Petali di vitaPensieri, parole, emozioni con un pizzico di follia. |
COS'È PER ME LO SCRIVERE
La scrittura per me è come un figlio.
Nasce dentro di te, cresce coccolato dalla tua voce, sogna con i tuoi pensieri, sorride dei tuoi sorridi, piange dei tuoi pianti ma ad un certo punto deve lasciarti. Deve nascere al mondo, ti spacca il ventre e il cuore. Devi lasciarlo per la prima volta, ti fa male da morire ma sai che devi farlo. Cosi la scrittura. E' una cosa che nasce dentro di me, cresce fino al punto che esplode.Sarebbe uno sterile gioco mentale se morisse dentro di me.
Non importa se piacerà o farà del male, o se non verrà capita... lei è libera. Io l'affido al vento che la porti lungo le strade del mondo.
Mara
AUGURI
Non sono cattolica, non sono mussulmana, non sono ebrea,
non sono una testimone di Geova,
non sono...
Forse proprio perché non sono
auguro a tutti di trovare nel vostro cuore
il Natale dello spirito, quel Natale che vi aprirà
le porte all'amore.
Mara
LE VALCHIRIE DI PAULO COELHO
E' uno dei libri più belli che abbia mai letto.
Ho riscoperto il senso di qualcosa che avevo perso.
A voi leggerlo e scoprirlo o riscoprirlo.
Mara
IL PESO DELLA FARFALLA DI ERRI DE LUCA
Per chi ama le sfide e considera la propria vita come una sfida vissuta continuamente in competizione con sé stessi, senza rimpianti ma con il peso di una farfalla sul cuore.
LA DONNA OMBRA...
Non la vedi,
Non la senti,
non la tocchi,
eppure lei c'è.
Vede quello che i tuoi occhi vedono,
Sente quello che le tue orecchie sentono,
Tocca quello che le tue mani toccano,
eppure non ti accorgi di lei.
Respira con il tuo respiro,
gioisce del tuo gioire
piange del tuo piangere,
eppure non la vedi accanto a te.
Vuole ciò che vuoi tu,
Odia quello che odi tu,
desidera ciò che tu desideri,
eppure non fa parte del tuo cuore.
La sua presenza
è invisibile,
la sua assenza
è una spada nel nostro cuore.
Madre, moglie,
compagna, figlia,
donna
senza nome e senza volto.
Mara
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CARO AMORE BUGIARDO DI ALDA MERINI
caro amore bugiardo
caro amore infinito
circolo intorno a te
anello per ogni dito.
POESIA
La poesia è fatta di ricordi.
Chi non ha ricordi non ha poesia.
Mara
MASSIMAMINIMA
Quando muore la speranza
non resta che il rimpianto.
Sopravvivere ad esso è cosa molto ardua.
Mara
MASSIMAMINIMA
Non c'è niente di sacro nel lavoro
fuorché il dolore di chi né è oppresso.
Mara
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SPERANZA DI GIANNI RODARI
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa? La speranza.
"Speranza a buon mercato!"
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basta per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare.
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9 SETTEMBRE 2009
Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne. Perchè un'altra giornata? Ci sono migliaia di giornate dedicate a migliaia di fatti, persone o cose importanti che quasi non ci si ricorda neppure più. Eppure se si sente la necessità di sottolineare questa cosa è perché la violenza contro le donne non cessa, non è mai cessata e probabilmente non cesserà mai.
Probabilmente ci sarà sempre il seme della violenza negli uomini, la follia dell'amore che sfocia nell'odio, il narcisismo più assurdo che porta a schiacciare chi è vicino a te ma ricordarlo non fa male.
Ricordare che una donna non è un oggetto ma un soggetto, che ha emozioni che sono diverse si dalle tue ma sono importanti come le tue non fa male.
Oggi sarebbe bello che vostra moglie, la vostra compagna o semplicemente la vostra amica ricevesse un bacio, non per amore, non per simpatia ma per dirle grazie di esserci.
Anche questo potrebbe essere un segno concreto del rispetto verso le donne.
Un bacio... poca roba ma tante volte è cosi bramato e atteso che nessuno può immaginare.
Mara
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Post n°366 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da marah61
A Verona alla stazione di Porta Nuova ci sta una vecchina. Una vecchina curva sotto il peso dei suoi anni, che spinge un carrello. Un carrello carico di tutta la sua vita, un carrello pesante come il suo dolore e il suo amore. Tesse sempre fra le mani un filo e un uncinetto, tesse qualcosa che non potrà mai indossare, tesse qualcosa perché non ha tessuto o ha perso il filo di un discorso che non potrà mai più essere. Silenziosa come un ombra passa fra i viaggiatori indaffarati, qualcuno le getta una moneta, qualcuno la guarda con disprezzo, qualcuno non la nota, e qualcuno ... le lancia un solo pensiero con il cuore. Curva sul suo carrello e ormai troppo lontana da tutto e da tutti. Le gambe gonfie e piene di ferite la trascinano lungo i corridoi. Vorrei che un attimo la mia vecchina fosse nel mio presepe. La farei sedere a fare la calza vicino alla grotta, come la vecchina che fila nei presepi di ogni casa. La farei sedere vicino al bimbo, segno del passato che incontra il futuro in un presente pieno di calore e di amore. Non servirebbero parole, la farei accomodare li, in quel tiepido rifugio. Per la notte santa... per la notte lunga una vita... Mara |
Post n°365 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da marah61
C'è un bambino vestito di bianco che tiene per mano un'altro bambino vestito di sole, che a sua volta tiene per mano un'altro bambino vestito di luna, che a sua volta tiene per mano un'altro bambino vestito di cielo, che a sua volta tiene per mano un'altro bambino vestito di mare, che a sua volta tiene per mano un'altro bambino vestito di niente... Bambini che fanno il girotondo intorno al mondo, intorno al nostro presepe; figli dello stesso respiro, figli di un Dio che non ha confini se non nella nostra mente. Bambini che ridono, giocano, piangono e si arrabbiano con il cuore ma che cancellano il male dal mondo con la loro innocienza. Girano attorno a noi che li sbattiamo come piccoli uomini in prma pagina a scimmiottare i cantanti, le modelle solo perché noi ci sentiamo frustrati e umiliati dalla vita, li mettiamo in auto come pacchi e li portiamo da una palestra a una piscina, da un balletto a una scuola di recitazione, li lasciamo ad aspettarci per ore nelle scuole vuote dei tempi prolungati, ci irritano con i loro: Sono stanco!, perché non pensiamo che forse non è vita per un bambino e ci meravigliamo che non siano contenti solo perché se avessimo fatto noi tutto quello che ha loro viene fatto fare, noi... e dico noi né saremo stati fieri e grati! Bambini contesi fra genitori arrabbiati, bambini stuprati dalla pubblicità che non conoscono neppure il profumo di un campo, bambini cresciuti in fretta ai margini di una società che si dice madre ma che li odia profondamente perché inutili, come i vecchi... Girotondo in torno al mondo dei bambini ... girotondo in torno al mio mondo... girotondo in torno al mondo senza bimbi... Mara |
Post n°364 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da marah61
Mi guardo indietro e penso di aver percorso tanta strada, ma quanta in strade che non hanno portato a nulla... forse troppa! Mi guardo indietro e penso che forse avrei dovuto, avrei potuto, avrei voluto... fare qualcosa che non ho fatto, non ho detto, non ho pensato. Ma il passato non si cambia. No. E' sempre lì fermo ed immobile a ricordarci ciò che siamo stati e che non potremo cambiare. Ricordo una sera dove i miei bambini di un tempo furono i protagonisti del presepio vivente. Era bello vederli agitarsi, correre con quelle buffe ali da angelo. Ricordo Elena che non aveva più di due anni, infreddolita e con le guaciotte rosse che rideva. I miei bambini... che ora non ci sono più, o per lo meno sono diventati grandi troppo in fretta, e troppo lontani da tutto quello che avrei voluto per loro. Ecco cosa metterei nel presepio quei tre angeli di allora perché proteggano con il solo sorriso e la loro ingeua allegria i "grandi" di ora, cosi tristi e insoddisfatti, cosi spaventati e arrabbiati. I miei tre angeli.
Mara |
Post n°363 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da marah61
Una folla di persone senza volto e senza età in lontananza sta arrivando lungo un sentiero stretto e malmesso, che costeggia un fossato a strapiombo. Sono in prevalenza giovani con le cadenze dei vecchi, vestiti di stracci, e sporchi. Un silenzio di piombo li accompagna. Nessuno osa alzare gli occhi per guardare le stelle lucenti che trapuntano il cielo. Nessuno osa alzare gli occhi per guardare più in là. Tutti camminano su un percorso che altri avevano percorso, e altri percorreranno ancora nei secoli. Sono tanti, forse troppi. Nessuno è sicuro di dove porta il loro camminare, ma camminano. Sanno che non potranno più tornare da dove vengono e non sanno se potranno mai restare dove arriveranno. Ma camminano. Un bambino si stacca dal gruppo, corre. Cerca di raggiungere il fuoco di un pascolo appena sotto l'ultima curva ma qualcuno lo riprende, lo rimette dentro quella fiumana. Non è prudente. Non bisogna farsi avanti. Nessuno deve importunare nessuno. Tutti hanno nel loro cuore la paura di chi non sa dove sta andando e la paura di chi sa che in dietro non potra andare, ma nella mente vuota risuona la parola. E' stato loro annunciato qualcosa di grande, qualcosa che cambierà la loro vita, non ha importanza se porterà loro vestiti, monete o una casa. L'importante è che venga spenta quella paura dai loro cuori. Loro non voglio più avere paura o sentire la paura. Vogliono che la Parola li renda forti e giusti, guidi i loro passi verso qualcosa di grande e non vogliono più trasinarsi stanchi ai margini di una società che li ricorda solo a Natale o quando uno di loro cade sotto il peso della sua stessa vita. Avanzano... sono sempre di più... avanzano... |
Post n°362 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da marah61
In fondo, in fondo, vicino al vecchio pozzo ci sta un vecchio. Seduto a terra,. sfiancato dagli anni e dal peso dei suoi dolori. Un vecchio bambino. Sogna mentre giro nel piatto una minestra ormai fredda. Vicino al fuoco di un accampamento una vecchia fila la sua rocca. Intona una lieve nenia che le ricorda il tempo in cui cullava il suo figlio perduto. Non ha altro che la sua rocca e la sua nenia. Fra la folla che si muove verso la grotta, una coppia di anziani si sorregge. Lui ha un bastone nodoso che ormai non serve più, non sostituisce le sue gambe. Lei ha un mantello che le copre quasi il volto. Si tengono stretti, camminano piano, respirano piano ma voglio percorrere l'ultimo pezzo di strada insieme come insieme hanno passato una vita. Un uomo alza un bambino. Un vecchio alza la nuova vita. Lo alza in mezzo alla folla, lo innalza verso il cielo. E' il suo ultimo canto e la sua ultima gioia. Un figlio mai partorito, un figlio tanto desiderato e arrivato troppo tardi per vederlo crescere. Una marea silenziosa di antiche memorie che si perdono fra la sabbia del nostro deserto, sommersi dagli affanni della nostra vita. Mara |
Post n°361 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da marah61
Bimbe vestite di nulla, ricordi persi nei cuori di madri che ancora le piangono. Sono molte, troppe. Sfuggite alla vita fra le mani di uomini violenti, sulle ali di un sogno d'amore, per la follia di un minuto. I loro nomi si rincorrono, si perdono fra le righe della carta stampata, fra i gossip e la politica che ogni giorno le televisoni ci vomitano addosso, si cancellano a vicenda con la matita di un giornalista sempre a caccia dell'ultimo fatto che scuota il torpore della gente, che faccia sensazione, che richiami l'attenzone per vendere di più. Usate da vive, usate da morte. Donne Bambine cresciute in fretta e in fretta consumate su un altare che nulla ha di umano. Ecco le mie prime statuette. Le mie preferite: gli angioletti. Involontari angeli, piangenti anime che vivono un lontano ricordo, sorridenti si prendono per mano con la forza di quel destino che le ha unite in un'unica grande tragedia, violate da una vita ingenerosa non cantano inni al Dio onnipotente, né chiedono perdono per i peccati del mondo. Guardano il mondo da lontano, ormai distaccate dalle umane emozioni, vivono i loro sogni. Si avvicinano alla grotta curiose. Non vestono di bianco, non hanno ali grandi, non hanno aureole lucenti... vestono la loro innocenza, vestono il loro candore. Si avvicinano seminando petali di ricordi cercando di cancellare il ricordo di quello che un giorno le strappo alla terra. Mara |
Post n°360 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da marah61
Quest'anno non si fa il presepe a casa. Neppure l'albero. Non ci sono soldi e non c'è aria di festa. Due cose importanti per festeggiare qualsiasi festività. Ho deciso che lo farò quà il mio presepe. Un po' napoletano e un po' a modo mio. Iniziando da oggi. Non so se vi piacerà vederlo crescere giorno per giorno, non sarà un presepe facile da capire, ma sarà reale e non figurato. Buona giornata a tutti.
Mara |
Post n°359 pubblicato il 30 Novembre 2010 da marah61
Domenica sera. Nevica. La stazione pare enorme e forse lo è. Uomini e donne sconosciuti si aggirano frettolosi. Nessuno bada a nessuno. Nessuno a il tempo di guardare per un attimo al di là di tutto, al di là del perimetro temporale. Fissare per un attimo i fiocchi che leggeri cadono. Un attimo. Un bambino passa trascinato a fatica da una madre troppo stanca, carica di valigie e di anni. Due ragazzi si baciano a lato di un binario morto. Più in là in un riparo di fortuna due ragazze accovacciate accarezzano un bel cane dal pelo lucido. L'unica coperta addosso a lui e una ciotola luccicante davanti. Nel sottopasso un uomo dorme disteso fra la gente incurante. Un negozio spara le sue luci per ammaliare i passanti. Confusione. Tanta Confusione. Sarebbe facile lasciarsi andare. Perdersi. Scomparire. E' un ingannevole pensiero: scomparire per essere liberi. iberi da quell'ingombrante valigia rossa, liberi da quel cellulare troppo spesso forviero di dolore, liberi da legami diventati braccia di un polipo che mano a mano ci stritolano. Liberi... senza nome, famgilia o patria da onorare. Liberi ... L'autoparlante annuncia l'arrivo di un treno. Lentamente ci si appresta a salire. L'illusione si scioglie fra la neve ormai diventata poltiglia del marciapiede. Mara
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Post n°357 pubblicato il 25 Novembre 2010 da marah61
Ci vuole una giornata per ricordare che le donne sono esseri umani? Non penso. Ci vuole solo cultura. Mia nonna dava del "voi" a mio nonno e mio nonno, nonostante l'apparente distacco, l'amava veramente e la rispettava. Ora un uomo ha più confidenza con le donne, ma non ha certamente lo stesso rispetto. Però una cosa è da ribadire: anche le donne non hanno molto rispetto per sé stesse. Non né abbiamo avuto mai, ma non lo coltiviamo molto. Dal venderci lungo le strade, dal vendere la nostra immagine per poter arrampicarci verso un posto che la nostra cultura non ci avrebbe mai potuto far raggiungere, dal venderci in feste per poter apparire e avere soldi e successo, dal vendere la nostra anima a uomini che non la meritano, vendendo noi stesse a figli che non capiscono neppure il nostro sacrificio. Dobbiamo imparare a rispettarci noi stesse, per farci rispettare... e dobbiamo anche pretendere di essere difese. Non dobbiamo vergognarci se subiamo una violenza, sessuale, fisica o semplicemente psicologica. Non dobbiamo sentirci noi in vergogna, sono loro. Ma dobbiamo prestare attenzione però a non eccedere, non "vittimizzare" il maschio semplicemente perché si pensa di essere sempre e comunque la parte debole. Attenzione... questo può distruggerci tutte. Noi non ci conosciamo, non siamo neppure simili forse, ma siamo tutte donne. Un mondo colorato di donne, diverse e per quello tutte entrambe preziose. Non distruggiamoci a vicenda... Mara
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Post n°356 pubblicato il 25 Novembre 2010 da marah61
Ci sono persone che ci feriscono pur non avendone la percezione. Altre che consapevolmente lo fanno, pur vergognandosene. Altre ancora che lo fanno per la loro vanagloria. Ci sono persone. Alcune volte mi pare di non essere mai uscita dall'asilo delle suore, dove i bambini, privati delle loro famiglie, mostravano la loro vera natura. Alcuni affettuosi, altri irritanti per attrarre l'attenzione della maestra, altri piagnucolosi perché troppo attaccatti alla famiglia, ma altri... molto perfidi facevano del male deliberatamente ad altri bambini. L'infanzia è la culla di tutti noi, quella che ci ha forgiato. Solo che nell'infanzia le nostre azioni sono pure, dettate principalmente da sentimenti ed emozioni istintive, primitive che non sappiamo ancora gestire. Se un bambino ti ama, vuole dire che ti ama sul serio. Se un bambino ti odia, è un odio profondo, motivato. Peccato che però questi sentimenti vengano "blindati" con il crescere. E' allora che l'odio, la menzogna fanno più male, perché sono velati di elegante educazione, mascherati da correttezza e professionale distacco. Chissà quando ci ricorderemo ancora di essere bambini... Oggi manca un mese esatto a Natale. Se ancora vuole dire qualcosa magari potremmo utilizzare questo periodo per cercare di tornare un po' bambini, magari... cercando di essere un po' più noi stessi e accettandoci per quello che siamo. Mara |
Post n°355 pubblicato il 21 Novembre 2010 da marah61
Sono stata assente in questo periodo. E' un periodo di riflessione. Sono stata in Francia nell'week end scorso. Il prossimo sarò a Forli. Sono un pò figlia della strada. Sempre da un auto all'altra. Sempre da un treno all'altro. Sono un po' stanca.Ora cercherò di fermarmi. Fermare la mia mente e fare delle riflessioni. In questo periodo, sto cercando di leggere "Le valchirie" di Paolo Coehlo. Ve lo consiglio. Mi sta portando dove non sono mai andata, e sto scoprendo qualcosa che era semre stato con me. Non vi dico altro... Leggetelo... è troppo bello! Mara |
Post n°354 pubblicato il 08 Novembre 2010 da marah61
E' un periodo che sono distante da molte cose, fra cui questo blog anche se non lo dimentico. Sono apatica e un po' stanca. Avrei bisogno di staccare la spina ma non posso. Oggi sono stata in Ospedale ad assistere mia madre in un piccolo intervento chirurgico. Loro non volevano. "CI pensiamo noi", mi avevano detto, ma sapevo che non avrebbe storto il naso se io ero li. In effetti quando sono arrivata mio padre si è eclissato. Tanto era arrogante e volitivo verso di me bambina e ragazza, tanto è sensibile e ostinato da vecchio verso tutti. "Chiamami quando la portano giù",mi ha detto prima di andarsene con gli occhi pieni di lacrime. Quanto era differente dall'uomo che mi ossessionava con le minaccie, non aveva mai il coraggio di darmi una carezza o un elogio in pubblico, quando era distante da quell'uomo che mi fece firmare il famoso contratto... Io l'avrei fatto né più e né meno anche se fosse stato l'uomo di prima. Non è colpa di mia madre se non è riuscita ad essere madre, in fondo non ci sono scuole e dopo tutto lo so che lei voleva un maschietto. Nessuno dei due ha fatto molto per nasconderlo, invece sono restata io, io sola e non ho saputo essere all'altezza delle loro aspettative. Ma loro sono sempre i miei genitori, nel bene e nel male. I legami di sangue sono più forti di tutti i conflitti e non si posso cancellare a nostro piacimento, anche se non ci riconosciamo in essi. Sapete la cosa buffa? Mio padre voleva pagarmi prima di portare mia madre in sala operatoria, dopo se n'era praticamente dimenticato. :) Lo conosco e ci rido... anche se amaro. Lui non sa che io viaggio con due euro nel porta monete, in ogni caso farebbe finta di niente anche se lo sapesse. Buona serata e cercherò di essere più presente, ora sono un po' morta. Mara |
Post n°353 pubblicato il 02 Novembre 2010 da marah61
Non né ho parlato prima, ma ora riesco a parlarne. L'altra domenica sono stata a Roma. Una gita fuori porta offerta e graditissima. Ma ... non ho fatto a tempo a mettere piede sulla metropolitana che mi sono ritrovata senza più portafoglio. Davanti a me c'era una ragazzina, piccola minuta. Quasi scompariva fra la folla. Fra le braccia un bambino avvolto in una copertina azzurra. La guardavo e lei mi guardava. Tutti dicono che sia stata lei. Era solo una bambina con in mano un bambino. Non so, forse sono ingenua nonostante la vita o forse vorrei che tutti fosse come me. copie vuote di altre copie. NOn so. Stasera sono solo triste e sola. Mi sento vuota e non certo per il portafoglio, che si voleva dire arrivare a fine nese per me, ma in fondo io sono io anche senza un soldo. Mi sento vuota perché mi sento tradita dalla vita e forse anche quella ragazzina si sentiva come me. Si è sola comportata come un animale, la sua sopravvivenza e quella di quel bambino in cambio del mio portafoglio. Non so... io so che non sto bene e non c'è certo nessuno che mi può stare a sentire se non queste pagine mielose e senza senso. Fanculo vita... fanculo... Mara
|
Post n°352 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da marah61
Nel buio della solitudine solo una luce piccola. Un bit. Un sms in arrivo. Il tramonto è ormai alle porte ma la mente vuole ancora viaggiare sulle ali della fantasia. La vita è una grande fregatura... ti fa assaporare l'ebbrezza della gioventu e poi te la toglie proprio quando saresti in grado di spiccare il volo con sicurezza. E' proprio quando cadi da quel meraviglioso cavallo, e sei persa che ogni cosa ti pare gigante. Un sms che arriva sul cellulare del tuo compagno, una telefonata, una porta chiusa ti fanno sentire come inopportuna, ... vecchia. Pensieri... solo pensieri... Mara |
FRATELLI D'ITALIA
Prepariamoci per l'anniversario storico
che l'anno prossimo ci coglierà
1861-1961-2011
Centocinquant'anni come fratelli ma non riusciamo ancora ad esserlo veramente.
Tutti i libri del mondo
non ti danno la felicità,
però in segreto
ti rinviano a te stesso.
Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno,
sole stelle luna.
Perché la luce che cercavi
vive dentro di te.
La saggezza che hai cercato
a lungo in biblioteca
ora brilla in ogni foglio,
perché adesso è tua.
Hermann Hesse
PER UN SORRISO O PER UN PENSIERO
Entriamo in un bar.
La cameriera, una ragazza molto giovane, si avvicina a noi.
"Cosa volete?".
"Un cappuccino e una panna montata con le fragole. Grazie."
Lei si gira e va al bancone, dopo un pò
ritorna.
"Mi spiace non abbiamo più panna montata.
Cosa posso portarle?".
Un po' contrariata le rispondo:
"Una cioccolata calda. Grazie."
E lei di rimando:
"Con panna o senza?".
A questo punto l'ho guardata,
non sapendo se ridere o piangere rispondo:
"Senza.".
"Bene.".
Si gira e va, chissà se si è resa conto o
se la panna montata si volatilizzava solo
sulla cioccolata... non lo sapremo mai.
Mara
GIOVANI MANAGER CRESCONO
- Mi chiameresti questo albergo in austria per favore? Ho provato ieri ma c'era la segreteria.
Il giovane tende il biglietto con il numero. La segretaria digita senza neppure porsi alcun problema.
- Ok.
Parlando in tedesco scopre che l'albergo è in Germania anziché in Austria. Ringrazia e abbassa la cornetta.
- Scusi mi ha chiesto di chiamare un albergo in Austria, ma questo è in Germania...
- Ma... quando sei fuori dall'Italia si usa il prefisso 0039, ma quando devi chiamare all'estero non usi il 0049?
Morale della storia: Italia 0039 - resto del mondo 0049
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MINIMAMASSIMA
Solamente chi ha provato
l'inferno della propria anima
riuscirà a trovare la pace nel suo cuore.
IL SILENZIO DELLA SERA
S'alzala marea.
S'increspa l'onda.
Gorgoglia l'ultima spuma
fra i ciottoli della spiaggia.
Lontano un peschereggio
s'avanza.
Sola mi perdo
nell'infinito
silenzio della sera.
PERLE DI SAGGEZZA CASALINGHE...
- Che succede amore?
- Ho perso le chiavi...
- E dove le hai messe?
Ma se le ho perse, secondo voi
sapevo dove le avevo?
Uomini...
MASSIMAMINIMA
Non c'è sogno per cui valga la pena vivere
ma senza sogni non si vive.
Mara
MASSIMAMINIMA
L'amore è una malattia da cui si può guarire.
Mara
GLI UOMINI
Gli uomini sono splendide creature che prese a piccole dosi ci aiutano a vivere meglio la vita. Andare oltre è un pericolo che talvolta può uccidere...
Mara
A MIA FIGLIA
Nelle mani non ho più niente
ho dato tutto.
Nel cuore non ho più niente
ho amato troppo.
Non lasciare che il tuo cuore si impoverisca,
non lasciare che le tue mani restino vuote.
Piccola non lasciare che i tuoi sogni
volino via come farfalle colorate
e ritornino la notte come incubi neri.
Inseguili, vivili, amali.
Non lasciare che nessun uomo
ti dica cosa devi o non devi fare.
Tu sei nata libera
e devi piegare la testa solo all'amore.
Vola nel tuo cielo,
vola lontano, più in alto che puoi
cerca il tuo nido.
Io ti seguirò con il mio pensiero
e colorerò i miei giorni
con i tuoi sorrisi.
Mara
HO VOGLIA DI TE...
Ho voglia di te
ho voglia di assaggiarti
fra le lenzuola sonnolenti di una notte buia.
Ho voglia di viverti
nella passione violenta di un attimo
bruciato dentro un motel.
Ho voglia di violare
ogni tuo desiderio.
Entrarti dentro e farti mio.
Immergerti come spugna
dentro di me
e riempirti della mia anima.
Ho voglia di tagliare le tue ali
per farti volare solo con me.
Ho voglia di graffiarti l'anima
con le unghie affilate
della mia gelosia.
Farti assaggiare
la lama amara
del tuo stesso coltello.
Ho voglia di gustarti
fino in fondo
divorarti come preda.
Immaginarti dietro la mia porta
fra mille rose
con il cuore fra le tue mani.
Ho voglia di te...
Mara per te.
PER TE AMORE MIO DI PREVERT
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t'ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.
Inviato da: ninograg1
il 18/10/2012 alle 06:10
Inviato da: ninograg1
il 19/10/2011 alle 23:03
Inviato da: Cindyli
il 25/12/2010 alle 01:27
Inviato da: marah61
il 19/12/2010 alle 20:33
Inviato da: Cindyli
il 19/12/2010 alle 15:01