Petali di vitaPensieri, parole, emozioni con un pizzico di follia. |
COS'è PER ME LO SCRIVERE
La scrittura per me è come un figlio.
Nasce dentro di te, cresce coccolato dalla tua voce, sogna con i tuoi pensieri, sorride dei tuoi sorridi, piange dei tuoi pianti ma ad un certo punto deve lasciarti. Deve nascere al mondo, ti spacca il ventre e il cuore. Devi lasciarlo per la prima volta, ti fa male da morire ma sai che devi farlo. Cosi la scrittura. E' una cosa che nasce dentro di me, cresce fino al punto che esplode.Sarebbe uno sterile gioco mentale se morisse dentro di me.
Non importa se piacerà o farà del male, o se non verrà capita... lei è libera. Io l'affido al vento che la porti lungo le strade del mondo.
Mara
AUGURI
Non sono cattolica, non sono mussulmana, non sono ebrea,
non sono una testimone di Geova,
non sono...
Forse proprio perché non sono
auguro a tutti di trovare nel vostro cuore
il Natale dello spirito, quel Natale che vi aprirà
le porte all'amore.
Mara
LE VALCHIRIE DI PAULO COELHO
E' uno dei libri più belli che abbia mai letto.
Ho riscoperto il senso di qualcosa che avevo perso.
A voi leggerlo e scoprirlo o riscoprirlo.
Mara
IL PESO DELLA FARFALLA DI ERRI DE LUCA
Per chi ama le sfide e considera la propria vita come una sfida vissuta continuamente in competizione con sé stessi, senza rimpianti ma con il peso di una farfalla sul cuore.
LA DONNA OMBRA...
Non la vedi,
Non la senti,
non la tocchi,
eppure lei c'è.
Vede quello che i tuoi occhi vedono,
Sente quello che le tue orecchie sentono,
Tocca quello che le tue mani toccano,
eppure non ti accorgi di lei.
Respira con il tuo respiro,
gioisce del tuo gioire
piange del tuo piangere,
eppure non la vedi accanto a te.
Vuole ciò che vuoi tu,
Odia quello che odi tu,
desidera ciò che tu desideri,
eppure non fa parte del tuo cuore.
La sua presenza
è invisibile,
la sua assenza
è una spada nel nostro cuore.
Madre, moglie,
compagna, figlia,
donna
senza nome e senza volto.
Mara
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CARO AMORE BUGIARDO DI ALDA MERINI
caro amore bugiardo
caro amore infinito
circolo intorno a te
anello per ogni dito.
POESIA
La poesia è fatta di ricordi.
Chi non ha ricordi non ha poesia.
Mara
MASSIMAMINIMA
Quando muore la speranza
non resta che il rimpianto.
Sopravvivere ad esso è cosa molto ardua.
Mara
MASSIMAMINIMA
Non c'è niente di sacro nel lavoro
fuorché il dolore di chi né è oppresso.
Mara
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SPERANZA DI GIANNI RODARI
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa? La speranza.
"Speranza a buon mercato!"
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basta per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare.
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9 SETTEMBRE 2009
Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne. Perchè un'altra giornata? Ci sono migliaia di giornate dedicate a migliaia di fatti, persone o cose importanti che quasi non ci si ricorda neppure più. Eppure se si sente la necessità di sottolineare questa cosa è perché la violenza contro le donne non cessa, non è mai cessata e probabilmente non cesserà mai.
Probabilmente ci sarà sempre il seme della violenza negli uomini, la follia dell'amore che sfocia nell'odio, il narcisismo più assurdo che porta a schiacciare chi è vicino a te ma ricordarlo non fa male.
Ricordare che una donna non è un oggetto ma un soggetto, che ha emozioni che sono diverse si dalle tue ma sono importanti come le tue non fa male.
Oggi sarebbe bello che vostra moglie, la vostra compagna o semplicemente la vostra amica ricevesse un bacio, non per amore, non per simpatia ma per dirle grazie di esserci.
Anche questo potrebbe essere un segno concreto del rispetto verso le donne.
Un bacio... poca roba ma tante volte è cosi bramato e atteso che nessuno può immaginare.
Mara
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Post n°319 pubblicato il 07 Settembre 2010 da marah61
Ho sempre pensato a me come a una donna completa, o meglio mi spiego... una donna con tutto quello che deve avere una donna, fagotto del mestruo compreso. Ora mi trovo un tantino fuori dai binari. Ho capito, in fondo il tempo è passato, non sono più una ventenne e neppure una trentenne... non ho più l'obbligo di "generare" e neppure il dovere di piacere a nessuno sè non a me stessa.... Ma ritrovarsi di fronte senza essere preparata ad un evento come la menopausa... è un po' debilitante. Gli orizzonti si cambiano radicalmente. Si comincia a pensare a qualcosa che non si era mai pensato: la vecchiaia, e si cerca affannosamente di non perdere il tempo prezioso. A parte il fatto che il mestruo è sparito, non ho altri sintomi che possano accertare questo. Sintomi e disturbi vari non ci sono, e fino ad ora sto benissimo... ma pensarmi senza il mio fagottino...mi disturba un poco. La donna non è nell'assorbente che porta è vero! Ma è pur vero che una parte di te se ne va per sempre e non è poco.... ci ho convissunto per oltre trent'anni, maledicendolo e arrabbiandomi per le perdite sfuggite che macchiavano i jean o peggio il sedile... le ho chiamate per ben tre volte quando sono mancate all'appello e mi ritrovavo incinta heheh... e ora... ora si cambia tutto! Accidenti! La vita è proprio strana! Appena ti abitui ad una situazione arriva uno scossone e ti fa andare oltre... in percorsi che non conosci. Chissà... io ci spero in una new age, almeno non ho più il problema di restare incinta, che non è poco vista la mia età "bambina" e poi... chissà ora posso andare in piscina quando mi pare, uscire quando mi pare senza il problema di portarmi appresso il ricambio o l'aulin per il mal di pancia heheh Mara |
Post n°318 pubblicato il 07 Settembre 2010 da marah61
Buon compleanno caro blog! Oggi è un anno che ti ho aperto, che mi sopporti e che sei il mio confidente. Mi hai aiutato a conoscere persone, mi hai dato la possibilità di riavvicinarmi ad altre, mi hai lasciato sfogare i miei momenti neri e inebriarmi dei miei momenti magici. Un grazie a tutti quelli che mi hanno letto, quelli che mi hanno appoggiato, quelli che mi hanno criticato perché la critica è sempre costruttiva. Accendo la prima candela ed esprimo il desiderio di poter continuare ancora ad avere un piccolo spazio tutto per me da cui poter vedere e farmi vedere da questo mondo cosi meravigliosamente incasinato. Mara |
Post n°317 pubblicato il 04 Settembre 2010 da marah61
Oggi è una giornata un po' speciale. Sono restata sola tutto il pomeriggio e lo stesso sarà la serata. I ragazzi sono usciti e lui non c'è questo fine settimana. E' la prima volta che mi ritrovo sola. Devo abituarmi ormai... il momento è arrivato. E' vero che non si finisce mai di essere mamma, ma viene il momento che è ora di aprire la mano e lasciarli andare. Il mio momento è arrivato. Devo reimparare a volermi bene, a stare bene con me stessa, a essere felice di quello che sono. Oggi è arrivato mio padre, con al seguito mio madre. E' raro che venga da me, ormai. Mi ha reguardito sul fatto che sto' pagando io l'università ad Elena, mentre dovrebbe essere suo padre a pagare la sua metà. A nulla è valso che gli dicessi che il suo papa non vuole tirare fuori nulla, e che è inutile andare dai carabinieri, ho fatto tre denuncie ma non è mai valso a nulla, e neppure dall'avvocato, mi ha "RUBATO" già troppi soldi e non né ha mai portati a casa. Allora ha affondato la lama: "Poi magari anche questa fa la fine dell'altro, e tu fai sempre la figura della fessa!". L' "altro"... Il mio spillo nel cuore. Avrei voluto spiegargli che una madre o un padre dovrebbe fare tutto il possibile per il proprio figlio senza aspettare qualcosa in cambio, e non per avere un eterno schiavo al suo servizio, come lui avrebbe voluto. Avrei voluto dirgli che all' "altro" ho dato quello che potevo con amore e senza pensare se poi venivo ricambiata... Avrei voluto dirgli che mi sento e mi sono sempre sentita non altezza per colpa sua, e solo perché non gli ho dato quello che lui voleva. Avrei voluto ma non l'ho fatto per rispetto. Ormai non mi fa più male. Non più. Quello che sono me lo sono costruita anche grazie a lui e nonostante lui. Ho giurato a me stessa da sempre di non diventare come lui, e sono felice di esserlo. Sono felice di aver avuto un esempio da non imitare, solo cosi ho potuto dare tutto il mio amore nonostante tutto e senza rimpianti se non quello grande di non essere stata capita, molte volte, forse troppe. Ma anche questo non è un problema mio. Ora respiro e vivo per me stessa, guardo i miei figli vicini e anche quello lontano... e sorrido nonostante tutto. Mara |
Post n°316 pubblicato il 03 Settembre 2010 da marah61
Questo fine settimana sono sola. Lui è via, per una delle sue competizioni. Ha un atteggiamento strano, di loro non riesce a fare a meno, anche se deve rinunciare a me. Io non rinuncerei mai a lui. Punti di vista diversi da cui parlare d'amore. Stasera sono uscita con mio figlio a mangiare una pizza, erano anni che non lo facevo. Ho preso l'occasione di un'offerta di una pizzeria e via, senza pensarci. Fa niente se poi mi "macinerò" per aver speso dieci euro, ma ne valeva la pena. Ho deciso che né vale sempre la pena, io sono importante per me stessa. Domani vado nuovamente in Villa a godermi la fiera dell'anitquariato e poi un po' a zonzo. Dovrei fare tante cose... ma le guardo e mi dico: "Ma devo proprio farle? E finisco per dirmi... noooooooo :)". Buon fine settimana a tutti, solitari o meno! Mara |
Post n°315 pubblicato il 02 Settembre 2010 da marah61
Stamattina mi sono alzata con il sorriso, un sorriso calmo senza un motivo particolare ma per un attimo lunghissimo mi sono sentita senza alcun problema. Il sole che faceva capolino sul mio letto, la magia del momento mi ha portato a darmi un saluto: "Buongiorno cucciola, guarda che bella giornata!". Mi sono accarezzata e mi sono trattata bene. Sulla strada per andare al lavoro ho incontrato anche un amico, che mi ha sorpassato e mi ha salutato. Era un po' di tempo che non lo frequentavo e mi è parso di buon segno averlo incontrato. Ma quando sono entrata in ufficio il sole si è spento. SI è spento il sole in tutto quel piccolo paese. E' morto un bambino di dodici anni. Morto perché non ha sopportato un rimprovero, dicono. La mamma lo ha trovato la sera precedente impiccato nella sua cameretta. Assurdo! In ufficio eravamo in quattro. Tre di noi mamme. Tutte con il pensiero verso i suoi genitori. Una morte per incidente non si capisce ma la sia accetta, una morte per malattia non la si comprend ma anche di questa si fa una ragione, ma una morte cosi no. Non la si comprende, non la si può accettare. Per un compito non fatto? No, non è possibile. Sono ben altri i problemi della vita, non certamente un compito. Il timore di non essere bravi genitori ci accompagna dal loro primo vagito, fino alla morte ma quando questo timore prende le forme della morte del nostro stesso figlio ci toglie il respiro. E' assurdo. No, non può essere. Dodici anni sono troppo pochi per poter conoscere la vita, i suoi dolori e le sue gioie. Come si fa a giudicare e prendere una decisione cosi importante. Allora spunta il pensiero meno doloroso di un gioco finito male, di una specie di ripicca verso il rimprovero... qualcosa che possa tenere a freno il rimorso. Un angelo per caso... ma un angelo. Mara
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Post n°314 pubblicato il 30 Agosto 2010 da marah61
Mi pare giusto aggiornarvi sulle mie esperienze lavorative dopo tanti post passati a recriminare sul lavoro che non c'era e sulle angerie che c'erano. Finalmente sono riuscita a parlare con il grande boss o "box", sempre però alla presenza di quel malefico personaggio chiamato consulente. Ci siamo un po' chiariti con grande dispiacere di quest'ultimo, il quale mi ha sbattuto a sistemare un archivio di oltre vent'anni, di oltre duecento metri quadrati, e pieno di cose inutili e pesanti da spostare. Lui non sa che io non mollo. Non capisce ancora dove posso arrivare e con chi sta cercando di fare l'arrogante. Io mi spezzerò la schiena ma non mi lascio soffiare il lavoro cosi facilmente. Forse se non avessi tutto quel bisogno di lavoro che ho, l'avrei certamente mandato a quel paese da più di due mesi, ma forse avrei fatto il suo gioco. Gli do' molto più fastidio restando li. Lui si meraviglia ogni giorno entrando e trovandomi ancora li a salutarlo con un sorriso, anche se dietro non sa cosa c'è e non riuscirebbe neppure ad immaginarlo. La sera quando scendo dall'archivio piena di polvere e con le ossa rotte, un po' mi vergogno di come sono sporca. Le operaie in produzione lo sono meno di me certamente. Ma... sono ancora li a dar fastidio a lui e a prendere qualcosa per la mia famiglia. Domani devo telefonare alla sindacalista. Certamente lei mi dirà di non cedere dalla mia azione e di non mollare ora, ma lei non sa cosa vuole dire non avere cinque euro nel portafoglio per poter comprare il pane e il latte. Certamente con il suo buon profumo non ha mai provato ad aprire l'armadio e trovarci due gonne e un paio di pantaloni con il didietro sfondato. Ma questa è la vita e non ci si può scappare :) Mara |
Post n°313 pubblicato il 25 Agosto 2010 da marah61
Donami è il tuo onomastico. Vorrei mandarti un sms, ma so che lo cancelleresti. Vorrei telefonarti ma so che non mi vuoi sentire. Vorrei cercare di vederti ma so che mi eviteresti. Vorrei tornare a toccare la tua mano, ma so che non accadrò mai. Ti voglio bene però, te ne ho sempre voluto anche se non l'ha sentito. Auguri piccolo mio, non più piccolo e non più mnio. Mara |
Post n°312 pubblicato il 25 Agosto 2010 da marah61
Nella cassetta delle lettere oggi, oltre all'immancabile fattura dell'Enel, c'era una lieta sorpresa. Bhè visto come vanno le cose in campo editoriale, preferisco dire che potrebbe essere una bella sorpresa. Sono arrivata nella rosa dei finalisti di un concorso per poesie. Ho scritto un breve libretto di poesie dedicate a chi non me le avrebbe mai dedicate. Ho messo il tutto in una busta e poi non ci ho più pensato. Oggi mi hanno mandato la lieta novella, ora aspetto la selezione dei primi tre, per il momento ho vinto un medaglione, una pergamena heheh e un contratto editoriale che anche se ha un costo "stracciato" e ve l'assicuro sono ultra onesti, non posso permettermi. Non sara la Mondadori o la Feltrinelli ma anche questo centro studi si dà da fare non male per diffondere la cultura della lettura. Lo conosco da tempo e mi ha sempre fatto un'ottima impressione, ma da qui ha ricevere una lettera del genere... c'è né passa.... Questo cari i miei signori datori di lavoro non me lo toglierà nessuno! E' un mio orgoglio personale, tutto mio e di nessun altro :) Guardo la splendida luna che c'è in cielo stasera e penso che forse qualcuno potrà leggere anche le poesie che gli dedico aspettando il suo ritorno. Aspettando anche che so che non tornerà, ma so che sotto sotto qualcosa per me lo sente e mi basta. A una madre basta poco per sognare... Mara |
Post n°311 pubblicato il 24 Agosto 2010 da marah61
Sinceramente oggi ho pensato di scappare via. Lasciare tutto e andare non so dove. I problemi però non si risolvono scappando, anzi se ne creano a chi resta. Tengo duro , anche se è difficilissimo oggi giorno. Mi hanno rifiutato un prestito di settecento euro, meno del costo di una borsetta di una delle mie colleghe o meno del prezzo che mio padre ha pagato il suo televisore nuovo. Dire che mi sento a terra è dire veramente poco. Ci avevo contato. Oggi ho capito, se ancora c'è ne fosse bisogno, che in quella ditta non posso più starci, però ho capito anche che l'unica ad avere le "palle", sono io. Mi evitano e mi sfuggono come se avessi la peste. Forse è vero ho la peste, la peste della ragione contro la loro follia. Ho chiesto di poter parlare ma nessuno vuole parlare, mi stanno facendo terra bruciata e stanno tendendo la corda sperando che io mi ci impicchi. Sto perdendo la possibilità di ogni mio sogno, non importa. Il sogno è bello in quanto sogno, una volta raggiunto se ne cerca subito un altro, come un uomo che cerca disperatamente di conquistare una donna e poi una volta avuta, si butta alla ricerca di altre. Il sogno è solo il motore per andare avanti, l'importante è lo spirito che c'è dentro di noi. Loro possono togliermi tutti i sogni, me ne farò degli altri, ricomincerò nuovamente la mia vita ma non possono farmi dire che loro hanno ragione e io devo licenziarmi da sola. No, non gli permetterò di farmi questo. Dovranno essere loro a cacciarmi via, e ha dirmi perché lo fanno. Lo voglio sentire dalla loro bocca e non da delle stupide carte. Voglio che lo dicano guardandomi negli occhi con la consapevolezza che io so che è tutto un castello di bugie e che la verità è che io sto "scomoda" per la nuova arrivata. Non so come mi sento esattamente... ora. Sono la vincitrice, quella che le palle le ha... ma sono la perdente. Sto perdendo un lavoro e mi è stato negato un prestito. Che dire? Forse un giorno ci riderò sopra, forse... ora però sto alla finestra e guardo la mia auto... forse la venderò... Mara |
Post n°310 pubblicato il 23 Agosto 2010 da marah61
Tanto per non dire che non né parlo. E' vero sono una fan di Gianna Nannini. Una di quelle che se gli piacciono le canzoni le ascoltano, se non gli piacciono fermano il cd e cambiano cantante. Forse non sono cosi "sfegatata" ma mi piace. Però stavolta mi pare abbia esagerato. Non mi arrogo il diritto di giudicare nessuno, e soprattutto lei, ma resto dell'opinione che ogni cosa ha il suo tempo. Cinquantaquattro anni non è certo un'età senile ma neppure bambina. Quando suo figlio avrà sedici anni lei né avrà sessanta. Quando suo figlio avrà vent'anni lei né avrà settantaquattro. Vite troppo diverse, pensieri troppo diversi. Ho parlato con una mia carissima amica una settimana fa. Parlavamo di menopausa. Lei l'aveva appena passata. Mi diceva che aveva vissuto male quel periodo, e soprattutto perché era la fine di qualcosa a cui non aveva mai pensato. Mi diceva: "Vedi, la mia era una libera scelta di non avere figli. Dettata anche dal fatto che in ogni momento avrei potuto tornare sui miei passi. Con la menopausa invece la cosa diventava irrimediabile. Quella era la fine di tutto e non avrei potuto tornare più indietro.". Certo poi se né fatta una ragione, e ora vive bene ma... leggendo ora della Nannini non vorrei che questo figlio arrivasse a colmare il senso di panico del passaggio fra l'età adulta e quella "più adulta"... Un qualcosa che riempie la vita perché si ha paura di perderla. Forse le mie sono solo asserzioni gratuite da una che di figli né ha fatti tre e che né ha perso uno. O forse... i nonni avevano ragione: Ogni cosa a suo tempo. Senza recriminazioni e fughe in retromarcia. Mara |
Post n°309 pubblicato il 23 Agosto 2010 da marah61
Oggi ho ripreso il lavoro. Non ho dormito molto in questi giorni ma sono giunta ad una conclusione. Forse mi ha fatto riflettere mio figlio. Ho passato veramente momenti molto più duri nella mia vita e ne sono venuta fuori. Luimi ha detto: "Mamma guardami! Non sono patito... in questi anni non c'è mancato niente. Vedrai che ce la facciamo!". Non voglio farne una celebrazione, ma forse anche noi "grandi" abbiamo sempre qualcosa da imparare, anzi leviamo il forse che è meglio :) C'era un'aria di gelo in quell'ufficio ma io ho continuato il mio lavoro senza dire nulla. E' brutto lavorare cosi ma non è un problema mio. Non sono stata io a volerlo e neppure lo voglio. E' cosi e basta. Mi sono ricordata oggi che nel 2005 quando andavo dalla psicologa perché ancora non riuscivo ad accettare la separazione, le parlavo già di questo lavoro e le dicevo che mi stavano facendo stalking impedendomi di usare il pc, quando né avevo bisogno per concludere il mio lavoro. Già allora stava traballando e oggi ancor di più. Non so che dire... vedremo. Mara |
Post n°308 pubblicato il 19 Agosto 2010 da marah61
Mi sento come in fondo ad un pozzo. E' buio. Vedo in alto la luce ma è troppo lontana. La mia voce si perde e rimbomba solo nella mia testa. Urlo ma nessuno sente. Sono troppo giù, in fondo al pozzo. Ho paura. Conto i minuti, i secondi che passano prima che arrivi lunedi. E' possibile che nessuno si accorga di come sto male al solo pensiero di lunedi? Quel posto, quelle persone mi stanno uccidendo ma tutto è normale. Sorrido a tutti, saluto, parlo, prendo un caffé, esco a fare la spesa con imiei figli. Normale. Sto morendo di paura in fondo al pozzo ma nessuno pare accorgersene. Non se ne accorgerebbero neppure se sparissi improvvisamente. La mia ombra basterebbe a far sembrare tutto normale. Ho paura ma non ho più neppure il fiato per urlare. Mara |
Post n°307 pubblicato il 18 Agosto 2010 da marah61
Ieri è morto Cossiga. Ormai da ventiquattro ore è il tormento del momento. Non penso che lui l'avrebbe voluto. Non giudico il personaggio ma mi piace pensare all'uomo. Molto spesso non mi sono trovata daccordo con le sue espernazioni o le sue picconate, ma in ogni caso era un uomo. Ieri sera parlando con mia figlia, ho saputo che mio figlio si è permesso di festeggiare questa morte. E' stupido, ignorante e saccente come tanti suoi amici "inutili". Anche quando muore il peggiore dei tuoi nemici, non devi festeggiare. Non si festeggia mai la morte ma la vita. Ci deve essere sempre il rispetto per il nemico, per le sue idee anche se sono in contrasto con le nostre. Le battaglie si combatto con la testa non con la spada. Quelle si chiamano guerre e li non c'è proprio niente della battaglia politica ma solo odio e disprezzo per il prossimo. Cossiga era depositario di tanti segreti che resteranno tali, e forse uno che mi tocca da vicino, come la morte dell'on. Moro. Avevo sedici anni. Portavo una bandiera che non era la mia, ma non trovavo giusto che delle persone avessero tolto la vita ad un uomo in nome di un'idea giusta o balorda che potesse essere. Non sapevo nulla ma il corpo di quell'uomo raggomitolato dentro quella macchina non mi si è più cancellato dalla memoria. La linea dura dello stato mi ha fatto paura allora come ora. Onore ai morti, e un augurio ai vivi di vincere battaglie con il pensiero e la cultura e non con la P38. Mara |
Post n°306 pubblicato il 17 Agosto 2010 da marah61
In questi giorni ho letto il libretto: L'arte di invecchiare ovvero Senilia di schopenhauer. Non mi ci ritrovo molto bene, anche se su certi punti sono daccordo al cento per cento e allora visto che non riesco a stare zitta neppure con i filosofi defunti, ho deciso di scrivere una nuova senilia a modo mio. Ho chiesto ad un amico fotografo di cercare di illustrare la vecchiaia. Non voglio che sia una specie di elogio funebre anticipato e neppure una specie di elogio della stessa; io penso che la vecchiaia sia solo un'altra faccia della vita, al pari della giovinezza e dell'età adulta. Ci fa tanta paura perché vediamo solo quello che perdiamo e non quello che ci regala. Vediamo cosa né viene fuori :) Buona giornata! Mara |
Post n°305 pubblicato il 16 Agosto 2010 da marah61
Buongiorno, Oggi c'è il sole, o quanto meno fa finta di esserci. Sono senza macchina ma non fa nulla, né approffitto per fare la spesa a piedi. Il problema verrà quando devo andare al lavoro, ma oggi sono a casa e va bene cosi. Ho dieci euro per incrociare il pranzo con la cena per almeno tre giorni, devo farcela. Talvolta passo attimi di sconforto indicibile che mi lasciano talmente frustrata dentro che vorrei solo morire, ma poi mi dico che non è importante. C'è gente che vive con meno e sorride. Mio figlio un giorno mi disse che cosa sorridevo a fare, che non c'era nulla di che sorridere... ma lui non capisce certe cose. Avrei solo bisogno di coccole. Quelle si che mi mancano più dei soldi, più di tutto. Avrei voglia di qualcuno che mi dicesse che sono ancora, se non bella, almeno piacevole, che mi accarezzasse anche senza chiederlo, che mi sorprendesse con un bacio. Quello si mi manca. Buon lunerdi a tutti. Mara |
FRATELLI D'ITALIA
Prepariamoci per l'anniversario storico
che l'anno prossimo ci coglierà
1861-1961-2011
Centocinquant'anni come fratelli ma non riusciamo ancora ad esserlo veramente.
Tutti i libri del mondo
non ti danno la felicità,
però in segreto
ti rinviano a te stesso.
Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno,
sole stelle luna.
Perché la luce che cercavi
vive dentro di te.
La saggezza che hai cercato
a lungo in biblioteca
ora brilla in ogni foglio,
perché adesso è tua.
Hermann Hesse
PER UN SORRISO O PER UN PENSIERO
Entriamo in un bar.
La cameriera, una ragazza molto giovane, si avvicina a noi.
"Cosa volete?".
"Un cappuccino e una panna montata con le fragole. Grazie."
Lei si gira e va al bancone, dopo un pò
ritorna.
"Mi spiace non abbiamo più panna montata.
Cosa posso portarle?".
Un po' contrariata le rispondo:
"Una cioccolata calda. Grazie."
E lei di rimando:
"Con panna o senza?".
A questo punto l'ho guardata,
non sapendo se ridere o piangere rispondo:
"Senza.".
"Bene.".
Si gira e va, chissà se si è resa conto o
se la panna montata si volatilizzava solo
sulla cioccolata... non lo sapremo mai.
Mara
GIOVANI MANAGER CRESCONO
- Mi chiameresti questo albergo in austria per favore? Ho provato ieri ma c'era la segreteria.
Il giovane tende il biglietto con il numero. La segretaria digita senza neppure porsi alcun problema.
- Ok.
Parlando in tedesco scopre che l'albergo è in Germania anziché in Austria. Ringrazia e abbassa la cornetta.
- Scusi mi ha chiesto di chiamare un albergo in Austria, ma questo è in Germania...
- Ma... quando sei fuori dall'Italia si usa il prefisso 0039, ma quando devi chiamare all'estero non usi il 0049?
Morale della storia: Italia 0039 - resto del mondo 0049
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MINIMAMASSIMA
Solamente chi ha provato
l'inferno della propria anima
riuscirà a trovare la pace nel suo cuore.
IL SILENZIO DELLA SERA
S'alzala marea.
S'increspa l'onda.
Gorgoglia l'ultima spuma
fra i ciottoli della spiaggia.
Lontano un peschereggio
s'avanza.
Sola mi perdo
nell'infinito
silenzio della sera.
PERLE DI SAGGEZZA CASALINGHE...
- Che succede amore?
- Ho perso le chiavi...
- E dove le hai messe?
Ma se le ho perse, secondo voi
sapevo dove le avevo?
Uomini...
MASSIMAMINIMA
Non c'è sogno per cui valga la pena vivere
ma senza sogni non si vive.
Mara
MASSIMAMINIMA
L'amore è una malattia da cui si può guarire.
Mara
GLI UOMINI
Gli uomini sono splendide creature che prese a piccole dosi ci aiutano a vivere meglio la vita. Andare oltre è un pericolo che talvolta può uccidere...
Mara
A MIA FIGLIA
Nelle mani non ho più niente
ho dato tutto.
Nel cuore non ho più niente
ho amato troppo.
Non lasciare che il tuo cuore si impoverisca,
non lasciare che le tue mani restino vuote.
Piccola non lasciare che i tuoi sogni
volino via come farfalle colorate
e ritornino la notte come incubi neri.
Inseguili, vivili, amali.
Non lasciare che nessun uomo
ti dica cosa devi o non devi fare.
Tu sei nata libera
e devi piegare la testa solo all'amore.
Vola nel tuo cielo,
vola lontano, più in alto che puoi
cerca il tuo nido.
Io ti seguirò con il mio pensiero
e colorerò i miei giorni
con i tuoi sorrisi.
Mara
HO VOGLIA DI TE...
Ho voglia di te
ho voglia di assaggiarti
fra le lenzuola sonnolenti di una notte buia.
Ho voglia di viverti
nella passione violenta di un attimo
bruciato dentro un motel.
Ho voglia di violare
ogni tuo desiderio.
Entrarti dentro e farti mio.
Immergerti come spugna
dentro di me
e riempirti della mia anima.
Ho voglia di tagliare le tue ali
per farti volare solo con me.
Ho voglia di graffiarti l'anima
con le unghie affilate
della mia gelosia.
Farti assaggiare
la lama amara
del tuo stesso coltello.
Ho voglia di gustarti
fino in fondo
divorarti come preda.
Immaginarti dietro la mia porta
fra mille rose
con il cuore fra le tue mani.
Ho voglia di te...
Mara per te.
PER TE AMORE MIO DI PREVERT
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t'ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.
Inviato da: ninograg1
il 18/10/2012 alle 06:10
Inviato da: ninograg1
il 19/10/2011 alle 23:03
Inviato da: Cindyli
il 25/12/2010 alle 01:27
Inviato da: marah61
il 19/12/2010 alle 20:33
Inviato da: Cindyli
il 19/12/2010 alle 15:01