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Appello per una Costituente della Sinistra del Mugello
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“Le colline sono sempre più belle delle case di pietra.
In una grande città la vita si riduce ad un 'esistenza artificiale.
Molti uomini sentono ancora a stento la vera terra sotto i piedi,
vedono ancora appena crescere le piante, eccetto che in vasi da fiori,
e solo di rado lasciano dietro di sè le luci delle strade,
per lasciar agire su di loro la magia di un cielo notturno cosparso di stelle.
Quando gli uomini vivono così lontano da tutto quello che il Grande Spirito ha creato,
allora dimenticano facilmente le sue leggi.”
(Tatanga Mani)
Partigiani: ci chiamavano ribelli
Birmania libera !
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Appello per una costituente della sinistra del Mugello
C’è un’Italia che ogni giorno manda avanti il Paese nei luoghi di lavoro e di studio, nei quartieri delle città e nei piccoli paesi. E’ l’Italia di chi non arriva a fine mese con i sempre più miseri salari, stipendi e pensioni, dei precari nel lavoro e nella vita, dei giovani ai quali è negato il futuro, delle famiglie che la sera temono di piangere un proprio caro morto sul lavoro, di coloro che fino a poco fa si sentivano classe media ed ora precipitano in basso, dei migranti che ci sostituiscono nei lavori ingrati, di chi fa funzionare la scuola e la ricerca pubbliche, malgrado tutto. E’ anche l’Italia che si organizza in associazioni di volontariato, che difende l’ambiente, che s’indigna per i morti ammazzati dalle mafie, che non tollera le violenze perpetrate sui corpi di donne e uomini, che vuole respirare l’aria della libertà individuale, compresa quella di confessione religiosa senza fanatismi, che combatte l’indifferenza, che non accetta che una persona possa essere discriminata per il suo orientamento sessuale.
Questa Italia vive in un tempo e in un Paese che stanno diventando sempre più ingiusti e meno solidali, più aridi e meno civili, ripiegati su se stessi e annichiliti di fronte al futuro. Berlusconi ed il suo governo rappresentano e alimentano questa involuzione: sostengono gli interessi degli strati sociali più forti e producono una guerra tra poveri, minano la coesione sociale e territoriale, attaccano il ruolo del sindacato e tentano di minarne l’unità, mentre le donne e gli uomini che ogni giorno mandano avanti l’Italia assistono con scoramento e delusione ad una opposizione nel Parlamento e nel Paese debole e spesso non all’altezza del compito richiesto.
Per tutto questo oggi noi diciamo: “ci vuole la sinistra, nuova e unita”. Una necessità che i vecchi partiti della sinistra, chiusi nel loro ambito identitario ed autoreferenziale, non vogliono o non possono cogliere.
Le ragazze e i ragazzi che ancora in questi giorni portano la loro protesta in tutte le piazze del paese per una scuola che li aiuti a crearsi un futuro mostrano però che la speranza di un’altra Italia è possibile. Che è possibile reagire alla destra che toglie diritti e aumenta privilegi. Che è possibile rispondere all’insulto criminale che insanguina il Mezzogiorno e vuole ridurre al silenzio le coscienze più libere. Che è possibile dare dignità al lavoro, spezzando la logica dominante che oggi lo relega sempre più a profitto e mercificazione. Che è possibile affermare la libertà delle donne e vivere in un paese dove la laicità sia un principio inviolabile
Viviamo in un paese e in un tempo che hanno assoluto bisogno di un ritrovato impegno e di una nuova sinistra, ecologista, solidale e pacifista.
Noi pensiamo che anche nel Mugello sia giunto il momento per dare vita ad una Costituente della Sinistra, seguendo l’esempio di quanto fatto a Firenze e in tante altre realtà del Toscana e dell’Italia. Per questo ci rivolgiamo a tutti coloro che, nel nostro territorio, ritengono di appartenere al campo della sinistra e condividono questi obiettivi, per costruire insieme, da pari a pari, la sinistra nuova e unita. Una sinistra che non si chiuda in se stessa, ma sappia misurarsi con il Partito Democratico in un rapporto propositivo che riporti al centro del dibattito alcuni temi che a nostro avviso debbono essere alla base di ogni seria politica di centrosinistra: il lavoro, la scuola pubblica, l’equità sociale, la salute, la sostenibilità dello sviluppo, i diritti e la sicurezza, i giovani.
Primi firmatari
Giovanni Banchi, Felice Bifulco, Paolo Braschi, Guido Carotti, Carlo Casati, Emiliano Ciani, Renzo Crescioli, Giacomo Fioravanti, Giovanni Fredducci, Ezio Alessio Gensini, Donatella Golini, Grazia Innocenti, Mario Lacadi Paoli, Marco Nencini, Pasqualina Nigro, Dario Raccidi, Giovanna Rinaldelli, Nadia Scavone, Loriana Tagliaferri
Per aderire
specificando nome, cognome, comune di appartenenza, eventuale ruolo in associazioni, sindacato, istituzioni etc.
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