« Pensieri di una sera di ... | ☁ Ottobre ☂ » |
Post n°94 pubblicato il 26 Settembre 2013 da FaTiNa_MA
In questi giorni di meritato riposo,un pò anche forzato si potrebbe dire...non manca occasione di seguire la tv ,di leggere i giornali,di solito non mi limito ad un solo quotidiano,ne leggo sempre due minimo e poi non sul web ma cartacei,mi piace sfogliarli ,rileggerli e come faceva mio padre le notizie che mi colpiscono le sottolineo. L'altro giorno ho seguito in tv la notizia di una mostra qui a Milano al Palazzo Reale.Sono un tipo a cui piace l'arte in ogni sua sfumatura,che sia musica,moda,poesia,scultura,architettura e persino ingneeria eh già per me è arte anche quella NUMBER 27 opera di Jackson Pollock
Vi riporto alcune sue frasi (Jackson Pollock) assai interessanti: « Non dipingo sul cavalletto. Preferisco fissare le tele sul muro o sul pavimento. Ho bisogno dell'opposizione che mi dà una superficie dura. Sul pavimento mi trovo più a mio agio. Mi sento più vicino al dipinto, quasi come fossi parte di lui, perché in questo modo posso camminarci attorno, lavorarci da tutti e quattro i lati ed essere letteralmente "dentro" al dipinto. Questo modo di procedere è simile a quello dei "Sand painters" Indiani dell'ovest. »
« Quando sono "dentro" i miei quadri, non sono pienamente consapevole di quello che sto facendo. Solo dopo un momento di "presa di coscienza" mi rendo conto di quello che ho realizzato. Non ho paura di fare cambiamenti, di rovinare l'immagine e così via, perché il dipinto vive di vita propria. Io cerco di farla uscire. È solo quando mi capita di perdere il contatto con il dipinto che il risultato è confuso e scadente. Altrimenti c'è una pura armonia, un semplice scambio di dare ed avere e il quadro riesce bene. »
Ops presa dal raccontarvi di Pollock mi sono dimenticata degli Irascibili,perchè si chiamano così?Allora alla fine della seconda guerra mondiale non c'era molto da poter dipingere se non gli orrori della guerra stessa,era diventato un dipingere sul niente per far fronte alla crisi morale di un mondo in preda al caos. E Barnett Newman e Mark Rothko spiegarono appunto l'origine di questa fase che poi la critica definirà la scuola di New York.Ora sorrido ,perchè quanto vi sto dicendo è la dimostrazione che per protestare non serve la violenza ma semplici ma eclatanti gesta...leggete Okkey dopo questo poema concludo |
https://blog.libero.it/pensierie/trackback.php?msg=12380161
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
MENU
FatinaMa diFatina_Ma è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported.
Based on a work at http://blog.libero.it/pensierie/view.php?nocache=1383042771.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso http://blog.libero.it/pensierie/view.php?nocache=1383042771.
I MIEI BLOG AMICI
- Dark side of Mars...
- ROSSO DI SERA
- PAESAGGI DELLANIMA
- PensieriInVolo
- Dolce_eternity
- Fuori dal cuore
- Attimi e Respiri
- IL MONDO DI VETRO
- Donna, lavoro e casa
- madonna59
- I miei pensieri
- loro:il mio mondo
- @Ascoltando il Mare@
- CARICO A CHIACCHIERE
- pensieri e parole
- Amore e Morte
- Di Tutto e di Niente
- La voce dei pensieri
- colori di vita
- Anima on line
- IL MIO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: FaTiNa_MA
il 24/08/2015 alle 13:56
Inviato da: FaTiNa_MA
il 24/08/2015 alle 13:37
Inviato da: MoschettiereAthos
il 24/08/2015 alle 12:43
Inviato da: MoschettiereAthos
il 24/08/2015 alle 12:35
Inviato da: FaTiNa_MA
il 03/07/2015 alle 18:54
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Io adoro l'impressionismo, ma non disdegno altri tipi di pittura, sempre che questi riescano a colpirmi.
Buon w.e., dolcissima, un bacione.:-)