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rabbia impotente

Post n°108 pubblicato il 13 Novembre 2008 da Nuvik75

come cercare un senso?

come darsi delle risposte?

sono a casa da due mesi: non perchè ho perso il lavoro, almeno non ancora, anche se forse potrei essere sulla buona strada: due mesi di malattia per una clavicola fratturata cadendo dalla moto durante le ferie...

ma non è questa la rabbia che brucia dentro le ossa si rompono, fanno male, dan fastidio, ma poi si risanano, magari lasciando qualche piccolo segno...

ma come reagire alla notizia che alla migliore amica della mia ragazza sia appena stato diagnosticato un tumore maligno all'utero? mi son sentito come svuotato dentro: dopo aver messo giù il telefono ho avvertito la testa leggera ed ho accusato un fortissimo senso di nausea...

Io C. la conosco da poco, ma conosco il bene che la mia ragazza le vuole: e se io son stato male,  posso solo immaginare come stia lei...

e da ciò la mia rabbia: rabbia perchè ogni volta che sento una cosa del genere mi vien voglia di fuggire da tutto ciò che è quotidiano, mi vengono in mente "le mie radici cristiane" e tutto l'indottrinamento ricevuto in gioventù e mi verrebbe da prendere a schiaffi, se esistesse, l'artefice di questa e di altri milioni di malattie... penso egoisticamente che i milioni "lontani" siano meno devastanti della sola che adesso possiamo sentire pulsare accanto a moi...

solo rabbia già, ma impotente, perchè non riesco a far nulla e vedo ogni mio tentativo di consolazione assolutamente inutile allo scopo...

non mi resta che attendere sperando che le notizie non peggiorino e sorreggendo, se lo vorrà, la mia ragazza, cercando le forze chi in questo istante sento mancare financo dentro me...

 
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sono di nuovo a Milano!!!

Post n°107 pubblicato il 03 Luglio 2008 da Nuvik75

forse se volgo indietro lo sguardo ad appena tre mesi fa, questo mio ritorno mi sembra così assurdo tanto da sembrarmi soltanto un bel sogno...

infiniti no, ma tanti i colloqui fatti senza ricevere alcuna risposta, fino allo sfinimento... ma forse in fondo non avevo mai perso la speranza di tornare... sarà stata fortuna, sarà stata la mia determinazione, o il gioco del caso, poco importa adesso: so soltanto che adesso posso ritornare alla mia vita, alle mie cose, persino al teatro amatoriale...

non so dove sarò fra qualche mese, non so se sarò ancora contento di esser tornato dalla città che non finirò mai di definire la più bella del mondo, ma so che oggi mi sento più vivo e questo è ciò che conta adesso: domani vedremo cosa mai accadrà e allora proverò di nuovo a decidere cosa fare, finchè il caso e la fortuna me lo consentiranno... 

 
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anche gli imprenditori prendono le distanze

Post n°106 pubblicato il 25 Giugno 2008 da Nuvik75

CONFESERCENTI: BERLUSCONI FISCHIATO SU DISCORSO MAGISTRATURA 

(ASCA) - Roma, 25 giu - Fischi al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi sono arrivati stamane dalla platea di imprenditori aderenti alla Confesercenti. L'episodio e' scaturito dalle affermazioni del premier sulla magistratura.

Riferendosi alle proprie vicissitudini giudiziarie Berlusconi ha infatti raccontato che ''mentre prima trascorrevo il sabato pomeriggio a trovare i miei collaboratori ammalati adesso lo passo con i miei avvocati, per affrontare i problemi di giudici politicizzati che sono la metastasi della nostra democrazia''.

Subito la platea ha iniziato a fischiare interrompendo il discorso del premier che, senza batter ciglio ha voluto sottolinare: ''Io pero' ho fiducia nella magistratura''. E qui nuovi fischi.

Berlusconi ha poi continuato dicendo di ''essere sempre stato assolto perche' il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto''

ed anche in questo caso, caro psiconano, menti sapendo di mentire!  

è sufficiente guardare un po' alla storia delle sentenze pubblicate per scoprire che:

Nel settembre 1988, invece, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi dichiara al giudice:"Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo". Per questa dichiarazione Berlusconi viene denunciato per falsa testimonianza. Il processo per falsa testimonianza si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per intervenuta amnistia.

• Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi, passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.

• Berlusconi è rinviato a giudizio per aver falsificato i bilanci Fininvest (processo All Iberian 2). Il dibattimento, dopo molte lungaggini e schermaglie procedurali, è iniziato presso il Tribunale di Milano. Ma Berlusconi ha cambiato la legge sul falso in bilancio: il processo è stato sospeso. Intanto è scattata anche la prescrizione.

• Berlusconi è stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l'accusa, ha finanziato operazioni "riservate" (ha scalato societý quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepiù e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la societý All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi è stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). CosÏ il giudice per le indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l'inchiesta: negando l'assoluzione, poichè Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poichè il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all'inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il "lodo Maccanico", decidendo la sospensione del processo per Berlusconi

• Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l'acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si è concluso con la dichiarazione che il reato è prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.

• Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l'acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l'assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l'amnistia.

• Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti, Renato Squillante e altri. Il processo di primo grado si è celebrato presso il Tribunale di Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto reintrodotto per legge nell'ottobre 2002. Un'altra legge, il "lodo Maccanico", votata con urgenza nel giugno 2003, impone la sospensione di tutti i processi a cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio. Ma è stata giudicata incostituzionale dalla Corte costituzionale. Il processo è così ripreso fino alla sentenza: concesse le attenuenti generiche, il reato è prescritto. In appello, assoluzione: la corruzione c'è stata, ma Berlusconi non ha corrotto, ha solo pagato Previti...

• Berlusconi e altri manager Fininvest sono indagati a Milano per aver prodotto fondi neri e distratto soldi da Mediaset attraverso meccanismi di compravendita di diritti televisivi. L'indagine è in corso, con le accuse, per Berlusconi, di appropriazione indebita aggravata, frode fiscale e falso in bilancio. E' indagato nuovamente anche per corruzione giudiziaria, per aver versato almeno 600 mila dollari a un testimone, il suo avvocato David Mills, perchè addomesticasse le sue dichiarazioni in un paio di processi milanesi a carico dello stesso Berlusconi. (e adesso con la nuova leggina che si è fatto su misura...)


 
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ricevo e pubblico...

Post n°105 pubblicato il 24 Giugno 2008 da Nuvik75

Buongiorno a tutti, c’è una parola molto usurata, molto abusata, che ormai semina noi attorno a sé quando qualcuno ne parla. È l’espressione “conflitto di interessi”. Dico subito che bisognerebbe cambiarne il nome. Bisognerebbe chiamarla Pippo, Giuseppe o Giovanni, come ci viene in mente. L’importante è riaccendere l’attenzione delle persone su questo concetto che è diventato noiosissimo e impronunciabile. Chi è di sinistra non ne può più sentir parlare, perché i suoi rappresentanti tradendo il mandato popolare, non lo hanno mai risolto per legge, anzi, lo hanno moltiplicato creando i propri conflitti di interessi. Vedi caso Unipol. Nel centro-destra, appena uno sente parlare del conflitto di interessi dice: “ecco, è arrivato un comunista che ce l’ha con Berlusconi”. Come se il confitto di interessi fosse solo quello delle televisioni di Silvio Berlusconi. Che è il più grosso, ma non è l’unico. E quindi anche il conflitto di interessi che riguarda le dimensioni del campo dove poi destra e sinistra devono giocare la partita, cioè riguarda le regole, è diventato una sorta di guerra politica. Una guerra tra bande per cui è un po’ come quando uno parla di giustizia. Si dice: “ecco, questo è uno di sinistra!”. In realtà parlare di giustizia non è né di destra, né di sinistra. Sono questioni pre-politiche che attengono alle regole. Quindi cambiarne il nome per ridargli sostanza, per ridargli senso. Se ci fosse opposizione politica in Italia, purtroppo non ce la abbiamo, salvo Di Pietro e pochissimi altri, avrebbe un’autostrada di fronte a sé. Perché tutto quello che ha iniziato a fare il governo Berlusconi rientra sotto il capitolo del conflitto di interessi e la gente lo capirebbe benissimo, spiegandole alcune cose. Perché tutti i provvedimenti che vengono presi in materia di sicurezza, legalità e giustizia sono frenati dal fatto che Berlusconi non può far funzionare la giustizia. Quindi non può dare sicurezza ai cittadini, perché, come è noto, se la giustizia funzionasse lui sarebbe rovinato. Quindi continua a far finta di far funzionare la giustizia. In realtà non lo può fare, quindi continua a sfasciarla. Se l’opposizione esistesse e fosse capace di parlare ai cittadini, soprattutto ai cittadini che hanno votato per Berlusconi, potrebbe far loro capire. “Ecco vedete, volevate sicurezza? Avete scelto le persone sbagliate.” Poi magari erano sbagliate anche le altre. Comunque, più sbagliate di queste, era difficile.
Si potrebbe fare un piccolo riassunto per incominciare a raccontare questo conflitto di interessi, o meglio, chiamiamolo Pippo.
C’era una volta un signore che nel 1994 aveva le sue aziende sotto inchiesta, come tutte le grandi aziende italiane. Soltanto che le altre aziende italiane, rassegnate al fatto che avendo pagato tangenti dovevano comunque renderne conto, andavano dal magistrato, confessavano, patteggiavano, restituivano. Cercavano di sistemare le loro cose, senza strappi. Una di queste aziende aveva un proprietario il quale non ci voleva stare a fare una confessione. Perché non ci voleva stare? Perché avrebbe dovuto confessare troppo, più delle altre. Non solo le tangenti ai partiti. Avrebbe dovuto confessare anche rapporti con la mafia e corruzione di giudici.

Corruzione di giudici per comprare sentenze che dessero ragione a lui che aveva torto e torto alle controparti che avevano ragione. Stiamo parlando di reati talmente gravi che era impossibile confessare e rimanere nel mercato. Persino in un mercato bacato come quello del capitalismo italiano. Quindi optò per la seconda soluzione. Salvarsi dai processi entrando in politica. Infatti disse a Montanelli, a Biagi, entro in politica per non finire in galera e non fallire per debiti. Devo dire che ha mantenuto entrambe le promesse. Questo è il vero contratto con gli italiani. Questo è stato rigorosamente mantenuto. Infatti, 15 anni dopo non è ancora andato in galera e non è ancora fallito per debiti. Anzi, i debiti li ha scaricati sul mercato, cosiddetto, quotando in borsa le sue aziende e nel frattempo ha fatto un sacco di soldi grazie a una serie di leggi innumerevoli. Ma il conflitto di interessi era appunto quello che all’inizio era chiaro. Può una persona che ha le aziende sotto inchiesta andare in politica e sfasciare la giustizia per evitare che le sue aziende, oltre che sotto inchiesta, finiscano anche condannate? Nel ’94 sembrava impossibile, oggi è cronaca quotidiana. Oggi si da per scontato: “certo, sta lì! Di che cosa dovrebbe occuparsi se non delle sue aziende e degli affari suoi. Mica dei nostri, no?”. Ci sono molte persone che lo danno per scontato, senza rendersi conto che loro non fanno parte di quelle aziende quindi apparterrebbero a quelli che hanno interessi opposti. È appunto il conflitto di interessi. O Pippo.
Nel ’94 capitò subito un incidente. C’erano un paio di indagini su suo fratello. Glielo arrestarono, il fratello Paolo, quello che va sempre in carcere al posto suo. E il fratello confessò dicendo che aveva fatto tutto lui per certe tangenti della Cariplo. Poi Berlusconi vinse le elezioni e venne fuori un maggiore della Guardia di Finanza che raccontò che il suo capo pattuglia gli aveva offerto un pezzo di una tangente che aveva appena incassato da una società del Gruppo Fininvest. E lui, giovane integerrimo, o forse solo inesperto, rifiutò quel pezzo di tangente e andò a denunciare il suo capo ai suoi superiori e a Di Pietro. Nacque l’indagine sulla corruzione della GdF e si scoprì che molte verifiche fiscali erano addomesticate da tangenti. Furono arrestati un centinaio di ufficiali e sottoufficiali della GdF e coinvolti 500 piccole e grandi aziende soltanto nella zona di Milano. Una di queste 500, anzi tre di queste 500 erano tre società della Fininvest. Le altre confessarono e patteggiarono, le tre della Fininvest non poterono perché il loro proprietario era presidente del Consiglio. E allora il presidente del Consiglio cominciò a lavorare, dato che gli stavano per arrestare il solito fratello e il pagatore, dirigente pagatore della Fininvest Salvatore Sciascia, lui decise di fare un decreto, il decreto Biondi, per impedire ai giudici di arrestare le persone per reati di corruzione e di tangentopoli. Il pool di Milano si dimise pubblicamente dalle indagini su tangentopoli perché disse: “potremo arrestare ancora i ladri di polli, ma non più i ladri di stato. È ingiusto. È una cosa che ripugna alla nostra coscienza e al nostro senso di equità”. Fortunatamente la Lega e AN, non ridotte ancora a protesi, a badanti del Cavaliere, lo costrinsero a tornare indietro rispetto a quel decreto, che fu ritirato. Infatti, suo fratello finì in galera, finì in galera anche Sciascia. Confessarono anche colpe che non erano loro, tanto poi che il fratello fu prosciolto perché si disse che l’autorizzazione non l’aveva data lui a pagare la GdF, ma l’aveva data il fratello maggiore.
Cadde il primo governo. Arrivò il centro-sinistra, che per cinque anni fece tutto ciò che Berlusconi chiedeva in materia di giustizia. Prodi aveva un ottimo programma elettorale scritto dal ministro Flick. Giustizia più efficiente. Leggi anti corruzione, anti mafia, ecc. Non gliene fecero passare una. In Parlamento i PDS e popolari, D’Alema e Marini, si misero d’accordo con Berlusconi e approvarono tutte le leggi che erano previste nel programma di Previti, che aveva perso le elezioni. Pazienza. Leggi che mandavano in prescrizione i processi, che buttavano via le prove, che costringevano i giudici a rifare i processi daccapo cambiando le regole nel corso della partita. Leggi contro i pentiti, leggi contro i testimoni, leggi contro i poteri dei magistrati. Leggi che hanno sfasciato per cinque anni la giustizia rallentandola ulteriormente e producendo migliaia di nuove prescrizioni. Erano le famose “leggi ad personas” nel senso che all’epoca ce n’erano a centinaia di “personas” da salvare. Erano tutti gli indagati di tangentopoli che stavano per essere condannati.
Nel frattempo si fece la Bicamerale, idea geniale di Massimo D’Alema, per mettere proprio nella Costituzione che i giudici devono essere meno indipendenti e meno autonomi dalla politica. E aggiunse tutta una serie, grazie alle bozze Boato, di interferenze del potere politico dentro la magistratura. Poi alla fine della legislatura Berlusconi gli fece pure saltare la bicamerale, perché dargli pure la soddisfazione di firmare una legge costituzionale quando ormai aveva ottenuto in Parlamento tutto quello che voleva, non gli avevano nemmeno fatto la legge contro il conflitto di interessi, nemmeno la legge antitrust sulle televisioni. Quindi all’ultimo momento fece saltare il banco e lasciò D’Alema con il cerino.
Perché lui è così. I capi dell’opposizione li attira. Come la mantide religiosa. Li attira, ci fa un scopatine e poi se li mangia. Ha fatto così con D’Alema negli anni ’90, adesso sta facendo la stessa cosa con Veltroni, che praticamente è già stato mangiato e digerito.
Dopo quei cinque anni di disastro del centro-sinistra sui temi della giustizia, perché poi Prodi sull’economia aveva fatto bene, aveva anche portato l’Italia in Europa, infatti l’hanno subito mandato via per sostituirlo con D’Alema, poi con Amato. Berlusconi aveva già la vittoria in pugno e fu la legislatura dei cinque anni famosi durante i quali non ha avuto tempo di fare altro, se non leggi in materia di suoi processi. È il trionfo del conflitto di interessi esattamente come la legislatura precedente. Solo che nella legislatura precedente era il centro-sinistra che gli faceva i favori, stavolta era lui che se li faceva da solo.
Fu una legislatura che, a parte la legge antifumo e la legge sulla patente a punti, credo che il grosso delle leggi riguardassero i processi e le televisioni del Cavaliere. Ma era difficile far capire alla gente che quelle leggi erano un danno per tutti i cittadini. Perché erano talmente ritagliate sul suo caso, che soltanto alcune andavano a danno di altri. Quindi, in quel periodo era più difficile far capire il conflitto di interessi. Passò la legge sul falso in bilancio, di fatto depenalizzato, la legge sulle rogatorie – che dovevano essere cestinate tutte quante, perché mancava il timbro, il numero, la cosa – poi, per fortuna, era scritta coi piedi quella legge, contravveniva tutte le prassi e i trattati internazionali quindi fu di fatto disapplicata dai tribunali. Nessun tribunale l’ha mai applicata. Quindi non funzionò. Passò la legge che doveva facilitare lo spostamento dei processi, la legge Cirami. Ma anche quella non bastò, perché bisognava dimostrare che tutto il tribunale di Milano, 300 giudici, era infestato di toghe rosse. Dato che lì Berlusconi l’hanno sempre prescritto o in qualche piccolo caso assolto per insufficienza di prove, proprio tutto si poteva dire tranne che i giudici milanesi fossero prevenuti. Anzi, forse sono prevenuti al contrario, a suo favore. E quindi il processo rimase a Milano e non andò a Brescia. E quindi lui si inventò il Lodo Meccanico Schifani, che ovviamente essendo opera materiale di Schifani era anche quello scritto coi piedi – era di Schifani – e quindi fu immediatamente fulminato dalla Corte Costituzionale. Quindi il processo restò sospeso sei mesi, poi riprese. Fu lì che venne varata una legge devastante, non solo per i processi a Berlusconi, che uno potrebbe dire: “non me ne importa perché tanto sono amico suo!”. No, anche per i processi a carico degli altri delinquenti. Furono di fatto dimezzati i tempi della prescrizione. Quindi, mentre il Parlamento continuava ad allungare i tempi dei processi, la prescrizione – che di solito deve essere commisurata ai tempi dei processi, perché sennò scatta prima che arrivi la sentenza – bene, la prescrizione fu immediatamente dimezzata. Processi lunghi, prescrizione dimezzata. Risultato: tutte le sentenze di condanna si convertono in sentenze di prescrizione. E abbiamo pure gente impunita che se ne va in giro a dire: “mi hanno assolto perché sono innocente, sono una vittima di errori giudiziari, voglio il risarcimento!”. In realtà erano dei prescritti sfottuti, cioè degli impuniti, della gente che l’ha fatta franca. È la legge ex-Cirielli, talmente indecente, che Cirielli, che era un senatore di AN, quando ha visto come gliela avevano snaturata con gli emendamenti salva Berlusconi e salva Previti, rifiutò di prestarle il nome. Per cui ritirò la firma e non si trovò più nessuno che volesse chiamarla col suo nome e la dovettero chiamare ex-Cirielli. Alla memoria. Quella, disse il ministro Castelli, avrebbe prodotto decine di migliaia di prescrizioni in più rispetto all’anno prima. E infatti, da allora si prescrive quasi tutto. I tribunali sono ormai uffici dove entrano vagonate di carta ed escono vagonate di carta senza che succeda niente, un po’ come la macchina per tritare l’acqua.
Quella legge passò. Berlusconi e Previti ottennero ovviamente dei benefici, anche perché in quella legge era scritto che chi ha più di settant’anni non finisce più in carcere. A parte Provenzano e i mafiosi. E infatti Previti fu di lì a poco condannato e avendo compiuto settant’anni beneficiò di questa specie di regalo di compleanno che gli avevano fatto e non entrò più in galera, andò agli arresti domiciliari. E poi gli fecero un altro regalo, che arriva fra un minuto. Ma intanto la legislatura si concluse con la legge Pecorella. Perché a Berlusconi era rimasto soltanto il processo in appello dello SME-Ariosto. E allora, dato che era preoccupato, aveva lì l’avvocato in parlamento, Pecorella, che non faceva niente, gli ha fatto una legge, che proponeva da tempo, per abolire i processi d’appello. Non tutti però. Soltanto quando uno viene assolto o prescritto in primo grado, il pubblico ministero non può più fare appello. Se invece uno viene condannato in primo grado, l’appello lo può fare. Ad libitum. “Non hai vinto. Ritenta. Sarai più fortunato la prossima volta”. Perché la giustizia serve ovviamente per garantire assoluzione e prescrizioni, non per garantire la condanna dei colpevoli. Nella loro ottica: conflitto di interessi. Pippo.
Anche quella legge faceva schifo. Loro la rifecero uguale. Non ebbero il tempo materiale, perché stava finendo la legislatura. Prorogarono di un mese la legislatura per fare la legge che aboliva il processo d’appello a Berlusconi dopodichè la Corte Costituzionale ha fatto giustizia e ha cestinato anche la legge Pecorella.
Finita la legislatura Berlusconi ha naturalmente perso le elezioni perché si era fatto i cazzi suoi per cinque anni. E qualcuno che non aveva proprio gli occhi foderati lo si è trovato alle urne. E quindi ha perso le elezioni, seppure di poco.
Dopodichè è arrivato il centro-sinistra e ha continuato a fare esattamente ciò che faceva nel passato. A dargliele tutte vinte e ad occuparsi degli affari suoi, del capo dell’opposizione, invece di occuparsi degli affari dei cittadini. E quindi c’era subito un problema: Previti condannato a sette anni e mezzo, ne aveva già scontato uno e qualcosa. Con la legge ex-Cirielli lo presero dal carcere, lo mandarono ai domiciliari. Doveva rimanere lì almeno tre anni su sei rimasti. Che cosa hanno fatto? I tre anni di domiciliari glieli hanno abbonati con l’indulto. Potevano fare un indulto di un anno? Sarebbe stato giusto. Alleviava un po’ il sovraffollamento delle carceri, liberava dieci, quindicimila detenuti, teneva dentro i criminali grossi. E soprattutto era un piccolo sconto di pena. Un anno. Bene, l’hanno fatto di tre anni mandando fuori quaranta, forse cinquantamila criminali in pochi mesi, compresi quelli che erano in custodia cautelare, perché ne dovevano salvare uno: Previti.
Naturalmente in quel momento il centro-sinistra ha cominciato a colare a picco e non si è più rialzato. E io ricordo quando io sull’Unità, Beppe Grillo sul blog, Flores D’Arcais, l’Unità di Furio Colombo e di Padellaro che continuavano a dire “non fatelo, non fatelo. Questo indulto è un disastro. Fatelo più leggero. Non salvato Previti. Guardate che gli effetti saranno devastanti”. Ci siamo presi insulti: forcaioli, giustizialisti, mascalzoni. Risultato finale: chi ha fatto quell’indulto seguito poi dalla legge Mastella liberticida per la libertà di informazione, per fortuna passata solo alla Camera, è stato punito alle urne. Ed è ritornato Berlusconi. Che, naturalmente, cosa doveva fare? Le riforme istituzionali? Il dialogo per un nuovo stato, per una nuova repubblica? Questo se lo può raccontare la sera andando a dormire Veltroni, da solo o assieme alla Finocchiaro e a quei pochi gonzi che avevano creduto al dialogo col Cavaliere ormai trasformato in uno statista.
Naturalmente il Cavaliere che problemi aveva? Aveva i soliti problemi. L’Europa e la Corte Costituzionale italiana e forse anche i Consiglio di Stato che gli dicono di cedere le frequenze a chi ne ha diritto e mandare Rete4 sul satellite o venderla. E quindi, primo provvedimento: salva Rete4. secondo problema. Un processo che sta arrivando a sentenza entro l’estate: il processo Mills. Guardate, non è un processo che nasce dalla perfidia delle toghe rosse. Quello è un processo che nasce dal fatto che un giorno l’avvocato Mills, già consulente della Fininvest per la finanza estera, inglese, scrive una lettera al suo commercialista, Bob Drennan. Gli dice: “guarda che mister B. – che sarebbe il nostro presidente del Consiglio – mi ha fatto avere in Svizzera, tramite un suo dirigente, Bernasconi che poi è morto – seicentomila dollari. Me li ha fatti avere in nero, perché quelli sono un regalo in cambio delle mie testimonianze reticenti davanti al tribunale di Milano. Quando sono stato chiamato a testimoniare contro di lui, su di lui, nel processo delle mazzette alla GdF e nel processo dei fondi neri di All Iberian, io non è che proprio ho mentito. Ho fatto lo slalom, ho fatto lo zig zag. Non ho detto tutto quello che sapevo, e l’ho tenuto fuori – dice testualmente Milss al suo commercialista – da un mare di guai”. Questo, in Italia, ma anche in Italia e anche in Inghilterra, si chiama falsa testimonianza perché ha giurato di dire tutta la verità. E se uno in cambio di una falsa testimonianza poi prende dei soldi questa si chiama corruzione giudiziaria del testimone. Perché se corrompi un testimone che deve parlare di te, o lo ricompensi dopo che non ha parlato di te, vuol dire che tu ti sei comprato il processo. Cioè hai fatto in modo che un colpevole venisse assolto mentre era colpevole e meritava un condanna. Quindi, perché noi sappiamo di questa lettera? In fondo è una lettera privata di un cliente a un suo commercialista, direbbe un italiano nella sua mentalità italiana. Attenzione. Qui siamo a Londra. A Londra, il commercialista Drennan, tenuto a regole di comportamento etico strettissime, con un codice deontologico severissimo, letta quella lettera dice: “qui c’è puzza di mazzette. Qui c’è puzza di evasione fiscale”. Che cosa fa? Copre il suo cliente? Ma manco per sogno. Lo denuncia al fisco inglese. Pensate, il commercialista di Mills, pagato da Mills, denuncia Mills al fisco inglese. Parte l’indagine e le carte vengono trasmesse al tribunale di Milano per i reati commessi da quello che gli ha dato i soldi. Secondo Mills, e cioè mister B. Abbiamo quindi la confessione di un ex-consulente della Fininvest. È questo che innesca il processo. Non le toghe rosse… Naturalmente poi Mills, quando scopre che gli hanno trovato la lettera si precipita a Milano, prima dice che è vera, poi smentisce, poi ritratta, poi ritratta la ritrattazione. Ma insomma, fa fede quello che hai scritto quando pensavi che nessuno ti leggesse. A parte il tuo commercialista. Su questo si basa il processo Mills. E alla vigilia della sentenza, Berlusconi teme, sapendo ovviamente di avere fatto quello che ha fatto, una condanna non perché il giudice è rosso, ma perché c’è la lettera di Mills che lo incastra. Oltre al versamento. E quindi cosa fa? Ancora una volta è costretto a difendersi per legge. Anziché nel processo, cioè in aula, lui si difende dal processo stando in un’altra aula, quella del Parlamento, dove ha scritto una lettera al suo riportino Schifani, per farsi benedire e soprattutto per ottenere corsie di emergenza per una legge che è spettacolare. È una legge blocca-processi. Pensate che cosa si sono inventati. Dice: “noi blocchiamo tutti quei processi per fatti commessi fino a giugno del 2002 che si trovino nella fase o dell’udienza preliminare o del dibattimento di primo grado. Naturalmente il processo Mills riguarda fatti commessi entro e non oltre giugno 2002 e nella fase del dibattimento di primo grado. E li blocchiamo per un anno. Pensate che generosità. Ellekappa ha fatto vignetta bellissima, dice: “Berlusconi è altruista. Rinuncia volentieri ai suoi processi, a vantaggio di quelli altrui”. È un samaritano, praticamente. Quelli altrui andranno avanti, i suoi resteranno bloccati. Ma assieme ai suoi, resteranno bloccati tutti quelli come i suoi. E adesso qualcuno dirà: “va beh, saranno le solite quattro o cinque questioni finanziarie di cui siete fissati voi giustizialisti”. No. Vengono sospesi obbligatoriamente i processi per: sequestro di persona, estorsione, rapina, furto in appartamento, furto con strappo, associazione per delinquere, stupro e violenza sessuale, aborto clandestino, bancarotta fraudolenta, sfruttamento della prostituzione, frodi fiscali, usura, violenza privata, falsificazione di documenti pubblici, detenzione di documenti falsi per l’espatrio, corruzione, corruzione giudiziaria – è quella di Mills – abuso d’ufficio, peculato, rivelazioni di segreti d’ufficio, intercettazioni illecite, reati informatici, ricettazione, vendita di prodotti con marchi contraffatti, detenzione di materiale pedo-pornografico, porto e detenzione di armi anche clandestine, immigrazione clandestina – pensate, dopo tutte le menate che fanno con la storia dell’immigrazione clandestina, adesso sospendono i processi – calunnia, omicidio colposo per colpa medica – tutti gli errori dei medici – omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata – tutti quelli che stendono la gente per la strada ubriachi, bene quelli non li si processa – truffa alla Comunità Europea, maltrattamenti in famiglia, incendio e incendio boschivo, molestie, traffico di rifiuti, adulterazione di sostanze alimentari, somministrazione di reati pericolosi, circonvenzione di incapace. Tutti questi, essendo puniti con pene inferiori ai dieci anni, vengono sospesi. Per sospenderne uno, l’Associazione Magistrati ha calcolato che ne sospende circa centomila.
Esempio, perché poi c’è anche un aspetto psichiatrico in questa legge. Uno straniero violenta una studentessa alla fermata del tram. Secondo esempio, uno studente cede una canna di hashish a un coetaneo. Quale processo viene sospeso e quale invece si fa subito? Si fa subito quello allo studente che ha ceduto la canna. Mentre quello dello straniero irregolare che ha violentato la studentessa viene rinviato a data da destinarsi.
Due zingarelle rapiscono un bambino. Oppure, due zingarelle rubano un pezzo di formaggio in un supermercato e uscendo la guardia giurata. Quale processo si fa per primo? Naturalmente quello alle due zingarelle che rubano il formaggio. Non a quelle che rapiscono il bambino.
Risposta numero tre. Un chirurgo in un intervento fa un grave errore e provoca la morte di un bimbo. Un giovane ruba il telefono cellulare a un coetaneo e lo minaccia con un coltellino. Quale processo si fa prima? Si fa prima quello del furto del cellulare, non quello dell’errore medico.
Esempio numero quattro. Un assessore becca una tangente per truccare appalti. Suo figlio compra un motorino rubato e poi ci cambia la targa. Indovinate quale processo viene sospeso? Naturalmente quello per la tangente. Invece quello per il motorino si fa subito.
Infine, uno straniero ubriaco a bordo di un’auto rubata investe tre pedoni sulle strisce. Oppure due parcheggiatori abusivi chiedono un euro a un automobilista e minacciano di rigargli la macchina se non glielo da. Quale processo si fa per prima? Quello al posteggiatore abusivo. Quello allo straniero ubriaco che ha steso le tre persone sulle strisce, no.
Questi sono tutti esempi che ha fatto l’Associazione Magistrati in uno studio sugli effetti di questa legge. Una legge che oltretutto non sospende i processi solo per un anno. Dice di sospenderli per un anno, poi in realtà bisognerà rimetterli a ruolo. La prescrizione si blocca per un anno. Dopodichè tutti i tempi morti, anni e anni, che richiederanno ai tribunali per rimetterli nel ruolo, farà sì che tutti quei processi sospesi per un anno riposeranno in pace e finiranno tutti in prescrizione. Compreso quello a Berlusconi.
È quello che vi dicevo prima. È facilissimo con questi esempi far vedere come, per bloccare il processo Mills, si bloccano un terzo dei processi che poi realmente si fanno – un quarto, un quinto, stiamo parlando comunque di una quota enorme – che tutte le vittime che aspettavano di avere giustizia da quei processi si dirà loro: “chi si è visto, si è visto. Perché Berlusconi esce, e quindi escono anche tutti quelli come lui”. Il conflitto di interessi è immediatamente chiaro. Lo si capisce benissimo. Il nostro interesse è che quei processi si facciano. Il suo è, ovviamente, che quei processi non si facciano perché così non si fa nemmeno il suo, che non arriva a sentenza. E lui lo sa, come sarà la sentenza. Prossima settimana vedremo, tanto la stanno scrivendo, quali conseguenze comporterà e quali balle ci stanno raccontando a proposito del Lodo Schifani Bis. Il Lodo Schifani bis stanno preparandolo, stanno decidendo quali alte cariche inserire. Perché cinque sembravano poche, quindi pare che adesso ne vogliano mettere diciannove, forse anche il presidente dell’ArciCaccia, chi lo sa, l’Esercito della Salvezza… ci sono varie istituzioni da immunizzare. E probabilmente, da quando si è messo il panama in testa, come Al Capone, e ha chiesto a un vescovo di fargli fare la comunione anche se è divorziato, è molto probabile che nel Lodo Schifani bis ci sia anche il diritto di fare la comunione almeno per i divorziati che hanno il nome che comincia per “S”, il cognome che inizia per “B” e la testa bitumata.
Grazie e passate parola."

 (Marco Travaglio)

 

 
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prove di dittatura!

Post n°104 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Nuvik75
Foto di Nuvik75

"I miei legali mi hanno informato che tale previsione normativa sarebbe applicabile ad uno fra i molti fantasiosi processi che magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica. Preso visione della situazione processuale e ho potuto constatare che si tratta dell'ennesimo stupefacente tentativo di un sostituto procuratore milanese di utilizzare la giustizia a fini mediatici e politici, in ciò supportato da un tribunale anch'esso politicizzato e supinamente adagiato sulla tesi accusatoria"

Quelle che ho riportato su, non sono, come potrebbero sembrare, le parole ed i toni di un capo di stato dittatoriale, dove chi comanda non ha accetta di esser soggetto a controlli, ma è una dichiarazione aperta del nostro carissimo e amatissimo Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi!

e così, chiedo scusa ormai ai pochissimi blogger che passano da queste parti, forse stanchi delle mie requisitorie, ma queste sono le cose che non mi van  giù e non tanto se l'Italia di oggi sarà in grado o meno di vincere per passare ai quarti - evento quest'ultimo che sicuramente non determinerà alcun cambiamento della mia vita oggi e neanche in quella dei figli dei miei amici domani, mentre la prima questione potrebbe avere forti impatti sulla vita italiana di oggi, ma soprattutto di domani, dopo il decreto che mette a tacere le intercettazioni! - e credo che su queste cose, sui nostri diritti e doveri di cittadini, ci sia molto da lottare per far capire a chi sta sopra di noi che non siamo un popolo al quale si possa raccontare la favolina del pm cattivo e andare avanti...

quindi io lo farò: manderò oggi, non appena avrò un attimo, una mail a tutte le persone che conoscono, chidendo loro di fare altrettanto: una catena per smuovere le coscienze e far ritornare sulle piazze le persone dotate ancora di una capacità critica, indipendentemente dalla credenza e dal colore politico!


http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-9/mauro-volto-cavaliere/mauro-volto-cavaliere.html

 
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conto alla rovescia...

Post n°103 pubblicato il 10 Giugno 2008 da Nuvik75

...già, Milano si fa sempre più vicina:  fra meno di 20 giorni il mio rientro in città non sarà il solito fuggevole "tocco" prima del ritorno a Roma, ma diverrà di nuovo definitivo...

ancora  oggi, talvolta, mi appare tutto così lontano e irreale, perchè nella mia vita romana poco o nulla è cambiato da quando ho dato le dimissioni: i ritmi e le incazzature son sempre quelle, sfumate dal sapore dolciastro che alla fine mi concedo sorridendo e pensando che tutto attorno a me sta per cambiare...

infatti rientrare a Milano vorrà dire anche cambiare lavoro, cambiare colleghi, ricominciare una nuova sfida con me stesso: dovrò ritrovare le forze, rimboccarmi le maniche e trovare l'entusiasmo di chi inizia qualcosa di nuovo: sarà difficile? forse sì, ma almeno mi sarò dato un'altra possibilità di vita, vita che qui a Roma sentivo sempre più lontana da me...

eccomi pronto: e forse il nido trovato settimana scorsa sul balcone - che emozione!!!, come dice "qualcuno" l'aver trovato quel nido con un uccellino intento a covare le sue uova mi fa quasi sentire babbo... ma no, non pensate male, io non ho fatto nulla!!!  - è il segnale di una rinascita che sta per coinvolgermi come un fiume in piena: cercherò non solo di restare a galla ma di nuotare finchè ne avrò le forze per raggiungere un altro traguardo che oggi ancora non conosco: e che sia quello non un punto di arrivo ma di una nuova rinascita futura...

 
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il conto alla rovescia...

Post n°102 pubblicato il 05 Giugno 2008 da Nuvik75

abbandonata la "lotta politica", almeno per il momento fra le righe del mio blog, mentre non demordo a marcare stretto il blog segnalato ed altri che potrei scovare fra le righe del web, ritorno lentamente e piacevolmente alla mia vita...

e così mi accorgo durante il viaggio fatto martedì da Milano verso Roma che quello è il mio penultimo ritorno ufficiale a Roma da lavoratore: già, mancano poco più di venti giorni alla fine del mese: farò ritorno a Milano fra due fine settimana, quindi ritornerò a Roma e quella sarà la mia ultima volta...

questa sensazione, piacevole, che mi avvolge durante il viaggio è anche quella che ritrovo una volta giunto nella casa romana: ormai la casa è semivuota, quasi come la prima volta che la visitai ad agosto dello scorso anno: certo non mancano i segni del mio passaggio, qua e là, ma prima di andar via mi riprometteo di dare una bella ripulita ai vari ambienti!  e per la prima volta mi rendo conto come questa "rinata precarietà" in quel di Roma mi da la piacevolezza di vivere al meglio questo ultimo periodo, con un sorriso che nasce ogni volta che accade qualcosa che non va giù pensando che presto tutto finirà... ma per ricominciare in modo diverso...

 
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la resistenza continua...

Post n°101 pubblicato il 28 Maggio 2008 da Nuvik75

al momento ho almeno ottenuto di veder pubblicato un mio commento sul blog che linkavo nel post precedente: certo avrei gradito più una risposta sui fatti e non su "presunto linguaggio offensivo da me utilizzato"; ho appena rimesso alla prova il moderatore con una lunga osservazione sul suo articoli sul miracolo bancario promesso dal suo ministro: chissà se lo pubblicherà e cercherà di rispondere...

viva la libertà di pensiero e di azione!!!

 
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E due!

Post n°100 pubblicato il 23 Maggio 2008 da Nuvik75

a cosa mi riferisco nel titolo, velo dirò dopo, per adesso una segnalazione importante:  credo che blog "fantoccio" nell'etere ce ne siano un'infinità così come giornali "fantoccio" che raccontano la verità che conviene a qualcuno e basta... ma mentre il giornale in edicola possiamo sceglierlo e al limite decidere la volta dopo di non acquistarlo (anche se con la legge attuale sul finanziamento all'editoria i giornalisti campano comunque sulle nostre spalle, che si tratti o no di "veri giornalisti") quando leggiamo qualcose in un blog che ci indispone, vorremmo almeno poter dire la nostra: giudizio sul fatto raccontato o anche sul modo in cui viene raccontato o anche sull'opinione stessa espressa direttamente o indirettamente: insomma internet dovrebbe permettere a tutti di dire la propria...

ma c'è chi decide di non farlo, i blog fantoccio appunto: io ne ho scoperto uno dei tanti, che vi segnalo, proprio qualche giorno fa: vi invito a visitarlo senza togliervi la sorpresa sull'argomento trattato; questo il suo link http://blog.libero.it/informarozzano/view.php?nocache=1211550004

Ovviamente ho provato a commentare un suo post, all'indomani del primo consiglio dei ministri: chiaramente schierato ma soprattutto incapace di discutere e di accettare critiche perchè l'autore si riserva la facoltà di "accettare o meno" i commenti: chissà come mai non se ne vedono... che non ce ne sia soltanto uno accettato perchè ritenuto "pericoloso"?! chissà, ma andiamo avanti con un Italia sempre più coperta dalla censura, non solo centrale, ma anche periferica...

Detto ciò, brevemente, con il titolo volevo esprimere la mia seconda grossa indignazione, giunta insieme alla terza: l'argomento è sempre quello, forse sarò monotono, ma non riesco a prenderla nel culo e starmene zitto, è più forte di me, caro presidente del Consiglio.

La più grossa buffonata cui durante la campagna elettorale non era stato fatto alcun cenno? martedì verrà votato in parlamento un decreto (il secondo dopo la legge Gasparri, già di per se abominevole sulle telecomunicazioni, volta a difendere i privilegi di pochi o meglio di "uno") già nominato "salvaretequattro" (un link per leggere un po' di stori aper chi ne avesse voglia http://it.wikipedia.org/wiki/Europa_7): lo scopo del decreto? fare in modo che retequattro non venga definitivamente condannata a passare sul satellite restituendo il diritto ad Europa 7 di riprendere la propria concessione televisiva. E poi lo scorso martedì devo sentir dire dall'onorevole Formigoni a Ballarò che il conflitto di interessi non esiste più nel momento che Berlusconi è stato eletto di nuovo dagli iteliani consapevoli?!? io chiedere a Berlusconi perchè questo argomento non è stato portato a conoscenza dei cittadini durante la campagna, visto che fra tutte le urgenze da risolvere, uno dei primi provvedimenti tutelerà lo psiconano in persona!

e non è finita! ci sarebbe una terza cosa secondo me non meno grave: circa ventun anni fa gli italiani, attraverso un referendum, han deciso di abbandonare la via del nucleare: si le coscienze erano state scosse certamente dal grave incidente di Chernobyl, questo è vero... ma com'è che oggi si ritorna con assoluta certezza a parlare di nucleare senza chiedere ai cittadini italiani se sono d'accordo o meno?

insomma è vero che i problemi energetici enormi a livello mondiale nel nostro paese sono ancora più gravi e pressanti... ma a parte che iniziare ad investire oggi nel nucleare vorrà dire, forse, iniziare ad utilizzarlo nel 2030 (dichiarazioni di fisici italiani sul nucleare di quarta generazione, quello più sicuro per intenderci) ma cogliamo almeno smetterla di raccontare minchiate ai cittadini dicendo che il nucleare è "energia pulita"?!?!?!?

chi dice queste assurdità ha presente che con il nucleare si producono scorie radioattive che esauriscono la loro forza dopo migliaia di anni?

e poi qualcuno dovrebbe spiegare a chi dice di investire nel nucleare che se è vero che il petrolio prima o poi finirà, l'uranio non è destinato a durare per sempre! e allora perchè non razionalizzare il più possibile eliminando gli enormi sprechi che oggi produciamo nel settore energetico (per esempio investendo sull'illuminazione pubblica cambiando tutte le attuali forme di illuminazione in altre a basso consumo? alcuni comuni l'han già fatto ottenendo dei grandiosi risultati di risparmio energetico e conseguentemente economico!) e iniziare da subito ad investire, seriamente, nelle rinnovabili?!?

sono indignato e loro sono ancora all'inizio: "resistere! resistere! resistere!"

 
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NON CI STO!

Post n°99 pubblicato il 22 Maggio 2008 da Nuvik75

"Caro Ministro Tremonti, mi spiace, ma non ci sto proprio a farmi prendere per il culo come cittadino italiano!"

Se fossimo in un Italia davvero liberale, dove l'informazione dovrebbe essere a servizio del cittadino, questa mattina su tutti i titoli dei giornali a caratteri cubitali si sarebbe dovuto scrivere un incipit tipo quello che ho scritto.

Una mattina come tante, mentre mi lavo i denti in bagno e lotto contro il sonno per andare a guadagnarmi la pagnotta che mi serve, fra le altre cose, a pagare un mutuo, oggi meno pesante grazie al "principio" di liberalizzazioni promosso da Bersani (dico principio perchè in realtà non si è ancora del tutto liberi dai vari balzelli e forse su questa strada il nuovo governo avrebbe dovuto continuare ad operare...) sento una dichiarazione al radiogiornale:

«Udite udite, le famiglie potranno rinegoziare i mutui» - ha spiegato ai giornalisti, l’accordo tra il governo e l’Associazione Bancaria - l’intervento sui mutui non è un miracolo, ma un sollievo per le famiglie che negli ultimi due anni si sono trovate con il mutuo variabile e i tassi in aumento e lo stipendio fermo. L’accordo di rinegoziazione potrebbe riguardare 1 milione 300 mila famiglie e comportare una riduzione della spesa  di 850 euro l’anno. Pagando la rata al tasso fisso del 2006, alla scadenza del mutuo se i tassi medi del periodo sono stati più elevati, si allungherà la durata del contratto, mentre nel caso opposto, - ha spiegato Tremonti - i cittadini saranno rimborsati ».

Ma io proprio non ci sto, caro ministro, a farmi prendere per il culo: lei sta solo offrendo a chi ha contratto un mutuo a tasso variabile di andare in banca e di ottenere non una rinegoziazione reale a tasso fisso (per quella le banche se ne escono dicendo che bisogna rifare il contratto, quindi andare dal notaio, quindi spese...) bensì la possibilità per le banche e il cittadino di concordare a passare da un tasso variabile a quello che il mercato definisce tasso variabile a rata costante: è un prodotto che esiste già da anni e consente ai risparmiatori che lo scelgono di fissare una rata e variare la durata del mutuo in funzione dell'andamento dei tassi di interesse!!!

Insomma, io sono di sinistra è vero, ma ho sempre detto e continuo a ripetere che comunque bisogna valutare i passi che il nuovo governo farà.

Se questi sono i primi passi (e basti aggiungere a questa la manovrina personale che stanno preparando per salvare rete 4 dal satellite andando contro a quanto ha già stabilito una sentenza del tribunale europeo e la manovra sulla sicurezza che prevedere il reato di "immigrazione clandestina"!!!! - io voglio il pugno duro, ma contro tutti i delinquenti, italiani e non! e non voglio invece che un immigrato venga detto delinquente solo perchè ha una posizione lavorativa da noi sfruttata per mandare avanti il nostro paese!) non ci siamo proprio!!!

Spero che il governo  ombra sia davvero tale e porti avanti non solo una dura e leale battaglia in parlamento, ma soprattutto sulle piazze e svegli le coscenze dei cittadini mostrando ciò che avviene all'interno dei palazzi perchè non si può iniziare con tale passo da elefante!

Senza pensare, caro ministro Tremonti e carissimo presidente del Consiglio,  che nella vostra prima riunione del consiglio dei ministri vi siete forse dimenticati di un provvedimento che si sarebbe potuto immediatamente rinnovare, scaduto lo scorso aprile, e che riguarda tutti i cittadini:  lo sconto fiscale sui carburanti!!!

Buon lavoro a tutti e spero che il futuro sia migliore, soprattutto per i cittadini e non per la casta!

 
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