Il mondo dei libriOgni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso. [Il tempo ritrovato-Proust Marcel ] |
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Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001.
ULTIMI COMMENTI
DACIA MARAINI
Se amando troppo
si finisce per non amare affatto
io dico che l’amore è una amara finzione
quegli occhi a vela che vanno e vanno su onde di latte
cosa si nasconde mio dio
dietro quelle palpebre azzurre
un pensiero di fuga
un progetto di sfida
una decisione di possesso?
la nave dalle vele nere
gira ora verso occidente
corre su onde di inchiostro
fra ricci di vento
e gabbiani affamati
so già che su quel ponte
lascerò una scarpa, un dente e buona parte di me
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Ma chi è Joe Lansdale? Per fare le cose per bene, bisognerebbe partire dalla sua biografia, conoscere le tappe fondamentali della sua vita, le esperienze che lo hanno segnato e le donne che lo hanno accompagnato, ma siccome il solo pensare di reperire tutte queste informazioni in modo autentico è pura follia (oggi è tutto costruito ad arte, inquinato e propagandato in modo funzionale alla costruzione di immagini a scopo commerciale ) e non vorrei scoprire cose che poi mi toglierebbero il gusto della lettura dei suoi scritti, mi limiterò a qualche piccola informazione di significativo contorno. Il nostro eroe è nato nel 1951 in Texas, da una famiglia poco abbiente. Il padre non ha un lavoro fisso e tra le varie attività fa anche il lottatore di wrestling. Comincia presto a scrivere articoli e pubblica il primo racconto a 21 anni. Non prosegue gli studi e per sbarcare il lunario cambia spesso lavoro, svolgendo i mestieri più disparati: da contadino a bidello, a buttafuori. Quest’ultimo tipo di lavoro è in qualche modo un elemento che ci riconduce alla sua più grande passione: le arti marziali. Lansdale è infatti un maestro riconosciuto a livello internazionale ed ha creato alcuni stili personali. Aveva una sua scuola dove insegnava il Lansdale's Self-Defense Systems. Lansdale vive in Texas a Nacogdoches, con la moglie Karen, anch'essa scrittrice ed i figli Keith e Kasey. Perché mi piace questo autore? Prima di tutto per la sua versatilità: ha scritto di tutto, variando genere ed ambientazione, ma mantenendo sempre la capacità di comunicare emozioni in maniera diretta ed immediata. Poi perchè è capace di descrivere con semplicità e chiarezza gli aspetti più significativi della quotidianità statunitense, approfondendo i profili dei suoi personaggi e connotandoli a volte con grande umanità, altre con cinismo e brutalità. Le sue opere (o almeno quelle che conosco….) Come già detto Lansdale ha scritto di tutto. Provo quindi a raggruppare quello che conosco in alcune categorie: Thriller, noir Atto d’amore 1980 Il lato oscuro dell’anima 1983 Freddo a luglio 1989 Il valzer dell’orrore 1999 Echi perduti 2006 horror fantastico fantascientifico Il giorno dei dinosauri 1989 (oggi si trova all’interno de ‘la notte del drive in') Romanzi noir freddo nell’anima 1999 l’anno dell’uragano 2000 tramonto e polvere 2004 Romanzi di formazione l’ultima caccia 1998 in fondo alla palude 2000 la sottile linea scura 2002 una stagione selvaggia 1990 Sicuramente la serie di Hap & Leonard, se volete una lettura semplice, divertente ed accattivante. Se invece volete scoprire che Lansdale è l’erede di Mark Twain, allora leggete i suoi romanzi di formazione: sono bellissimi. Una citazione speciale per Tramonto e Polvere e Echi Perduti… ma io sono un grande appassionato di noir. Alcuni giudizi sicuramente più autorevoli dei miei: · Io consiglierei a un analfabeta di imparare a leggere solo per poter conoscere Lansdale. (Niccolò Ammaniti) · Bisogna leggere Joe R. Lansdale per scoprire il talento di un vero scrittore. (Andrew Vachss) · Con Lansdale si ha la sensazione di vivere un’esperienza anche nostra, repulsiva e affascinante, guidati dalla penna dura e potente di uno scrittore di razza. (Valerio Evangelisti) · Il Texas dei suoi romanzi è un sinonimo di spazio, così ampio da dissolverne i contorni. È fatto di praterie e di boschi, fiumi popolati da serpenti, presenze a volte magiche e inquietanti, a volte estremamente concrete. (Beppe Sebaste, l'Unità) · Una visione manichea del mondo: quando si viene al dunque non importa che tu sia bianco o nero, uno scrittore o un operaio, importa solo da che parte sceglierai di stare. (Francesco Mazzetta, Il mucchio selvaggio) · Il particolare genio narrativo di Lansdale sta nell'aver trasferito sulla pagina scritta un'esperienza di vita con un'inconfondibile poetica narrativa. (Emanuele Trevi, Alias Il manifesto) · Il suo è un cocktail di generi letterari, un modo di scrivere che non si impara in nessun campus universitario o corso di scrittura creativa. È un'abilità innata, naturale, per chi, come Lansdale, è cresciuto all'interno di una realtà come il Texas. (Alessandra Gaeta, Class) · Un genio e il più grande scrittore contemporaneo. (Gianni Cuperlo, Politico) · Ci sono autori che fanno da spartiacque: sono una linea netta di demarcazione, come l’Anno Zero. Joe R. Lansdale è uno di questi. Esiste solo un prima-Lansdale, e un dopo Lansdale. (Vincenzo Saldì, L'Unione Sarda)
la notte del drive in 1988 COMMENTATO NEL POST PRECEDENTE
Hap & Leonard (serie)
mucho moyo 1994
il mambo degli orsi 1995
bad chilli 1997
rumbe tumble 1998
capitani oltraggiosi 2001
Cosa consiglio di leggere:
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LIBRI COMMENTATI
"Gomorra"
di Roberto Saviano
"La cattedrale del mare"
di Ildefonso Falcones
di Antoine de Saint Exupérie
di Jostein Gaarder
di Irvine Welsh
di Marilù S: Mancini
“Dolores Claiborne”
Stephen King
“Non ti muovere”
di Margaret Mazzantini
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E COSÌ VORRESTI FARE LO SCRITTORE
Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
a meno che non ti venga dritto dal
cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.
se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla
macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.
se lo fai solo per soldi o per
fama,
non farlo.
se lo fai perché vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.
se devi startene lì a
scrivere e riscrivere,
non farlo.
se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
lascia perdere.
se devi aspettare che ti esca come un
ruggito,
allora aspetta pazientemente.
se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos'altro.
se prima devi leggerlo a tua moglie
o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
non sei pronto.
non essere come tanti scrittori,
non essere come tutte quelle migliaia di
persone che si definiscono scrittori,
non essere monotono o noioso e pretenzioso, non farti consumare dall'auto-compiacimento.
le biblioteche del mondo hanno
sbadigliato
fino ad addormentarsi
per tipi come te.
non aggiungerti a loro.
non farlo.
a meno che non ti esca
dall'anima come un razzo,
a meno che lo star fermo
non ti porti alla follia o
al suicidio o all'omicidio,
non farlo.
a meno che il sole dentro di te stia
bruciandoti le viscere,
non farlo.
quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da
sé e continuerà
finché tu morirai o morirà in
te.
non c'è altro modo.
e non c'è mai stato.
Charles Bukowski
UNA STORIA DI AMORE E DI TENEBRA – AMOS OZ
Capivo il suo dolore: papà aveva un rapporto quasi carnale con i libri. Amava toccarli, frugarli, accarezzarli, annusarli. Era infoiato per i libri, incapace di trattenersi, allungava subito le mani, fossero anche stati libri altrui. In effetti, i libri di allora erano molto più sexy di quelli di adesso: c’era di che annusare, accarezzare, tastare. C’erano libri con le scritte dorate sulla copertina che ancora profumavano, un po’ ruvide al tatto, così che dalle mani passava tutto un brivido sulla pelle, come quando si tocca qualcosa di intimo e inaccessibile, qualcosa che un po’ freme e trema, sotto le tue dita. C’erano poi libri con la copertina in cartone rivestita di stoffa, appiccicata con una colla dall’odore incredibilmente sensuale. Ogni libro aveva il suo odore segreto ed eccitante. A volte la copertina di stoffa si staccava un poco dal cartone, si scompigliava come una gonna sfacciata e che fatica non gettare l’occhio verso l’interstizio buio fra il corpo e il tessuto, non attingervi sentori da vertigine.
gentilmente offerto da Vaniapocket
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:04
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:04
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:04
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:03
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:03