Osservazioni

Non v'è pensiero tanto eccelso che: non supponga più verità di quante ne stabilisca

 

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Citazioni nei Blog Amici: 57
 

 

Post n°152 pubblicato il 10 Agosto 2006 da phiIalethes
♂ ♀
Con uno ♪ sberleffo
rubo tempo al tempo
scorrono risa affamate nel fulmine bruciato
respirando suoni liquidi
zampillo scrosci d'albe
stringendo coriandoli di risa

breve reentre da luoghi assolati un sourire à tout le monde

♂ ♀

 
 
 

Post n°151 pubblicato il 12 Luglio 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

♂ © ♀







Magma d'indomita brama
magica
braci scintillanti

m'inerpico su lame affilate
la brama non sa questuar
vuol artiglio in mani giunte nella presa
vuol fauci dall'ampio respir di zanne protese

la serpe ci fa cibo di se

tormento e supplizio s'insinuano
danzano immorali aculei
fiotti di gemiti piagano superba dignità
d'implacabile arsura ti disseti

ed io?

reclino il capo
l'incoerenza del mio cielo
carezza le stelle

nei fondali si specchiano
dai pelaghi mi chiamano

ed io
"ancora" Ti chiamo

Ti chiamo




♂ ® ♀
 
 
 

Post n°150 pubblicato il 29 Maggio 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

©







Quando si sente la mancanza d'una persona cara, la si cerca in noi,

in ogni oggetto che ha toccato, in ogni parola, in ogni gesto, in

ogni vergato, inseguiti senza requie dalle sensazioni, dalla

presenza nell'assenza,della persona cara.

Piluccando tra gli appunti, non ho potuto far a meno di sorridere al

cospetto d'una "poesia" satirica del giovin Schopenhauer, rivolta ai

moralisti filistei di Weimar, suo luogo di residenza.


Spiano, origliano, badano
a tutto quello che succede

Ciò che ognun pratica e fa
ciò che ognun dice forte o piano.

A loro nulla sfugge
gli sguardi scutano alla finestra
l'orecchio ascolta sulla porta

Nulla può accader d'inosservato
ne il gatto andare sul tetto
senza che essi lo sappiano


A volte mi scopro intento a parlare con il cavallo a dondolo, come

da bimbo, e già da bimbo sapevo che era un gioco, giocavo per

crescere, ora che son cresciuto, continuo a parlare con il cavallo a

dondolo nell'illusione di comunicare, ma so che è un gioco, un

gioco da grandi, un comunicare con sè tramite, e gioco più non è.




Solo in questo consiste per me la vita,
nel fluttuare tra i due poli,
nell'oscillazione tra i due pilastri portanti della vita
per rammentare che: al fondo di questa varietà,
vi è un'unità -- Hesse



®
 
 
 

Post n°149 pubblicato il 17 Maggio 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

©






Ah l'uomo


c'era una volta
ed ora

c'è




®
 
 
 

Post n°148 pubblicato il 06 Maggio 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

®






MADRE


Quanto ti conosci madre
quanto hai dedicato alla mansione
quanto hai tolto a te stessa
divenendo mansione oltre te

Guarda il tuo frutto divenuto albero
i frutti sono profumati

TU hai fatto si
che germogliasse libero

Ed ora i frutti del tuo frutto
spandono liberi il loro polline colorato

Ho conosciuto madri che
stendendendo tappeti di spine
hanno costruito alberi secolari
immensi e grandi
dai frutti polposi e profumati


Sono
Madri grandi anch'esse

Sono madri
nonostante ciò

Sono madri

E sono
figli 

©
 
 
 

Post n°147 pubblicato il 03 Maggio 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

©







Dialogo surreale sulla menzogna


ma tu pensi che
un desiderio desiderio
non sappia mettere in atto le sue strategie

NO,
io non penso,
quando un desiderio desiderio mi travolge,
non so più pensare
l'unico pensiero è giungere
____________________


Cosa c'entra questo dialogo con la menzogna?

C'entra eccome !

Iniziamo a stabilire che la verità è oggettiva e basta
il resto,
sono interpretazioni soggettive .........


Questa è una verità oggettiva


Questa è un interpretazione


NON ho bisogno di chiedere ove sia caduta la scelta .....

Ciò che comunemente vien definita menzogna,
altro non è che la verità soggettiva,
la verità mediata,
la verità dell'essere,
ciò che VUOLE che sia l'essere !


__________________________

Ciò che definisco verità oggettiva, si tratta della voce di Neruda che LEGGE una sua poesia, come sovente accade a chi è avvezo alla rima, non viene recepito ciò che prova attraverso la sua voce.

Ciò che definisco interpretazione, si tratta di una persona che NON interpreta, ma è interpretato da chi l'ascolta, come ben sapeva il buon Eduardo, non s'interpreta, le parole devono sgorgare dalla pancia per saper dire, e nessuna parola sgorga dalla pancia se non è già nella pancia, non è possibile mettercele , ci devono essere già per poter uscire potenti ed incontrollate.

A differenza dello scritto che è aperto ad ogni singola interpretazione, la voce per poter dire ciò che è dentro, non può esser libera, perchè afferma con i toni, le incrinazioni, le pause, poteva tranquillamente esser detto in un qualsiasi idioma incomprensibile, si sarebbe compreso benissimo ciò che dice.

Però non lo dice utilizzando parole sue, ma di Neruda, e gli stolti che credono d'esser nati dotati di parola, lo additano quale mentitore, omettendo di dirsi che il verbo usato, è quello esistente ed imposto, è la voce che dice l'essere, non la parola !

Il mondo è popolato da persone che non hanno accesso alla "cultura" se non quella trasmessa oralmente, ma sono persone che sanno dire ciò che è nella pancia, magari usando il verbo dello sciamano, o quello degli animali.

Chi s'affida alla parola per dire, nulla ha da dire, mente facendosi rappresentare dalla parola, ben lo sapeva Pessoa quando affremò: i poeti sono dei fingitori.

Nello specifico, mi sento d'affermare che la voce di Neruda è la voce d'un fingitore.

L'altra persona urla al vento ciò che ha dentro, e lo fa con la sua voce, anche se usa il verbo che il © afferma che non l'appartiene.


Ed è la strategia di chi non ha strategie se non quella folle di giungere

Questa è la verità soggettiva

_______________________


La verità, quella eterna ed immodificabile,
è oggettiva o frutto dellla VOLONTA' VOLENTE guidata dalla follia dei sensi che diviene intento guida per la volontà

Differentemente, sarebbe una verità temporale, grande, infinita, potente come una saetta che si conficca nel terreno, ma una volta conficcatasi, svanisce nel ricordo bruciato .......

E se il ricordo non svanisce cos'è ?
E se il ricordo sale rapido dalle cime dell'abisso cos'è ?

____________________________

Nulla esiste senza il suo opposto
se non è dato veder la verità
non c'è neppure la menzogna

C'è l'essere con le sue contraddizioni, la sua verità

L'interpretazione soggettiva è l'unica verità dell'essere,
la verità di ciò che desidero sia,
le strategie "menzognere" sono i coriandoli sparpagliati a celar gioiosamente la verità, ed è la verità più meravigliosa e splendente che c'è dato conoscere



_____________________________

Mi rendo conto che a volte,
le parole paiono sibilare nell'aria come frustate,
è lo schiocco della realtà quando incontra il sogno,
è lo sciocco della singola parola estrapolata dal globale
mentre è:
l'amore posto in ogni petalo sfogliato
è amare ogni sfumatura, ogni odore
è la condanna di vuol conoscere per amare di più
il tutto racchiuso nell'UNO


®
 
 
 

Post n°146 pubblicato il 11 Aprile 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

®








Ci sono momenti in cui
la vita scrive la vita

Ci sono momenti in cui
l'insostenibile leggerezza della vita
diviene caos gioioso

Ci sono momenti in cui
ciò che si pensava fine
diviene ... il fine

Ci sono momenti in cui
le radici della conoscenza
più non hanno
sapor amaro

Sono momenti in cui
mi vien detto:
or che m'è stata conferita
la corona d'alloro,
la VOGLIO sfrondare
con un altra
corona d'alloro


Sono momenti in cui
Il fine
più non ha fine





__________________________________________


Non scholae sed vitae discimus


__________________________________________


©
 
 
 

Post n°145 pubblicato il 19 Marzo 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
©





A Mia Figlia & Figlio




Il giorno arriverà
che temo
ma che attendo
in cui fatta grande
tu ci lascerai

Il giorno arriverà che
con un passo stanco
e con tua madre a fianco
a casa rientrerò
e casa sembrerà
un posto solitario
quando vi arriverò
e tu
non ci sarai

Tu non sospetterai
quello che proverò

negl'occhi non avrai che
la felicità

Avrò una smorfia che
tu non comprenderai
ti sembrera un sorriso
e non lo sarà

In silenzio ti avrò al braccio
e ti accompagnerò
pensando a chissà cosa
nella tranquillità raccolta di una chiesa
per darti all'uomo che
avrai scelto per te
e che dividerà dal tuo
il nostro nome
per darti un altro nome
che io non so qual'è

Il giorno arriverà
in cui
che potrò dire
io ti vedrò seguire
la via che sceglierai

Il giorno arriverà
col tempo piano piano
dell'alba in cui lontano
ti sveglierai

Tua madre come me
vivrà giornate in cui
da un certo freddo
il fuoco non la difenderà

E lui
che nulla sa
delle nostre età
e che ti coglierà
così
come sarà

Verrà a portarci via
quel che temo di più
il passato e
la gioia
conosciuti con te

Quell'estraneo di cui
non so niente
però
odio già

Ma poichè potrà
farti felice

non accoglierò mai
con aria inquisitrice
ma a lui con la tua mano
il mio cuore offrirò
e questo lo farò
perchè
ti voglio bene
e tu
gli vorrai bene
il giorno in cui
verrà






L'insostenibile leggerezza della vita vissuta






®
 
 
 

Post n°144 pubblicato il 12 Marzo 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
©


GIGIONEGGIANDO?


Valduga Patrizia


Perchè chi è amato è così sciocco  e greve?


L'errore è nella causa o nell'effetto?

Voglio un posto di viole e bucaneve
di biancospini
il mio posto segreto

Vattene adesso!
prendi il vaporetto
non fingiamoci Ofelia con Amleto

Perchè è soltanto fiato,
sete e fame,
e accoppiamento
e malattie
e morte
e
del fuoco che a volte mi fa infame
io lo giuro,
la colpa non è mia
non posso farci niente
è
la mia sorte

Vattene adesso, vattene, và via!

Tirati dietro azzurro
oro e mare
ma lascia i fiori
lascia qui i miei fiori!

Ma dove sono?
li vorrei toccare
le viole
i bucaneve
i biancospini
deponimeli qui!
non manca molto
li voglio tutti qui!
sopra!
vicini!

Il tempo adesso è tutto capovolto
adesso mi amerai?
mi amerai molto?
mi si perdona quel che ti ho tolto?
e la malinconia?
la mia mestizia?

Fiori
sui morti!
fiori
su chi è vivo!
fiori
misericordia e non giustizia!

Ecco il giorno che dice: Arrivo, arrivo!
e io
io mi lamento che non vivo

Fiori sui morti! fiori su chi è vivo!

Fiori su questo letto di tortura
e fiori sul martirio e sul terrore

Fiori sul buio che ci fa paura
fiori su piaghe
fiori su ferite
fiori sul dolce delirio del cuore
fiori sulle speranze seppellite!

Fiori sui vivi!
Fiori su chi muore!

Beato chi crede ancora nell'amore!



_____________________________________

Oscar Wilde
Le donne sono fatte per essere amate, non per essere comprese

  MOI
Le donne si amano comprendendo/le
______________________________________





®
 
 
 

Post n°143 pubblicato il 27 Febbraio 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
©





J. RODOLFO WILCOCK


PENSA



Pensa,
uomo civile,
che sei l'ultimo uomo rimasto sulla terra e pensa:
tutti i diamanti sono tornati sassi,
sei il re dell'America e della Russia,
con le sterline puoi pulirti il culo
ma perchè mai dovresti pulirtelo,
per uno scrupolo verso i vermi?

E come il fallo cerca la vulva assente,
la tua lingua va in cerca di un orecchio,
metti la maschera d'oro di Agamennone
e ti guardi allo specchio,
ma non ti parla,
cerchi la sfinge,
ma non ti fa domande,
leggi i giornali vecchi
per ritrovare la voce immonda della razza scomparsa,
avara,
ipocrita,
assassina e ladra,
ma almeno ti parlava,
non come adesso,
ti mentiva,
ti odiava,
ti dileggiava,
ma ti parlava e a volte ti ascoltava,
rimpiangi il giudice,
lo sbirro,
il boia,
che erano te specchiato con la maschera,
ma quelle labbra d'oro ti parlavano,
non come le ricchezze della terra
che senza le parole sono polvere
ceneri,
cenci,
sassi,
carte e metalli,
puoi fare quel che vuoi,
chi è solo è morto.

Ma quell'uomo civile che era l'ultimo
uomo rimasto sulla terra si mise
sulla faccia la maschera di Agamennone
e si sdraiò nel sepolcro a Micene
sperando che
Qualcuno lo vedesse




___________________________________________

quell'uomo "civile" non rammenta che:
ci vuole lo sterco per far crescere i fiori

___________________________________________


écoute

Gianna Nannini - Sei nell'anima



®
 
 
 

Post N° 142

Post n°142 pubblicato il 26 Febbraio 2006 da allegra_mg
Foto di phiIalethes

                        innamorati di me per favore..

un amore profondo unico..

portami nei sogni del tuo cuore per viverli con te..

e baciami..

                 toglimi il respiro..

assillimi di cure e di piccole carezze..

sconvolgimi di tenerezza per sentirmi l'unica

donna al mondo..

 fin dove i sensi si incontrono e si uniscono..

un 'assolo d'amore che scoppia ..

           che esplode di gioia di desiderio..

innamorati di me..

                         ti prego chiunque tu sia..

innamorati..

Luna.

             

 
 
 

Post N° 141

Post n°141 pubblicato il 26 Febbraio 2006 da rosadelvento
Foto di phiIalethes

Buongiorno e grazie per l'invito....eccomi qua ma mi trovi proprio impreparata...

la prossima volta...mi preparo prima...intanto mando a te ed agli altri

un sorriso

un soffio con un bacio

l'augurio di una buona domenica

Pat

 
 
 
 
 

Post N° 139

Post n°139 pubblicato il 25 Febbraio 2006 da FOX1974XXX

PER FAVORE CHIUNQUE PASSI DI QUI PUO' VENIRE NEL MIO BLOG A LEGGERE IL POST 253? C'E' URGENTE BISOGNO DI AIUTO PER SALVARE UN CANE AL QUALE HANNO SPARATO NEL MUSO.POTETE VEDERE ANCHE DIRETTAMENTE NEL LINK
...GRAZIE A TUTTI,GRAZIE PHIL PER L'OSPITALITA'.

 
 
 

Post N° 138

Post n°138 pubblicato il 25 Febbraio 2006 da allegra_mg
Foto di phiIalethes

                

La solutudine..

          La solitudine strana compagnia..

se la cerchi non la trovi ma stai tranquillo che se vuoi amore o compagnia

trovi sempre lei ad attenderti..

E' dolce a volte..

                   a volte saggia ..

ha un solo difetto è sempre  coi ricordi e le amarezze.

La solitudine è una strana compagna anche se non

                               la vuoi devi accettarla..

 perchè lei non chiede mai il permesso..

                     lei è padrona non bussa mai alla vita..

R.Pascali    "Cristalli di sofferenza"

 
 
 

Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 25 Febbraio 2006 da poseidon_pr

Io ho disteso i miei sogni sotto ai tuoi piedi.
Cammina dolcemente,
perché tu cammini sui miei sogni.

William Butler Yeats

 
 
 

Post N° 136

Post n°136 pubblicato il 25 Febbraio 2006 da Orsacchiottina80

Paris at night

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

Jacques Prévert

Grazie Phil.....un bacione!!!!

 
 
 

Post N° 135

Post n°135 pubblicato il 25 Febbraio 2006 da alba_chiara5
Foto di phiIalethes

O frenetiche notti! / Se fossi accanto a te, / queste notti frenetiche sarebbero / la nostra estasi.

           EMILY DICKINSON

 
 
 

Post N° 134

Post n°134 pubblicato il 24 Febbraio 2006 da vega257

17/2/2006 - CARPE DJEM....poi più nulla....dove sei phiIalethes? In questa stanza eccheggiava la tua voce e anche in un sussurro ti si poteva sentire, ora è un gran vociare e la tua parola è assente. Forse per te ha un senso tutto questo....ma io interrogo la mia perplessità.

 
 
 

Vivere non fa male

Post n°133 pubblicato il 24 Febbraio 2006 da jenny51
Foto di phiIalethes

La nostra pena non viene dalle cose vissute, ma da quelle sognate che non si sono realizzate.

Perchè soffriamo? Perchè dimentichiamo ciò che abbiamo avuto e pensiamo alle nostre proiezioni irrealizzate, per tutti i luoghi che avremmo voluto visitare col nostro amore e non abbiamo conosciuto; per tutti i figli che avremmo voluto avere vicino e non abbiamo avuto; per tutti gli spettacoli, i libri, i silenzi che avremmo voluto condividere e non abbiamo condiviso. Per tutti i baci cancellati per l'eternità.

Soffriamo perchè il nostro lavoro è gravoso e rende poco ma non ci curiamo di tutte le ore libere sprecate invece di andare al cinema, conversare con un amico, nuotare, innamorarci.

Soffriamo non perchè nostra madre è impaziente con noi, ma per tutti i momenti in cui avremmo potuto confidarle le nostre profonde angustie, se solo lei fosse interessata a comprenderle.

Soffriamo non perchè la nostra squadra del cuore ha perso ma per l'euforia soffocata.

Soffriamo non perchè invecchiamo ma perchè il futuro ci è sottratto, impedendoci così di vivere mille avventure, tutte quelle che sognamo e che non riusciamo mai a vivere.

Come alleviare il dolore per ciò che non abbiamo vissuto? La risposta è semplice: illudiamoci di meno e viviamo di più!

Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della vita sta nell'amore che non diamo, nelle forze che non usiamo, nella prudenza egoista che non rischia nulla e che, schivando la sofferenza, perdiamo anche la felicità.

Il dolore è inevitabile, la gioia è opzionale.

 
 
 
 
 

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Un blog di: phiIalethes
Data di creazione: 06/03/2005
 

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