Osservazioni

Non v'è pensiero tanto eccelso che: non supponga più verità di quante ne stabilisca

 

SONO SEMPRE IO

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Citazioni nei Blog Amici: 57
 

 

Post N° 51

Post n°51 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da stella_alpina72
Foto di phiIalethes

Anche questa è una guerra !!!

Anche oggi nei paesi poveri del mondo sono morti per fame oltre 35.000 bambini.
A questa tragedia sono stati dedicati:


convocazioni di unità di crisi: 0

messaggi di capi di stato: 0

discorsi di capi di governo: 0

manifestazioni di solidarietà: 0

edizioni speciali di telegiornali: 0

articoli in prima pagina dei quotidiani: 0

commemorazioni delle vittime: 0

minuti di silenzio: 0

VOGLIAMO CONTINUARE A GUARDARE?????

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Dal blog di Eclissex

copia ed incolla questo post nel tuo blog ...

 
 
 

Post N° 50

Post n°50 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da poseidon_pr

Onorata caro phiIalethes.
Farò sentire la mia voce
che come sempre arriva dal
fondo
del mar dei miei pensieri.

 
 
 

..un battito d'ali...(Sogno)

Post n°49 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da GrandeVolo
Foto di phiIalethes

Vedo sogni eterei...
      quelli che non ricordo con la mente
      ma allo spirito lasciano tracce e
      sensazioni...


      I sogni...una fotografia questa
      del pensiero, del vissuto,
      dell'anima, parte
      dell'infinito...


      Là dove si formano luci particolari
      del mondo spirituale
      differenti dall'ordinarietà
      della vita materiale.

..un abbraccio...al Volo... GRAZIE.

 
 
 

Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 18 Febbraio 2006 da FOX1974XXX
Foto di phiIalethes

Nel mare delle mie speranze
nuoto annaspando...
a volte la vita si fa più difficile
di quello che potevamo solo immaginare...

Trovo sollievo e rifugio
in un mondo virtuale
di sole emozioni e parole
che mi permette un sano
respiro...

Grazie anche a te...

 
 
 

Post N° 47

Post n°47 pubblicato il 18 Febbraio 2006 da mrkrip
Foto di phiIalethes

Inviata da Mrkrip :

Questo Blog mi è sempre piaciuto, mi ha dato la possibilità di spaziare sui vasti orizzonti della poesia e quindi ho pensato che il modo migliore per rendergli omaggio è quello di dare un mio personale, modesto contributo

 FIUMI 

Pensieri m'attraversano
come fiumi che portano macigni
torbidi, tumultuosi, dirompenti
scavano nel profondo,

traboccano dagli argini,
tracciano solchi vergini
nel greto arido che li accoglie
in attesa  di nuove metamorfosi

 
 
 

Post n°46 pubblicato il 17 Febbraio 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
©





CARPE DJEM



Una vita all'istante
spettacolo senza prove
corpo senza modifiche

Testa
senza riflessione

Non conosco la parte che recito
so solo che è la mia

Il soggetto della pièce
va indovinato direttamente in scena.

Mal preparata all'onore di vivere,
reggo a fatica il ritmo imposto dell'azione.

Improvviso,
benché detesti improvvisare.

Inciampo a ogni passo nella mia ignoranza
il mio modo di fare sa di provinciale
i miei istinti hanno della dilettante.

L'agitazione,
che mi scusa,
tanto più mi umilia.

Sento come crudeli le attenuanti.

Parole e impulsi non revocabili,
stelle non calcolate,
il carattere
come un cappotto abbottonato di corsa
ecco gli esiti penosi di tale fulmineità.

Sto sulla scena e m'illudo di pensare

Oh,
non ho dubbi
qualunque cosa io faccia,
si muterà per sempre
in ciò che ho fatto.

Mi chiedo se sia giusto


_____________________________________________





estrapolato da Discorso all'ufficio oggetti smarriti di Wislawa Szymborska


Mirabile descrizione dei brulichii inarticolati di una vita volta a credere,

illudendosi di pensare





®
 
 
 

Post n°45 pubblicato il 30 Gennaio 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
©





Giovanni Raboni




Invecchiando il corpo vorrebbe un'anima




Invecchiando
il corpo
vorrebbe un'anima
diversa,
ma come si fa?

Non serve
prendere calmanti,
stordire i nervi e la mente,
il problema,
è proprio l'anima.

L'anima
che non vuole pace,
l'anima insaziabile,
ostinata
che ferve
per sempre più comicamente
impervi labirinti
o abissi
e si sa che l'anima
non solo è immortale, ma
immortalmente immatura.

Così temo,
non resta
che rassegnarsi,
finchè non s'arresta
la fontanella del respiro
niente
può cambiare,
non è di questo fuoco
spegnersi come gli altri
a poco a poco.



Che male t'abbiamo fatto
che pena vuoi che scontiamo
per appartenerti
come cellule ad un cancro
come inerti petali di rosa
ad una rosa piena
di spine

Sanguinosamente
o-scena la mia partria
procuri indizi,
reperti
di archeologia criminale
agli esperti d'altri millenni

Prepari la scena
di un processo incelebrabile
si
del sangue di tante stragi
non c'è anima che sia monda
e più invisibile degli occhi della giustizia
più
orribile di quelli della gorgone
per quanti la sognano
è la faccia dei mandanti




_________________________

Ho diviso la poesia nei due momenti esplicati,
il primo, la presa di coscienza delle problematiche esistenti,
il secondo, il dolore dato dalla conoscenza di avere in se,
le cellule cancerogene della .... faccia dei mandanti ....

________________________




écute



®
 
 
 

Post n°44 pubblicato il 17 Gennaio 2006 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
©





L'IO è libero?




NON è più l'io, autore delle parola,
è la parola che genera l'io



Di ciò dobbiamo "ringraziare" la logica che troncando violentemente il significato in un punto ben preciso, ha separato il significante dal significato, il conoscibile ucciso dal conosciuto.

L'errore della logica risiede nel differenziale della temporalità dell'essere che è diversa dalla temporalità delle cose

Il dogma del noto esige che non ci sia nulla d'ignoto, procedendo secondo quei tracciati geometrici che le teorie dei sistemi prevedono, impedisce all'ignoto di fecondare il noto

NON tollerando l'esilio da sè, l'io rincorre la parola assoggettandovisi, ridotti a funzionari di un linguaggio che li trascende e che si recita da solo, nella sua convenzione discorsiva

Chiusi nel cerchio geometrico, ritornano sempre sui medesimi passi calpestando la propria ombra, barattano il dono dell'esperienza dell'essere con la certezza ripetitiva della cosa

La pigrizia umana fa interpretare la parola "fuori" logicamente, così "fuori" significa ciò che NON è dentro, omettendo di dirsi che si può portare fuori solo ciò che è già dentro, in sè.

La cultura delle risposte chiuse, uccide la cultura del perchè teso alla conoscenza.

Quale singolarità significante è possibile in un codificato uguale per cosa ed essere?

NON più autori, ma semplici portatori di segni che il linguaggio logico ha già assegnato

Siamo ciò che sappiamo e ricordiamo, stiamo barattando la felicità per l'interpretazione illusoria di un pò della certezza propria della cosa, il desiderio d'immortalità che uccide la vita stessa.




écute


LIBERTA' 1

LIBERTA' 2


®
 
 
 

Post n°43 pubblicato il 22 Dicembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes©








AUGURI 3°

a tutti coloro che VOGLIONO

conoscere i perchè

anche se fanno male




AUGURI 1

AUGURI 2


écute




®
 
 
 

Post n°42 pubblicato il 12 Dicembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
SFINGE SENZA ENIGMI ©




Assodato che la fantasia è intimamente proporzionale all'esperienza.

La fantasia, solitamente è accesa da coloro a cui è carente la fantasia stessa, dalla evidente diversità.

Hanno l'aureola di chi è volto all'esterno di se, nella ricerca della fantasia.

Il loro fascino deriva dalla mancanza di coscienza in se.

Oscar Wilde ha coniato per questo fenomeno, la formula della "sfinge senza enigmi".

L'assenza di enigmi è data dalla ricerca di "emozioni" che colmino il vuoto interiore, totalmente volte all'esterno, si nutrono di emozioni e fantasie altrui per sopravvivere.

___________________________

Wolfgang Amadeus Mozart

Fortunato l'uom che prende ogni cosa pel buon verso
___________________________


®
 
 
 

Post n°41 pubblicato il 04 Dicembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
Bell'animalona ©




Perché
detto tra parentesi
Per l'amore della sintesi

Risparmiandoti ogni enfasi,
ma
Mi annoio un pò,
un pò più di un pò.

Potresti camminare sui capezzoli
Scatenare i tuoi muscoli pelvici
Volteggiare sulle tue labbra,
ma
Mi annoierei
un pò più di un pò.

E' sempre così
Alla fine di ogni tua performance
Mi gratti la schiena
Aspetti solo un'altra chance
E io che vorrei discettare
Tra Nietzsche e Montand
Cercando Foglie Morte, Al di là del bene e del male

Bell'animalona, non so perderti
Bell'animalona, chi mi farà morire come te
Bell'animalona, se almeno quel tuo sguardo giulivo
di tanto in tanto mi azzeccasse un congiuntivo.

Quante volte senza esito ho forzato i tuoi limiti
Potrei darne un nuovo seguito ma
Mi annoierei un pò troppo e un pò

Finisce così che alla fine di ogni tua performance
Ricevuto l'applauso, mi trascini in un'altra manche
E io che vorrei un bagno d'arte, se ti offro un Matisse
Mi sento poi rispondere che no, hai già preso un Pastis


________________________________

a questo pensiero di DONNA che sa anche essere femmina ..... chapeau!
________________________________



Per Amore della scomposizione
all'inizio di ogni durante...

Vogliamo...e null'altro...

Sperperando veemenza

Si ............

Mi diverto molto
molto più di molto....

Puoi passeggiare sui capezzoli
Eccitando i tuoi dendriti
Invitando i miei neuroni
Contemplando sulle labbra

Si ...........

Mi diverto
molto più di molto

Ed è sempre diverso

All'inizio di ogni durante
Ci graffiamo il petto
senza pausa

Sceverando il silenzio
dei suoni concetto

Fiera assetata, non ti lascio gocciolare
Fiera assetata, vieni al mondo come me
Fiera assetata,declinami uno sguardo sulle cosce...
.nell'Imperfetto del Presente...
tra I Fiori del Male...

Tante volte disincaglio i limiti
E mi di verto...molto

Comincia così...
che all'inizio di ogni durante...
io voglio...e null'altro...


_____________________________



écute



Mutatis mutandis ®
 
 
 

Post n°40 pubblicato il 25 Novembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
ANDREA ZANZOTTO ©








Possibili prefazi o riprese o conclusioni



Come vorrei preludere
a una vera-mente
a una vera-vita

Quando finora
mi trovai vicino
e sotto gli occhi
e tra le mani
scritto circoscritto
descritto trascritto
non scritto

Piume pennini grafite
e poi
l'illustre biro

Scritto in sommo grado
tutto anapurna
e quei grandi ghiacciai
quelle faglie fuìs
quel tutto-snob
maledetto e maldestro
qui bisogna ....

E l'inefficace operazione
storia librata là
in quell'area vuota
in quella luce
limitata, limata
miseramente congesta e
risparmiata
per disegni e illuminature

Mi parve un fondato sistema
mi parve un modo
un cespo,
oltre

E' vivanda, da vivere

E' olio vivo
è una fibra viva

Là è il vivente

Ma non è ancora ristoro
restauro

Nulla è la sede
nullo l'invivimento
l'invivarsi

Forse l'incontro di un dispotico qui
di un qui puntiforme, unitissimo
commesso nel perfetto o
là verso l'alliterato esordiente paesaggio
bimbo effato, veneto in pittura-ura

E io
mi do da fare

______________________________________

nota dell'autore: La poesia è una specie di elogio della vita in quanto tale, proprio perchè è la vita stessa che parla di sè (in qualche modo)
ad un orecchio che la intenda (in qualche modo)

______________________________________


écute

Etta James - Stormy Weather



®
 
 
 

Post n°39 pubblicato il 18 Novembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes
__________________


Cesare Pavese©
__________________



Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Verrà la morte
e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera,
insonne,
sorda,
come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo.

I tuoi occhi
saranno
una vana parola,
un grido taciuto,
un silenzio.

Così
li vedi ogni mattina
quando su te
sola ......
ti pieghi
nello specchio.

O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita
e sei il nulla

Per tutti la morte
ha uno sguardo.

Verrà la morte
e avrà i tuoi occhi.

Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere
un viso morto,
come ascoltare
un labbro chiuso.

Scenderemo nel gorgo
muti
.


écute



Lionel Hampton - Flyin' Home (live) (from Newport Uproar 1967

®
 
 
 

LA PAROLA 2 ®

Post n°38 pubblicato il 08 Novembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes


EDUARDO



'o munno d' 'e pparole


Si t' 'o ddico nun me cride
manco si pittass' 'o sole
pecché 'o munno d' 'e pparole
mpara ll'arte d' 'o pparlà.

E tu saje ca st'arte è l'arte
ca se sceglie 'o traditore
pecché l'ommo senza core
fa furtuna c' 'o pparlà.

Io, gnorsì, pire sò chillo
c'ha liggiuto e s'è applicato;
c' 'o mestiere s'ha 'mparato,
e se serve d' 'o pparlà...

Se capisce ca parlanno,
nciucio, mbroglio... e faccio 'ammore.

Ma però tengo nu core
e cu te, che vuò parlà!

________________


Tradurre Uduardo, è come falsificare le sensazioni esposte nel suo scritto, è come "guardare" la fotografia d'una scultura, nella speranza che qualcuno mosso da curiosità, faccia sua la cultura che sa esprimersi in maniera così intensa.

____________________________



Il mondo delle parole


Se te lo dico, non mi credi
nemmeno se colorassi il sole
perchè il mondo delle parole
insegna l'arte di parlare

E tu sai che questa è l'arte
che si sceglie il traditore
perchè l'uomo senza cuore
fa fortuna con le parole

IO, sissignore, pare sia quello
che ha letto e s'è applicato
che il mestiere s'è imparato
e si serve del parlare

Si capisce che parlando
"inciucio", imbroglio .... e faccio l'amore

Ma però ho un cuore
e con te, che vuole parlare
_____________________________

Qui ... LA PAROLA 1 ®

Qui ... LA PAROLA 3 ®

 
 
 

Saba Umberto

Post n°37 pubblicato il 03 Novembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes


Per quante notti insonne ho giaciuto ©


Per quante notti che
insonne ho giaciuto
per l'orror di levarmi ogni mattina
tu buona, tu mia
dolcissima musa;
tu dimmi in carità:

Come hai potuto?

Però
che tutto io ti perdono
quanto soffersi
tutte le mie insonni notti
i miei sogni agghiaccianti
i sogni rotti,
d'un subito

Ma dimmi ora, musa:
faccia di tanta nobiltà
soffusa
serbar si addentro
quell'infamia
chiusa nel cuore,
adulterare i baci e
il pianto

Mentirmi ogni carezza
il tuo pensiero
esser non mia
vivendo a me
d'accanto

Ecco il delitto
il solo, il grande,
il vero delitto

Che non posso
io no
scordare

Che senza fine mi farà
odiare me stesso
maledire anche il tuo nome

Chiedermi ognor più follemente

Come

Come ha potuto?

Ma questo,
ed altro che mi taccio
no
non può esser vero

E' solo un sogno, sai;
è un sogno di cui
forse morirai

E' un sogno di cui certo
io morirò




écute

®

_________________________

questo, appena giuntomi, è troppo "bello" ed attinente per non editarlo
________________________

non è vero ke ti penso
non è vero ke ti desidero
non è vero ke sono gelosa
non è vero ke esisto
e tu
neanke
_______________________

.

 
 
 

Pillole d'ispirazione ©

Post n°36 pubblicato il 26 Ottobre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

__________________________

...mi c'è voluto tanto tempo per capire che nella vita non occorre capire tutto... ma una volta acquisita questa verità, tutto ciò che ho vissuto è stato più intenso... perchè non perdevo tempo a farmi inutili domande...
La cosa che invece mi risulta impossibile è non analizzarmi... non riesco a vivere senza riflettere su me stessa... e so che è un enorme contraddizione con ciò che ho precedentemente scritto...
...sentirsi amati è la cosa più straordinaria del mondo, amare lo è ancora di più... rendersi conto che si è responsabili della felicità della persona che ti sta accanto non ha prezzo...

__________________________

Le affermazioni dell'autrice, sono una summa del pensiero femminile.

Vero che la femmina è più complessa del maschio.
Vero che la femmina è portata naturalmente all'introspezione.
Vero che la femmina non ha scibile di riferimento specifico.
Vero che la femmina è portata verso il bello soggettivo, del momento.
Vero che la femmina impara a vivere per imitazione e su se stessa.

Vero che è molto più "faticoso" tentare di comprendersi e di comprendere.
Vero che il principio di piacere ed il principio d'equilibrio, sono le linee guida biologiche e naturali.
Vero che il principio d'equilibrio nella femmina non è stabile come nel maschio, vuoi per variazioni ormonali, vuoi per gravidanze, vuoi per le sue cospique variazioni fisiche.
Vero che la femmina sovente sceglie il compagno in base alle esigenze del momento, senza tener nella dovuta considerazione i suoi mutamenti, non avendo scibile di riferimento, non può e non sa.
Vero che sucessivamente vive questa sua scelta con insofferenza.
Vero che riversa sulla prole le attenzioni che non sente più verso il compagno sceltosi.
Vero che avendo rinunciato per scelta, per VOLERE, di non comprendere, le capita di scambiare le lucciole per stelle, salvo poi ritrovarsi al buio ogni fine stagione.
Vero che tutta l'umanità è imprintata nei suoi primi anni di vita da questi pensieri.
Vero che se "l'oggetto" delle sue attenzioni NON rientra nel suo pensiero "idealizzato" si altera, disvelando la sua non accettazione e comprensione.
Vero che dedica ogni suo pensiero, ogni suo gesto, ogni suo attimo per farlo rientrare.
Vero che è una contraddizione dal momento che s'è innammorata per come è.
Vero che nella sua metafisica, "però se fosse" potrei amarlo ancor più.
Vero che c'impiega dieci anni a cambiarlo e cinque minuti per rinfacciarle d'essere cambiato.
Vero che è in contraddizione con se stessa.
Vero che difficilmente sa vivere la complicità sincera, ove s'è felici della gioia dell'altro con altra persona.
Vero che vorrebbe la prole sempre infante.
Vero che questo volere lo manifesta inconsciamente tutta la vita, disvelando la non comprensione irrispettosa dell'altro, della prole stessa.
Vero che si autocostruisce situazioni che poi le fanno dire: vi sono dipendenza dalle quali non mi CONVIENE uscire.
Vero che vive opressivamente questa autocostruzione di dipendenze.
Vero che rinuncia con leggerezza all'indipendenza.
Vero che l'indipendenza ha in se il rispetto di se, conseguentemente anche quello dell'altro.

VERO che la femmina è biologicamente più dotata del maschio.
VERO che si culla sugli allori, lasciando inutilizzate le sue doti naturali, o meglio, ne fa un utilizzo amorevolmente irrispettoso dell'altro, chiunque, prole compresa.

VERO che è l'essere più desiderabile ...........


...AUTRICE..

________________

POSTILLA > doverosa perchè: fin'ora, non leggo smentite di sorta ..... è intollerante l'accondiscendenza passiva, ancor più se riferita a tutto il genere .... quanto da me esposto, è volto alla ricerca di smentite, NON quelle casuali, episodiche, ma quelle di genere ....

_________

 
 
 

Gigioneggiando tra i testi

Post n°35 pubblicato il 27 Settembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

Tratto direttamente dal buon vecchio Oscar dell'immagine



Anima e corpo, corpo e anima: che mistero!

Vi è dell'animale nell'anima, ed il corpo ha i suoi istinti di spiritualità.
I sensi possono raffinare, e l'intelletto può degradare.

Chi può dire dove termina l'impeto della carne e dove comincia l'impeto psichico?

Quanto sono superficiali le definizioni arbitrarie dei soliti psicologi!

Eppure quanto è difficile pronunciarsi in merito alle varie scuole!

E' l'anima un'ombra rinchiusa nella casa del peccato?

O forse che il corpo risiede veramente nell'anima, come credeva Giordano Bruno?

Il confine fra spirito e materia è esso pure un mistero.
________________________

L'uomo colto è colui che sa trovare un significato bello alle cose belle.

Per lui la speranza è un fatto reale.
________________________

MOI

Il buon Oscar, pur avendo presente la dualità dell'essere, non mi concede di leggere come pervenire all'intero.

Freud, l'ha colto, intuito, ma ..... nel suo meretricio con il potere l'ha chiamato super io, una sorta di "figura" superiore che sorvintende e guida ... chissà se quest'intuizione è arrivata in un suo momento servilmente "mistico" o dalle "righe" bianche sullo specchietto?

Eppure basta la semplice curiosità per far sgorgare il desiderio d'interezza dato dall'unione di materia e pensiero, un unione in sé per sé che conduce al NOI di sé, il primo NOI che diviene UNO, ..... IO! .... SONO ----- l'utopia di Fromm che s'avvera ..... la consapevolezza d'essere ..... la consapevolezza di sapersi e potersi abbandonare alla materia, al pensiero o all'essere intero --- UNO ---

 
 
 

CROCIFISSO DUE VOLTE

Post n°34 pubblicato il 19 Settembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

Quando vi è un "sentire" che NON sgorga spontaneo ma .... è indotto da modificazioni ambientali ....


IL conoscere, il sentire, il sapere ----- NON sono mai nati dal senso comune perchè la pigrizia intellettuale, che è il terreno fecondo del common sense, lascia le "cose" come sono, senza forzarle a esprimere il segreto che custodiscono.

Allora ...... allora si pontifica, si giudica, si emettono "sentenze" estrapolando ed affidandosi pigramente a quel senso comune che da tante false certezze ..... condivise dai più ..... affidandosi alla "forza" del gregge.

La "comprensione" che possiedo, è stata incrinata dal cogliere l'intento celato ai più di questa spettaccolarizzazione della supposta filosofia.

L'intento di creare per induzione un senso comune che conduca al NOI popolo, ha storicamente ricordi nefasti, se poi questo nobile intento viene messo in atto, spero vivamente non da tutti.

Tra gli intervenuti vi sono personalità che reputo degne ------

L'intento poggia su basi culturali instabili, per non dire altro, e finirebbe per vanificare il sacrificio di generazioni che hanno lottato per strappare la divisa dalle carni di tutti, oggi si è sostituita la divisa con il logo, ma l'intento in assenza di sufficiente consapevolezza è il medesimo.

Si dovrebbero prima creare le opportunità per far sgorgare una consapevolezza che conduca al NOI popolo nelle singolarità, NON su basi inesistenti , tantomeno virtuali ..........

E' già difficoltoso conoscere l'altro nella realtà, figuriamoci nella virtualità ...... suggerirei alle persone che per qualsiasi motivo estrapolano e costruiscono una loro "idea" sulla mia persona di: contattarmi magari utilizzando la mail, avranno esauriente e dettagliata esposizione da me, ma ..... solo nel caso in cui siano disposte ad uno scambio paritario, equipollente ------ tanto per non lasciarsi cogliere oltremisura da modificazioni ambientali virtuali, va da se che chi mi conosce sa ..........


La filosofia quando serve, diviene serva!


____________________________________

 
 
 

HYMNE À LA RÉALITÉ

Post n°33 pubblicato il 10 Settembre 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

Lentamente muore chi --- non cambia marcia

Lentamente muore chi --- non rischia

Lentamente muore chi --- non cambia colore ma solo tonalità

Lentamente muore chi --- non sa VIVERE l'altro

Lentamente muore chi --- non VIVE la vita vera e REALE

Lentamente muore chi --- VUOLE vivere di sole sensazioni "oniriche"

Lentamente muore chi --- s'accontenta di squarci di vita

Lentamente muore chi --- ripete ogni giorno gli stessi percorsi

Lentamente muore chi --- rincorre le stelle VOLENDO "difendere"i propri
errori
Lentamente muore chi --- guardando in cielo scorge il buio delle stelle
spente
Lentamente muore chi --- diventa schiavo dell'abitudine

Lentamente muore chi --- non sa più vedere la spiga di grano caduta nel
fieno
Lentamente muore chi --- diviene "cosa" fungibile .... "utensile” d'altri

Lentamente muore chi --- s'illude che l'altro sia la sua "fantasia"

Lentamente muorechi --- non sa trasformare la REALTA' in favola

___________________________________

ne suscitetis evigelare faciatis dilectam, quoadusque ipsa velit.
non svegliate il "mio" amore, NON svegliatelo fin che non piaccia a lei.
___________________________________

ennesimo "omaggio" al pensiero "femminile" giuntomi
_____________________________


Lentamente muore chi --- come lei afferma ...... CI SONO DIPENDENZE DALLE QUALI NON MI CONVIENE USCIRE .....

( ti posso assicurare con infinito dispiacere che è una condizione largamente condivisa ed applicata con ferreo VOLERE da molte )
____________________________

 
 
 

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 30 Agosto 2005 da phiIalethes
Foto di phiIalethes

Nietzsche

Fino a che continuerai a sentire le stelle ancora come cosa "al di sopra di te", ti mancherà lo sguardo dell'uomo che possiede la conoscenza.

____________________________


MOI

Il solo "sentire" scevro della conoscenza è come l'esplosione caleidoscopica delle stelle ----- una volta esplose, NON brillano più e resta il buio delle stelle spente ..........





 
 
 
 
 

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