OsservazioniNon v'è pensiero tanto eccelso che: non supponga più verità di quante ne stabilisca |
Post n°51 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da stella_alpina72
Anche questa è una guerra !!! Anche oggi nei paesi poveri del mondo sono morti per fame oltre 35.000 bambini.
messaggi di capi di stato: 0 discorsi di capi di governo: 0 manifestazioni di solidarietà: 0 edizioni speciali di telegiornali: 0 articoli in prima pagina dei quotidiani: 0 commemorazioni delle vittime: 0 minuti di silenzio: 0 VOGLIAMO CONTINUARE A GUARDARE????? Sottoscrivi la Sfida di Michea per scaricare il modulo clicca qui Dal blog di Eclissex copia ed incolla questo post nel tuo blog ... |
Post n°50 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da poseidon_pr
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Post n°49 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da GrandeVolo
Vedo sogni eterei...
..un abbraccio...al Volo... GRAZIE. |
Post n°48 pubblicato il 18 Febbraio 2006 da FOX1974XXX
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Post n°47 pubblicato il 18 Febbraio 2006 da mrkrip
Inviata da Mrkrip : Questo Blog mi è sempre piaciuto, mi ha dato la possibilità di spaziare sui vasti orizzonti della poesia e quindi ho pensato che il modo migliore per rendergli omaggio è quello di dare un mio personale, modesto contributo FIUMI Pensieri m'attraversano traboccano dagli argini, |
Post n°46 pubblicato il 17 Febbraio 2006 da phiIalethes
© CARPE DJEM Una vita all'istante spettacolo senza prove corpo senza modifiche Testa senza riflessione Non conosco la parte che recito so solo che è la mia Il soggetto della pièce va indovinato direttamente in scena. Mal preparata all'onore di vivere, reggo a fatica il ritmo imposto dell'azione. Improvviso, benché detesti improvvisare. Inciampo a ogni passo nella mia ignoranza il mio modo di fare sa di provinciale i miei istinti hanno della dilettante. L'agitazione, che mi scusa, tanto più mi umilia. Sento come crudeli le attenuanti. Parole e impulsi non revocabili, stelle non calcolate, il carattere come un cappotto abbottonato di corsa ecco gli esiti penosi di tale fulmineità. Sto sulla scena e m'illudo di pensare Oh, non ho dubbi qualunque cosa io faccia, si muterà per sempre in ciò che ho fatto. Mi chiedo se sia giusto _____________________________________________ estrapolato da Discorso all'ufficio oggetti smarriti di Wislawa Szymborska Mirabile descrizione dei brulichii inarticolati di una vita volta a credere, illudendosi di pensare ® |
Post n°45 pubblicato il 30 Gennaio 2006 da phiIalethes
© Giovanni Raboni Invecchiando il corpo vorrebbe un'anima Invecchiando il corpo vorrebbe un'anima diversa, ma come si fa? Non serve prendere calmanti, stordire i nervi e la mente, il problema, è proprio l'anima. L'anima che non vuole pace, l'anima insaziabile, ostinata che ferve per sempre più comicamente impervi labirinti o abissi e si sa che l'anima non solo è immortale, ma immortalmente immatura. Così temo, non resta che rassegnarsi, finchè non s'arresta la fontanella del respiro niente può cambiare, non è di questo fuoco spegnersi come gli altri a poco a poco. ☼ Che male t'abbiamo fatto che pena vuoi che scontiamo per appartenerti come cellule ad un cancro come inerti petali di rosa ad una rosa piena di spine Sanguinosamente o-scena la mia partria procuri indizi, reperti di archeologia criminale agli esperti d'altri millenni Prepari la scena di un processo incelebrabile si del sangue di tante stragi non c'è anima che sia monda e più invisibile degli occhi della giustizia più orribile di quelli della gorgone per quanti la sognano è la faccia dei mandanti _________________________ Ho diviso la poesia nei due momenti esplicati, il primo, la presa di coscienza delle problematiche esistenti, il secondo, il dolore dato dalla conoscenza di avere in se, le cellule cancerogene della .... faccia dei mandanti .... ________________________ écute ® |
Post n°44 pubblicato il 17 Gennaio 2006 da phiIalethes
© L'IO è libero? NON è più l'io, autore delle parola, è la parola che genera l'io Di ciò dobbiamo "ringraziare" la logica che troncando violentemente il significato in un punto ben preciso, ha separato il significante dal significato, il conoscibile ucciso dal conosciuto. L'errore della logica risiede nel differenziale della temporalità dell'essere che è diversa dalla temporalità delle cose Il dogma del noto esige che non ci sia nulla d'ignoto, procedendo secondo quei tracciati geometrici che le teorie dei sistemi prevedono, impedisce all'ignoto di fecondare il noto NON tollerando l'esilio da sè, l'io rincorre la parola assoggettandovisi, ridotti a funzionari di un linguaggio che li trascende e che si recita da solo, nella sua convenzione discorsiva Chiusi nel cerchio geometrico, ritornano sempre sui medesimi passi calpestando la propria ombra, barattano il dono dell'esperienza dell'essere con la certezza ripetitiva della cosa La pigrizia umana fa interpretare la parola "fuori" logicamente, così "fuori" significa ciò che NON è dentro, omettendo di dirsi che si può portare fuori solo ciò che è già dentro, in sè. La cultura delle risposte chiuse, uccide la cultura del perchè teso alla conoscenza. Quale singolarità significante è possibile in un codificato uguale per cosa ed essere? NON più autori, ma semplici portatori di segni che il linguaggio logico ha già assegnato Siamo ciò che sappiamo e ricordiamo, stiamo barattando la felicità per l'interpretazione illusoria di un pò della certezza propria della cosa, il desiderio d'immortalità che uccide la vita stessa. écute LIBERTA' 1 LIBERTA' 2 ® |
Post n°43 pubblicato il 22 Dicembre 2005 da phiIalethes
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Post n°42 pubblicato il 12 Dicembre 2005 da phiIalethes
SFINGE SENZA ENIGMI © Assodato che la fantasia è intimamente proporzionale all'esperienza. La fantasia, solitamente è accesa da coloro a cui è carente la fantasia stessa, dalla evidente diversità. Hanno l'aureola di chi è volto all'esterno di se, nella ricerca della fantasia. Il loro fascino deriva dalla mancanza di coscienza in se. Oscar Wilde ha coniato per questo fenomeno, la formula della "sfinge senza enigmi". L'assenza di enigmi è data dalla ricerca di "emozioni" che colmino il vuoto interiore, totalmente volte all'esterno, si nutrono di emozioni e fantasie altrui per sopravvivere. ___________________________ Wolfgang Amadeus Mozart Fortunato l'uom che prende ogni cosa pel buon verso ___________________________ ® |
Post n°41 pubblicato il 04 Dicembre 2005 da phiIalethes
Bell'animalona © Perché detto tra parentesi Per l'amore della sintesi Risparmiandoti ogni enfasi, ma Mi annoio un pò, un pò più di un pò. Potresti camminare sui capezzoli Scatenare i tuoi muscoli pelvici Volteggiare sulle tue labbra, ma Mi annoierei un pò più di un pò. E' sempre così Alla fine di ogni tua performance Mi gratti la schiena Aspetti solo un'altra chance E io che vorrei discettare Tra Nietzsche e Montand Cercando Foglie Morte, Al di là del bene e del male Bell'animalona, non so perderti Bell'animalona, chi mi farà morire come te Bell'animalona, se almeno quel tuo sguardo giulivo di tanto in tanto mi azzeccasse un congiuntivo. Quante volte senza esito ho forzato i tuoi limiti Potrei darne un nuovo seguito ma Mi annoierei un pò troppo e un pò Finisce così che alla fine di ogni tua performance Ricevuto l'applauso, mi trascini in un'altra manche E io che vorrei un bagno d'arte, se ti offro un Matisse Mi sento poi rispondere che no, hai già preso un Pastis ________________________________ a questo pensiero di DONNA che sa anche essere femmina ..... chapeau! ________________________________ Per Amore della scomposizione all'inizio di ogni durante... Vogliamo...e null'altro... Sperperando veemenza Si ............ Mi diverto molto molto più di molto.... Puoi passeggiare sui capezzoli Eccitando i tuoi dendriti Invitando i miei neuroni Contemplando sulle labbra Si ........... Mi diverto molto più di molto Ed è sempre diverso All'inizio di ogni durante Ci graffiamo il petto senza pausa Sceverando il silenzio dei suoni concetto Fiera assetata, non ti lascio gocciolare Fiera assetata, vieni al mondo come me Fiera assetata,declinami uno sguardo sulle cosce... .nell'Imperfetto del Presente... tra I Fiori del Male... Tante volte disincaglio i limiti E mi di verto...molto Comincia così... che all'inizio di ogni durante... io voglio...e null'altro... _____________________________ écute Mutatis mutandis ® |
Post n°40 pubblicato il 25 Novembre 2005 da phiIalethes
ANDREA ZANZOTTO © Possibili prefazi o riprese o conclusioni Come vorrei preludere a una vera-mente a una vera-vita Quando finora mi trovai vicino e sotto gli occhi e tra le mani scritto circoscritto descritto trascritto non scritto Piume pennini grafite e poi l'illustre biro Scritto in sommo grado tutto anapurna e quei grandi ghiacciai quelle faglie fuìs quel tutto-snob maledetto e maldestro qui bisogna .... E l'inefficace operazione storia librata là in quell'area vuota in quella luce limitata, limata miseramente congesta e risparmiata per disegni e illuminature Mi parve un fondato sistema mi parve un modo un cespo, oltre E' vivanda, da vivere E' olio vivo è una fibra viva Là è il vivente Ma non è ancora ristoro restauro Nulla è la sede nullo l'invivimento l'invivarsi Forse l'incontro di un dispotico qui di un qui puntiforme, unitissimo commesso nel perfetto o là verso l'alliterato esordiente paesaggio bimbo effato, veneto in pittura-ura E io mi do da fare ______________________________________ nota dell'autore: La poesia è una specie di elogio della vita in quanto tale, proprio perchè è la vita stessa che parla di sè (in qualche modo) ad un orecchio che la intenda (in qualche modo) ______________________________________ écute Etta James - Stormy Weather ® |
Post n°39 pubblicato il 18 Novembre 2005 da phiIalethes
__________________ Cesare Pavese© __________________ Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Verrà la morte e avrà i tuoi occhi- questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Così li vedi ogni mattina quando su te sola ...... ti pieghi nello specchio. O cara speranza, quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla Per tutti la morte ha uno sguardo. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Sarà come smettere un vizio, come vedere nello specchio riemergere un viso morto, come ascoltare un labbro chiuso. Scenderemo nel gorgo muti. écute Lionel Hampton - Flyin' Home (live) (from Newport Uproar 1967 ® |
Post n°38 pubblicato il 08 Novembre 2005 da phiIalethes
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Post n°37 pubblicato il 03 Novembre 2005 da phiIalethes
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Post n°36 pubblicato il 26 Ottobre 2005 da phiIalethes
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Post n°35 pubblicato il 27 Settembre 2005 da phiIalethes
Tratto direttamente dal buon vecchio Oscar dell'immagine
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Post n°34 pubblicato il 19 Settembre 2005 da phiIalethes
Quando vi è un "sentire" che NON sgorga spontaneo ma .... è indotto da modificazioni ambientali ....
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Post n°33 pubblicato il 10 Settembre 2005 da phiIalethes
Lentamente muore chi --- non cambia marcia
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Post n°32 pubblicato il 30 Agosto 2005 da phiIalethes
Nietzsche
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