Phoenix_182

San Valentino

- "Senta, vorrei comprare un animale per la mia fidanzata"
- "Nun glie' basti te?!?"
(Da "Le avventure sentimentali di Silvio")

Come ogni anno è arrivato San Valentino (auguri a tutte le Valentine!), accompagnato da un'invasione di bigliettini, messaggini, dolcini, regalini (spero che vi siate ricordati di comprarne uno, sennò siete fregati!), ecc... un'occasione per festeggiare con il proprio partner o, se siete single, per provarci con qualcuno.

Per restare in tema, vi propongo un simpatico racconto di un appuntamento di un ragazzo che ci prova con una ragazza.

Il ragazzo arriva a casa della ragazza e suona il citofono:

Lei: Aspetta 5 minuto e scendo = Devo solo farmi la doccia, vestirmi, truccarmi...
Lui: Tranquilla, fai con calma, non c'è fretta = Sto solo crepando di freddo e ho dovuto lasciare la macchina in seconda fila a un Km di distanza perché abiti in un'isola pedonale
Lei: Sono stata dal parrucchiere oggi, come ti sembro? = Dimmi che sono bellissima
Lui: Mi piace il tuo nuovo taglio di capelli = Stavi meglio prima, 200 euro buttati nel cesso
Lei: E questo vestito, come mi sta? = Dimmi che sono stupenda
Lui: Davvero un bel vestito! = Non vedo l'ora che te lo togli e facciamo sesso
Lei: Certo che stasera sei proprio carino con me = Possibile che pensi sempre al sesso?
Lui: Lo sai che ti voglio bene! = Facciamo sesso, ora!
Lei: Non è che per caso stasera avresti preferito vedere la partita? = Sai quanto me ne frega...
Lui: Ma che dici, lo sai che tu sei più importante di una partita = Ma che palle, proprio stasera dobbiamo uscire?!? spero che almeno facciamo sesso...
Lei: Sei davvero gentile, stasera avevo proprio bisogno di uscire = Avevo bisogno di qualcuno con cui lamentarmi
Lui: Se hai bisogno di parlare con qualcuno io sono qui = Sto cercando di fare una buona impressione su di te in modo che tu creda che sono una persona profonda e forse acconsentirai a fare sesso con me
Lei: Sei un bravo ragazzo, con te posso parlare, = Non ti toccherei neanche con un dito
sei simpatico, = Hai le fattezze di un quadro di Picasso
sei davvero un buon amico! = Non te la darò mai!
Lui: Lo sai che per te sono sempre disponibile = Mai sentito parlare di trombamico?
Lei: Dove andiamo stasera? = In tv non c'era niente di interessante...
Lui: Posso portarti fuori a cena = Mi piacerebbe fare sesso con te
Lei: buona idea! = Un bel ristorante, cena a base di aragosta e caviale, da bere un Dom Perignon del '58
Lui: Avevo pensato di andare a mangiare qualcosa, magari in un pub = Preferibilmente in un pub con maxi-schermo dove trasmettono la partita
Lei: mmm... = Ma come ti viene in mente di portarmi in pub?!?
oppure se ti va potremmo raggiungere le mie amiche in discoteca... decidi tu... = La decisione giusta dovrebbe essere ovvia...
Lui: D'accordo allora, andiamo a ballare = Addio partita...
Lei: In disco dovrebbe esserci Maria, quella mia amica che ti ho presentato l'ultima volta = Quella che ha un debole per te e che tu non hai calcolato neanche di striscio
Lui: Ah, sì, mi ricordo, quella ragazza simpatica = Quel cesso
Lei: E c'è anche Elena, un'altra mia amica abbastanza carina = Lei è 10.000 volte più bella di me, ma non lo ammetterò mai
Lui: Se la tua amica ha bisogno di un passaggio possiamo passarla a prendere = Non si può combinare qualcosa in 3?

Dopo una serata orribile...:

Lui: Cosa c'è che non va? = Contro quale insignificante trauma psicologico auto inventato stai combattendo?
Lei: Non ho niente, davvero = E' solo che sei un tale stronzo
Lui: Dai, veramente, cosa c'è che non va, sei arrabbiata? = Immagino che di fare sesso stanotte non se ne parla...
Lei: No, non sono arrabbiata = Certo che sono arrabbiata, stronzo!
ho solo un po' di mal di testa = per stasera accontentati di vedere un porno
Lui: Se vuoi possiamo uscire qualche altra volta = Mi piacerebbe un'altra occasione per poter fare sesso con te
Lei: Ti farò sapere = Se trovo di meglio ti scarto in un secondo!

. . .

Ancora non ci credo... non è giusto che sia finita così...

Ciao Sonia, mi mancherai...

Il quesito di Einstein

Secondo la leggenda, il grande Albert Einstein inventò questo indovinello ed asserì che il 98% della popolazione mondiale non sarebbe stata in grado di risolverlo.
Volete cimentarvi con esso per verificare se rientrate nel restante 2%?

Dunque: in una strada ci sono cinque case dipinte in cinque colori differenti.
In ogni casa vive una persona di differente nazionalità. Ognuno dei padroni di casa beve una differente bevanda, fuma una differente marca di sigarette e tiene un animale differente.

Domanda: a chi appartiene il pesciolino?

Ecco alcuni indizi:

1) L'inglese vive in una casa rossa.
2) Lo svedese ha un cane.
3) Il danese beve tè.
4) La casa verde è all'immediata sinistra della casa bianca.
5) Il padrone della casa verde beve caffé.
6) La persona che fuma le Pall Mall, ha degli uccellini.
7) Il proprietario della casa gialla fuma le Dunhill's.
8) L'uomo che vive nella casa centrale, beve latte.
9) Il norvegese vive nella prima casa.
10) L'uomo che fuma le Blends, vive vicino a quello che ha i gatti.
11) L'uomo che ha i cavalli, vive vicino all'uomo che fuma le Dunhill's.
12) L'uomo che fuma le Blue Master, beve birra.
13) Il tedesco fuma le Prince.
14) Il norvegese vive vicino alla casa blu.
15) L'uomo che fuma le Blends, ha un vicino che beve acqua.

 Buon arrovellamento!

Post N° 124

Karma

Ho sempre creduto nel karma, anche prima che ne conoscessi il significato.

Ho sempre creduto che ogni nostra azione abbia delle conseguenze: le azioni positive portano risultati positivi, mentre le azioni negative hanno conseguenze negative.

Il karma insomma è una sorta di fedina penale dell'anima che influenza il nostro futuro; tutti nella nostra attuale esistenza stiamo raccogliendo quello che abbiamo seminato nelle nostre vite anteriori e allo stesso tempo stiamo seminando quello che raccoglieremo nella prossima vita.

Se il karma funziona veramente, penso che nella mia vita passata devo aver fatto qualcosa di orribile.
Forse ero Jack lo squartatore. O addirittura Hitler.

Se non si tratta del karma, allora è dovuto al fato, o a qualche congiuntura astrale. O forse è solo colpa mia.

"You cannot quit me so quickly
Is no hope in you for me
No corner you could squeeze me
But I got all the time for you, love"