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Io so bene che dentro la mia stanza
c'è un amico invisibile,
non si rivela con qualche movimento
né parla per darmi una conferma.

Non c'è bisogno che io gli trovi posto:
è una cortesia più conveniente
l'ospitale intuizione
della sua compagnia.

La sola libertà che si concede
è di essere presente.
Né io né lui violiamo con un suono
l'integrità di questa muta intesa.

Non non potrei mai stancarmi di lui:
sarebbe come se un atomo ad un tratto
si annoiasse di stare sempre insieme
agli innumerevoli elementi dello spazio.

Ignoro se visti anche altri,
se rimanga con loro oppure no.
Ma il mio istinto lo sa riconoscere:
il suo nome è Immortalità.

Emily Dickinson 

 

 

Il passato insegna?Il passato crea ciò che si è!

Post n°21 pubblicato il 11 Giugno 2008 da p_rinces_s
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sono tante le volte in cui mi odio, mi fa schifo quello che sono diventata. Ma oggi penso seriamente che NON VORREI ESSERE NESSUN ALTRO, non farei cambio con nessuno del mio passato: ho sprecato tempo ed energie, mi sono fatta del male, continuo tutt'ora a farmene e lo stress psicologico a cui mi sottopongo ogni giorno è terribile, ma il mio trascorso mi ha permesso di essere la persona che sono, di vedere il mondo in un determinato modo, do sentirmi differente da tante persone che mi sembra assaporino solo la superficie delle cose: a me il contatto col mondo fa soffrire, mi spaventa e mi ferisce, ma sento il mondo, percepisco quello che accde intorno, sto attenta e cerco di capire ed afferrare più cose possibili: di giorni me ne sono lasciata sfuggire tanti, troppi, ora la malattia convive con me, è parte integrante do ogni mio gesto, pensiero.. MA NON VIVE PIù AL POSTO MIO, ora so chi sono, come sono, so che mille volte sono caduta e altre mille volte cadrò, perchè io sono così, e il mio cervello non si libererà mai completamente del peso che porta.. ma il bello è che ogni volta mi rialzo, so che continuerò a farlo, sempre. Le forze le ho: se ho ed ho avuto tanta energia per spingermi al limite, per tentare di annullarmi, posso anche imparare a vivere, riuscendo ad assaporare il mondo, e in più ho ottenuto la capacità di soffermarmi su ogni dettaglio, per cercare di capire cosa davvero sta dietro alle cose. Sono arrivata qui con tanta fatica, ma sono fiera di me, del mio modo di vedere il mondo, e della forza che riesco a tirare fuori per non lasciarmi dominare dalle note di pazzia che si agitano nel mio cervello: sono li, ma io posso tenerle a bada, non sempre, ma... chi mai è completamente lucido in ogni momento della vita? sono arrivata fin qui, e sono riuscita a capire chi sono DA SOLA, senza appoggiarmi a qualcuno: prima vivevo da parassita, guardando gli altri risolvere i problemi per me, essere coraggiosi pèer me, vivere per me.. ma in realtà era tutto falsato: solo io posso vivere per me stessa, e se non trovo l'energia per stare al mondo da sola, non arriverà certo dall'esterno! Notte a tutti... e coraggio, che anche quando si tocca il fondo, per quanto si possa cadere sempre più giù, c'è sempre anche una via che ci permette di risalire: è la più tortuosa, la più lunga, forse infinita, ma è anche quella con il sole durante il percorso, quella durante la quale trovi regali e ricompense: QUELLO CHE CI CAPITA SIAMO SEMPRE IN GRADO DI AFFRONTARLO!

Princess_

 
 
 

Sono quella che sarò.. e quella che sono sempre stata!

Post n°20 pubblicato il 02 Giugno 2008 da p_rinces_s
Foto di p_rinces_s

Ogni volta che riapro questo blog e ne rileggo gli interventi è come immergersi in una storia. Non che sia una bella storia, ma nemmeno mi sembra reale: non mi riconosco più in tutto quello che ho scritto, ma non sono neanche una persona diversa. Sento mutare il mio modo di vedere il mondo, di percepire la realtà e di affrontare le persone, ma il vuoto, il caos e le ferite interiori rimangono, alcune un pò nascoste, altre ben visibili e dolorose. Sono sempre quella che cade e si rialza continuamente, convinta che da domani andrà meglio, per poi retrocedere e tornare a cadere. Seduta per terra, così più giu non si rischia di cadere, così si sente il fresco delle mattonelle contro la pelle, così ti accorgi di PROVARE QUALCOSA che non sia solo frutto della tua mente malata: ognuno si crea un proprio mondo entro cui vivere, con i propri comandamenti, le proprie verità... questo penso sia normale, anche se in molti non se ne rendono conto... il fatto è che il mio mondo è confuso, disordinato, pieno di ansie e paure, e io che non sono più la protagonista indiscussa della realtà non ho ancora trovato il mio posto, così vago e vago senza assaporarmi quello che trovo sul mio cammino, solo con la voglia di sbucare da una qualche parte, in un luogo sano e felice, che però non so più se esiste o no.
E ora so per certo che non mi alzerò una mattina e sarò grande, i miei problemi saranno diventati insignificanti e sarò in grado di affrontare la vita: no, quella che sono ora in linea di massima è la persona che sarò per il resto dei miei giorni: avrò più esperienze, più terreni di confronto.. ma le linee base di quella che sono, il modo di pensare, di agire, di avere paura... quello è gia determinato. Gli adulti sono come i giovani, solo con qualche ruga in più e serata libera in meno.

 
 
 

Odio, Amo..... E NON PERDONO :-(

Post n°19 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da p_rinces_s
Foto di p_rinces_s

Perdonare... sembra una cosa banale, sostenere"perdonare non è facile" è considerato un semplice modo di dire perchè poi, su piano pratico, tutto passa e anche le cose "un pò gravi" perdono di importanza e riescono ad essere messe da parte, in certi casi anche dimenticate, e la spaccatura creatasi tra due persone tende sempre più a rimpicciolire.

IO NON SONO CAPACE DI PERDONARE, e non tanto per dire, questa cosa mi è stata fatta notare da qualche tempo, non ci ho mai dato importanza... fino a che non mi sono accorta di quanto sia VERO!! Il mio rapporto con il perdono è davvero anomalo (come, del resto, ogni altra cosa che mi riguarda). Certo, sono pur sempre umana anche io... ma ho reazioni un pò "mie": solitamenbte sono semprefunzionata nel modo "PRENDI E INCASSA", anche se nella mia ultima evoluzione questo atteggiamento se ne sta pian piano andando (X FORTUNAAAAAA). Quando affronto una lite, specie se piuttosto "pesante", interiormente per me è una vera e propria tragedia:è come se qualcosa dentro mi si frantumasse, e lì per lì mi sembra che non sia possibile trovare una soluzione, che le cose non potranno mai essere messe a posto, e questo mi distrugge ancora di più, provocando quella reazione che tanto mi caratterizza: PIANTO! Paradossalmente, se la persona con cui litigo è qualcuno di importante per me, basta uno "SCUSA" e subito mi passa la rabbia nei suoi confronti, e inizio a dirmi"un modo per ricomporre ciò che ho sentito sgretolarsi esisterà sicuramente", e metto da parte la questione, senza più cercare "il modo" per ricomporre, semplicemente accantonando. Nello stesso modo, quando subisco un rimprovero che ritengo ingiusto, o un comportamento volto a sminuirmi, da parte di qualcuno di cui ho soggezione ( non tante persone mi suscitano questo.. ma quelle che hanno questo effetto sono in grado di farmi perdere completamente l'uso della parola... e questo è uno dei problemi fondamentali che ha causato "il mio problema", ma questa è un'altra storia..) non riesco a dare una risposta, a FARMI VALERE, così "mando giu" senza mai ribattere, anche se popi magari passo 2 giorni ad odiarmi per non aver reagito, per non aver trovato "le palle" e mentalmente invento cosa avrei potuto dire per difendere in maniera esemplare la mia posizione...

La cosa peggiore e un pò più inusuale, però, è il fatto che non lasciando passare NIENTE, perchè tutto rimane perfettamente e perennemente registrato in maniera indelebile nel mio inconscio (anzi... mica tanto INconscio..), appena ho un minimo scontro con una di quelle persone (anche una semplice discussione superficiale), iniziano a scendermi le lacrime, e non per tristezza.. ma proprio LACRIME DI NERVOSO, seguite da una rabbia veramente forte perchè "ritornano" tutti i motivi che mi avevano precedentemente portato alla lite, così ricomincio a rinfacciare tutto da capo, e con le persone con cui ho un rapporto di stretto contatto la lista diventa piuttosto lunghina, e inizia una sorta di ODIO da parte mia nei loro confronti. é un ODIO_AMORE perchè nuovamente dopo che "si sono calmate le acque" passo sopra alla faccenda e accantono... ma in questo modo serbo dei rancori tremendi, che in certi periodi sono talmente estremi che mi portano ad isolarmi da chi me li ha causati: improvvisamente e senza un motivo evidete divento insofferente neisuoi confronti, tanto da cercare lite per ogni parola scambiata.

è per questo che, quando litigo in maniera seria con una persona a cui tengo molto, sento dentro di me qualcosa che si frantuma, in maniera irreparabile: è perchè per me è seriamente un qualcosa di irreparabile, nonostante tutta la mia buona volontà e il "tempo che aiuta a superare ogni cosa".

Ultimamente ho subito un torto per me veramente serio, che mi ha portato alla perdita di fiducia verso una persona a me piuttosto cara... ovviamente non ho cercato di "parlare" perchè lo ritengo inutile...ma invece che immagazzinare ho allontanato questa persona, e la più grande delusione è stata vedere che lei ha lasciato andare le cose così, vedendo un distacco da parte mia e, per questo, allontanandosi a sua volta, credendo che io "sia impazzita2 e lo abbia fatto perchè improvvisamente non mi andava più di portare avanti un'amicizia, SENZA NEANCHE TENTARE DI CHIEDERMI PERCHè. non so se lascerò cadere così tutto, ma ho tanta rabbvia dentro, per entrambi questi motivi, e so che non posso cancellare questo fatto, che di perdonare cose del genere sono capacissima...masolo IN APPARENZA, queste cose non mi passano.

Grazie a dio che certe persone che mi sono accanto sono realmente persone di cui fidarsi... e con cui poter parlare!

Mi dispiace allontanare... ma purtroppo non ci sto più a fare sempre io il primo passo, soprattutto se ho le mie buone ragioni che non vengono neanche prese in considerazione......

Baci, bacini e bacioni... Princess_

 
 
 

Grande ritorno :-)

Post n°18 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da p_rinces_s
Foto di p_rinces_s

scrivere è una delle cose che amo di più al mondo, che mi rendono felice, che un pò mi liberano... ma la verità e che sono capace di farlo solo nei momenti peggiori, quelli tristi, in cui non so più dove sbattere la testa. sono quelli gli unici istanti in cui riesco ad esternare quello che ho dentro, e decisamente anche troppo, però almeno ne sono in grado... altrimenti mi risulta impossibile. è come essere un'altra persona: non riesco a scrivere neanche mezza pagina di quello che provo, io che invece nei "momenti neri" scriverei pagine, pagine e ancora pagine sullo sconvolgimento che ho dentro. in tutti gli altri momenti mi sento0 estrememente banale, incapace di mettere in fila due parole sensate, ma piuttosto mi escono solo testi noiosi, "vuoti", e questo non lo sopporto proprio.

Questo è uno dei perchè dei miei lunghi silenzi... di certo c'è anche il computer perennemente attaccato dai virus(che proprio ce l'hanno con me e io non riesco a debellare...) e la scuola che mi ruba... decisamente troppo tempo!

Però è una cosa che mi turba... vorrei scrivere, scrivere e scrivere... tutto ciò che vivo lo penso sotto forma di "questo come lo tramuterei in una pagina di diario, piena di significato?"e così la mia mente si affolla, ma io non riesco a tramutarlo realmente in qualcosa di scritto, e mi si crea un bel pò di ansia, e anche un pò di insoddisfazione.. (tanto per cambiare..!!)

Che dire della mia vita ora...ho paura a spendere parole in positivo perchè poi, puntualmente, il circolo vizioso a cui appartengo ricomincia, e finisco per ridire sempre le stesse cose: male, malissimo, miglioramento, quasi felicità... e di nuovo male, malissimo, miglioramento...

e io, che di mia natura sono realmente insofferente, odio un pò essere così ridondante..

Comunque, i fatti di cronaca sono0 esattamente questi: da fine Giugno non ho più vomitato... da un mesetto ho anche mollato la dieta perchè sia non mi piaceva più molto l'ambiente della dietologa, sia non ne potevo più di far dipendere la mia giornata dalle quantità di pasta o di pane..ho urlato un sonoro STOP e ho iniziato  provare a mangiare di tutto, controllandomi!Diciamo che per ora sono un pò meno di 51 kg perchè tento sempre di star molto attenta per non avere ricadute, ma mi sento un pò più serena (non ostento un "più normale" perchè poi mi gaso troppo!!).

inoltre forse ho definitivamente chiuso una storia che mi portavo dietro da quasi 2 anni, tra pause, odio e amore, che mi faceva stare in una condizione di perenne dipendenza e agitazione, e che mi aveva portato a smarrire ogni barlume di quelòla così preziosa lucidità che tanto poco mi appartiene.. In realtà non l'ho certo chiusa io... anzi SONO PROPRIO STATA MOLLATA ALLA GRANDE, e per un'altra con tipo 15 cm di gambe più di me, 2 taglie in più di reggiseno e un aspetto da modella: FELICITàààààà...della serie che è stato in assouto la volta in cui sono stata peggio della mia vita, credevo davvero che non si potesse sopravvivere a certe sensazioni... poi ovviamente il tempo cura tutto, e se non ho mollato lì... ho finito decisamente a credere al detto "CIò CHE NON UCCIDE FORTIFICA" e ho osservato la cosa sotto l'unico aspetto positivi che sono riuscita a trovare (che ragazza positiva..): di tutte le volte che me ne sono andata io, piena di proposoyi per cambiare rotta e fare il mio bene NON NE HO MANTENUTO UNO, sono sempre tornata indietro tra paura, indecisione, dipendenza... sempre più convinta che io non sarei mai stata in grado di porre fine definitivamente a questo: LA DIVINA PROVVIDENZA MI HA PROPRIO PRESA IN PAROLA, e per la prima volta, colui che "MI GIURAVA AMORE ETERNO E MI VEDEVA COME LA PIù BELLA CREATUIRA SULLA FACCIA DELLA TERRA" ha capito di non essere più così innamorato (e, SIG SIG che forse non ero proprio la più bella, dolce, intelligente e simpatica in assoluto); così è andato da una bella oca che gli faceva la posta (che è oca non è una mia malignità... così si "vocifera"). ora ci scherzo molto su perchè sono qui che tento di farmene una ragione, ma è comunque stato davvero brutto, copme terribile è sognarlo ogni notte o mettere mano a cose che in continuazione mi ricordano lui.. ma s in fondo non ero felice seriamente, devo dedurre che sia stato meglio così!

E quindi, dopo questo sostanziale resoconto della cosa "più importante" che è effettivamente successa... direi di aver poco altro da aggiungere: mi sono tagliata la frangia, ho mezzo mollato lo sport che faccio da quando ero una nanetta di 4 anni e pago tutti gli effetti collaterali della mia storia finita.

Dopo 2 anni di ameba e dipendenza da una persona "particolare" ne sono uscita un pò cambiata: sono divenata TERRIBILMENTE CINICA, ma al contempo anche tremendamente intuitiva, un pò più "altezzosa" e sicura di me e, più che altro, molto mao molto meno passiva (della serie che non appena mi viene detto o fatto qualcosa che non mi va a genio col cavolo che sto zitta... anzi: divento pure un pò arrogantina, hi hi!!)

Ora sono un pò euforica per via dello stress post-studio, quindi compatitemi se ho scritto cose un pò senza senso e poco coordinate tra loro (quando non sono in depressione sembro veramente analfabeta!Lo avevo detto!)

alla prossima, sperando di riuscire ad essere comunicativa senza bisogno di essere triste! Un abbraccio a tuttissimi... e uno SCUSA enorme a chi mi è stato vicino anche se non frequentavo il sito... è stato molto apprezzato!

_Princess_

 
 
 

Che sentiero intraprendere?

Post n°17 pubblicato il 14 Luglio 2007 da p_rinces_s
Foto di p_rinces_s

Di certo le cose non possono essere sempre "facili" , ci saranno sempre le giornate in cui non si è in forma, ci saranno sempre gli attimi di smarrimento, e, sicuramente, ci saranno sempre le sere in cui sono state cucinate 2 torte per qualche occasione speciale, E siccome a tutto c'è una soluzione, e la soluzione non è certo non mangiarle perhè questo proprio per me non esiste, occorre fare un lavoro veramente tremendo sulla mia psiche, ma sta di fatto che poi NON SI CORRE IN BAGNO!!!!! ( e se girovagando per casa più tardi ci si imbatte in un pezzetto di pane avanzato lo si mangia senza sentirsi uno schifo!)
E poi.... Perchè le cose putualmente si complicano sempre? Perchè devo sempre avere una "GRAN CONFUSIONE" dentro di me? Questo è un discorso un pò tra le righe, ma mi risulterebbe troppo complicato esplicitarlo, comunque: per"certi aspetti" della mia vita non sono molto abile nel capire cosa voglio, nello scegliere una strada e poi intraprenderla davvero... quindi ovviamente si reincontrano molto spesso percorsi già affrontati, e sta solo a me decidere se continuare per la strada già fatta, anche se magari "piena di insetti", o se osare e inoltrarmi in posti in cui non sono mai stata. Purtroppo ora sono con un piede slla terra già calpestate e con l'altro sul sentiero mai affrontato. Io sono per continuare verso la novità, ma qualcosa che mi blocca, mi trattiene c'è sempre, è ammaliante, invitante, ma penso che I RICORDI SIANO ABBASTANZA PER ME, quelli doloroso sono utili per dirmi di cambiare rotte, e quelli belli indispensabili per proseguire e non sbagliare nuovamente, altrimenti rischierei di rovinare anche quelli.
Ok, sono impazzita, non si capisce niente, ma avevo bisogno di perdermi un attimo in un "trip mentele" per autosostenere e giustificare certe mie scelte!!!
Buon pranzetto a tutti!!! Princess_

 
 
 

Odiati ed amati peccati di gola...

Post n°16 pubblicato il 12 Luglio 2007 da p_rinces_s
Foto di p_rinces_s

Quante emozioni contrstanti, alcune flebili, altre che senti crescere... stranamente tutto si può riassumere in GRANDE CAOS dentro di me....
Ma cosa è successo? Non so cosa sia scattato, o tanto meno se qualcosa sia realmente avvenuto o se piuttosto è pura illusione, fatto sta che è quasi come se "ricominciassi un pò a vivere". Tante volte è successo, tante volte ho creduto, tante volte mi sono sentita "sulla buona strada", tante volte in un attimo è crollato tutto, sgretolandosi tra le mie dita, scivolando via e lasciandomi ancora più vuota, ancora più stanca, ancora più apatica verso il Mondo.

Sono stata via, e come ho accennato il "fattore cibo" è stato un completo disastro che mi ha provocato parecchi crolli emotivi: Colazioni assolutamente allo sbaraglio, con pane e marmellata, e ancora pane e marmellata, e biscotti, e tutti che offrono ancora e continuano a mangiarti davanti...
Pranzi liberi, in cui ognuno si doveva arrangiare, così per mancanza di tempo o si riusciva (grazie a Dio) a farsi un'insalata comprata il giorno prima al supermercato, o ti adattavi e finivi in quei posti, sicuramente fantastici da un punto di vista di voglia di rimpinzarsi, dove prendevi o panini o vagonate di pizza che, nonostante non fosse italiana, ti sembrava strabuona...
poi la cena: il peggio del peggio!!!!! Era compresa nel prezzo quindi era la famiglia a dovertela cucinare: peccato esser finite in una famiglia INDIANA che metteva salse strane e terribilmente piccanti ovunque, e siccome non aveva voglia di cucinare ti propiniva sempre le solite tre cose: riso con salse da voltastomaco, pasta cotta nell'acqua ancora fredda a cui si aggiungeva direttamente nella pentola OLIO ED OLIO "perchè così si fondeva cucina italiana ed indiana ed era più divertente" o fish and chips con l'olio del mese prima (grazie a Dio il mio istinto di sopravvivenza mi ha fatto trovare il coraggio di rifiutarmi di mangiare fritto).
Naturalmente mangiavi cose orride che non potevi rifiutare, ma non esageravi, così poi ti rimaneva fame e ti rimpinzavi di vaccate, per non parlare dei frullati di metà pomeriggio e delle "colazioni" alle 4 di notte...
La prima settimana credevo seriamente di non potercela fare psicologicamente, più che fisicamente: Ho passato 3 sere a piangere e a sentirmi uno schifo, anche perchè dopo le prime 2 sere, in cui sono corsa in bagno per "fare piazza pulita", in seguito non sono più stata in grado di vomitare, e non perchè non ne avessi l'intenzione, il tempo o l'occasione, ma proprio perchè NON CI RIUSCIVO!!! Provavo e riprovvo, fino a stare male e sentirmi stanca, fino a piangere, ma NON RIUSCIVO AD ESPELLERE ASSOULUTAMENTE NIENTE, neanche mettendoci tutta la forza o la costanza possibili!! PERCHè??? Questo seriamente non so spiegarmelo!
Quindi, tolta anche questa ancora di salvezza ero sriamente ATTERRITA, non vedevo vie di scampo e tutto mi pareva un incubo. MA POI LA SECONDA SETTIMANA: Senza spiegare troppo nei particolari il problema ho chiesto l'aiuto a mia mamma, un pò ho ragionato, giungendo alla conclusione che in 2 settimane non sarei diventata obesa e che avevo ancora una settimana per ricominciare a controllarmi. Ovvismente i buoni propositi valgono poi poco e dentro continui a sentirti una cicciona inadeguata, ma poi IO E LA MIA AMICA ABBIAMO INIZIATO A CONOSCERE UN GRUPPO DI GENTE e a frequentarla, ho legato tantissimo con un ragazzo e una ragazza, per cui eravamo sempre insieme. Pur non potendo espormi troppo tengo davvero a ringraziare LEI, perchè è stato merito suo, penso, il mio "risollevarmi": è una ragazza non tanto magra ma bellissima, con un viso davvero stupendo, per cui ha iniziato ad affievolirsi, leggermente, in me l'immagine della bellezza come ragazza scheletrica, e vedendo che anche lei riusciva ad essere bella, felice, sana ed apprezzata mi sono sentita meglio anche io, iniziando a sentirmi bella e anche un pò fortunata per il mio aspetto. così ho paradossalmente iniziato a vedere le ragazze esageratamente magre come non più splendide, anzi molto meno belle e soprattutto troppo fragili, troppo "malsane" troppo MALATE per essere veramente BELLE RAGAZZE.
Così ho mangiato un gelato per il piacere di mangiarlo, muffins a volontà perchè li adoravo, e merende che ti riempivano sia il corpo che lo spirito perche NE AVEVO VOGLIA!!! senza più specchiarsi in ogni vetrina a testa bassa, senza più contare mentalmente proprio tutto ciò che ingerivo, e soprattutto senza più mangiare solo e perchè lo facevano gli altri!
in più sapevo che a casa avevo la dieta ad aspettarmi, che con un pò di buona volontà avrei potuto risentirmi bene, senza troppi sensi di colpa, senza vomitare!
Infatti, tornata a casa e pesatami ho perfino scoperto, con mia immensa gioia, di non aver assolutamente combinato troppi danni, anzi, avevo avuto cambiamenti davvero minimi!!!!
Peccato poi che con il mio ritorno abbiano coinciso anche mille cene a base di pizza o tigelle a cui volevo andare per rivedere il mio gruppo... però, a parte la prima sera in cui ho mangiato pizza, gelato e pasta calda alla crema di notte, le altre sere ho cercato, nei limiti del possibile, di controllarmi, sia mangiando poco sapendo che c'era un dolce ad aspettarmi a fine pasto, sia evitando la cena e raggiungendo gli amici dopo. Così la mia dieta è ripresa in maniera un pò altalenante, in quanto una giornata sono stata via quindi si è mangiato nei bar...
Però sono riuscita a farlo in maniera quasi indolore: non mi sento uno schifo, non mi vedo obesa, riesco quasi ad apprezzarmi, e mi scoccia anche un pò far la dieta, non perchè non ce la faccia emotivamente ( come era successo prima di partire), ma perchè mi vedo non così bisognosa di calare esponenzialmente.. magari un paio di chili per poi sentirmi proprio bella, ma in fondo oggi come oggi mi vedo piuttosto bellina anche così, quindi ogni tanto capitano sgarri (sempre il più controllati e ridotti possibile) che faccio volentieri, sentendomi abbastanza in pace con me stessa.
Ora che ho messo per iscritto tutto ciò sicuramente mi sono tirata nuovamente la zappa sui piedi, quindi tornerò al punto tremendo in cui ero prima... o MAGARI NO, magari posso fare ulteriori passi avanti, magari posso iniziare ad accettarmi e a riprendere uno sguardo sano sul mondo..
In realtà ho iniziato questo commento con l'intento di scrivere di altro, ma ormai ho divagato su questo e in fondo è stato quasi meglio così!!!!

Fatevi sentire.... un abbraccio, Princess__

 
 
 

STASERA MI PREPARO E INIZIO A CORRERE NEL PRATO...

Post n°15 pubblicato il 09 Luglio 2007 da p_rinces_s
Foto di p_rinces_s

Come vorrei correre in un prato, in mezzo all'erba alta, verde ed umida di rugiada. E magari cadere per distrazione, perchè la mia mente è altrove, e sbucciarmi un ginocchio, vedere la ferita sporca di sangue e terriccio, e RIDERE PERCHè QUELLO è UN DOLORE SANO, di quelli che vale la pena i vivere, perchè riesci a sentirti vivo, e anche un pò stupido per aver perso l'equilibrio. proprio come una bambina che rincorre una farfalla, che non bada a dove mette i piedi, che se ne frega delle buche che possono farla inciampare, che non bada al vestitino che si sporca, pensa solo a seguire la sua farfalla. Vorrei smetterla di avere paura delle farfalle, vorrei smettere di avere paura e basta.
Come è alzarsi al mattino pieni di voglia di affrontare i programmi quotidiani?
Come è sedersi a tavola perchè si è affamati e non si vede l'ora di gustare le prelibatezze cucinate dalla mamma?
Come è avere la mete libera dall'ossessione?
COME è VIVERE PER SE STESSI, PER STARE BENE,, PER RIDERE?
come è vivere per vivere?
E io che mi perdo per poi illudermi di essermi ritrovata, io che piango e urlo, e vengo meno a tutti i miei buoni propositi, io che poi mi pento delle mie debolezze, e per colpa del rimorso mi sento ancora più debole...
Perchè sprecare i miei giorni con il pensiero totalizzante dei pasti? Perchè perdere tempo a pensare alle cose da comprare, ai chili da perdere, alle balle dietro cui coccolarsi?
Perchè vivere in funzione degli altri e delle malattie?
Perchè non iniziare a fare cose stupide, solo per il gusto di averle fatte, PER AVERE DEI RICORDI, ricordi di quelli speciali, di cui ridi ogni volta che ci ripensi perchè sei proprio "un matto". Perchè non iniziare a vivere da ora, senza aspettare "tempi migliori"? La vita è formata dai miei scogli da superare, io sono ancora dietro al primo, all'erta, ma nascosta e ferma. Come è iniziare a muovere i primi passi nel mondo reale, infrangendo i sogni di cristallo che ti intrappolano, ti coccolano e ti fregano? Come è mangiare una fetta di mascarpone assaporandone la consistenza, sentendosi appagati dal piacere del dolce, e magari riuscire anche a chiacchierare spensieratamente in contemporanea? Dio.... voglio sempre ciò che non ho, è ovvio... ma al contempo io stessa mi privo di cose basilari, che magari mi farebbero sentire appagata dalla mia vita, senza bisogno di nascondersi dietro a scogli che hanno sembianze di vestiti firmati, scarpe col tacco alto e falso altezzosismo... Ho voglia di iniziare da oggi, da stasera, da ora a correre in quel prato, di farmi male ridendo, di continuare a correre, senza badare agli insetti, al fango alla stanchezza... perchè quello è il prezzo, quello è naturale, sono io ad essere troppo impostata, sono io quella che non vive, sono io quella che non c'entra con il mondo, non il resto. qwuindi è ora di iniziare ad essere parte di questa vita, di questo correre e della gioia che infonde.

Princess_

 
 
 

DALL'INGHILTERRA CON AFFETTO(e smarrimento)

Post n°14 pubblicato il 29 Giugno 2007 da p_rinces_s

Scrivo direttamente dall'Inghilterra.... nientepopodimeno che la mia vacanza studio di 2 settimane... cosi', mentre ora aspetto la mia compagna di avventura che sta finendo una lezione sono riuscita ad intrufolarmi in un' aula computer per aggiornare un po' il blog... anche perche' soprattutto ora, lontana da casa e dalle mie abitudini che riuscivano, almeno in parte, a donarmi un po' di equilibrio, sentivo tanto la mancanza di questo "rifugio" e della gente che qui ho conosciuto....

Ovviamente i miei problemi, con un viaggio all'estero e abitudini cosi' sballate sono aumentati in maniera esponenziale: non ho bilance, non ho specchi, non ho intimita' e non ho controllo, quindi ogni sera mi rifugio in bagno, perche' altrimenti mi sentirei moralmente un vero schifo. Questa vacanza mi ha veramente fatto regredire, peggiorando la mia malattia, sara' dura tornare a acasa e riprendere a lottare nuovamente. Per il resto pero' non e' un brutto viaggio: all'inizio ero totalmente smarrita e la famiglia in cui vivo mi sembrava terrificante (ho passato 2 giorni a pulire e disinfettare ogni cosa), ora mi sono adattata e se non fosse per il freddo terribile sarebbe quasi splendido... ieri non e' piovuto e ho girato un sacco, domani vado in gita e Domenica a Londra... questi progetti almeno mi tirano su di morale... Spero di sentirvi tutti presto, un bacione, Princess_

 
 
 

NON SONO PAZZA, MA "ECCENTRICA"

Post n°13 pubblicato il 14 Giugno 2007 da p_rinces_s

"ECCENTRICO" ecco come Lionel definisce Lex luthor nel telefilm Smalville... bè penso mi si addica (molto confortante), peccato che lui lo riferisca al fatto di essere uomini straricchi, io lo penso per alti motivi...

A parte queste malate digressioni:

1- Oggi ho fatto la mia prima guida con l'istruttore e il mio commento è "ABBONAMENTO AL TAXI"

2- Come ho scritto nel commento (credevo di non aver tempo per un intervento vero e proprio): ho rivisto "LUI"... Diciamo che con la fine della scuola e la mia ricomparsa tra la gente era già capitato, e non è mai neanche andata così malaccio... della serie che mi fa veramente molto effetto ma che siamo anche cordiali e amichevoli... Peccato stasera, in un "faccia a faccia" soli soletti alla luce di un lampione, le sue solite insinuazioni, contornate da domandine trabocchetto e servite con un "dico-non dico" in cui il cìhiaro segnale lanciato era "la mia vita sentimentale sta procedendo alla grande" :BELLA SECCHIATA DI ACQUA FREDDA... ho tentato in tutti i modi di uscire a marcia innescata da questa storia.. la velocità è che non mi sono data il tempo per digerire e lo scotto lo sto pagando ora: sono terrorizzata dall'idea del suo "non ci sono più ed è definitivo quindi tu ti attacchi al tram", anche perchè che lui non mi sia indifferente si nota, ma ovviamente il suo egocentrismo non gli fa capire la cosa con lucidità: è ovvio che lui sia importante e che mi manchi tanto, ma è altrettanto ovvio che ho fatto delle scelte, e non, come crede lui, che sono qui pronta a tornare indietro un'altra volta...e non perchè non ne sarei tentata o capace... ma semplicemente perchè non avrebbe senso e perchè il suo intento è quello di farmela pagare, e non ho intenzione di farmi così tanto male...

MERDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA sono molto in crisi per il fatto di perderlo definitivamente, ma imparerò a conviverci, perchè sarebbe una cosa drastica ed UTILISSIMA, perchè è ORA DI USCIRNE COMPLETAMENTE!!!!!

Notte a tutti, un abbraccio.            Princess_

 
 
 

EQILIBRIO...TANTO TANTO BRAMATO EQUILIBRIO..

Post n°12 pubblicato il 29 Maggio 2007 da p_rinces_s
Foto di p_rinces_s

Tanti problemi, tante ansie e tanti periodi bui sono causati da mio eterno "non fermarmi a riflettere". mille volte agisco senza valutare le conseguenze, credendo che ciò che provo in quel preciso istante sia un assioma inconfutabile... e poi rimango inevitabilmente scontenta, delusa, vuota. Che brutte le sensazioni di inadeguatezza, che brutte le situazioni di amarezza, che brutte le situazioni di delusione verso ciò che si è creato intorno a me. la mia agitazione preclude veramente tante volte quella calma così ambita che rincorro con tutta me stessa. Mi dico e mi ripeto in continuazione che "la prossima volta mi fermerò per riflettere su ciò che voglio veramente" ma, inevitabilmente, rimango preda delle mie emozioni, cancellando totalmente quel poco di razionalità che mi eviterebbe di rimanere poi stordita per quello che io stessa ho lasciato accadere.

Quanti obiettivi ho rincorso con una testardaggine esemplare, credendo di volerli raggiungere più di ogni altra cosa al mondo, per poi scoprire, svegliandomi con una secchiata di acqua fredda, che "non è tutto oro quello che luccica".

Così si creano, anzi, io creo attorno a me situazioni in cui vedo una iniziale "finta felicità" in cui rifugiarmi per poi aprire gli occhi improvvisamente e urlare "VOGLIO DI PIù", anche se poi è diventato tutto più complicato perchè, come se non bastasse, faccio una gran fatica nell'uscire dalle mie "situazioni scomode": essendo in balia delle mie immediate emozioni diventa molto duro modificare la mia vita, anche minimamente, perchè sono poi sempre incerta su quanto io sia disposta a lasciar andare qualcosa o qualcuno...

ed eccomi qui, ora e per l'ennesima volta, non totalmente contenta della piega che ho dato alla mia vita... e nonostante tutti i buoni propositi (quelli veramente non mancano mai) di rimandare ad un domani meno opprimente le scelte più difficili da prendere, non posso fare a meno di torturarmi la mente nel cercare di capire quello che voglio. o piuttosto a far finta di non vederlo. le risposte penso di averle tutte già trovate, ma ciò comporterebbe una rinuncia, un cambiamente, ma io sono abbastanza forte, soprattutto in questo periodo in cui i miei nervi sono letteralmente a pezzi, di sostenere una cosa del genere, senza ritornare a sprofondare in quel baratro così invitante in cui la malattia è l'artefice e il principale soggetto di ogni mia giornata? io sono qui, ferma prorpio perchè mi sento ancora insicura sul dafarsi, confusa perchè, nel momento stesso in cui mi appaiono i complessi di inadeguatezza e di non essere abbastanza, mi nasce anche la paradossale idea di "meritare di più", perchè io valgo di più...

certamente sarebbe una gran bella cosa per il mio ego personale... il problea (anzi, il GRAN MACELLO), è proprio il fatto che, a parte i momenti di buio e smarrimento totali, in cui la concezione di me stessa finisce sotto al tappeto, il mio ego è veramente un bel pò sviluppato, tanto da essere "troppo superba", tanto da guardare alcune persone dall'alto in basso, tanto di essere sicura di essere una persona molto valida.... Ma allora la coerenza in tutto questo dove sta? Perchè contemporaneamente a questa ipervalutazione della mia immagine e della mia persona vi è la contradditoria volontà di torturarmi, il sentirsi inadeguata, il volere di più, di più e di più...anzi, probabilmente il "voler essere di più rispetto alle altre persone"?

La mia vita è un continuo confronto, un perenne passare al microscopio ogni gesto, ogni parola, ogni centimetro del corpo di qualunque altra persona, per vedere quanto stacco vi è da me, chi trale 2 è migliore, e quando trovo qualcuno ai miai occhi più bello, più profondo, più intelligente o maggiormente in grado di attirare l'attenzione, bè... li cominciano i guai e le miei automolestie psicologiche...

Forse intraprenderò un percorso di "ricerca dell'equilibrio", anche se da quanto ho potuto osservare sino ad ora è davvero molto raro trovarlo anche nelle persone sane. ho bisogno di capire me stessa e di tornare ad avere un rapporto normale con il cibo perchè, anche se le abbuffate non capitano più (e in generale sono state piuttosto sporadiche), non riesco a non vedere i pasti come inutile fonte di appesantimento... più sto attenta e tento di mangiare poco (anche se a pranzo e cena ho veramente fame), più nasce l'istinto di correre in bagno e vomitare, per vedersi più magre, per sentirsi finalmente dire "sei troppo magra"..so che non è normale, so anche che è ora di riavvicinarsi alla via della normalità, perchè nella mia vita non c'è più tempo per questo spreco di energie disumano, per colpa del quale non riesco mai a dare il massimo: ho tanti progetti, tante aspettative e tanti sogni, ho la volontà e, spero, anche le capacità per realizzarle, non voglio cadere sul tempo, giocandomi la salute e rimpiangendo la vita che non ho vissuto!

Torno a studiare, forse vale la pena di fare gli ultimi sforzi...

Un abbraccio a tutti quelli sono passati e mi sono vicini:-) , MILLE VOLTE GRAZIE!!!!

princess

 
 
 
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Un blog di: p_rinces_s
Data di creazione: 13/01/2007
 

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