pilarmivida

L'acqua

Pilar adora nuotare. soprattutto al mattino, quando in piscina non c'è quasi nessuno e non è costretta a fare a botte per un pezzetto di corsia libera.
Succede così: Pilar si alza, ma al momento non ha voglia di fare nulla. Fa colazione, si lava, guarda l'orologio. Le nove emmezza. Ci pensa un po'su, ma l'idea di uscire di casa e guidare fino alla piscina non la smuove ancora (Pilar ODIA guidare). Poi invece pensa all'acqua, e tutto cambia: si veste, prepara la borsa ed esce di casa con la clio mezza ammaccata (NON per colpa sua). Arrivata lì, la pigrizia sparisce: infila la cuffia (un aggeggio che fa sentire e sembrare tutti ridicoli, proprio tutti), lascia le infradito sotto la panca e l'accappatoio appeso al gancio. Si siede sul bordo per un po'. giusto il tempo per prendere confidenza con la temperatura dell'acqua. S'immerge. Ed è bellissimo, nuota e dimentica tutto quello che non va. Nuota e basta. Pilar non è bravissima e non fa nemmeno mille vasche; ma nuota discretamente bene e se la cava anche con la resistenza.
L'acqua scivola sul costume, sulla pelle. Le braccia accarezzano l'acqua, le gambe la aggrediscono un po'. Prende fiato qualche secondo e poi riparte. Non può restare per molto tempo, ma le basta un'ora per sentirsi meglio. Poi esce. Per tutto il giorno sarà d'umore migliore...se pensa che poche ore prima non aveva nemmeno voglia di alzarsi dal letto, Pilar si sente cretina.
Poi alza il volume della musica in macchina.