pilarmivida

tacchi e punte

Pilar oggi si sente sollevata. si trovava nella sala d'attesa del medico e per passare il tempo sfogliava una delle riviste femminili che si trovavano sul tavolino. Arriva alla pagina della moda e...folgorazione: l'anno prossimo non andranno più di moda le scarpe con le super-punte. Alza gli occhi al cielo e ringrazia chi sta lassù: ma chi cazzo ha inventato quelle punte del menga?? Un pirla, perchè non ha calcolato le figure di merda: dai, non è normale spostarsi sul fianco per salire su un marciapiedi! Magari Pilar riuscirà finalmente a trovare un paio di scarpe umanamente sopportabili.
In compenso Pilar si è comprata il suo primo paio di scarpe col tacco. Per ora fa ridere (ha sempre portato scarpe da ginnastica o Dr.Martens), perchè è un po'goffa... ma tra poco potrà raggiungere un'altezza accettabile per non sembrare più una diciottenne!

L'acqua

Pilar adora nuotare. soprattutto al mattino, quando in piscina non c'è quasi nessuno e non è costretta a fare a botte per un pezzetto di corsia libera.
Succede così: Pilar si alza, ma al momento non ha voglia di fare nulla. Fa colazione, si lava, guarda l'orologio. Le nove emmezza. Ci pensa un po'su, ma l'idea di uscire di casa e guidare fino alla piscina non la smuove ancora (Pilar ODIA guidare). Poi invece pensa all'acqua, e tutto cambia: si veste, prepara la borsa ed esce di casa con la clio mezza ammaccata (NON per colpa sua). Arrivata lì, la pigrizia sparisce: infila la cuffia (un aggeggio che fa sentire e sembrare tutti ridicoli, proprio tutti), lascia le infradito sotto la panca e l'accappatoio appeso al gancio. Si siede sul bordo per un po'. giusto il tempo per prendere confidenza con la temperatura dell'acqua. S'immerge. Ed è bellissimo, nuota e dimentica tutto quello che non va. Nuota e basta. Pilar non è bravissima e non fa nemmeno mille vasche; ma nuota discretamente bene e se la cava anche con la resistenza.
L'acqua scivola sul costume, sulla pelle. Le braccia accarezzano l'acqua, le gambe la aggrediscono un po'. Prende fiato qualche secondo e poi riparte. Non può restare per molto tempo, ma le basta un'ora per sentirsi meglio. Poi esce. Per tutto il giorno sarà d'umore migliore...se pensa che poche ore prima non aveva nemmeno voglia di alzarsi dal letto, Pilar si sente cretina.
Poi alza il volume della musica in macchina.

odori

Ci sono odori che fanno ricordare un momento particolare della vita, e ogni volta che capita di sentirli si torna indietro nel tempo.
Pilar entra in una cartoleria, "tafogna" (=gira curiosando qua e là) nel negozio per un po', finchè trova una confezione di pastelli (o matite colorate, che dir si voglia). apre la scatola e...l'odore del legno nuovo, levigato, la fa tornare ai primi giorni delle elementari, quando andava a scuola con lo zaino ordinatissimo e una scatola di pastelli nuovi di zecca... I colori sono ben allineati, seguono la gradazione. Le punte ben temperate. Ancora un'annusata,no, dai, ancora un'altra... e poi Pilar torna al presente.

Occupazione n.4

Attualmente Pilar sta lavorando in una "scuola speciale", che vorrebbe essere un modo delicato per dire che è una scuola fatta apposta per i bambini con problemi fisici, motori e quant'altro. Quando il direttore ha chiamato Pilar a casa per chiederle di prendere servizio, non aveva specificato di che scuola si trattasse (senò tutti rifiuterebbero); così Pilar si è ritrovata catapultata in un ambiente completamente nuovo di cui non aveva mai fatto esperienza. Pilar non si sentiva all'altezza, perchè crede (ancora adesso) che in quell'ambiente ci debbano lavorare persone altamente qualificate. Così ha pianto (perchè le andava e basta, ne aveva bisogno). Poi si è rimboccata le maniche, ha soffiato il naso...e lavora lì da un mese.
Per il lavoro che fa, spesso la gente crede che Pilar sia una mezza suora/santa/martire...in realtà, il segreto che Pilar usa sempre per superare le difficoltà è uno: l'ironia. Pilar non prova pena per quei bambini. Pilar scherza sempre con loro, e loro non si offendono, anzi! Questo non è essere stronzi...è vedere le cose come stanno per reagire al meglio...
Così Pilar si trova bene nel nuovo ambiente lavorativo, è diventata una campionessa nelle imitazioni e i bambini si trovano bene con lei.


(Pilar non ha voglia di scrivere la morale di questa favoletta.)

uh!

uh! anagrammando PILAR ... viene PIRLA!
...non potevo trovare nick più adatto...