Creato da KARATEKID5 il 20/04/2010
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Il Karate WKF/FIJLKAM sarà presente ai Giochi Olimpici di Tokio 2020, in funzione di sport dimostrativo. Dopo lunga e penosa anticamera il nostro sport, che è anche una disciplina marziale di combattimento, avrà la possibilità di dimostrare al mondo intero le sue grandi potenzialità educative, spettacolari e culturali. Una serie di appuntamenti calibrati sulla platea di praticanti italiani, possono elevare il livello tecnico. Da qui l'esigenza di dare corso anche in Campania, regione al top delle specialità di kumite e kata, alle gare OPEN. Il PalaSele di Eboli(Sa), il più grande palazzetto dello Sport della Campania e fra i più capienti della nazione, ospiterà nei giorni 1-2-3 Dicembre 2017, la nona edizione dell’Open Campania Internazionale di Karate con il patrocinio di Regione, Provincia, Comune di Eboli, Coni, Fijlkam e Csen e col supporto tecnico dell’Adidas. Le precedenti edizioni hanno riscosso notevole successo in termini di adesioni e per la qualità organizzativa dimostrata, quest’anno la Federazione ha incaricato a coordinare l’evento, il Gruppo Sportivo Karate Bracciante di Salerno. Al team che ha organizzato con grande professionalità numerosi eventi sul territorio il più importante dei quali è il Memorial Ciro Bracciante, è richiesto uno sforzo davvero straordinario e siamo sicuri che gli obiettivi verranno raggiunti. Grazie anche al supporto della Consulta di Settore e alle società della Campania Unita che onorano la gara. L’auspicio di superare i numeri degli anni scorsi, numerosi atleti partecipanti, ai vertici delle classifiche internazionali, un folto gruppo di tifosi e tecnici al seguito, numerose delegazioni straniere e ottima posizione logistica a ridosso delle festività natalizie, creano la formula vincente per questa manifestazione che è ritenuta ormai da tutti “la classica di fine d’anno” che riesce a coniugare sport e turismo. La kermesse, intitolata al grande dirigente sportivo Cesare Baldini, è valida per l’accesso all’attività internazionale, e anche stavolta ospiterà grandi campioni di kata e kumite comprese le classi giovanili, seniores, master e diversamente abili. Domenica 3 Dicembre sfocerà in una grande festa dello sport con la “ Coppa di Natale” riservata ai giovani karateka dai 4 ai 12 anni. Per info : www. opencampania.org
Senza nulla imputare agli atleti, a volte inconsapevoli, taluni dirigenti, indipendentemente dalla condivisione dei valori olimpici, mentono sulla natura delle proprie organizzazioni. IL KARATE OLIMPICO E LA RETE VI SMENTISCONO:CLUB OLIMPICO 2017
http://www.coni.it/images/1-Primo-piano-2017/PrimoPiano2017_bis/Club_Olimpico_2017_Giunta_24_0tt__2.pdfLe iscrizioni dovranno essere inviate esclusivamente via mail: openkaratecampania@virgilio.it per qualsiasi informazione: M° Antonio Lallo 345 7968 856
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Premessa a cura di Salvatore Baldini Delegato provincia Caserta FIJLKAM Campania
Quest’anno ricorre il decennale della scomparsa del M° Cesare Baldini, mio padre e mio Maestro. D’accordo con mia madre e mia sorella e con lo storico gruppo delle cinture nere del Musokan, nel corso delle consuete serate in pizzeria per celebrare il Suo ricordo, abbiamo deciso di far conoscere alle nuove generazioni un pezzo di storia del Karate Campano attraverso le parole che Egli ha impresso nei nostri cuori e mediante degli estratti delle pubblicazioni di due Albi Regionali delle Cinture Nere che hanno rivestito un’importanza fondamentale per l’avvio di una nuova stagione per il karate campano. Crediamo che sia giusto che i giovani possano verificare quanto siano solide le fondamenta di questa disciplina che tanto ha dato a molti di noi anche nelle nuove forme di comunicazione. E’ nostra intenzione continuare nell’opera cominciata da questo importante protagonista del karate nostrano, perpetuando i Suoi insegnamenti. Le parole del M° Baldini risuonano ancora nelle menti di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e molte delle Sue intuizioni si sono, oggi, realizzate. In attesa della pubblicazione di un nuovo albo offriamo a Voi lettori le introduzioni e le postfazioni delle opere che sono state pubblicate negli anni scorsi e che fanno parte della Storia del Karate Italiano. Proprio questo è il titolo dell’opera che mio padre stava curando per volontà dei dirigenti della Federazione e che purtroppo è rimasta incompiuta. Spero nei prossimi mesi di trovare la forza di continuarla e di catalogare il tanto materiale raccolto. Intanto leggiamo insieme come è nato il karate nella nostra regione e quanto siano attuali alcune dinamiche che sicuramente saprete cogliere, insieme ai nomi di quelli che oggi sono grandi personaggi nel panorama nazionale. Nel ringraziare il Comitato regionale settore Karate coordinato dal M° Nicola Mirabella, per il sostegno accordatomi, vi aspetto al 5^ OPEN CAMPANIA INTERNAZIONALE DI KARATE all’interno del quale si svolgerà il 10^MEMORIAL CESARE BALDINI.
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ominciamo a postare i risultati degli atleti della ns. regione impegnati in questo affollato week-end di karate.
Superlativo Bronzo per Gianluca De Vivo alla Bosphorus Cup in Turchia. L'atleta in forza allo Shirai S. Valentino Torio(Sa) tiene alto in vessillo tricolore nei 67 kg in una trasferta dominata da giudizi in favore degli atleti di casa. La finale di Valdesi ne è una prova comunque il giudizio con 10 ??? medaglie totali è più che positivo
Open D'Italia Biella
Cat 68 kg U21 Oro per Luca Maresca Luca Wellness Zone(Na) del M° Mario Cicchella, Argento per Pasquale Filosa Pasquale Univesal Center (Na) e bronzo per Angelo Crescenzo Angelo Shirai S.Valentino(Sa) del M° Antonio Califano
Cat 76 kg Argento per De Stefano Antonio Shizoku Avellino e Bronzo perDomenico Tesoro Giuseppe Champion Center del M° Massimo Portoghese.
Cat 68 kg Jun Bronzo per Vincenzo Acerbo Vincenzo Shoizoku Avellino
Cat 78 kg U21 Oro per Sarnataro Emanuele Sarnataro Champion Napoli
at +78 kg U21 Oro per Longobardi Pasquale Longobardi Champion Center(Na) e bronzo per Renzulli Vincenzo Shizoku Avellino del M°Emilio Fotino
A presto per gli altri risultati sperando di non commettere leggerezze ma purtroppo la classifica è sprovvista del nome delle società e la memoria gioca brutti scherzi
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n virtù delle nuove norme di pubblicazione per la rivista federale ATHLON, le cronache regionali devono essere inviate attraverso i Comitati. In attesa delle decisioni degli organismi competenti e poiché il "pezzo" è ormai datato vogliamo comunque offrire a coloro che hanno voglia di seguirci una descrizione di quanto successo. Dott. Giuseppe Gendolavigna Addetto Stampa Fijlkam Karate Campania
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Nonostante i contrasti e le divisioni che ne caratterizzeranno sempre la storia, spinto dalla sua intrinseca bellezza e validità il Karate attuale è un confronto totale tra i contendenti che comprende sia tecniche di percossa apportate con gli arti, che proiezioni che si concludono con il colpire l’avversario anche a terra. In sostanza nel Karate sono applicabili tutte le tecniche concepibili nelle migliaia di Arti e stili di combattimento esistenti, escludendo soltanto l’uso di qualsiasi tipo di arma. Diverso è il discorso quando questa disciplina si pratica nel suo aspetto sportivo. Qui sono fissate regole ferree che pongono in primo piano l’incolumità dell’atleta e la tutela della sua integrità fisica, onde far si che una disciplina con un potenziale letale enorme, possa essere praticata in perfetta sicurezza a tutti i livelli ed a tutte le età. Ne ha avuto origine uno sport vario e spettacolare, piacevole da vedersi che si è rapidamente diffuso in tutto il mondo fra decine di milioni di praticanti. Il Karate è una disciplina che richiede una preparazione fondamentale simmetrica che impegna l’intero apparato muscolare e favorisce al massimo la lateralizzazione, quindi lo sviluppo armonico del corpo nei giovanissimi ed il potenziamento globale nei meno giovani; attività intensa e non ripetitiva, crea con la sua variabilità lo stimolo a reazioni velocissime e a rapide decisioni strategiche e tattiche, apportando benefici e miglioramenti evidenti di ordine psicofisico a chi lo pratica con costanza e serietà sotto la guida di un buon Maestro. Oggi, in Italia il Karate è ufficialmente riconosciuto come disciplina sportiva dal CONI che ne ha affidato il coordinamento alla FIJLKAM ( Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali ) la quale ne organizza egregiamente l’attività e conta ben oltre un centinaio di migliaia di appassionati praticanti su tutto il territorio nazionale. Ottimamente strutturata, la Federazione oggi dispone di eccellenti Dirigenti e Tecnici che hanno portato la nostra nazione a primeggiare in questa disciplina in campo mondiale ponendola sempre ai primissimi posti delle classifiche nelle gare internazionali. La grande intuizione per continuare la scia di successi iniziata nel 1902 e che ha portato il bottino della FIJLKAM ad oltre 1000 medaglie, è stata puntare ad intercettare le fasce giovanili con una proposta polivalente per avvicinarli al mondo delle Arti Marziali: il Progetto Sport a Scuola. I piccoli karateka dai 5 agli 11 anni si possono cimentare in una formula di gara nata circa 15 anni fa che sancisce nei riscontri di partecipazione, la straordinaria capacità di analisi della segmentazione sociale e delle linee di tendenza demografiche. La profonda conoscenza della ns. arte marziale coniugata ad una grande cultura dello sport hanno consentito di usare un linguaggio comprensibile all’articolato mondo delle istituzioni scolastiche e di far uscire il karate da una visione da parte dei media, che lo relegavano a mero spettacolo teatrale con rottura di ammennicoli vari. Il Karate e le Arti Marziali, attraverso un adeguato percorso progettuale, permettono ai ragazzi in età scolare di sviluppare funzioni importanti di tipo neuro-cognitivo e di potenziare la motricità di base, la motricità relazionale ed i comportamenti sociali. Dal punto di vista metodologico, oltre all’approccio multilaterale, va sottolineata la particolare attenzione al contesto ludico ed alla stimolazione della capacità di collaborare nelle fasi di apprendimento. Le Arti del combattimento sviluppano un’organizzazione mentale che regola sequenze psicomotorie, favorendo nei bambini e nei ragazzi una concentrazione mentale necessaria per eseguire gli schemi delle discipline sportive. Tale mentalità è senz’altro utile ai giovani di oggi abituati a distrarsi facilmente, mantenendo la concentrazione dell’attenzione su bassi valori nel tempo. Inoltre, permette agli allievi di assumere processi decisionali che consentono di assumersi delle responsabilità. Le Discipline FIJLKAM, seguendo un proprio codice morale, insegnano principalmente i comportamenti psicomotori: il prodotto è una lotta non violenta finalizzata al controllo dell’avversario. Tali specialità sono portatrici di ricchezza culturale e sono state completamente rivisitate e adeguate metodologicamente alla luce delle scienze motorie e della moderna pedagogia e didattica. Tuttavia, lo Sport non può essere praticato in età evolutiva se prima non è stata sviluppata adeguatamente la motricità di base, che attualmente nei paesi occidentali è ridotta a poca cosa, a causa dell’ipocinesi e della sedentarietà dilagante. Per gli individui in età evolutiva ciò comporta problemi allo sviluppo di funzioni neuro-cognitive e allo sviluppo dei grandi apparati. L’ipocinesi colpisce in vario modo tutte le fasce di età, ma in maniera pressoché irreversibile gli individui tra i 5 e i 13-15 anni. Ciò è stato compreso dalle famiglie che sempre più frequentemente chiedono soluzioni all’Associazionismo Sportivo e alle Federazioni, le quali si devono fare carico di problematiche complesse. Le agenzie educative hanno compreso che oltre al messaggio intrinseco nell’aspetto della festa/gioco, il GPG è uno strumento di grande efficacia per una valida e costruttiva carriera sportiva che contempla l’interrelazione e l’interazione collaborativa con i compagni, oltre all’acquisizione di coerenti comportamenti ispirati alla sicurezza ed al fair play e il motto Ludere non Laedere. Senza questi parametri non è possibile alcuna forma di apprendimento o addestramento nella visione moderna dello sport che nel terzo millennio richiede maggiore professionalità agli operatori del settore. In questo senso oltre alle fasce giovanili sono state stanziate importanti risorse in progetti di ricerca con varie Università per evidenziare i benefici della pratica del Karate lungo tutto l’arco di vita e per il contenimento del fenomeno dell’abbandono precoce. L’esigenza di rimodulare i Bisogni di Formazione per calibrarli sulle nuove esigenze della società è un dovere per ogni organizzazione che oltre alla preparazione fisica si pone come obiettivo l’insegnamento di valori: nella FIJLKAM questo c’è Fonti: www.fijlkam.it www.fijlkamcampania.it http://gendolavigna.wix.com/arti-marziali
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Inviato da: bahkty
il 13/05/2011 alle 11:48
Inviato da: hengelucedivita
il 26/04/2010 alle 14:39