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Creato da re1233 il 12/10/2008

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La rivincita delle donne

Post n°103 pubblicato il 20 Ottobre 2009 da re1233
 

Oggi credo che riuscirò ad inimicarmi tutte le donne dicendo quello che segue.

Nella trasmissione Punto Donna di oggi si affrontava la condizione della donna in Africa. Si parlava di infibulazione praticata dalle madri e dalle nonne sulle bambine dai 6 ai 12 anni, pratica che causa malattie o traumi e talora la morte per infezioni o tetano. Si parlava inoltre del fatto che le donne, in quei luoghi (ma non solo), coltivano la terra ed accudiscono la famiglia mentre l’uomo pare esonerato da questi obblighi.

Parlavano anche di religione chiedendo alla chiesa di aprirsi verso il mondo femminile e di dimenticare che la donna è uscita da una costola di Adamo e che quindi è relegata in un secondo piano rispetto all’uomo.

Tutto ciò mi è noto da molto tempo ed ho trovato un filo conduttore in tutte queste pratiche e rivendicazioni:

la scarsa direi scarsissima coesione tra donne per affrontare i loro problemi.

Ho vissuto in una famiglia dove c’erano sette zie, una nonna, una mamma, ho lavorato in un ambiente con donne alcune intelligentissime, ma quando ascoltavo i discorsi tra loro essi vertevano su futilità, su apparenze condivise o meno, su banalità immediate, su dicerie su terze persone.

Tra uomini capita di parlare di politica, di filosofia, di cultura, di ogni cosa che spazia al di fuori della propria individualità, ma questo non succede tra le donne (o succede pochissimo).

Non mi riferisco a chi scrive sui blog (che invece questi argomenti li affronta) né a chi fa televisione come in Punto Donna ma a quelle che si incontrano nella vita normale e che sono la maggioranza.

Come può la donna conquistare la propria libertà, il proprio diritto ad una vita paritaria se non inserisce nell’approccio con l’altra argomenti che non siano futili?

Come potrà una donna africana rinunciare all’infibulazione se i suoi argomenti sono solo sulle tradizioni dettate dagli uomini, e sul vivere immediato?

Come potrà costringere gli uomini ad occuparsi della famiglia se non si alleerà con le proprie simili?

Come farà ad avere pari diritti nella religione se non ripudierà la religione stessa?

Ogni religione vessa le donne e le pone su un piano di inferiorità ma ogni religione ha nelle sue fila la maggioranza di donne, che oltretutto imboniscono la prole a tradizioni e principi rivolti contro di loro.

Verrebbe da pensare ad una sorta di masochismo ma forse c’è solo bisogno  che loro si approprino di un pensiero libero ottenuto con la cancellazione degli schemi finora  imposti e di nuove frontiere da raggiungere collaborando ognuna con altre.

Certo da uomo avrò detto una marea di idiozie ma a me sta a cuore ogni individuo di questo mondo e soffro nel vedere delle condizioni di vita fatte di privazioni e sopruso.

Liberatevi di ciò che la famiglia, la società vi ha fatto pensare fino a questo momento e ricostruite insieme un’idea diversa di vita, perché dalla forza dell’unità nascono le libertà per tutti.

La metà dell’umanità è femmina ed un cambiamento in meglio della sua condizione sarebbe un toccasana per tutti.

Serenità!

 

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Commenti al Post:
ormalibera
ormalibera il 02/11/09 alle 20:47 via WEB
Chi dice la verità non può o non dovrebbe essere attaccato. E in queste parole vedo solo verità. Per questo ritengo le donne più colpevoli degli uomini per le condizioni che hanno subito attraverso i millenni fino ai giorni nostri. Spero sia giunto il tempo che si sentano vere madri, capaci di vero amore verso il propri figli e decidano di scrollarsi di dosso il passato e ogni sorta di condizionamento. Bellissimo post, grazie
 
 
re1233
re1233 il 03/11/09 alle 14:19 via WEB
Grazie della visita così dettagliata e risalente ai preceedenti post. Sono sempre in dubbio se pubblicare le mie idee o meno anche a costo di inimicarmi qualcuno. Serenità!
 
   
ormalibera
ormalibera il 03/11/09 alle 16:27 via WEB
Ti parla chi aveva paura di ogni sana e vera opinione che le veniva fuori. E' inevitabile inimicarsi qualcuno, non si può essere arance per chi ama le arance e mela per chi ama le mele. Si deve essere quel che si è anche a costo di crearsi dei nemici. Quando pubblichiamo o esponiamo le nostre idee non solo servono a chi le ascolta per confrontarsi ma principalmente a se stessi. Se non ti guardi allo specchio non potrai vedere se la tua faccia è dipinta di giallo o di rosso. E se lo specchio che hai davanti è pulito vedrai persino un macchiolina piccola piccola. Specchiarsi gli uni negli altri è uno dei più grandi doni della vita da offrire e da ricevere. Un abbraccio
 
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