Ci siamo sentiti alle 8... - Amore, tra poco parto e torno a casa. - A che ora arrivi?
E la mia mente è in moto... Organizzo tutto in un battibaleno!
Andro' a prenderlo in aereoporto ma, accidenti, non sono come vorrei essere e quindi via!
Torno a casa e mi cambio... so come piaccio a lui. Scelgo un abito color rosa polvere (sta molto bene al tuo incarnato, disse..), un paio di scarpe altissime sulle quali troneggia la cavigliera che mi ha allacciato tanto tempo fa e che per me è meglio della fede nuziale; i capelli grazie a Dio sono in ordine... Ripasso il trucco e via! Non ho testa per lavorare; avviso la segretaria che ho da fare fuori.
Me la prendo comoda e chiamo il nostro ristorante; lo chef è sempre contento quando ci vede e prenoto il nostro tavolo. E' ancora troppo presto e faccio quattro passi. Compro un neglige' nero stupendo e un mazzo di fiori per lui. Chi ha detto che solo le donne amano i fiori? Arrivo in aereoporto un po' in anticipo... non dovrebbe essere in ritardo.
Compro una rivista e mi siedo ad aspettare...
Gente rumorosa che si reca all'imbarco e mi immagino che siano in partenza per un viaggio di piacere; una coppia improbabile cammima fianco a fianco: lei è l'amante di sicuro! Una suora con una 24 ore di plastica a tracolla e i sandali con le calze color carne; un 40enne rampante che mi sembra uscito da un film anni '80 e che mi guarda come se fossi li ad aspettare lui, parla al bluetooth troppo forte per i miei gusti: guarda che gli yuppies non sono piu' di moda, vorrei dirgli. In tutto questo mio spettegolare mi accorgo che stanno annunciando il tuo arrivo... mi alzo e lascio la rivista li non letta: prendo i fiori, e sento il cuore battere forte forte, le mie guance imporporate. Arrivo al tuo cancelletto cerco di individuarti tra la folla con un po' di ansia... Eccoti! Mi vedi e la tua espressione cambia!
Esci, mi corri incontro, vedi i fiori e ridi come un matto mentre mi prendi in braccio e mi fai volteggiare... ci baciamo, ancora e ancora. Bentornato, amore...
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