Post N° 1168

Abito in mezzo ai campi, se non fosse per quella orrenda zona industriale che han costruito fino alla fine del campo. Ci abito da sempre, qua in mezzo al verde, alla natura, a cani, gatti, galline varie ed eventuali. Ci sono stata bene fino alle elementari, quando sei ancora candido e puro; con l’avvento delle medie ho iniziato ad odiare le mie origini: per tutti ero la contadina, la disadattata, la selvaggia. E non contavano le scarpe come quelle dei fighetti, scarpe che mi facevan cagare ma che volevo per esser come loro. Desideravo esser una della piazza, andare al bar, giocare in piazza, abitare nel centro di un paese di 7000 anime. Poi son tornata in qua e alla fine della terza media ho deciso che si, potevo scappare a far una scuola a 30 km da casa, dove nessuno mi avrebbe controllato, dove avrei potuto fantasticare e agire a mio piacere. Quattordici anni, età dell’insulsamento e della sperimentazione, dei sogni sull’avere 18 anni e “andare a fare veterinaria  a bologna, che la si son alternativi e non sono come qua, rimbambiti”; sogni spezzati da qualche professore che ha deciso di tenermi a scuola più del dovuto… perso il treno per veterinaria fantasticavo sul treno per londra “che la si posso fare la punk con la mia bella cresta colorata e nessun che spacca i maroni”… perso l’aereo per londra mi è rimasto fare il diploma della laurea e sperare in un posto di enologo all’estero, poi in italia, perché non si fanno mai sogni grandi. E io li (qui) non ci volevo vivere!!
Alla fine son scappata per un mese di aria in Ecuador e dopo 2 anni 6 mesi di vita in Perù.  Non mi son mancati mai i miei, ma non significa che non li pensassi; avevo da pensare a me, curare le mie ferite, ascoltare la mia anima, e innamorarmi corrisposta di un prete di 80 anni (amore castissimo), io che i preti non posso vederli e che la chiesa la brucerei, lei e le sue regole del cazzo e le sue dottrine falsate.
Dopo però son tornata, un anno o poco più di stallo, poi il taglio del cordone ombelicale dai miei, meglio da mio padre. Non che io volessi il cordone, lo voleva lui per non sentirsi vecchio, piamadre l’aveva tagliato il giorno della mia nascita, donna forte la mia mamma. Taglio significa via di casa, indipendenza economica su tutto senza avere soldi per niente che non fossero bollette; taglio equivaleva a “sono via da te, sono tua figlia lo stesso ma ora decido io per me”. Un bell’affronto, costato musi e qualche urlo.
E nel vagare tra la pianura veneto/reggiana un solo pensiero: casa mia. I suoi odori, i suoi colori, i suoi tramonti che il sole non è mai uguale anche se è sempre lui. E non mi son sentita più la ragazzina delle medie, ma una donna che vuole abitare nel suo piccolo eden guardando i suoi bambini correre dietro alle galline a piedi scalzi.
Ecco perché ho deciso che farò la mia casa qua, sulle rovine della casa in cui son cresciuta, dove ho fatto tutto compreso giocare. Che la terra è l’anima di un uomo, che se son sempre stata abitante del mondo so benissimo dove è la mia casa. La mia casa sa dell’odore della mia nonna, è la foto col forno di pietra davanti, con la pergola dove mi arrampicavo, con la stanza con la farina di mais per le mucche con cui io e le mie cugine facevamo i budini finti. La mia casa sono i sacrifici dei miei genitori, le viti zappate sotto il sole di luglio, vendemmiate a settembre e curate a gennaio. La mia casa è la stufa  legna, che anche se era in perù era casa mia.
Voglio prepotentemente che la mia casa sia il piccolo mondo dove far crescere tutti i miei sogni, aprendo la finestra e guardando l'alba di un nuovo giorno. Ogni giorno.

Post N° 1167

buondì.
sono senza un dente, quello del giudizio. si ok non è una grande cosa, è anche venuto via veloce, solo che adesso rompe un pò le balle. e fortuna che è quello del judgment, e non uno davanti... buttiamola sul ridere va!!
la vita procede per i vigneti a potare, tanto silenzio e tanti pensieri.
ho chiesto per accedere a qualche fondo comunitario, vediamo se li prenderò, c'è da rompersi le palle un bel pò.
il resto va: vita sociale poca, e va bene, che non è che ho voglia di casini e nemmeno di gente che parla di politica o di gossip o di cazzate. la mia vita sta bene tranquilla che a volte già la tv mi fa venir i rebaltoni di pancia.
alla fine la mia vita si svolge tra i vigneti, le carte e il divano.
ottimo direi!!!
buondì

ps: si vede che non ho poi nulla da dire? saluti.

Post N° 1166

MAI PIU' !!

" Il numero esatto di persone uccise dal regime nazista è ancora soggetto a ulteriori ricerche. Recentemente, documenti declassificati di provenienza britannica e sovietica hanno indicato che il totale potrebbe essere superiore a quanto ritenuto in precedenza. Ad ogni modo, le seguenti stime^{[citazione necessaria]} sono considerate altamente affidabili.

• 5,6–6,1 milioni di ebrei

• 3,5–6 milioni di civili Slavi

• 2,5–4 milioni di prigionieri di guerra

• 1–1,5 milioni di dissidenti politici

• 200.000–800.000 tra Rom e Sinti

• 200.000–300.000 portatori di handicap 

• 10.000–250.000 omosessuali 

• 2.000 Testimoni di Geova 

• Totale da 13.012.000 a 18.952.000 "

tratto da wikipedia.

Post N° 1165

Io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo 

sta canzone di lorenzo mi piace. mi piace anche il suo video che trovo bello e triste. ammetto che ho pianto nel guardarlo, perchè mi ha smosso delle cose che son state smosse solo in perù. è stato bello piangere come una bambina, mi ha fato bene.
anche la cena di sabato mi ha fatto bene: primo perchè è stata mangiata quasi tutta la roba e quindi pochi avanzi e pochi sprechi (ne avevo fatta parecchia); poi perchè le due persone che erano a cena con noi sono davvero belle, nonostante le loro peripezie/vicissitudini son davvero due belle persone.
 della canzone di lorenzo mi piace anche questo pezzo:

 "... e una musica che pompa sangue nelle vene
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l'unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto..."

smettere di lamentarsi...
mi lamento spesso io, canto le mie nenie, i miei bla-bla-bla, e che questo non va bene e che quell'altro non va fatto così. e rompo i coglioni io. a tutti, indistintamente.
mi lamento di tutto, dico la mia, metto la parole.
per me non è un lamento, è comunicare uno stato d'animo, è dire la mia.
sbaglio a dire, è logico se tutti dopo un pò si spaccano il cazzo, ma non conosco altre modalità sennon quella di spaccar i maroni (sennon si, con 2 n).
ma il mio lamento so da dove arriva: dalla mia smania di perfezionismo.
dalla mia pignoleria sulle cose che voglio io, per me.
per esempio a me non me ne fregava una mazza di avere il mio bel diplomino di laurea, scritto bene, chissà su quale foglio pergamenato. ho rotto le palle al mondo per averlo perchè è una cosa mia, e mi sta sulle balle che le mie cose restino sperse chissà dove senza mia autorizzazione-approvazione-visione. il mio diploma, quando lo avrò, se mi piacerà lo farò incorniciare, sennò lo butto su per la stufa, come le carte che hanno il mio nome sopra, come le cose che scrivo e che devo eliminare.
il mio distruggi-documenti è la stufa, o il fondo del campo quando ho tanta carta da eliminare.
io desidero la perfezione per me, io che son perfetta come una cosa imperfetta.
perchè desidero migliorarmi, essere "più" per me.
egocentrica-egoista? no realista.
può andare bene o no. non è un problema che mi pongo io, e se per qualcuno lo è, ossequi.

Post N° 1164

domani sera ho gente a cena.
oggi ho cucinato tutto il pomeriggio; la mattina l'ho passata a far la spesa, a pagar bollettini con i pochi euro che mi restavano e a pensare ad una mazza.
mi succede quando guido ai semafori, di pensar a na mazza.
dopo aver spaccato i maroni agli uffici post- lauream dell'università di padova nell'ultima settimana sono riuscita a sapere una cosa sconvolgente: il mio attestato di laurea è lì, chissà da quanti anni, solo che nessuno lo sapeva o non ha voluto controllare. merdossissimi statali del cazzo. e fortuna che avete continuato a dirmi per 5 anni che era ancora troppo presto.... fortuna che mi son laureata a marzo 2002 e fortuna che ho pagato tutte le cazzo di tasse.
gratis dovreste darmelo, non chiedendomi 21,87: 14 e 62 di bollo e il resto per spedirmelo in un "involucro ben protetto". pregate dio che sia ben protetto sennò vengo a padova e v'inchiappetto col mattarello.
chissà che questa sia la volta buona, che io abbia questo attestato che chissà quanto grande sarà, così lo appenderò vicino al crocefisso con su scritto "grazie signore grazie, grazie signore graaaazziiieeee".
ho fatto il bollettino di 45 euro per la rivista di viticoltura, solo perchè è seria e non è il solito giornale di puttanate o di pubblicità.
al pomeriggio ho cucinato il pollo, si pollo di quelli di campo, che mangia il sassolino e l'erbetta, mica il pollo aia o amadori.
c'ha messo un pò per cucinare e non è nemmeno cotto al punto giusto perchè domani lo passo in forno. ho fatto il soffritto di cipolla, sedano e carote e l'ho frullato: pare una crema-passato-sbobba che domani al forno delizierà il mio pollo. dentro c'è anche un pò di lardo di colonnata, che da sapore e ammorbidisce la carne che col forno si secca.
ho fatto anche il tiramisù.
domani basta fare le patate al forno, e il radicchio alla piastra. poi apparecchiare bene la tavola, e preparare il vino, naturalmente prodotto da me.
domani pulisco la casa, che oggi cucinando s'è un pò smerdata, e poi va messa in ordine.
si mi piace cucinare, aver ospiti, coccolarli e farli sentire a casa (mia come sua).

mi rilassa... di sti tempi la cosa migliore è riversare le ire sulla carne di pollo :-)

Post N° 1163

potrei scrivere della mia assenza. delle tante cose fatte correndo perchè il tempo era poco. delle ore perse ad etichettare e preparare. dei cesti di natale che nessuno ha comperato. delle confezioni regalo che invece hanno comperato. delle bottiglie omaggio regalate. delle bottiglie autoconsumate. delle bottiglie vendute.
potrei parlare del mio natale. dei regali fatti. dei regali ricevuti. dell'ultimo dell'anno, e del primo dell'anno e della befana.
potrei parlare dei kg messi. dei jeans che non si chiudono bene. delle magliette da stirare e delle cose da lavare.
potrei parlare di tante cose. invece non ne ho voglia.
devo organizzare un pò il mio 2008 per non soccombere.
le ferie son finite e io mi sento stanca come prima che venissero.
ho fatto 1 gg di stacco, anzi, 9 ore per la precisione. poi sempre sotto.
è arrivato natale e non mi son goduta nemmeno le lucine per le città.
adesso le lucine le levano.
uff... oggi polpo a pranzo, vado a tagliare il sedano da abbinarci assieme.

Post N° 1162

oggi qualcuno compie gli anni.

quindi auguri di cuore a te e a lui.

tu sai chi sei e di chi parlo, e non serve che dici grazie che poi ti sgammano.

:-)

Post N° 1161

A parte che gli anni passano per non ripassare più
e il cielo promette di tutto ma resta nascosto lì dietro il suo blu
ed anche le donne passano qualcuna anche per di qua
qualcuna ci ha messo un minuto
qualcuna è partita ma non se ne va

gli anni passano, si e di cose ne succedono un casino. se mi guardo mi par di aver 200 anni, forse senza il mi pare, forse li ho e basta. chissà cos'ero prima, chissà cosa sarò dopo...

A parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire
Non so se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare.
A parte che i sogni passano se uno li fa passare
alcuni li hai sempre difesi altri hai dovuto vederli finire

ho ancora il vomito, si, per tutte le cose che sento; per le persone che restano attaccate alle cose vecchie, ai discorsi e alle situazioni mentre tutto scorre. che vogliono aggrappare chissà che, volere è il loro vangelo: voglio tutto, posso tutto, desidero tutto, prendo tutto, compro tutto.
peccato che certe cose non sono in vendita e se lo sono non hanno prezzo.

Tira sempre un vento che non cambia niente
mentre cambia tutto sembra aria di tempesta.
Senti un po' che vento forse cambia niente
certo cambia tutto sembra aria bella fresca.

il vento l'ho sempre trovato una bella cosa, anche quando è gelido e ti taglia la pelle: da l'idea di ripulire, portare via le cose brutte, le menate, lo schifo. il mondo, il mio, il tuo, quello in generale, è pieno di merda: immondizia da buttare per far posto ai vasi di fiori che hai dentro.

A parte che i tempi stringono e tu li vorresti allargare
e intanto si allarga la nebbia e avresti potuto vivere al mare.
Ed anche le stelle cadono alcune sia fuori che dentro
per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento.

ho sempre voluto allargare tutto, sono senza pazienza... però adesso la sto trovando, devo trovarla se voglio tenere saldo quello che ho. perchè è un tesoro e va tenuto stretto. e i desideri espressi son quelli, ma che bello vedere tutti quelli inespressi...

Niente paura, niente paura
Niente paura, ci pensa la vita mi han detto così...
Niente paura, niente paura
niente paura, si vede la luna perfino da qui.

Niente paura, niente paura.

niente paura, nessuno ha il libretto delle istruzioni.

ho commentato questa canzone del ligabue perchè mi ha fatto venire in mente una serata di agosto, quando mangiando un gelato a correggio lui era la con la sua compagna e la sua bimba che camminava; e poi perchè mi piace sta canzone e quando lo vedo che parla come l'altra sera da fazio mi vengono in mente i posti di correggio che frequeta lui e che frequento anche io ( ora molto meno).
avrei voluto esordire con una frase delle mie quella sera, però mi son fatta i cazzi miei, perchè era troppo bello vederlo con la sua famiglia, come una persona normale, come me alla fine.

tutto sto pappardello per dire che a volte bisogna guardarsi dentro, vedere cosa abbiamo di bello e di brutto e fare la cernita per capire cosa vogliamo essere, come vogliamo essere e per chi.
potrei essere femminista, anarchica, no global e altro ancora.
non sono nulla, non mi identifico in una femminista perchè alla fine son un pò maschilista; non mi identifico con un'anarchica perchè son più che anarchica ( e per chi usa la parola alla cazzo, che si informi di cos'è l'anarchia); non mi identifico coi no global perchè son più che no global.
quindi cosa sono? e sopratutto, importa agli altri sapere cosa sono? sapere cosa voto, come mangio, semi lavo faccia e denti, se fumo le canne o se tiro coca o se scopo o no? importa davvero?
no perchè sennò vado a studio aperto anche io.

le cose vanno avanti, come gli anni che passano: alcune a 100 altre a 1.
io sono stanca e faccio fatica a fare tutte le cose che mi impongo di fare. stanca al punto che non mi frega più tanto di fare la tal cena, di organizzare la tal cosa, di star dietro alle tal faccende.

quindi niente paura...

Post N° 1160

esausta.

corro.
corro per le carte, corro per le etichette, corro per il vino, corro per le bancarelle che devo fare per tirare su soldi, corro per mia madre, mio padre e mio fratello, corro per il gatto, corro per andare a casa.

penso.
penso per le mie cose, poi per quelle della cantina, poi per quelle a cui mi fa pensare mio padre inerenti al vino; penso alle 200 cose che devo fare e che non ho tempo di fare, penso... a che cazzo penso?

mi addormento sul divano se guardo la tv alla sera, che sia striscia, un posto al sole o il tg.
alle 5 del mattino son sveglia e inizio a mandare i messaggi sui cellulari altrui. messaggi delle cose a cui penso durante la notte o al mattino presto.

faccio resoconti, cancello virtualmente le cose fatte e  ne spuntano sempre di nuove che non ho fatto, credendo di averle fatte.
faccio liste di cose da fare, poi me le perdo. le infilo nei jeans, nelle tasche del piumino, le imbuco in macchina.

ah la macchina!! sembra un furgone: volantini, scatole di bottiglie da confezionare, vestiti, scotch... bah.

il discorso è che son esausta. tante cose da fare, poco tempo per farle.
devo ancora fare il presepio qua dai miei, devo ancora trovare il muschio perchè non esiste più qua. dovrò andare in montagna a prenderne un pò.

insomma. ecco.

Post N° 1159

ho deciso i vini che imbottiglierò.
ho deciso l'etichetta.
ho finito il giardino.

ho i coglioni girati.
chiudo i commenti, e per il momento ossequi.

Post N° 1158

son successe un pò di cose, ho avuto il mio da fare.
in questi giorni, sinceramente, non ho capito molto di quello che succedeva. cioè ho anche capito si, che era un bel casin tutto.
era un casino perchè correvo troppo, non vedevo le cose, come sempre irruente ed irriverente.
stamattina ho stirato il cumulo di roba che avevo raggrumato da un pò di tempo a sta parte, però ho lasciato la tovaglia da stirare: come dire che siccome mi ero stancata a stirare tutto il grumo, quella no, non ce l'avrei fatta a stirarla... si, e poi ho altre 3 lavatrici da stendere, quindi sarà "solo" un pezzo in più del prossimo grumo.
tra poco vado dai miei, oggi spiantiamo il vigneto e ho scelto 13 viti per farne dei bonsai (sempre che vivano...).
ieri sera mi son portata a casa il gatto più piccolo, perchè l'ho preso sotto in macchina e gli ho spaccato il bacino. cammina tutto intorcolato, però deve stare il più fermo possibile. l'ho messo in una gabbia per conigli nani, però non la ama molto e allora appena posso lo lascio girare x casa, che si metta dove vuole. prima era sul piatto della doccia... che stupido di un gatto...
lunedì mi faranno la bozza delle etichette, chissà le stampino in settimana così imbottiglio.
oggi preparo i tagli del vino, per vedere cosa imbottigliare.
è mattina e io son stanca. domani dormo, ho deciso.

un rigraziamento alla befy maryread, lei sa perchè. :-)

Post N° 1157

è da un pò che tento di scrivere un post decente.

li ho cancellati tutti. scrivo un pezzetto e poi cancello.

il motivo è che non ho niente da dire di preciso... così sto zitta.

saluti.

Post N° 1156

novità.

ci sono novità nell'aria.
dopo aver passato una giornata a correre come una scema, sembra fattibile che io riesca a fare finalmente una bottiglia di vino con etichetta, con tutti i sacri crismi senza spendere cifre abnormi.
si, mi son smazziata un bel pò, però credo sia possibile fare sia il vino rosso che il bianco.
il problema infatti stava tutto nella quantità da imbottigliare che era poca.
però ho trovato chi me lo fa.
sto pensando anche a una eventuale brossure da fare.
e sto valutando anche per le bottiglie di grappa.

altra novità è che ho iniziato a prendere per mano il giardino dei miei, finalmente dico io!! così adesso, tempo permettendo, basta solo spostare qualche carriola di terra da qua a la, piantare le piante che abbiamo deciso nelle loro aiuole, fare le altre aiuole che mancano col tufo e alla fine piantare l'erba.
è un bel pò da smazziarsi anche la, però ce la farò.
desidero farcela per il semplice fatto che mi piacciono le cose belle, semplici ma belle, e mi piace che l'immagine della mia azienda sia bella, pulita e semplice.

altra novità è che sto pensando ai cambiamenti che posso fare nell'azienda del babbo; funzionali s'intende. dovrò rendergliene conto per sapere che ne pensa anche lui, ma mi par bene l'idea che mi frulla nella testa da un pò.

altra novità è che probabilmente mi taglierò la chioma.

ah... vado a letto, troppe novità alla fine portan sonno!!

ossequi.

Post N° 1155

insomma fa freddo.
si, era ora s'intende, però inizia a fare freddo.
a casa dei miei la stufa della cucina va da 10 gg, prima poco, poi sempre di più fino stare accesa tutto il giorno; quella in taverna accesa lo è da 1 settimana, ma sempre fino all'ora del sonno.
è bellissimo avere la stufa, sentire il caldo- caldo e non il caldo insulso dei termosifoni.
a me la stufa piace più del caminetto, forse perchè il cibo fatto sulla stufa è una cosa buonissima.
insomma fa freddo e a me piace reintanarmi dentro a buttar legna sulla stufa.
mentre lo faccio penso....
penso che ho in mano l'azienda di mio padre e che dopo aver fatto spese, devono tornare soldi indietro. sto facendo i miei conti, per sapere cos'ho speso per fare i miei vini; sta cosa mio padre non l'ha mai fatta, e mi guarda come un'aliena.
sto pensando di fare dei cambi in cantina, devo cambiare delle botti, sarei tentata dall'acciaio per la sua bellezza, ma credo opterò per il cemento.
no, non sono pazza, però lo scambio di calore nel cemento è minore che nell'acciao. si certo, basta un impianto frigo e si raffredda... l'impianto frigo costa troppo, dove abito io c'è poca acqua....
farò le botti in cemento predisposte con le tasche di raffreddamento, così se un domani faccio 2 soldi metto l'impianto frigo.
certo, essendo enologo vorrei anche io la mega cantina iper figa con tutte le sue cosette apposto anche architettonicamente parlando, ma ora mi serve che sia funzionale.
si perchè che cazzo me ne faccio di una cantina bellissimissima se poi non riesco a lavorare il vino come vorrei?nulla... sarebbe un bel soprammobile e basta.
poi sto pensando al marketing, c'è parecchio da fare, da inventare, c'è da essere pronti per l'annata che viene.
si perchè questa è l'annata di "prova", dove investi e vedi ma senza rischiare la testa, dove tasti il mercato, dove pensi a quello che potrai immettere nel mercato secondo la potenzialità che hai.
a me non me ne frega di entrare nelle case degli italiani col mio vino, non me ne frega di fare milioni di bottiglie o milioni di varietà diverse, non me ne frega di stare sui ristoranti famosi.
a me interessa trasmettere la mia filosofia di vita/vino: non posso garantire lo stesso prodotto uguale ogni anno, perchè la vigna fa prodotti diversi ogni anno, anche se è la stessa da 100 anni a sta parte.
insomma la gente deve bere un vino uguale a me: semplice ma tremendamente sofisticato, buono ma all'occorrenza aspro.
e la gente deve capire che meno gli si rompe le palle, a sto vino, e più diventa buono.

ossequi pueblo.

Post N° 1154

ieri sera.

ieri sera cena di classe coi compagni delle superiori, tutti enotecnici, quasi tutti enologi. si, c'è differenza tra i due.
comunque sia ieri sera ritrovo: cena in un ristorante che fa cose tipiche lucane, vino portato da noi (che non si sa mai che razza di petrolio che ti diano da bere ).
praticamente la cena, il grosso della cena, è stata una montagna di carne grigliata. per dirla come  se ne è uscito R. "par la carne che ti danno in ungheria, speziatissima, mancavano solo le salsine stupide" (naturalmente detto tutto in dialetto, s'intende.)
insomma, tra una forchettata di carne e un bicchiere di vino, miriadi di cazzate:

• .....e la volta che tu hai preso 3 col cazzone di italiano...
• ... sta zitto che me lo son ritrovato al posto XXXXXXXYYYYY!
• ah!! e che hai fatto?
• ci siam guardati e poi mi son girato e l'ho mandato a quel paese....

oppure:

• ... e quella volta che tu hai fatto i gesti?....
• no no, che gesti, è che M mi ha fatto ridere e non son riuscito a trattenermi e mi ha messo 2....
• ... si però con l'acool hai tentato di incendiare la fila di banchi!!
• eh ero giovane...

discorsi spropositati insomma, eravamo una bella classe di casinari. si si.
siamo una bella combriccola di casinari tutt'ora.

all'una la classica frase: dove si va?
sono stati elencati quei 3 posti "fighi", li abbiamo fatti tutti: e uno non entri perchè è solo su prenotazine perchè aprono la stagione con la discoteca; e l'altro non entri perchè c'è la coda; e l'altro no perchè non ha senso...
siam finiti al mille lire, l'unica cosa senza coda che offrisse l'ultimo bicchiere di alcool prima della chiusura.
12 maschi, 2 femmine, il resto era un mix di zoccoline adornate da bambole e bavosi più o meno vecchi (età dai 18 ai 70).
ci siamo rimasti esattamente 38 minuti, 38 minuti in cui più di un bavoso si sarà chiesto che cazzo ci facessimo in 2 femmine tutte vestite, la dentro, ci avranno prese per lesbiche... chissenefrega, han già detto di tutto sulla mia reputazione.
 poi al grido di:

"mi son rotto i coglioni, ste 4 fighe di legno son calde come un pezzo di acciaio messo nel frigo. andiamo in cantina da me!!"

siamo andati in cantina di F. e abbiamo fatto una lauta degustazione di vino nuovo, vino vecchio e formaggio e salumi.
morale della favola abbiam levato le tende alle 4 e mezza, aggiungi 1 ora di macchina e alle 5 e 20 ero a letto.ieri.

oggi.

oggi son già sveglia.
oggi sto preparando una tisana che mi faccia scendere dallo sterno la carne speziatamente ferma da ieri sera.
oggi non sono coi postumi di una sbronza perchè, nonostante abbia bevuto e c'era la probabilità che allegramente mi ritirassero patente  e punti (con mezzo litro di vino e uno spriz sei fuori limite, io avevo in corpo solamente 1 litro e qualcosa di vino), ho bevuto vini fatti coi sacri crismi.
non parlo di vini da soldi, anche se qualcuno li fa di noi, ma vini fatti senza chimica e polverine e aggiuntine.
oggi mi sa che a qualche ora avrò un crollo di sonno....

è bello ogni tanto fare le cattive ragazze come un tempo. :-)

Post N° 1153

oggi è un bel lunedì di merda.

nient'altro da segnalare, basta la frase sopra.

Post N° 1152

buongiorno.
si sono già sveglia, embè?
ieri avevo scritto un post incazzato sulla giornata totalmente impregnata di idioti che avevo avuto, poi l'ho cancellato perchè era troppo rabbioso e mi son messa sul divano (ore 8 e 40) a guardare dottor house.
sono arrivata alla limonata con la dottoressa, poi il buio, poi mia madre alle 11 e 40 che mi sveglia e mi dice di andare a letto. obbedisco, consapevole del fatto che lo faccio molto più adesso che nell'arco di tempo che è andato dai 3 anni ai 20.
dormo, dormo e dormo. alle 6 mi alzo. eccomi qua.
succede così tutte le mattine che lavoro, compresi i sabati e le domeniche se serve.
un pò monotono direi....
se non lavoro al sabato e alla domenica, dormo finoal massimo delle 8. se son distrutta dormo fino a mezzodì e anche il pomeriggio.
tutta sta manfrina per dire cosa?
boh, non so. scegliete voi.

altro.

*sono stata accusata da un malato mentale via messaggeria, peraltro mai letto/visto/intrufolato nel mio blog di "sparizione".
non starò qua a sfanculargli dietro perchè è troppo presto e poi faccio in tempo ad incazzarmi per altre cose avanti notte.
avviso solo che le mie sparizioni son normali visto che lavoro come un ossessa tutto il giorno e che la mia vita notturna è ridotta al preso peggio del reparto geriatria di un qualsiasi ospedale.... si si, ho 31 anni e vivo come uno di 80 preso  male...

*ho finito la parte di lavorazione del vino più grossa, adesso parto con le pulizie, poi resta curare il vino quando "chiama"

*ho un cane femmina totalmente idiota: appena apro la portiera salta in braccio, mi sleccazza tutta la faccia, poi inizia ad uggire e se non sto veloce mi piscia addosso.
problemi di emozionalità.
se non la coccolo abbastanza fa sparire le scarpe in 3 secondi, alcune le sotterra. idem con qualsiasi altra cosa che incontri nel suo cammino.
problemi psichici, questi.
ma è la mia trottolina

bene, vado che è già tardi, ho scritto 4 cazzate, stamattina mi veniva così, se proprio proprio fa cagare come post lo cancello e ne scrivo un altro, ok?

buona giornata, ossequiamente vostra

Post N° 1151

precisazioni, varie ed eventuali..

eccomi qua a dare precisazioni, poiché certa gente pensa di esser ubriaca che prima vede che ho lo spazio amici e poi non lo vede più…
chi mi conosce sa che ho il blog vecchio come noè, skin e menate varie incluse e sa che odio le “imposizioni” di libero, tipo il contatore, le sbrilluccicate e varie ed eventuali, compreso lo spazio amici.
chi mi conosce sa che i miei amici li metto o a lato, o nei preferiti del mio pc.
non fatemi aderire allo spazio amici, non ha senso. E chiudo qua che divento polemica sennò.



queste erano le precisazioni, desso passo alle varie ed eventuali.

* ho finito (ewwwiwwwaaaaaaaaaaaaaa) la vendemia!! Ma finita al punto che sto già mettendo via mezza roba perché come dicono i vecchi da ste bande :” quando hai il raccolto al coperto, metti via gli arnesi da lavoro”… e così si fa!!
così metto via e seguo il mio vino, cazzarola che buon vino che ho fatto!! Mi sento capace, anzi CA PA CE!! E il prodotto che ne esce è davvero buono.
ok ok è merito dell’uva e dell’annata, ma anche un po’ delle mie manine e della mia testa.

* sto facendo domanda per andare a fare un po’ di supplenze, perché il mio conto in banca sta pian piano evolvendo al nulla… praticamente devo far durare il più possibile 500 euri, si si, sono ricchissima, chevvicredete?

* ho prodotto il fragolino rosso, anche se deve ancora fermentare perché il freddo ha temporaneamente bloccato la fermentazione. Ma la vostra magamagò interverrà al più presto!! Ah… solo 100 litri…

* in totale ho prodotto 700 hl di vino… sti gran cazzi!!!

* ho mal di testa e un dente che rompe le palle proprio oggi.

* vi saluto, vado a fare un travaso.

Ps: nel frattempo ho anche raccolto nel seguente ordine:
* melograni per far la grappa x natale (chi ne vuole si prenoti in privato, pagando s’intende)
* pannocchie per le galline
* cachi per mangiare

farò ceste x natale, se qualcuno me le compra….

Saluti!!!

Post N° 1150

spero domani sera non piova dalle 8 e 30 a mezzanotte.
ho un concerto da vedere.
se piove potrebbero girarmi i coglioni a 100.

Post N° 1149

Certe volte, ascoltando se stessi, capita di sentire ben bene dentro quello che si vuole. certo, a volte questo succede “sempre troppo tardi” come direbbe mio padre; altre volte semplicemente accade “quando serve, quando è il momento giusto per te” dico io.
non ho mai avuto le idee chiare, si certo su alcune cose le basi erano chiare (abbastanza mi vien da dire… o forse mi guidava un angelo, boh) fatto sta che alcune cose le ho azzeccate: per esempio mi son ribellata ad una scuola che mi faceva schifo ma vicina a casa (e dove ero controllata), per una scuola a 30 km da casa, con corriera alle 6 e alzata alle 5 e mezza (poi diventate 5 e 45 col sincronizzamento e senza lavar la faccia) dove i controlli erano minimi; poi mi son mantenuta mezze superiori per il semplice fatto che mi avevano bocciata e quindi papy non foraggiava più; poi son andata a fare un corso specialistico (autofinanziato con lavoro di merda), perché non mi bastava essere quello che ero, una già specializzata.
avevo un sogno, forse era più una ribellione, ma alla fine l’ho realizzato scolasticamente.
e ne ho mangiata di merda…madonna quanta, e quanto sangue dal naso… ma non mi morderei la lingua se tornassi indietro, ci tengo ai miei “paletti”.
così capita che vado a riunioni dove c’è gente in giacca e cravatta rigorosamente con un paio di pantaloni leggeri a quadretti da montagna, una maglietta a manica corta e le croc’s tarocche (cazzo me ne frega a me! Fate le riunioni alle 8 e mezza, poi vi presentate alle 9 e un quarto e io ho corso come una scema e ho macchine che corrono in cantina…. Dementi.) e mi vien il vomito a ste riunioni, perché è pieno di gente che mangia sui soldi altrui, e vorrei gridare che son tutti falsi….
però taccio, non per vergogna, non perché son “lasolitanoglobalspaccacazzidimerda” (chi cazzo ve lo dice poi, che io sia così?), ma perché non val la pena parlare con chi non tange la mia esistenza.
una volta ero più ribelle, adesso penso e poi agisco (ma non sempre ehehhe).
so bene alcune cose, più o meno importanti, ma la più importante è che so che voglio vivere qui, dove son sempre vissuta, coi miei gatti e cani, con le mie viti, i campi e le rotture di maroni. voglio stare qua, nella mia pace, nel mio angolo di verde che si tinge d’autunno.
voi lo sapete che colori ha l’autunno? Io li ho riscoperti quest’anno, dopo 12 anni in cui era autunno solo quando le foglie erano già secche per terra… quello era il mio autunno.
è bello respirare l’autunno, guardarlo, assaporarlo, gustarlo.
ho finito la vendemmia dei vini bianchi, ora mi manca una varietà a bacca rossa, ma tra 1 mese.
è tempo di travasi, separazione solido/liquido, separazione vino/feccia… lavori da fare con calma, d'altronde ora ho tempo, no?
è così bello poter vedere l’autunno……