Blog
Un blog creato da tombeurdefemme2010 il 20/10/2010

poesiaeparole

viaggiare con le parole

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Gennaio 2020 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 

 

Messaggi di Gennaio 2020

We have fun

Post n°395 pubblicato il 31 Gennaio 2020 da tombeurdefemme2010

Ci sono momenti dove diventa più pressante un imperativo

categorico: divertirsi! Dunque anche il divertimento,

generalmente inteso come svago, fuga dallo stress

e dalla routine quotidiana, momento ricreativo per il corpo

e per lo spirito, sembra aver assunto, oggi, una connotazione

decisamente negativa, nel senso che è divenuto quasi un

obbligo, un dovere da assolvere a tutti i costi; pena il

sentirci in colpa, isolati, diversi.

Ecco allora che frasi del tipo «Bene, divertitevi allora»,

«Mi raccomando, divertiti!» si sprecano ad ogni incontro,

ad ogni saluto.

E ci si sente guardati con un minimo di sufficienza, anche se

non proprio di commiserazione, se alla domanda di cosa

si sia fatto si risponde di essere rimasti a casa, in famiglia,

con gli amici, per recuperare quelle energie e un po' di

quel tempo che viene sempre speso per qualcos'altro, e

quasi mai solo per noi.

Ognuno di noi è libero di intraprendere tutto ciò che

ritiene più opportuno per il proprio benessere e per la

propria tranquillità; ognuno di noi, se ne ha la possibilità,

può liberamente ricercare quelle forme di divertimento e

tutte quelle attività ludiche un tempo considerate

impossibili (se non proprio impensabili) se, così facendo,

potrà sentirsi appagato e felice.

Da parte mia, io continuerò a ricercare e a costruire questa

fragile e preziosa serenità interiore con quelle piccole cose che,

ogni giorno, pazientemente ammiccano ai nostri sguardi un po'

distratti e assonnati, forse ubriachi di routine e di stanchezza;

quelle cose semplici come leggere un libro, pensare, dialogare,

fare una passeggiata, mangiare insieme alla famiglia e agli amici,

ascoltare musica e ballare.

 

 
 
 

Abissi

Post n°394 pubblicato il 29 Gennaio 2020 da tombeurdefemme2010

 

Solo in pochi hanno conosciuto questi abissi.

I pozzi neri e insondabili dell’anima.

Dove ogni luce diurna muore

come nelle profondità degli oceani.

Chi non è andato a fondo come annegato

attraversando gli strati d’acqua via via

sempre meno illuminati dalla luce del sole

non può capire.

Scendere lentamentee inesorabilmente

oltrepassando mascelle fameliche e insidiose

pozze mortali per poi posarsi, alla fine, sul

letto dell’oceano, dove da rocce aguzze

spuntano ciuffi di felci accese e pesci

fosforescenti, brillanti nuotano tra le alghe

mentre banchi di luci galleggiano

ammiccando come occhi.

Un enorme conchiglia lentamente chiude

le sue grandi valve serrandole strette

come porte bianche.

Armato dell’indifferenza di chi ha dormito

nel profondo degli oceani inizia la risalita.

Galleggiando immune tra piante carnivore

e scheletri che si ammassano contro le volte

delle grotte come schiere di ragni tremanti.

Dopo un tempo interminabile di sofferto travaglio

raggiungo la superficie battuta dal vento.

Esce fuori prima un arto macchiato di alghe poi

una testa e infine un corpo logoro e consunto

dal freddo e dalla salinità del mare.

Il mare come madre gelosa che ama il suo

antico dolore mi restituisce alla vita.

Nuoto su ali pigre per qualche miglia coperto

da candida schiuma fino ad arrivare ad uno

scoglio sulla cui cima nuda saltellano pulci

di mare come fossero rospi.

Sento un fruscio di ali...

E’ il grande gabbiano bianco che vola ipnotizzato

seguendo golfi limpidi.

Capisco che non si può tenere fede a voci, ali o vento

mentre il tuono nelle mie orecchie è spento dalla marea.



 

 
 
 

Poker game

Post n°393 pubblicato il 25 Gennaio 2020 da tombeurdefemme2010

 

Ti guardo e tu mi guardi, la tua gonna si è un po’ aperta,

sarà stato il movimento quando prima ti sei seduta,

sento il tuo calore, sarà il tuo profumo, saranno i miei dubbi

se porti o meno il reggiseno.

Il lampadario a gocce di cristallo, la foto di tuo marito lontano,

all’estero per lavoro, saranno i tuoi occhi scuri e profondi come

gli abissi degli oceani, saranno i vecchi tempi, un inferno mi dicevi,

sarà che poi nel letto mi perdevo e ti perdevi.

Saranno i tanti anni passati a rincorrerci, sarà che poi nessuno ha

fatto davvero una scelta.

Sarà questo divano con le rose e con le spine, sarà che non tira un

filo d’aria, la fronte che s’imperla, i tuoi collant lilla, le unghie con

lo smalto dello stesso colore.

Sarà che non resisto più, che non ti ho mai resistito,

sarà che dei tanti letti in cui sono stato nessuno è caldo come il

tuo, sarà la tua mano ora, che mi sembra di sentire.

Sarà che mi fa uno strano effetto tornare in questo posto, non so

più cosa sarà o cosa non sarà, so solo che ora inizia la nostra

partita di poker.

 
 
 

Certi baci...

Post n°392 pubblicato il 21 Gennaio 2020 da tombeurdefemme2010

 

Mi venivi a trovare al tramonto e io rubavo teneri baci alla tua bocca.

Baci  innocenti...come tenerezze senza complicazioni.

Le tue labbra erano morbide e dolci che sembravano fatte apposta

per quei piccoli baci, non si poteva farne a meno, come di fronte a

certe rose viene spontaneo avvicinarle per apprezzarne il profumo.

Questi baci capitano sempre più spesso nei miei sogni,

tu però rimanevi perplessa, stupita, mentre io sfioravo

le tue labbra tu mi guardavi come senza capire e io sorridevo

senza parlare... 

 

 

 
 
 

Il rumore del mare

Post n°391 pubblicato il 16 Gennaio 2020 da tombeurdefemme2010

 

Oggi mi sono guardato allo specchio, ciocche di capelli 

grigi che prima non avevo o non avevo mai notato

affiorano qua e là e un bel po di rughe nuove segnano

il mio viso. 

Mi vengono in mente quei relitti abbandonati che si 

trovano sulla spiaggia, quei pezzi di legno, erosi dal

vento e dalla salsedine.

Vorrei distendermi anche io là, dove il mare si ritira,

ed aspettare che un bambino curioso mi guardi con

occhi pieni di stupore e meraviglia, che mi infili nel

suo secchiello e felice mi porti a casa con quel sorriso

dei prodigi svelati che solo un bambino può fare.

Che mi posi su una mensola e mostri ai suoi amici tutte

le venature con cui il vento e l'acqua marina hanno

corrotto la mia pelle. 

E poi che mi avvicini all'orecchio per capire che è grazie 

a questo miracolo, di tempo passato a vivere, che 

posso fargli sentire il rumore del mare....

 

 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963