E’ settembre. Le tenebre piano si diffondono e la luna, lenta, prende il posto della luce del giorno che finisce. E’ settembre e sono qui in questa isola circondata da un mare di assoluta bellezza, a volte dilaniata da venti aspri e forti, a volte attanagliata in una calura che non da pace. Qui tutto è eccessivo come i colori e i profumi che t’inebriano. Ho lasciato i primitivi affetti, ho sepolto il cuore dentro antiche mura, per restare solo...a ricordarti. Sei lontana come quel sole che ora, timido, compare all’orizzonte, ora che sale la marea e sulle scogliere batte incessante la furia dei marosi.
Il grande seduttore è un così esperto amante che riesce a tramutare anche la donna più ordinaria in un fiore unico e desiderato…a infondere dentro lei la convinzione di essere un essere celeste avvolgendo la sua anima in una dolcissima melanconia unica ed esaltante. Per lui le donne sono un’ossessione, ne sente il bisogno come dell’aria che respira. Esse sono necessarie alla sua creatività, alla sua curiosità e alla sua continua fame di conoscenza. Nessuna è capace di resistergli, Il suo potere seduttivo è legato all’abilità della sue parole, alla capacità persuasiva della sua voce che ha, sull’anima e sulla volontà femminile, lo stesso potere dell’oppio e della cocaina. Esistono parole più brucianti delle carezze. Egli le conosce e le usa. Sono parole che trasudano di una passione irresistibile, sono come delle carezze immateriali e le donne rimangono soggiogate da questa raffinata sensibilità, quasi femminile, fatta di sguardi, di atmosfere, di evocazioni… di segrete carezze non solo al corpo ma soprattutto all’anima.
Le nostre vite si consumano all’interno di un universo fatto da miliardi di colori. Ogni volta che che accarezziamo qualcosa con il corpo e con l’anima ci rivela un dettaglio dell’Immenso che ci avvolge. Quindi per vivere davvero la vita, assaporando le infinite sfumature dell’esistenza, occorre lasciarsi andare, scorrere come l’acqua che entra ovunque avvolgendo ogni cosa con semplicità e amore. L’unione di due corpi che si perdono l’uno nell’altro, donandosi amore sono come: le radici che affondano nella terra, come il mare impetuoso in tempesta, come due limpidi cristalli nel sole che riflettono tutti i colori dell’arcobaleno.
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il 11/09/2024 alle 01:10
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