SEZ. I: La disastrosa gestione dell’economia italiana
1) Ha trovato nel 2001 un avanzo primario (=differenza tra entrate e spese pubbliche)pari al 4,5% del PIL e lo ha ridotto allo 0,5% di iniz. 2006: ancora una volta il – secondo lui DISASTROSO – Prodi lo ha riportato al 3,1% in soli 2anni (fonte: ISTAT).
Nei 4 anni (2002,2003,2004 e 2005) nei quali ha governato dal 1 gennaio al 31 dicembre il PIL è cresciuto in media dello 0,4%, con 2 anni di crescita 0,0! Berlusconi ha dato la colpa alla congiuntura internazionale, ma la stessa congiuntura vi è stata per gli altri 14 stati dell’UE a 15, per i quali la crescita media è stata dell’ 1,5%! Inoltre nel 2007, anno di piena competenza del governo Prodi, la crescita è stata dell’1,9%, pochissimo al di sotto della media europea che è stata del 2,2 % (fonte: ISTAT, UE).
2) Per quanto assurdo, l’appena descritta voragine dei conti pubblici da lui lasciata a Prodi (il quale per porvi rimedio ha dovuto adottare politiche economiche di rigore e antipopolari quali la lotta all’evasione, un limitato ma sensibile aumento delle tasse ecc.) sarebbe stata ancora più devastante se Tremonti (che è ancora referente economico del PDL) non avesse fatto ricorso a due condoni fiscali, a un condono edilizio, e a numerose misure una tantum quali le cartolarizzazioni e la (s)vendita di immobili pubblici.
3) Ha omesso qualsiasi controllo sull'entrata in vigore dell'euro permettendo a numerosi commercianti (al dettaglio e all’ingrosso) di raddoppiare o quasi i prezzi dal 2001 al 2002 a danno soprattutto di pensionati, precari e famiglie monoreddito.
4) Nel 2001 ha promesso un’ Italia più moderna, meno burocratica e un’economia liberata dall’oppressione dello Stato. In realtà non ha proceduto a nessuna liberalizzazione significativa!
Si è dovuto infatti attendere il ministro Bersani (governo Prodi) per vedere eliminate i vergognosi contributi che i gestori di telefonia mobile ci imponevano sulle ricariche, o i costi di chiusura dei conti bancari, così come l’obbligo di ricorrere al notaio per il passaggio di proprietà dei veicoli ecc. ecc.
SEZ. II: Le leggi vergogna e la (non) giustizia
5) Ha depenalizzato il falso in bilancio (legge n. 61/2002), usufruendo poi di tali norme per essere assolto nel 2005 (proc. All Iberian 2) e nel 2008 (proc. SME stralcio) da due procedimenti penali.
Ha emanato una legge che rende più difficile ottenere rogatorie (legge n. 367/2001) nel bel mezzo di un processo (SME capo A) fondato su rogatorie dalla Svizzera contestate dalla sua difesa.
6) Ha introdotto il divieto di sottoposizione a processo delle cinque più alte cariche dello Stato tra le quali il presidente del Consiglio in carica ("Lodo Schifani", 140/2003), legge mai entrata in vigore in quanto dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale.
Ha ridotto ("Legge ex-Cirielli", 251/2005) i tempi della prescrizione relativamente a gran parte dei reati di cui era accusato (es. quelli del c.d. processo sui diritti TV).
SEZ. III: Il totale dispregio per Costituzione ed etica politica unite all’utilizzo del potere a fini personali
7) Ha introdotto una normativa elettorale definita dallo stesso estensore Calderoli una ‘porcata’, finalizzata unicamente – per esplicita ammissione di quest’ultimo – ad impedire al centro-sinistra, allora in largo vantaggio nei sondaggi, di avere una adeguata maggioranza parlamentare in entrambe le Camere.
8) Persiste ad allearsi con la Lega Nord, che ha più volte insultato la Costituzione, fondando il Parlamento Padano e minacciando reiteratamente la secessione e il possibile impiego di metodi antidemocratici: “I lombardi non hanno mai tirato fuori i fucili,ma per farlo c’è sempre tempo” (dichiarazione di Bossi del 26 ago. 2007, su www.repubblica.it).
SEZ. IV: Una figura imbarazzante per gli italiani e per l’Italia all’estero
9) E’ stato sottoposto a oltre 20 diversi procedimenti penali (di cui 2 ancora in corso) per reati talvolta gravissimi come corruzione aggravata, corruzione in atti giudiziari, concorso esterno in associazione mafiosa, e malgrado non è mai stato condannato in via definitiva, è assolutamente falso che sia uscito sempre pienamente innocente da tali giudizi, infatti:
- In 3 casi (Lodo Mondadori, All Iberian I, Lentini) è stato dichiarato il non doversi procedere per prescrizione del reato dovuta alla concessione di attenuanti. Al riguardo la Cassazione ha affermato che "qualora l'applicazione della causa estintiva della prescrizione del reato sia conseguenza della concessione di attenuanti, la sentenza si caratterizza per un previo riconoscimento di colpevolezza dell'imputato ed è fonte per costui di pregiudizio" (Cass. pen., sez. IV, 21 maggio 1996, n. 5069).
- In 2 casi (P2, Terreni Macherio) ha beneficiato di un’amnistia.
- In 2 casi (All Iberian 2, Consolidato Fininvest) è stato assolto o archiviato a seguito delle modifiche apportate dalla sua maggioranza alla fattispecie penale di falso in bilancio!!!!
10) In un discorso tenuto presso il Parlamento Europeo il 2 luglio 2003, alle ineccepibili critiche sul conflitto di interessi piovutegli da più parti, ha replicato che il capogruppo tedesco Schuz, della SPD “potrebbe fare la parte del kapò nazista in un film”. Schulz ha ribattuto che “Il rispetto delle vittime del fascismo e del nazismo mi impediscono di commentare le sue parole. Mi chiedo se chi è capace di dire certe cose, può essere in grado di svolgere una funzione pubblica”, provocando il lungo e scosciante applauso di tutto il Parlamento Europeo. A seguito della gravissima gaffe, il governo tedesco ha protestato ufficialmente con l’ambasciatore italiano.
11) Ha in numerose occasione fatto gravemente sfigurare l’Italia all’estero: bisognerebbe chiedergli miliardi di euro di danni alla nostra immagine!! Gli episodi sono innumerevoli:
8 Febbraio 2002: corna nelle foto ufficiale al ministro spagnolo (video su http://it.youtube.com/watch?v=qKFvS0g3TJs).
7 Dicembre 2002: «I lavoratori Fiat che resteranno fuori dalle fabbriche potranno integrare il loro reddito con dei lavori non ufficiali» così l’allora Presidente del consiglio istigava gli allora cassintegrati al lavoro nero e illegale minimizzando al contempo la gravissima crisi che all’epoca attanagliava la Fiat (per approfondimenti v. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2002/12_Dicembre/07/fiatberlusconi.shtm)
Giugno 2003: «Tutti i cittadini sono uguali (davanti alla legge) ma forse il sottoscritto è un po' più uguale degli altri, visto che il 50 % degli italiani gli ha dato la responsabilità di governare il Paese» dice in un'udienza del processo per corruzione a Milano (v. http://liberoblog.libero.it/attualita/bl7188.phtml).
11 Settembre 2003: "Mussolini? Non ha mai ammazzato nessuno. Al massimo mandava la gente a fare vacanza al confino" !!! (intervista al periodico inglese The Spectator).
22 Giugno 2005: "L’agenzia alimentare dell’UE è stata affidata a Parma anche perché ho tirato fuori le mie arti da playboy con la presidentessa finlandese”. Il giorno dopo la Finlandia ha convocato il nostro ambasciatore per inoltragli una protesta ufficiale (www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/06_Giugno/22/finlandia.shtml)
Per le tante altre indegne esternazioni si consulti http://liberoblog.libero.it/attualita/bl7188.phtml . Per una carrellata video http://youtube.com/watch?v=hz9jwKwmBZs .
12) Non c’è nemmeno un organo di stampa estero che ne parli in termini positivi: neanche testate tradizionalmente di centro-destra come lo spagnolo El Mundo o il francese Le Figaro ne parlando bene, mentre numerosi sono gli articoli che ne parlano in termini negativi e/o parlano in termini positivi di Veltroni. Si considerino, ad esempio, gli articoli online della Frankfurter Allgemeiner Zeitung (FAZ) del 25 e 30 gennaio 2008 (Mit Sperrklausel.. e Italienisches Streitpotential); dello spagnolo El Pais del 1 marzo 2008 (Veltroni rejuvenece la polìtica italiana); del Financial Times (FT) del 6 e 7 marzo (Taking the bus with Veltroni e Former Mayor takes campaign on the road), dell’Economist che dal 2001 in avanti ha ripetutamente criticato Berlusconi e che il 31 gennaio di quest’anno ha valutato ‘disastrosi’ i suoi 5 anni di governo (per un resoconto in italiano v. http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=78177).
SEZ. V: Un leader profondamente ‘allergico’ al metodo democratico e al rinnovamento della politica
13) Ha ricandidato numerose persone già condannate con sentenza passata in giudicato, tra cui Ciarrapico, condannato 3 volte per reati economici gravi e che non ha mai risarcito le parti civili (v. http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Ciarrapico) e Dell’Utri, condannato definitivamente per frode fiscale a 2anni e 3 mesi, condannato in secondo grado a 2 anni di reclusione per tentata estorsione e condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa (http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Dell’Utri).
Tra l’altro Berlusconi l’11 marzo ha dichiarato di candidare Ciarrapico (fascista convinto fotografato mentre fa il saluta romano) perché “ci serve: ha giornali importanti a noi non ostili ed e’ assolutamente importante che questi giornali continuino ad esserlo”, così chiarendo definitivamente, che per lui conta solo vincere piuttosto che rispettare i valori democratici.
14) Nella campagna elettorale 2006 ha dato dei ‘coglioni’ ai 20milioni di italiani che non l’hanno votato (assemblea Confcommercio, 4 aprile ’06). Di fronte alla bufera scatenatasi ha dichiarato di aver usato il gentile appellativo in modo affettuoso (!!) e col sorriso sulle labbra, ma le immagini lo smentiscono (http://it.youtube.com/watch?v=Shre4CmbigI).
15) Ha ricandidato nel PDL oltre l’80% dei vecchi parlamentari della scorsa legislatura e meno del 12% di giovani (sotto i 40 anni) alla Camera, contro il 30% dei giovani candidati dal PD (vedi liste PDL e PD).
Ha sbandierato tanto il suo sforzo di rinnovamento per favorire l’ingresso delle donne in politica, ma alla fine ha candidato solo il 18% di donne in posizioni eleggibili (prima metà dei posti in lista) alla Camera, esattamente la stessa percentuale della scorsa legislatura, contro il 30 % del PD (+ 70% rispetto alla legislatura precedente).
15bis) Continua ad utilizzare le sue 3 reti televisive a fini elettorali, con palese violazione delle regole basi della democrazia oltre che della par condicio. A detta dell’Autorità indipendente per la garanzia nelle comunicazioni (Agcom), nel periodo 10-17 marzo il PDL ha beneficiato del 45,99 % degli spazi dedicati dai Tg Mediaset alle forze politiche, cioè il doppio di quello dedicato al PD (23,80%) (per approfondimenti v. http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200803211827-pol-rom1125-art.html).
Inviato da: ninograg1
il 09/04/2009 alle 11:51
Inviato da: Anonimo
il 15/03/2009 alle 13:31
Inviato da: GMRSLOS
il 13/03/2009 alle 20:07
Inviato da: Anonimo
il 24/01/2009 alle 15:28
Inviato da: Anonimo
il 19/01/2009 alle 14:57