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"Solo la penombra permette di ammirare la beltà..." J.Tanizaki

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IL CUORE DI TENEBRE DI NOTRE DAME

Post n°115 pubblicato il 16 Aprile 2019 da angi137
 

Notre Dame ha un cuore di tenebre. Ho pensato questo la prima volta che sono entrata nella sua penombra sacra. Un cuore oscuro e malvagio che pulsa, minaccioso, al centro del suo essere, trattenuto eroicamente dai suoi Santi austeri, dalle vetrate che fanno entrare pozze di luce arcobaleno, dalla Vergine in posa provocante. Forse la pensava così anche Hugo quando immaginava il suo mostruoso campanaro aggirarsi nella foresta di pietra delle sue navate, non so.

Era un pensiero strano, e lontano nel tempo più di vent'anni, eppure quando ho visto il fuoco divorare la cattedrale e la sua guglia rovinare penosamente al suolo mi è tornata in mente quella prima sensazione curiosa. Se fossimo in un romanzo gotico, o magari in un thriller di Dan Brown, ci sarebbero oscure forze all'opera sulle linee di energia, nell'ora dell'amara sconfitta del bene. Bene che alla fine, teologicamente, vince sempre. Ma non siamo in un romanzo gotico, purtroppo o per fortuna.

E così l'idea che sia stato un banale incidente, un'incuria, una fatalità a causare tanta rovina fa ancora più male. Tutte le cose umane sono destinate a finire, ma di alcune non vorremmo mai assistere alla fine. La rovina di Notre Dame non è una vittoria del Diavolo, ma una sconfitta tragicamente umana.

E mi vengono in mente i templi giapponesi, ricostruiti ogni cinquant'anni, puntigliosamente uguali, mai gli stessi, come tante navi di Teseo lanciate sul mare del tempo. Come faremo a ricostruire Notre Dame? Abbiamo dato la nostra fiducia alla pietra e all'eterno, ma la pietra non dura e l'eternità è illusione. Forse è arrivato il tempo di riscoprire che tutta la nostra Terra è un luogo sacro. Panta rei... Tutto scorre.

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Commenti al Post:
Dizzly
Dizzly il 16/04/19 alle 11:09 via WEB
concordo sulla suggestione dark e la chiosa finale "Templi mai gli stessi", però mi sfugge perchè, sebbene suggestiva la metafora della pietra, non si considera che è arso legno, l'equivalente di circa 1300 querce...bonne matinée:)
 
 
angi137
angi137 il 20/04/19 alle 15:29 via WEB
Quando ho scritto questo commento ancora non si sapeva bene cosa fosse bruciato. La pietra è rimasta, per fortuna, ma nemmeno le pietre sono eterne. Vedere venir giù la guglia in quel modo, sebbene fosse un'opera ottocentesca a imitazione medievale, mi ha fatto molta impressione. Grazie del commento.:)
 
Dizzly
Dizzly il 16/04/19 alle 11:11 via WEB
ps: ti ho linkato nel mio post spero non ti dispiaccia, di nuovo un saluto
 
 
angi137
angi137 il 20/04/19 alle 15:29 via WEB
No, certo. Grazie.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mr.Loto il 16/04/19 alle 15:27 via WEB
A mio modo di vedere tutta la terra è un luogo sacro e non penso che l'incendio sia stato frutto del caso, mi sembra molto improbabile una cosa del genere. Un saluto
 
 
angi137
angi137 il 20/04/19 alle 15:27 via WEB
Il caso può essere anche il Fato o il Destino o comunque lo si voglia chiamare. E sì, tutta la Terra è un luogo sacro, o almeno dovrebbe esserlo. Un saluto. :)
 
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