Creato da dott.nippur il 15/09/2010
Il blog del malcontento democratico

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Vorrei parafrasare Zucchero

Post n°344 pubblicato il 01 Marzo 2014 da Cosimino1968

Sempre peggio.

Già ieri mi aveva infastidito leggere che su 44 tra sottosegretari e vice-ministri le donne saranno solo 9: quando si parla in prime-time allora la parità di genere viene salvaguardata non per convinzione ma per potersene vantare; quando la notizia finisce nelle pagine successive allora si torna al sano maschilismo italiano.

Questa mattina ho approfondito e guardato chi è stato scelto; emerge il solito pattume politico italiano: relatori di leggi da centro-africa (lo dico perchè ho appena finito di guardare un filmato d'epoca sull'incoronazione di Bocassa), Senatori sospettati di pressioni sulla stampa per impedire la pubblicazione di notizie riguardanti i figli e via di questo passo.

Continuo a pensare che Renzi abbia fatto il passo sbagliato silurando Letta con troppo anticipo, ma queste nomine sono davvero sorprendenti ... ed allora vorrei tanto far mio il refrain di una canzone di Zucchero: Renzi, che ... fai?!

 
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Penati, il PD e la questione morale

Post n°343 pubblicato il 28 Febbraio 2014 da dott.nippur

Belle le auto che sono state trovate nella residenza dell'ex presidente dell'Ucraina Yanukovic. Ce ne sono di tutti i tipi ed ho scorto anche una vecchia Fiat 600, di quelle con l'apertura delle porte a vento che quando ero piccolo io erano già vecchie. La fotogallery molto dettagliata la potete trovare sul sito del Corriere della Sera. Se cercate però la notizia della prescizione sui reati commessi (forse) da Penati non la trovate nemmeno in fondo. Idem per l'altro giornale più diffuso del nostro paese, Repubblica.

Però secondo me questa notizia merita una riflessione molto approfondita.

Quindi Penati, ex dirigente del Pd di primo piano, approfitta come un Berlusconi qualunque della prescrizione e la fa franca. Già questo basterebbe, potremmo anche non aggiungere altro, perchè altro non c'è da aggiungere. Cioè un dirigente del PD, partito che fa da vent'anni una battaglia sulle avventure giudiziarie del Cavaliere, che da vent'anni rinfaccia leggi ad personam a Berlusconi, approfitta di una delle leggi più vergognose fatte dai suoi governi.

In pratica si alza un grande sipario e finalmente si vede quello che un po' tutti sospettavamo ma forse non volevamo vedere: quelle leggi che il PD ha subito e combattuto, alla fine hanno fatto comodo anche a loro. Quindi è stata tutta una finzione. Lo scandalo non è tanto il beccare un esponente di un partito con le mani nella marmellata (purtroppo è capitato e capiterà ancora), ma è il fatto che un dirigente non rinunci subito alla prescrizione. Un dirigente, un esponente della segreteria, un personaggio di primo piano che si comporta come Berlusconi rende il PD di fatto impresentabile. Domani, cioè, non possono più venirci a raccontare che loro sono migliori, più puri ed onesti degli altri. 

Anzi. Il fatto che questa notizia sia sparita subito dalle home page dei giornali più diffusi d'Italia ci fa pensare che forse sia il caso di andare oltre, di guardare cosa c'è davvero dietro quel sipario. Forse scopriremo che anche altre cose hanno fatto comodo. Ad esempio il conflitto di interessi o la legge elettorale approvata nel 2006 di corsa da Berlusconi, Fini, Casini & C. e mai più modificata, o altre cose ancora.

Urge davvero che Renzi faccia qualcosa. Lo so che in questi giorni tutti lo tirano per la giacca, però tra le riforme urgenti da fare per far ripartire l'Italia e fargli cambiare verso c'è quella della giustizia, partendo dalle prescrizioni brevi. Matteo, l'hastag è #maipiùprescrizionibrevi. Vediamo se accetti anche questa sfida!

 
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Civati, Rutelli e quelli che non sanno perdere

Post n°342 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da dott.nippur

Le cose in Italia cambiano abbastanza rapidamente. Siamo passati da un #staiserenoEnrico al nuovo governo Renzi senza quasi accorgerci. E Renzi in questi giorni sembra abbastanza attivo, insomma l'opposto di Letta nei suoi 300 giorni di governo.

Ma c'è una cosa che non cambia mai in Italia: la gestione del dissenso nel PD. E questo forse è il limite di un partito che ha al suo interno dei meccanismi forse fin troppo democratici. Sì perchè non è possibile che ogni volta che un candidato perde le primarie si senta obbligato a fare una scissione. No, davvero è una cosa che non si riesce a capire.

Ricapitoliamo. Da ormai una decina di anni nell'Ulivo prima e nel PD dopo si fanno le primarie per stabilire che sarà il segretario e il candidato premier. Generalmente a queste primarie partecipano personaggi di spicco, i leader del partito che si confrontano pubblicamente sui vari temi, presentano i loro programmi e lasciano alla totalità degli elettori di decidere quale sarà il segretario o il candidato premier. In un partito sano il perdente si adegua alla maggioranza, continerà ad esprimere il suo dissenso all'interno del partito, discuterà le varie scelte e si ripresenterà alle successive primarie tentando di vincerle. Nel PD da alcuni anni invece vige una nuova regola: se gli elettori non mi votano io esco dal partito e  faccio una nuova formazione politica. Ha fatto così Rutelli alcuni anni fa, fondando l'Api e cominciando una serie di giravolte politiche da far venire il mal di mare. Lo sta facendo Civati in questi giorni, minacciando un giorno sì e l'altro pure di uscire dal PD e di fondare un nuovo partito più a sinistra. Mi chiedo: ma perchè Civati si è presentato alle primarie se poi alla fine se ne va dal partito? Che senso ha?  

Forse le primarie stanno perdendo il loro originario scopo: cioè quello di far partecipare gli elettori alla scelta del leader. In realtà stanno diventando delle vetrine per lanciare politici che poi si impegneranno alle iniziative personali. E forse per questo comincio a pensare che non servano a nulla. E su questo comincerei a meditare se fossi nei dirigenti del partito.

 
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WYSIWYG

Post n°341 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da Cosimino1968

Credo che a molti l'acronimo del titolo non dica niente ma non così sarà per chi ha un po' di dimestichezza "Storica" con i personal computer; WYSIWYG significa "What You See Is What You Get" ovvero "Quel che vedi è quel che ottieni".

Venne introdotto quando i computer iniziarono a stampare esattamente ciò che vedevi sullo schermo; prima di quel momento i caratteri che apparivano sullo schermo erano indipendenti da quelli che venivano effettivamente impressi sulla carta che venivano scelti addirittura sulla stampante.

Ho pensato a questa cosa mentre riflettevo su ciò che ha "Comnbinato" il M5S dal suo ingresso in parlamento; come sanno i lettori di questo blog io sono tra i loro elettori (alla Camera); li scelsi perchè pensavo avrebbe vinto il PD e fosse necessaria un'opposizione "Forte", fatta però di contenuti ed il movimento di Grillo mi dava questa impressione.

Speravo in una opposizione arcigna ma intelligente, che si incuneasse nella pessima politica italiana e la costringesse a fare gli interessi delle persone; tutto questo era però solo un'illusione; sarebbe bastato osservarli per capire che erano "Ben altro".

E' evidente che mi sbagliavo ... eppure sarebbe bastato "Guardare" i modi e le persone scelte dall'ex-comico genovese, per capire cosa avremmo "Ottenuto" in cambio del voto: WYSIWYG appunto.

Grillo & C. sono (ma anche erano) degli integralisti; sono come i Fascisti, come i Nazisti, come i peggiori Leghisti, come certi fanatici Comunisti, come gli studenti del corano del Mullah Omar: sono violenti, intolleranti, profondamente ignoranti, inconcludenti, anti-storici e come tali, prima o poi, saranno spazzati via dalla storia e di loro resterà giusto qualche sparuto gruppetto che, spero, non sfoci nella lotta armata.

Con il 25% dei voti conquistati in parlamento, avrebbero potuto costringere il PD ad essere riformisti, a cambiare davvero questo Paese; hanno preferito litigare per la diaria, espellere chi cerca di farli ragionare, salire sui tetti del parlamento come fanno i gatti, invadere i commenti del "Corriere della Sera" con le loro sciocchezze.

Usano toni che danno il voltastomaco: ho impresso nella memoria una sguaiata parlamentare pentastellata che gridava alla camera, rivolta alla maggioranza, "Nun siete gneeeente"; e fateci caso: ogni volta che c'è qualcuno dei loro in dissenso, immancabilmente scatta l'accusa di volersi "Separare" per tenersi la diaria ...

I nostri vecchi politici erano e sono impresentabili; i Grillini, ovvero il nuovo che avanza (ma dentro ci metto pure Salvini, Alfano, Civati ... e magari pure Letta e Renzi) non mi pare sia meno pericoloso ed inutile.

 
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Finalmente primi!!!!!!!!!!!!!!

Post n°340 pubblicato il 25 Febbraio 2014 da Cosimino1968

Siamo sempre i peggiori: abbiamo un debito pubblico scandaloso, una burocrazia agghiacciante, la libertà di stampa degna di un paese satellite della vecchia U.R.S.S., l'arretratezza culturale di un colono spagnolo del 1.500, lo stesso tasso di natalità del panda cinese ... ma finalmente invertiamo la tendenza.

Ebbene si, in qualcosa primeggiamo: secondo un rapporto di Price Waterhouse Coopers, battiamo ogni paese del G20; stacchiamo la Gran Bretagna di quasi 7 punti, la Francia di 8, la Germania di 10 ... e pure fuori dal continente non ce n'è per nessuno, dato che neppure il Giappone, gli Stati Uniti ed il Canada possono competere.

Di cosa parliamo? Parliamo di quanto resta in tasca ad un contribuente sposato e con due figli a carico dopo aver pagato tasse, imposte dirette e contributi previdenziali (restano fuori le imposte indirette, ma credo che l'abbiano fatto per lasciare almeno il dubbio ai Marziani di poter competere con noi ... ).

In Italia resta in tasca il 50% del reddito; in Gran Bretagna i 57%; in Cina il 60% ... in Arabia Saudita il 96%!!!!

Si dibatte sulla credibilità delle promesse di Renzi (con Rai Tre in testa al gruppo, manco si parlasse di un Governo della destra ... ); lo si accusa di inesperienza, di vaghezza, di maleducazione (per non aver mandato un deferente saluto al Presidente della Repubblica ...) ma ci si dimentica che gli educatissimi esperti che ci hanno governato fino ad oggi (rigorosamente votati e stra-confermati da noi) ci hanno ridotto sul lastrico.

E' in momenti come questi che mi vergogno della mia cittadinanza.

 
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