PENSIERI & PAROLE - Lettere all'amico immaginario e altri racconti scontati

Incubo in 30 secondi di sonno

 Uno ,due, tre. Per prima cosa guardati intorno, vedi che succede? No. Faresti meglio ad aprire gli occhi! Li apro . Non ti sembra strano il buio. È notte che c'è di strano? Sono le 12! Uno, due tre. Smettila di contare vigliacco e tieni gli occhi aperti. C'è pericolo? Sempre. Allora fuggiamo. Prego accomodati,…
 

Paesaggio notturno

ESTASIATO HO PASSEGGIATO SULLE CURVE DEI TUOI SENIHO ACCOMPAGNATO I SINUOSI FRAMMENTI DELLE TUE FORME VERSO IL TEMPOE UNA GOCCIA DI SPERMA TI BAGNA LE LABBRANON CI FAI CASOE UN GRIDOLINO AMMANSISCE IL TUO SPASMOSEI BELLASEI MADRE E FIGLIASEI TONDA CARNALE VISCERALESEI STATA E SARAI MORBIDA E AVVOLGENTEAMANTE INSTANCABILE DEL CREPITIO DI LEGNA ARDENTEVENERE CHE…
 

IL CERCATORE

Apro la porta e mi incammino per la strada buia. Il passo è quello del cercatore. Leggero e misurato mi inoltro tra i mastodonti di cemento della mia città. Un fiocco di neve si posa sul mio naso. È caldo. Mi tolgo la giacca e la butto in un secchio, stanotte non mi servirà. Delle…
 

SERPI

sorge al di la della coscienza e della salutare demenzaun tripudio, uno sguardo al passato, un dolce fardello disperatosaluta con gli occhi in rugiada insanguinatalo sciocco séguito di un’era sprecatastupore dei presentisi prepara la casa dei serpenti.quando il sole gira al di la delle notti insonniincubi vivi che si spacciano per sogniti vengono ad omaggiare…
 

Il sogno

 Ed io ricambio. E mi cambio. Mi svesto di persona e mi trasformo. Una corda di pianoforte mi parla con voce di donna. Batte sempre la stessa nota eppure la melodia non ha di che stancare. Apro gli occhi, tanta luce ed un muro. Una piccola porta lascia passare il profumo del gelsomino. Fuori c'è…
 

Lettera seconda (il tipo d'uomo "flussi marginali e presenze inquiete")

 Ero seduto al bancone di un bar a respirare i fumi del mio ennesimo whisky quando mi si è avvicinato un tipo ed ha iniziato a parlare. Era depresso e deprimente, il suo alito puzzava decisamente peggio del mio e non avevo alcuna voglia di sentire i suoi drammi esistenziali. D'un tratto mi fece una…
 

La sfiga

 Pioveva a diritto in quel buio mattino di gennaio, la strada che passava davanti a casa era intasata da un serpente d'auto che ruggiva e bestemmiava al ritmo di marmitte fumanti. Non avevo l'ombrello, o meglio, l'avevo lasciato lontano un miglio nell'auto che dovevo andare a prendere. Coglione! La giornata volgeva decisamente al pessimo. Misi piede…
 

PRIMA DELLA BUFERA

 Ciao fratello mio. È importante che ti continui a scrivere in questi tempi avversi e pericolanti. Attendo (direi quasi con ansia) l'arrivo della bufera. Ero forte ti ricordi? Ero forte come e più di un dio perche nessuno poteva sperare di pregarmi, di piegarmi o di spiegarmi. Ero forte ti ricordi? Beh quant'è passato? Qualche…