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« Messaggio #148STORIE DI UN REGNO LONTA... »

Post N° 149

Post n°149 pubblicato il 06 Marzo 2008 da troppo_principessa
 

Credo che da alcuni miei racconti si sia capito che le scuole dove sto insegnando rappresentano un po’… come dire?  … il confine tra sogno e realtà? … rende l’idea? forse no, insomma diciamo che rappresentano un po’ l’ultima spiaggia per alcuni dei nostri ragazzi: se non ce la fanno da noi, non ce la fanno da nessuna parte!

Molti di loro hanno alle spalle delle storie difficili e/o delle situazioni familiari particolari, quindi spesso per intervenire sui loro comportamenti “non adeguati all’ambito scolastico” (ammazza, quanto so’ diventata professionale! ) non si sceglie la comunicazione con la famiglia (leggasi: nota sul diario!), ma altri metodi! Tranquilli, non sto parlando di punizioni corporali , ma di metodi un po’ “antichi”, se vogliamo definirli in questo modo.

 

Facile, quindi, incontrare in sala insegnanti qualche studente che scrive pagine e pagine di qualche non meglio specificato libro  (a seconda dell’insegnante che, esasperato, li ha allontanati dall’aula!): so che vi può sembrare inutile, ma questo tipo di “punizione” unisce l’utile al dilettevole… per l’insegnante! Utile, perché far ricopiare qualche testo della propria materia oppure far eseguire qualche esercizio in più, può servire proprio come forma di apprendimento (sì, lo so, gli studenti hanno una capacità innata di estraniarsi durante le attività scolastiche, ma qualcosa la impareranno pure a forza di ricopiare la stessa pagina tutti i giorni! ). Dilettevole, perché ogni altro insegnante che passa dalla saletta, si fa raccontare l’accaduto e ripete il rimprovero che l’alunno si è già beccato in classe!

 

A volte, invece, si segue il modello “asilo nido”: si assegna il classico “penso”, scrivi 100 volte “non devo disturbare in classe” e via dicendo…

E qui gli insegnanti esternano tutta la loro creatività!

 

Oggi arrivo in aula e la mia Sailor Mars attacca con la tipica lamentela riguardo ad una punizione che le è stata assegnata! Adesso, pare brutto dirlo, ma le lamentele degli studenti sono sempre le stesse: non è colpa mia, è stato qualcun altro, non è giusto, perché sono stato punito solo io, blablablabla… Non potendo, però, evitare queste lamentale, ho imparato a staccare momentaneamente il cervello dalle loro parole , soprattutto quando conosco già quanto accaduto (solitamente, nell’intervallo, tra insegnanti si fa “speteguleSS spinto” su quanto accade nelle varie classi , così ci si prepara ad affrontare ogni reazione degli studenti! ).

 

Pertanto, oggi, mentre lei continuava imperterrita il suo racconto, stavo facendo mentalmente la lista della spesa (devo comprare le zucchine, la panna per la ricetta che ho letto l’altro giorno sul blog della bradipessa, le uova, i grissini, ah già il detersivo per i piatti, …)

E nei rari momenti in cui lei riprendeva fiato, le ribadivo che smontare un pezzo di banco non è il modo migliore per dimostrare interesse durante la lezione di economia

 

E a quel punto, Sailor Mars mi rivela un particolare che il mio collega ha dimenticato di raccontarmi: non solo le è stata data una nota, non solo è stata minacciata di dover risarcire il danno arrecato al banco, ma le è stato assegnato anche un “penso”… e che “penso”: scrivi 100 volte

 

“IO SONO UN PASTICCERE E NON UN FALEGNAME!”

 

Come non scoppiare a ridere???

 

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Commenti al Post:
Ladyna1975
Ladyna1975 il 06/03/08 alle 12:42 via WEB
deve essere divertentissimo eheheh! PS.. non mi par di aver capito cosa insegni tu nell'aula.. perchè da come racconti pare che sei il "confessore" dei ragazzi :D
 
 
troppo_principessa
troppo_principessa il 06/03/08 alle 14:41 via WEB
=)) confessore? ma no, non esageriamo! solo che questi ragazzi sono molto più sfrontati di come fossimo noi alla loro età... e non si fanno alcun problema a dire o raccontare anche ai professori tutto quello che passa nelle loro testoline! ;-P cmq, x la cronaca, io dovrei insegnare MATEMATICA! e dico "dovrei" perchè purtroppo il compito non è semplice, visto l'ambiente e le varie situazioni presenti! per farti capire come funziona, il mio primo giorno in questa scuola mi è stato chiesto di NON essere un'insegnante, ma un "formatore" e di dare spazio anche al dialogo con i ragazzi, perchè a molti di loro manca una figura "adulta" disposta ad ascoltarli, consigliarli, aiutarli, ... E il mio primo pensiero è stato: se la figura "adulta" devo essere IO siamo a posto, poveri ragazzi! ;-P
 
nonsolop
nonsolop il 06/03/08 alle 13:29 via WEB
MERAVIGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA :)))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
 
 
troppo_principessa
troppo_principessa il 06/03/08 alle 14:43 via WEB
=))=))=)) a volte l'ironia è la miglior "medicina" per far capire ai ragazzi le "sciocchezze" che combinano!
 
bluewillow
bluewillow il 06/03/08 alle 18:34 via WEB
:))) hihihi, una punizione spiritosa :)
 
 
troppo_principessa
troppo_principessa il 08/03/08 alle 19:20 via WEB
=)) esemplare direi! cmq alla fine anche la mia Sailor Mars aveva le lacrime agli occhi dalle risate!
 
Mr.Green_76
Mr.Green_76 il 07/03/08 alle 14:49 via WEB
ma... a che scuola insegni????
 
 
troppo_principessa
troppo_principessa il 08/03/08 alle 19:22 via WEB
è una scuola di tipo professionale con diversi indirizzi: i miei alunni, ad esempio, frequentano un corso che si definisce "d'arti bianche"... in pratica, da grandi faranno i panettieri o i pasticceri (e quelli meno dotati i "pasticcioni"!) ;-P
 
principio.immenso
principio.immenso il 13/03/08 alle 21:25 via WEB
il tuo collega è stato grande!!!
 
Kastania
Kastania il 22/04/08 alle 15:50 via WEB
ihihihih che "penso"!!!! un baciotto!
 
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Data di creazione: 27/07/2006
 

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