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Messaggi del 03/04/2012

Oltre 20.000 oggetti attorno alla Terra

Post n°1473 pubblicato il 03 Aprile 2012 da profumo_di_caffe
 

 

Sono detriti, solo il 5% sono satelliti attivi


Rappresentazione dei detriti spaziali nella bassa orbita terrestre (fonte: NASA) Rappresentazione dei detriti spaziali nella bassa orbita terrestre (fonte: NASA) 

Sono almeno 20.000 gli oggetti che vagano attorno alla Terra, ma di questi soltanto il 5% sono satelliti attivi: ''per il resto sono oggetti non utilizzati o frammenti'', afferma Claudio Portelli dell'Agenzia spaziale italiana (Asi).
Dalla Terra è possibile individuare oggetti di dimensioni superiori a 5 centimetri, ''per questo stimiamo che ce ne siano molti di più''. Secondo le stime della Nasa i detriti spaziali potrebbero essere complessivamente circa 500.000.
Proprio uno di questi frammenti, un pezzo del satellite russo Cosmos-2251, recentemente è passato a 'soli' 23 chilometri dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), costringendo gli astronauti a prepararsi all'evacuazione. E' la terza volta dall'inizio della missione che l'equipaggio della stazione orbitale rischia una collisione contro detriti spaziali. Rilevato il frammento troppo tardi per poter cambiare la traiettoria della Stazione Spaziale, gli astronauti hanno applicato la procedura precauzionale. L'equipaggio ha quindi chiuso le paratie che isolano i moduli dell'Iss e si è riparato all'interno della navetta d'emergenza Souyz, ancorata alla stazione orbitale, fino al cessato allarme.
Il frammento del satellite russo è il risultato della collisione avvenuta nel febbraio del 2009 con il satellite statunitense Iridium-33. Questi piccoli oggetti possono viaggiare a velocità elevate, fino a 28.000 chilometri all'ora, abbastanza da poter danneggiare un satellite o un veicolo spaziale.
Gli inconvenienti creati da un ambiente ostile come lo spazio, come le recenti tempeste solari, possono diventare 'complici' dei detriti, aumentando i rischi di collisioni. Ad esempio, i satelliti che dovessero essere danneggiati da un tempesta magnetica, e con i quali si interromperebbero le comunicazioni, potrebbero variare la loro posizione in modo incontrollato.
I rischi minori li corrono i satelliti che si trovanoin orbita bassa, a circa 700 chilometri d'altezza. Sono infatti meno soggetti agli effetti delle radiazioni solari, che tendono verso i poli e perdono energia interagendo con il campo magnetico terrestre. ''In questo caso - osserva Portelli - l'eventuale satellite danneggiato sarebbe influenzato dalla presenza di molecole d'aria in alta atmosfera, che creano un lieve effetto di attrito''.
I satelliti che si trovano nell'orbita geostazionaria, conclude Portelli, ''comincerebbero a deviare per effetto del vento solare o dell'attrazione lunare, deformando l'orbita in modo sensibile, e non sarebbe possibile spostali nell'orbita cimitero: situazione che potrebbe danneggiare altri satelliti''.

(ANSA.it)

 

 
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