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“Fuori i politici dal mio ristorante”

Un ristoratore di Fermignano, in provincia di Pesaro e Urbino, ha affisso fuori dal suo ristorante un cartello che ha provocato reazioni a livello nazionale. Sul cartello, che è bello grosso e con un annuncio bello circostanziato, in sostanza c'è il divieto d'accesso per i politici di qualunque colore, partito e mansione, dal Presidente del Consiglio al consigliere comunale.

Il divieto arriva dal fatto che i politici ormai non rappresentano più la società civile e che il disastro che stiamo vivendo è colpa di tutti quelli che ci hanno governato negli ultimi 20-30 anni. Lo ha voluto chiarire anche il ristoratore, "Io non sparo su tutta la politica, è che non mi rappresenta. C'è anche gente meritevole, ma non sono capaci di mettere all'angolo quelli che invece da anni la stanno rovinando".

Il cartello ha suscitato la reazione di alcuni deputati e senatori, forse preoccupati di dover lottare anche per un posto a tavola oltre che in Parlamento. L'onorevole Luca Paolini della Lega Nord ha dichiarato, "Siamo al divieto di ingresso al ristorante ai politici, come ai cani: a quando l'obbligo per chi fa politica di girare con una croce gialla sulla giacca, come gli Ebrei sotto Hitler?". La sua dichiarazione ha trovato l'appoggio di diversi colleghi. Non si sa, però, se sia stato sufficiente per far recedere il ristoratore dal suo divieto.

(www.haisentito.it)