Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

Guardo, Leggo, Sorrido E,

 

« Chi ha ucciso Robert? Ro...Pensiero stupendo. Allor... »

Un lago tranquillo le era esploso, tutt'a un tratto, nell'anima. Aveva lo stesso suono di una voce che conosceva.

Post n°465 pubblicato il 13 Settembre 2012 da lacky.procino
 
Foto di lacky.procino

Immobile, con la lanterna spenta in mano, Elisewin sentiva il proprio nome arrivarle da lontano.
Mescolato al vento e al fragore del mare.
Nel buio, davanti a se, vedeva incrociarsi le piccole luci di tante lanterne.
Ognuna di esse, sperduta in un suo viaggio sull'orlo della burrasca.
Non c'erano nella sua mente, né inquietudine, né paura.
Un lago tranquillo le era esploso, tutt'a un tratto, nell'anima.
Aveva lo stesso suono di una voce che conosceva.
Si voltò e lentamente tornò su i suoi passi.
Non c'era più vento.
Non c'era più notte.
Non c'era più mare.
Per lei.
Andava e sapeva dove andare.
Questo era tutto.
Sensazione meravigliosa.


Di quando il destino finalmente si chiude e diventa sentiero distinto.
Un'orma inequivocabile.
Direzione certa.
Il tempo interminabile dell'avvicinamento.
Quell'accostarsi.
Si vorrebbe non finisse mai.
Il gesto di consegnarsi al destino.
Quella é un'emozione.
Senza più dilemmi.
Senza più menzogne.
Sapere dove.
E raggiungerlo.
Qualunque sia il destino.

 

Continua.

^^


 
 
 
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