Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

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A rovescio. Timidezza. E, buon fine settimana^

Post n°573 pubblicato il 22 Novembre 2013 da lacky.procino
 

Appena seppi, solamente, che esistevo
e che avrei potuto essere, continuare,
ebbi paura di ciò, della vita,
desiderai che non mi vedessero,
che non si conoscesse la mia esistenza.
Divenni magro, pallido, assente,
non volli parlare perché non potessero
riconoscere la mia voce, non volli vedere
perché non mi vedessero,
camminando, mi strinsi contro il muro
come un'ombra che scivoli via.
Mi sarei vestito
di tegole rosse, di fumo,
per restare lì, ma invisibile,
essere presente in tutto, ma lungi,
conservare la mia identità oscura,
legata al ritmo della primavera.
Un sorriso
C'era una volta
un povero lupacchiotto
che portava alla nonna
la cena in un fagotto
E in mezzo al bosco
dov'è più fosco
incappò nel terribile
Cappuccetto Rosso
armato di trombone
come il brigante Gasparone
Quel che successe poi
indovinatelo voi
Qualche volta le favole
succedono all'incontrario
e allora è un disastro:
Biancaneve bastona sulla testa
i nani della foresta,
la Bella Addormentata non si addormenta
il Principe sposa
una brutta sorellastra
la matrigna tutta contenta
e la povera Cenerentola
resta zitella e fa
la guardia alla pentola.

 
 
 
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