Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

Guardo, Leggo, Sorrido E,

 

« Ipnosi collettiva. Ahooo...Ahi. »

Ahi. Vi presento il nuovo padrone dell'italietta. Prima potenza militare. Super potenza mondiale.

Post n°650 pubblicato il 07 Settembre 2014 da lacky.procino
 

La modernizzazione delle capacità militari della Cina è considerata una minaccia dagli Stati confinanti, a partire dal Giappone. Pechino ne dichiara i propositi difensivi ed evita
qualsiasi segnale di strategia aggressiva, ma ha ormai generato una spirale competitiva che coinvolge tutti gli attori dell'area. L'ascesa militare della Cina
è uno dei fattori determinanti per gli equilibri politici e strategici mondiali di questo secolo. Per questo è necessario cercare di comprendere l'evoluzione
delle capacità militari della Repubblica Popolare Cinese (Prc) e, soprattutto, considerarne le possibili conseguenze nell'Asia orientale e oltre.
Per descrivere la portata e le ripercussioni di questa ascesa è necessario concentrare l'attenzione sulla dimensione quantitativa, la dimensione tecnologica e,
i possibili punti di attrito tra Pechino e gli Stati confinanti. La prima dimensione, quella quantitativa, è la più evidente. La spesa militare cinese cresce tra il 12% e il 15%,
ha superato quella giapponese nel 2004. Sette anni dopo il sorpasso, la Cina ha un budget militare doppio rispetto a Tokyo.

 

Una crescita a questi ritmi o anche un'ulteriore accelerazione appaiono economicamente e politicamente sostenibili nel lungo periodo.
La Cina ha consolidato il proprio status di grande potenza militare, ha superato gli Stati Uniti anche se questi, ancora rilevanti.
Nel 2011 il portavoce del ministero
degli Esteri cinese Jiang Yu, ha detto che uno dei principali obiettivi di investimento cinesi è l'Europa meridionale. In particolare sono interessati all'acquisto di beni in Italia.
Questo combinato all'acquisto delle nostre obbligazioni fa sì che la nostra sovranità svenduta presso Germania e Francia, abbia un altro ben più che potenziale acquirente e padrone.
La nostra politica è ridotta al ruolo di caporalato, ovvero di un Paese gestito da caporali il cui solo e unico interesse è lucrare sulla pelle di quei beoti che rispondono al nome di italiani.
I quali italiani, pur di non vedere, udire e parlare, sopportano qualunque debito, qualunque default, basta che sia una tassa indiretta.
Una tassa che assomigli al "peccato originale"
Vi presento il nuovo padrone dell'italietta: il muso giallo.

Prima potenza militare. Super potenza mondiale.
Ahi. Ahi. Ahi.
Che dolor

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963