Creato da lacky.procino il 07/05/2010

A MODO MIO

Guardo, Leggo, Sorrido E,

 

« Storia d'amore e la sal...E, un'attività sessuale... »

Pena di morte: Giustizia o vendetta? L'Africa ha molto da insegnarci in questo campo. E, buon week end^^

Post n°471 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da lacky.procino
 

 

Da qualche parte in Africa meridionale, se qualcuno viene ucciso, un anno di lutto finisce con un rituale.
Per tutta la notte,

c’è una festa accanto ad un fiume.
All’alba, l’assassino è messo su una barca; portato fino al largo e gettato fuori.
E' legato, così non può nuotare.
La famiglia del morto deve fare una scelta:
può lasciarlo affogare,
oppure raggiungerlo a nuoto e salvarlo.
Se la famiglia lascia che l’uomo affoghi, avrà giustizia ma, passerà il resto della vita nel lutto.
Se invece salva l’uomo, proprio quel gesto porterà via il dolore.

azz.. sto iniziando a sentire le voci. Una vocina mi sta bisbigliando:
In Italia come siamo messi?
Oh dio, a parte il fatto che in Italia,

pena capitale è stata abolita solo nel 1947-1948;

e per ogni crimine solamente nel 1994;
che gli assassini corrono a piede libero;

che i colpevoli sono innocenti e vice versa;
Sono tanto confusa vocina !!

 

 

Commenti al Post:
lacky.procino
lacky.procino il 03/10/12 alle 14:43 via WEB
Pensiamo alla morte come a qualcosa che sta davanti a noi.
Mentre essa è già alle nostre spalle.
Tutta l’esistenza trascorsa è già in suo potere.
Quando si perde una persona cara; uccisa ingiustamente, si desidera vendetta su qualcuno.
Su Dio se non si riesce a trovare nessun altro.
Nei paesi in cui è in vigore la pena di morte, l'omicidio è un crimine orribile ma, solo quando è un "nessuno" a commetterlo.
Se l'artefice del fatto è un protetto?
Diventa un sorprendente strumento di giustizia.


 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 03/10/12 alle 15:11 via WEB
un paese è civile, se NON ha la pena di morte! Non aggiungo altro
 
 
solo.sara
solo.sara il 03/10/12 alle 17:56 via WEB
si con noi non c'entra questa volta, siamo in un paese civile, non abbiamo la pena di morte e quando penso a quei paesi primitivi ignoranti che praticano la lapidazione mi viene la nasia!!!!!
 
   
lacky.procino
lacky.procino il 03/10/12 alle 18:23 via WEB
Tiriamo il sipario, la farsa è finita.
Diciamo tutti quanti la nostra.
Se siamo contro la pena di morte, scriviamolo e spieghiamo anche le nostre motivazioni. Se siamo favorevoli, scriviamolo e spieghiamo il perché.
La civiltà di uno stato si misura dalla sua capacità di rispettare la dignità e i diritti delle persone. Io non vedo rispetto per nessun diritto. Io non vedo nemmeno il rispetto. Ti senti tanto civile tu e jigen? Grandioso, ma per cortesia non mi fate ridere che non ne ho voglia. La pena di morte in Italia era eseguita tramite fucilazione. Fu abolita poco dopo l'unità del Paese, ma restava ancora in vigore nel codice penale militare e in quelli coloniali.
L'ultima fucilazione in Italia, venne eseguita nel 1947 ai tre autori di una strage a scopo di rapina nel 1945.
Solo nel 1994 fu finalmente sancita.
L'abolizione definitiva sostituendola con la massima pena prevista dal codice penale, che è attualmente l'ergastolo.
Quindi auguri a te Sara e a quell'altro, siete civili dal 1994, vivete in un paese civile da 16 anni. Yupiiiiiiiii...
Ahooooooooo, svegliaaaaaaaaaaaaaaa...


 
   
monic1289
monic1289 il 03/10/12 alle 18:39 via WEB
AIAAAAAAAAA,,,,era da tanto che non vedevo la sara incazzata impegnata in un dibattito cosi,l'hai fatta incazzare, io sono brava, prendo, scappo e me ne vado poi torno in un altro momento?????????11
 
     
lacky.procino
lacky.procino il 03/10/12 alle 18:48 via WEB
Non ti preoccupare, non ti condanno a morte......
 
   
lacky.procino
lacky.procino il 03/10/12 alle 18:47 via WEB
La lapidazione è un tipo di pena di morte diffusa fin dall'antichità, per punire prostitute, adultere, assassini, gli apostati e gli omosessuali.
Il condannato è ucciso attraverso il lancio di pietre, tale supplizio avviene con la partecipazione della folla, la finalità di tale pratica è sostanzialmente l'espiazione pubblica della colpa del reo ed anche la formalizzazione del diritto alla vendetta.
Difatti, gli stessi accusatori del condannato partecipavano attivamente al lancio delle pietre.
Nella lapidazione il condannato è avvolto in un sudario bianco ed è seppellito fino alla vita se si tratta di un uomo, e fino al petto se si tratta di una donna.
Dove è lo scandalo?!


 
 
Billy_young
Billy_young il 04/10/12 alle 16:37 via WEB
Sara tesoro, tra Miky e il lavoro, non riesco nemmeno a visitare il mio profilo, facci un salto ogni tanto anche te, lei vuole vederti, magari se riesci a passare nel pomeriggio prima di sedarla. Ti adoro :-))
 
   
Billy_young
Billy_young il 04/10/12 alle 16:38 via WEB
AH io sono per l'ergastolo, troppo comodo farli morire..............
 
   
lacky.procino
lacky.procino il 04/10/12 alle 18:32 via WEB
Sarà fatto Riky!^^


 
antoniocecilia1957
antoniocecilia1957 il 03/10/12 alle 15:23 via WEB
se uno e colpevole di un qualsiasi reato deve scontare le sue colpe..non come facciamo noi ora che dopo pochi anni per buona condotta lo si lascia libero di delinquere o uccidere ancora..ma sono contrario alla pena di morte la ritengo incivile ciao antonio
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 04/10/12 alle 18:35 via WEB
La sedia elettrica entrò in vigore nel 1889 in America, al posto della forca, considerata troppo disumana.
Yupiiiiiiiiii.
Come si svolge? Un mese prima, al condannato vengono tolti gli effetti personali e viene trasferito nel "braccio della morte".
Non può fare camminate, non può avere contatti con altri detenuti, non può vedere i parenti, gli è permesso vedere solo l'avvocato, per il testamento, nel quale indicherà le sue volontà circa i funerali.
Quattro giorni prima è sorvegliato 24 ore su 24.
Adesso anche l'avvocato è escluso.
Al condannato vengono prese le misure dei vestiti per la sepoltura.
Per tre volte si verifica lo strumento dell'esecuzione e il generatore.
Il giorno prima dell'esecuzione si prepara una soluzione d'ammoniaca che serve da conduttore, nella quale sarà inzuppato il tampone che verrà posto sulla testa del condannato al momento dell'esecuzione.
Intanto il direttore del carcere firma in anticipo il certificato di morte in cui viene indicata la causa.
All'una della notte che precede l'esecuzione, al condannato si permette l'ultimo appuntamento con i parenti.
Alle quattro e mezzo del mattino gli si offre l'ultimo pasto.
Tra le cinque e le sei gli vengono rasi il capo e la gamba destra.
Il condannato fa la doccia e si cambia vestito per l'esecuzione.
Poi sulla testa e nella tibia destra viene spalmata una gelatina, buon conduttore di corrente.
Alle sette di mattina tre funzionari del carcere conducono il condannato nella cella della morte.
Viene legato alla sedia elettrica, dopo di ché, gli si applicano gli elettrodi.
Il condannato può fare l'ultima dichiarazione.
Poi gli viene messo il tampone inzuppato di ammoniaca sulla testa, immobilizzata con delle cinghie.
Sopra gli occhi viene posta una benda per evitare che escano dalle orbite: la corrente è sui 2000 volts.
Il boia in maschera, che si trova in una cabina alle spalle della sedia, preme la leva e tac, tutto finito.
E, tutto ciò, si svolge davanti ad una piccola folla di spettatori.
E’ meno disumano?!


 
alicud
alicud il 03/10/12 alle 15:42 via WEB
il mio credo è occhio per occhio.. ciao e buona giornata
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 03/10/12 alle 18:48 via WEB
Interessante sapere che la legge biblica punisce con la lapidazione: culto di altre divinità incitamento all'idolatria, sacrificio di bambini, profetizzare in nome di un altro dio, bestemmia, infrazione del sabato, omicidio tramite un bue, adulterio, insubordinazione ai genitori, la violazione dell'harem era anche punita con la lapidazione, dato che la Palestina è una terra sassosa, il linciaggio tramite lapidazione era espressione comune della rabbia popolare.
Anche il Vangelo vi faceva riferimento per quanto riguarda la pena da comminare alle adultere, tra gli esempi più conosciuti di lapidazione nella Bibbia e nella mitologia:
Palamede, lapidato a morte, il figlio di una donna israelita e di un uomo Egiziano, bestemmiò il nome di dio, attraverso il lancio delle pietre, lapidato a morte da tutta la comunità.
E, la lapidazione di Santo Stefano? Il colpevole veniva spogliato, e poi scaraventato giù da una pedana alta sei cubiti da un testimone del crimine, se il colpevole sopravviveva alla caduta, l'altro testimone lasciava cadere un masso sul suo petto; se ancora viveva, tutti i presenti dovevano lapidarlo.


 
   
alicud
alicud il 03/10/12 alle 19:16 via WEB
la lapidazione non costa nulla e non inquina.. ciao alla prossima
 
     
tolleranza.zero52
tolleranza.zero52 il 04/10/12 alle 15:57 via WEB
si si al rogo tutti,perché dovremmo mantenerli?
 
     
lacky.procino
lacky.procino il 04/10/12 alle 18:43 via WEB
E, siringa e catetere?
L'iniezione di una dose letale di veleno venne usata per la prima volta nel Texas nel 1977.
A tutt'oggi è ritenuto uno dei metodi più "umani" di esecuzione capitale.
Dopo le solite procedure: ultimo appuntamento coi parenti, ultimo pasto, doccia e cambiamento dei vestiti, il condannato viene legato a una lettiga e trasportato nella cella della morte.
Un infermiere o un dottore introduce un catetere nella vena del condannato, al quale gli si permette di pronunciare l'ultima dichiarazione.
I funzionari del carcere che dovranno giustiziarlo sono in un'altra stanza.
Essi cominciano a introdurre una soluzione neutrale nei cannelli di gomma che collegano il catetere alla flebo.
Dopo di ché la sostituiscono col veleno (ad es. cloruro di potassio).
Dall'introduzione del catetere in vena all'iniezione del veleno passa circa mezz'ora.
A volte il veleno è contenuto in una siringa su tre, senza che il boia sappia in quale come ad es. nei plotoni di esecuzione un fucile può essere caricato a salve.
E’ meno disumano dalla lapidazione o dalla sedia elettrica? Wow, Quasi un orgasmo direi.


 
franco.cerimele
franco.cerimele il 03/10/12 alle 15:48 via WEB
Vasto argomento in Italia rilasciano le persone con Potenzialità assassine come aveva detto un killer se mi rilasciate tornerò ad uccidere cosi è avvenuto a questo punto chi sono i veri omicidà ??? In Russia ai tempi nostri hanno condannato una bellissima ragazza alla sedia elettrica solo perché indossava jeans stretti ....roba da matti ...IN ITALIA LE DONNE ORA VESTONO PIÙ NUDE CHE VESTITE CHE DIFFERENZA??? LASCIA PENSARE..... okay Sara buon pomeriggio ciao.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:36 via WEB
Non potendo nessuno considerarsi moralmente perfetto o infallibile, non è mai possibile condannare a morte qualcuno con l'assoluta certezza d'aver compiuto un atto di giustizia, e anche se si fosse infallibili, nessuno ha il diritto di pensare che la perfezione morale non possa essere patrimonio di chiunque, perché nessuno è in grado di conoscere la profondità dell'umana coscienza.


 
mykygeetanys
mykygeetanys il 03/10/12 alle 19:37 via WEB
hano abrogato la pena di morte per mettersi il culo al riparo
 
mykygeetanys
mykygeetanys il 03/10/12 alle 19:40 via WEB
si sara,paese civile,criminali liberi e la capitale piena di merda di animali
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 04/10/12 alle 01:32 via WEB
La pena di morte si presenta in varie forme, una vendetta legalizzata, eseguita dallo stato per conto della collettività.
Pertanto anche per conto di chi quella vendetta non la richiede.
In Italia la pena di morte è stata abolita per ogni crimine nel 1994.
Ma come mai, la maggioranza degli Italiani è a favore della pena capitale (?)
Sondaggi:
42 Italiani sono contrari alla pena di morte.
58 sono favorevoli alla pena capitale (!)


 
katerinax5x6
katerinax5x6 il 03/10/12 alle 20:09 via WEB
si e mi piace tutto quello che scrivi ma non fai mai capire da che parte sai, io sono contro e la lapidazione è da barbari e tu da che parte stai????????????????
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:37 via WEB
Nessuno può dire che nelle stesse condizioni della persona colpevole, non ci si sarebbe comportati nella stessa maniera.


 
fabio.crespi1963
fabio.crespi1963 il 03/10/12 alle 20:22 via WEB
Passata la rabbia,poche persone farebbero giustizia con le propie mani. Dove sarebbe la differenza tra un'assasigno ed una vendetta!!! il risultato non cambia!!! cambierebbe il punto di vista,ma ci sarebbe sempre un morto.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 05/10/12 alle 00:41 via WEB
Oppure due, o più di due morti..
 
   
lacky.procino
lacky.procino il 05/10/12 alle 00:41 via WEB
Poi c'è la signora morte in forma Camera a gas che è in uso dagli anni 30 negli USA.
E Yupiiiiiiiii, nello stesso periodo venne adottato anche dai nazisti.
La camera a gas è un locale d'acciaio chiuso all'interno del quale, facciamo un altro Yupiiiiiii al primo mondo? Alle americhe? Si, facciamone anche due, perché vi sono due sedie d'acciaio, e vi sono due sedie d'acciaio semplicemente perché spesso, i condannati vengono uccisi in coppia perché più "economico". Yupiiiiiiii.
Al condannato si mette una benda all'altezza del petto, con uno stetoscopio, per sentire i battiti del cuore.
Allo stetoscopio infatti è stato legato un cannello di gomma che conduce nel locale attiguo, dove si trova un medico che deve costatare il decesso.
Poi la porta viene chiusa.
Alle sedie erano già stati attaccati dei sacchetti di garza con 16 granuli di cianuro in ciascuno.
A volte si fa una prova simulata prima dell'esecuzione, per verificarne la funzionalità, con ratti o conigli.
Con l'aiuto di un meccanismo comandato a distanza i sacchetti vengono immersi in vasche con acido.
La reazione sprigiona il gas tossico.
E dove è lo scandalo? Ancora nella lapidazione?!


 
alfredovielmi
alfredovielmi il 03/10/12 alle 20:49 via WEB
Sono contrario alla pena di morte,non tanto perchè viviamo in un "paese civile"e quindi non possiamo uccidere caino.Ma in quanto l'omicida attraverso la sua pena deve rendersi conto giorno dopo giorno del male che ha fatto...ed espiare la propria colpa a favore della comunità...
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 07/10/12 alle 00:29 via WEB
J. Terry Roach, quando aveva 17 anni, venne dichiarato colpevole dell'omicidio di due giovani e di altri reati, fra cui la violenza sessuale e il sequestro di persona.
Fu condannato a morte nonostante il fatto che durante il processo risultasse che era stato plagiato da un uomo più anziano e che fosse affetto da disturbi della personalità.
Uno dei suoi avvocati restò con lui durante la notte precedente l'esecuzione e descrisse così le sue ultime ore:
"Sebbene Terry avesse 25 anni quando morì, sembrava molto infantile. Aveva un quoziente intellettivo pari a 70, livello paragonabile a quello di un dodicenne.
Quando il prete gli mostrò alcune preghiere, che avrebbero letto insieme, Terry gli chiese quali preghiere lo avrebbero aiutato di più ad andare in paradiso; questo nell'infantile presupposto che una preghiera "funzioni" meglio di un'altra.
Sebbene fosse evidente che aveva paura, collaborò con le guardie e cercò di far finta che tutti i preparativi di rito fossero cose normalissime.
Cercava l'approvazione delle persone attorno a lui e sembrava convinto che quella notte avrebbe guadagnato la stima di tutti per essersi dimostrato coraggioso.
Poi però, quando la guardia comparve nella sua cella alle 5 di mattina e gli lesse il mandato di morte, mentre Terry stava in piedi con i polsi immobilizzati nelle manette, la sua gamba destra cominciò a tremnare con ampi movimenti involontari.
Lesse la sua ultima dichiarazione.
Appena fummo fuori dall'edificio, sentii le urla di una folla riunitasi per festeggiare l'esecuzione".
Terry morì sulla sedia elettrica il 10 gennaio 1986.
Naturalmente è impossibile quantificare le sofferenze psicologiche causate al condannato a morte, tenuto separato dal resto della popolazione carceraria, rinchiuso nel "braccio della morte", costretto a non fare niente e soprattutto obbligato ad affrontare l'idea di essere messo a morte entro un tempo prestabilito.


 
gianni.stringa
gianni.stringa il 03/10/12 alle 21:30 via WEB
dovrebbero reintrodurla anche in Italia in particolare per certi politici corrotti e corruttori, purtroppo la legge la dovrebbero fare proprio i politici e non mi risulta che si impiccherebbero da soli, mandiamoli a casa con il voto!!
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:44 via WEB
In generale nessuno ha il diritto di uccidere. Al massimo è consentita la legittima difesa, che comunque deve sempre essere proporzionata al torto subìto.


 
ronaldodgl48
ronaldodgl48 il 03/10/12 alle 22:30 via WEB
no lacky no,mi deludi qst volta,ma dove siamo qui???? non paragonare per favore,la lapidazione alla sedia elettrica o alla camera gas oppure gli altri modi adoperati nella pena di morte, vanno bene tutti ed io sono favorevole alla pena capitale ma la lapidazione, no,no,no,uccidere persone a sassate non è solo primitivo ma disumano!!!
 
VALERIA_ROMA_80
VALERIA_ROMA_80 il 03/10/12 alle 22:54 via WEB
si morire lapidati è terribile!!
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 05/10/12 alle 15:35 via WEB
Parliamo degli ultimi minuti del condannato?
Il condannato a morte, anche se pentito, non vuole essere giustiziato, tanto è vero che, spesso vengono trascinati a forza nella cella della morte.
Esempio:
Uno si è tagliato la gola con un pezzo di vetro ed è stato trascinato sanguinante nella camera a gas; un altro ha saputo liberarsi dalle cinghie e, soffocando per il gas, si dimenava come un pazzo per la cella, gridando e cercando di rompere il vetro dietro al quale si trovavano i testimoni.
Un altro ancora è stato preso da convulsioni e attacchi epilettici.
Siamo ancora convinti che la lapidazione sia disumana e le varie forme di morire no?!


 
karl.krzeszowiak
karl.krzeszowiak il 04/10/12 alle 10:21 via WEB
Un paese è civile quando una condanna è certa! Essere o meno a favore della pena capitale è un dettaglio di secondaria importanza! In questo Paese, i criminali girano impunemente! Ma nessuno si pone il problema reale delle vittime di chi subisce un torto, che in Italia difficilmente viene soddisfatto! Allora da parte di queste vittime il desiderio di vendetta è legittimo e giustificato?!?!?!?!?!?
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 05/10/12 alle 15:57 via WEB
L'esecuzione sulla sedia elettrica causa sofferenze inverosimili, vi sono stati casi in cui la scarica è durata 10 minuti oppure è stata ripetuta più volte prima che il medico costatasse la morte.
L'iniezione del veleno non è un metodo più "umano?", a volte vi sono problemi con le vene indurite, il catetere che si può ostruire, la composizione imprecisa della miscela: (J. Autry nel Texas soffrì 10 minuti prima di morire, in piena coscienza, lamentandosi e muovendosi per il dolore: i medici dissero che si era intasato l'ago del catetere. Marzo 1984).
Un operaio edile thailandese impiccato nel 1981, morì soltanto dopo 9 minuti per soffocamento, in quanto il peso del suo corpo non era stato sufficiente a rompergli l'osso del collo.
Il giornale Times scrisse: "Per un attimo il suo volto espresse tutta l'incomprensione, l'angoscia e la disperazione".
In Nigeria la fucilazione in pubblico, anche davanti a bambini, è la punizione obbligatoria per i prigionieri colpevoli di rapina a mano armata.
Nel 1986 un governatore ordinò che i condannati di questo tipo fossero giustiziati con scariche successive, sparate a intervalli, iniziando dalle caviglie.
In Iran afferma il Codice penale:
"Nella pena della lapidazione le pietre non devono essere così grandi da far morire il condannato col lancio di una o due di esse: non dovrebbero essere così piccole da non poter essere definite come pietre".
Nel 1984 un medico americano dichiarò che era stato testimone e obbligato a partecipare all'uccisione per dissanguamento di prigionieri condannati.
Lui stesso ammise di aver saputo che tra l'82 e l'83 il sangue di 1000 condannati a morte era stato inviato alla banca del sangue


 
alfio.ilpirata
alfio.ilpirata il 04/10/12 alle 10:41 via WEB
Direi per tradizioni.In Ruanda paese simbolo del martirio dell'Africa,oggi esempio di capacità. Con questo sistema giudiziario che si chiama "Gacaca" (Prato o erba)hanno abolito la pena di morte.Resta ancora il Giappone,paese industrializzato e democratico,giudicato particolarmente crudele dalle organizzazzioni a tutela dei diritti civili,per le modalità,infatti i condannati alla pena di morte senza darne il preavviso né a loro né ai familiari e senza alcun testimone,vengono giustiziati a mezzo dell'impiccagione.Una buona giornata.. Alfio
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 07/10/12 alle 23:25 via WEB
La condanna degli innocenti.
A volte capita di colpire persone innocenti:
In Florida, dove il numero delle esecuzioni è tra i più alti, il 50% delle condanne a morte sono state revocate dall'85 ad oggi sulla base di vizi procedurali, nuove prove o collegio di difesa insufficiente.
Negli ultimi anni negli USA sono state giustiziate 23 persone la cui innocenza venne in seguito confermata pienamente (in altri 32 casi gli innocenti vennero scarcerati direttamente dal braccio della morte).
Da notare che il numero esatto di innocenti messi a morte è impossibile stabilirlo, poiché raramente si istruiscono inchieste o revisioni postmortem.
Vladimir Toisev, della Bielorussia, venne arrestato per l'omicidio della moglie, di cui peraltro aveva dichiarato alle autorità la scomparsa: dapprima venne condannato a morte, poi all'ergastolo, infine venne rilasciato nel 1987, dopo circa 14 anni di carcere, perché fu trovato il vero colpevole.
Anche qui le prove erano state ottenute a seguito di percosse (a lui e al fratello).
Da notare che in URSS le statistiche sulla pena di morte sono un segreto ufficiale dal 1934.
Le prime statistiche, molto generiche, sono state pubblicate dalla Tass nel 1987.


 
   
alfio.ilpirata
alfio.ilpirata il 13/10/12 alle 11:48 via WEB
Sono contrario alla pena di morte,motivata dal fatto: nessuno ha il diritto di uccidere,la macchiana della giustizia non è da considerarsi perfetta,molti innocenti sono stati condannati,la pena di morte non ha ridotto la criminalità.Buon week-end caldo anche a te. Alfio
 
anvivian
anvivian il 04/10/12 alle 13:30 via WEB
CARA LACKY, QUESTO E' QUEL CHE SI DICE O 1 O 90!!!! O AMMAZZIAMO ANCHE IN MODO CRUDELE O LASCIAMO LIBERI EVIDENTI COLPEVOLI REITERATI!!!! NON RIUSCIAMO ANCORA A INFLIGGERE UNA PENAA GIUSTA!!! PUNIZIONE SENZA SCONTI E NON PERSECZIONE!!!! DIAMO IL NOSTRO CONTRIBUTO!! CIAO DA TONY
 
VIRTUALE.PERSA
VIRTUALE.PERSA il 04/10/12 alle 15:41 via WEB
non saprei,dipende dai casi!!
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 07/10/12 alle 23:29 via WEB
Clamoroso il caso di Sakae Menda, condannato a morte in Giappone nel marzo 1950 per un omicidio commesso due anni prima.
Nel 1983, dopo 33 anni di carcere in attesa dell'esecuzione, fu riconosciuto innocente, perché la corte dìappello accettò il suo alibi e riconobbe che la sua prima confessione di colpevolezza, poi ritrattata, non era credibile.


 
figlia.del.vento1999
figlia.del.vento1999 il 04/10/12 alle 16:17 via WEB
chi procura morte trova morte anche se è poco.
 
figlia.del.vento1999
figlia.del.vento1999 il 04/10/12 alle 16:18 via WEB
lacky,perché non siamo più amiche??????????????
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 07/10/12 alle 23:39 via WEB
La pena di morte è l'uccisione premeditata e a sangue freddo di un essere umano compiuta dallo Stato. Può lo Stato avere il diritto di sopprimere una vita?
In sintesi. La pena di morte dunque non si giustifica mai, neanche in presenza di delitti orrendi, come ad es. il genocidio. I responsabili delle dittature (anche di quelle più sanguinose) non sono mai solo i dittatori ma anche le masse che li hanno attivamente appoggiati e quelle che non hanno saputo contrastarli con la dovuta fermezza.
In ogni caso, nessuno può togliere a nessuno il diritto di pentirsi.
Anzi, nessuno ha il diritto di stabilire a priori quando come e perché l'uomo deve pentirsi.
Il progresso vero nel campo della giustizia non lo si misura sulla base della punizione dei colpevoli, ma sulla capacità che gli uomini hanno di non creare quelle condizioni per cui diventa relativamente facile il sorgere del crimine.
La criminalità può essere risolta migliorando il tenore di vita di tutti i cittadini, promuovendo rapporti umani fondati su valori in cui tutti gli uomini possano riconoscersi.
Il primo di questi valori è appunto quello di vivere una vita in cui la dignità umana venga salvaguardata, inclusa la dignità dell'assassino.


 
COW_GIRL_2012
COW_GIRL_2012 il 04/10/12 alle 16:29 via WEB
occhio x occhio e non se ne parla più :))))
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 07/10/12 alle 23:47 via WEB
Il caso Adams
Nell'89 ha fatto scalpore negli USA e poi in tutto il mondo, la storia di Randall Adams, scarcerato dopo 13 anni di detenzione, tre dei quali trascorsi nel "braccio della morte".
Al tempo del suo arresto Randall, di mestiere carpentiere nell'Ohio, faceva l'autostoppista per hobby nel Texas ed era diretto in California.
Aveva chiesto un passaggio a un ragazzo, di nome Harris, che, fermato dalla polizia per un reato minore alcune settimane dopo l'omicidio di un agente di polizia, accusò proprio Adams d'essere l'assassino.
La giuria credette alla testimonianza sia del ragazzo, peraltro mentalmente squilibrato, teppista e rapinatore, sia di tre persone che avevano visto Adams al volante.
Trasferito nel lager di Huntsville, tra Houston e Dallas, Adams vi rimase dal '77 all'80; poi, per ragioni tecniche, la pena capitale, una settimana prima dell'esecuzione, gli fu commutata in ergastolo.
Dopo attenti interrogatori a tutti i protagonisti della vicenda, riuscì facilmente a dimostrare l'innocenza di Adams.
 
gotico15
gotico15 il 04/10/12 alle 18:40 via WEB
è vero che l'africa ha molto da insegnarci però alcune nazioni le altre hanno ancora la pena capitale e non parliamo dell'ocidente in alcuni stati d'america che si dice la più democratica del mondo la turchia che vule entrare nella comunità europea ma non cancella la pena e non si fa nulla per fargli cambiare idea penso che hai potenti del mondo non gli frega un bel tubo ognuno pensa al proprio orticello neanche al vaticano ma anche loro sono immischiati in molti intrallazzi enon parliamo per quello che hanno fato in passato la storia ci insegna io sono contrario ci vuole però che la giustizia funzioni in brevi termini per una giustizia giusta e con rigore per quifatti terribili ciao
 
amoledonnesempre1970
amoledonnesempre1970 il 04/10/12 alle 20:07 via WEB
una giusta punizione per un reato accertato sarebbe l'ideale, altrimenti la pena di morte va molto bene
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:39 via WEB
Chi svolge la funzione di giudice non ha mai il diritto di giudicare gli altri fino al punto da rendere questo giudizio una sentenza inappellabile, irreversibile.


 
klasia10
klasia10 il 05/10/12 alle 11:04 via WEB
la morte non si augura a nessuno nessun essere umano può condannare a morte morte x lapidazione è orrenda "causata da fanatismo di religione...... il carcere a vita è orrendo.... se si pensasse a vivere senza crimini, è tanta tanta solidarietà l'africa è molto, molto difficiele da giudicare e comentare....devi viverci....poi avrai il mal d'africa
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:45 via WEB
Nessuno può sentirsi esente dalle colpe altrui. Nessuno può essere sicuro della piena colpevolezza degli altri. Chi subisce la pena di morte la subisce anche per gli altri.


 
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 05/10/12 alle 15:33 via WEB
Fai ascoltare alla vocina "Gli spari sopra" di Vasco Rossi...
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:46 via WEB
Non esiste nessuna istituzione che possa essere considerata al disopra dell'uomo. Quelli che governano lo Stato sono uomini come quelli che vengano giudicati.


 
professore.50
professore.50 il 05/10/12 alle 19:29 via WEB
Si dice nessuno tocchi il suo simile nemmeno per punirlo. Buona serata a te.
 
serenella1210
serenella1210 il 06/10/12 alle 00:18 via WEB
in genere sono contraria alla pena di morte ma x alcuni soggetti no come ki stupra e uccide bambini con quale diritto con il pretesto ke sti pedofili sono malati e gia' sono malati allora invece di condannarli li curano almeno li evirassero cosi quando sono fuori nn sono + un pericolo x la societa' e x i bambini ciao
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:50 via WEB
Chi ha subito un torto e viene messo a giudicare in prima persona o, per interposta persona, inevitabilmente sarà tentato dal compiere un'opera di vendetta e, chi viene giudicato, se si sente solo giudicato, tenderà a vendicarsi o, in prima persona o, per interposta persona.


 
ormalibera
ormalibera il 06/10/12 alle 21:33 via WEB
Sono contraria alla pena di morte perché in genere ci finiscono anche gli innocenti, ma la galera con lavori forzati in decenni per assassini, ladri politici e non, truffatori, stupratori la vedrei cosa buona e giusta.
 
ormalibera
ormalibera il 06/10/12 alle 21:49 via WEB
Dopo aver letto i commenti desidero completare il mio. Chi è più disumano un assassino o una legge che lo uccide con tanto di "etichetta"?! Che cosa siamo diventati?! civili, incivili!!! perché non parliamo di umani e non umani?! le bestie stanno sicuramente meglio di noi. Sono su un piano più elevato del nostro, perché noi siamo diventati macchine non più viventi.
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:53 via WEB
La legge non può mai essere superiore all'uomo. Si tendono a sminuire le responsabilità collettive quando non si è capaci di risolvere le contraddizioni sociali, dopodiché si attribuiscono ai cosiddetti "criminali" il peso di tutte le colpe sociali. La pena di morte non ha senso proprio perché viene sempre applicata ai soggetti più deboli.


 
ravanar
ravanar il 07/10/12 alle 17:45 via WEB
A quei due cubani che hanno seviziato e sgozzato quei due coniugi a Lignano, altro che pena di morte darei. Una pena di morte lentissima e dolorosissima, che abbiano tutto il tempo di vedersela sogghignare in faccia mentre li viene a portare nel merdaio dove si meritano di putrefare. Il paese civile è quello che sa dare una giusta giustizia, non venitemi a raccontar balle...
 
 
capricciosa_di_roma
capricciosa_di_roma il 07/10/12 alle 20:59 via WEB
d'accordissimo con (ravanar )
 
   
capricciosa_di_roma
capricciosa_di_roma il 07/10/12 alle 21:01 via WEB
ti posso chiedere l'amicizia???????
 
ravanar
ravanar il 07/10/12 alle 17:54 via WEB
UN REFERENDUM PER REINTRODURRE LA PENA DI MORTE IN ITALIA
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:54 via WEB
In questo mondo spazzatura,
Se uccidi per la tua vendetta personale, sei un assassino.
Se sei un militare Israeliano armato fino ai denti, e uccidi a massa bambini e civili palestinesi disarmati, ti fanno un monumento.
Se sei un rabbino-Ebreo e ordini la lapidazione di un cane, sei un maestro.
Se uccidi un nemico in guerra, sei un bravo soldato e se ne uccidi cento, sei un eroe.
Ma probabilmente, anche i bambini Palestinesi hanno il diritto alla vita.
Ma forse, anche il ragazzo nemico ha un amore lasciato a casa, dei genitori che sono in stato di ansia e apprensione per la sua vita e, speranze di avere un giorno figli, moglie e un lavoro decente.
Yupiiiiiiiii, Sorpresa, Il mondo spazzatura non funziona cosi.


 
Marco_for_ever_si
Marco_for_ever_si il 08/10/12 alle 00:29 via WEB
ehi lacky,tutti gli utenti intelligenti di libero sono qui da te, ed io che mi chiedevo come mai la community era deserta :)) e come mai in giro,c'erano solo cretini:)) bhe certo, una mente intelligente cm la tua non può che essere circondata da persone mature al livello celebrale e comunque io non so prendere la parte della pena capitale oppure esserci contro, certe situazioni bisogna viverle per capirle buona notte...
 
 
Marco_for_ever_si
Marco_for_ever_si il 08/10/12 alle 00:31 via WEB
e complimentissimi per i blog, sei la regina della grafica e la maga dell'animazione,lo dico davvero e dal profondo del mio cuore,sei grandeeeeeeeeee:))
 
   
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:56 via WEB
Io sarei anche contro la pena di morte perché lapidare, iniettare veleno o comunque, regalare la morte a chi a sua volta, morte ha dato, non è abbastanza.
Io sarei per il carcere a vita, lavori forzati per tutta quanta la durata della pena del condannato.
Questa sarebbe davvero giustizia, sarebbe già una conquista della vera democrazia, della vera civiltà.
Ma il sistema non funziona ed io, non credo nella giustizia dello stato.
Non mi sento malvagia nell’affermare che non sono per il perdono.
Quando si sanno con certezza i colpevoli, pedofili assassini e stupratori in modo particolare.
Quando uno premedita, organizza e commette l'omicidio.
Non ha più il diritto di vivere, nemmeno in prigione, deve morire nello stesso modo in cui ha fatto morire.
E, nemmeno con i dolci metodi che si usano con i condannati a morte.
Poi che sia lapidazione, fucilazione o decapitazione, vanno tutti ottimamente.
L’assassino deve soffrire morendo.
La sua morte deve essere una punizione non una passeggiata.
Deve pagare gli atti compiuti nel dare una sofferenza alla sua vittima.
La sua, non dovrebbe essere una dolce morte servita su una sedia elettrica o legata ad unlettino di una camera a gas.
Ma aggiungo anche che, se provo a immaginare di essere la madre o la moglie dell'assassino, non permetterei che mio figlio/marito, fosse condannato a morte.


 
     
karl.krzeszowiak
karl.krzeszowiak il 13/10/12 alle 19:28 via WEB
Sono per la pena di morte, per i delitti che colpiscono le persone, quali omocidi volontari e premeditati, stupri contro le donne, e qualsiasi violenza contro i bambini! Ma sono anche per una morte dolce (anche se morire non è mai una cosa piacevole) e non violenta, dal sonno alla morte......Non come vendetta, ma come risarcimento morale per le persone che hanno subito torti o la perdita di una persona cara!
 
mennillosalvatore
mennillosalvatore il 08/10/12 alle 08:18 via WEB
Ho dormito magicamente!!!E auguro ke a te sia stato una notte ancora più magica!!! clicca qui,x un altrettante buon giorno e buon inizio... Baci e carezze x te...
 
 
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:57 via WEB
Perché puntiamo il dito sulla lapidazione ma mai dove dovrebbe essere puntato?!
Dov’è la civiltà in tutto ciò? Dove è il confine tra civiltà e barbarie?
Nel primomondo? Nelle Americhe? Nell’Europa?
Nella lapidazione degli antichi o degli attuali popoli?
Nella lapidazione o nella sedia elettrica?
Chi è ilbarbaro? Chi non lo è?
Io non vedo civiltà.
Vedo uomini assetati di potere e di denaro.
Vedo i cosiddetti potenti scatenare guerre e fiumi di sangue.
Vedo armi che si producono nelle maggiori “demoCRAZIE”.
Vedo popoli interi massacrati derubati dalle loro terre e le loro ricchezze naturali.
Vedo famiglie spezzate, grida di bambini.
Se questa non è barbarie.
Se questa è la civiltà delle Americhe e l’Occidente.
Bè, signori, io preferisco dissociarmi da questo titolo di civiltà barbara e di barbara civiltà.
Io sono una pazza barbara incivile schifata da un mondo trasformato in un enorme teatro dell’orrore.
E, il peggiore cieco è colui che non vuole vedere.


 
   
lacky.procino
lacky.procino il 09/10/12 alle 19:59 via WEB
Grazie a tutti e, a rileggerci presto^^^


 
professore.50
professore.50 il 09/10/12 alle 21:40 via WEB
Da rabbrividire al solo guardare. Buona note a te amico mio.
 
ELVIN11
ELVIN11 il 09/10/12 alle 23:24 via WEB
pena di morte? si io dico di si
 
COW_GIRL_2012
COW_GIRL_2012 il 09/10/12 alle 23:39 via WEB
si si io dico si alla pena di morte, se non altro si ripulisce un pò il paese da elementi pazzi psicopatici.
 
franco.cerimele
franco.cerimele il 13/10/12 alle 08:48 via WEB
Buon diiiii Sara e buon weekend molto Primaverile oggi una splendida giornata Speriamo anche domani okay ciao bellissima:-))).
 
sergio566
sergio566 il 13/10/12 alle 08:50 via WEB
Carissima Lacky, in Italia la giustizia non funziona. Tutti i parametri sono capovolti. Buon fine settimana e un abbraccio affettuoso Sergio
 
ilsognodiunadonna1
ilsognodiunadonna1 il 13/10/12 alle 08:58 via WEB
buongiorno.... auguro a te e a tutti quelli che ami.. un dolce e sereno sabato cla!
 
paperino61to
paperino61to il 13/10/12 alle 11:49 via WEB
io non sono a favore totalmente, ma ti dico quando becchi uno pedofilo, uno stupratore un assassino che ha ucciso x 4 centesimi o peggio ancora come i Ladri che stiamo vedendo in questi giorno da Fiorito a Penati ecc..ecco che divento favorevole..so di essere in parte in contraddizione..ma questi non si possono chiamare vittime della società..ciaooo e buon fine settimana
 
gianfabioy2
gianfabioy2 il 13/10/12 alle 23:35 via WEB
Tranquillamente concordo con quello che hai scritto nel post e commenti. Vorrei soltanto essere lasciato un po' solo con i pedofili, io e lui e basta. Ehm?! Io, lui e un palo rovente. Buona notte donna!
 
serenella1210
serenella1210 il 14/10/12 alle 14:56 via WEB
giusto un assasino dovrebbe soffrire come ha fatto con la sua vittima ma in italia gli onesti sono puniti mentre gli assassini a piede libero questa è la nostra giustizia ki ha denaro e potere tutto puo' buona domenica^_^
 
Lagavulin_71
Lagavulin_71 il 06/11/12 alle 12:26 via WEB
Facendo parte dei "cattivi" cioè di destra (quella vera, non PDL o simili) sicuramente sono considerato incivile xkè pro pena capitale lavori forzati e carcere duro. Mentre quelli "civili" permettono che le vittime paghino 2 volte: 1 xkè vittime, 2 xkè i colpevoli dopo pochi mesi sono liberi. Rigraziamo gente come la Boninno o come Vendola, tanto loro ed i loro parenti sono costantemente scortati dalle forze dell'ordine quindi con il loro stipendio e le loro scorte sono tutti capaci di dire no alla pena di morte ai lavori forzati al carcere duro!
 
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