ARCHIVIO- 29-4-2017
Predatori & cannibali.
Gesu’ cannabis.
L'uso di psicofarmaci
Una melodia da nulla.
Pensiero stupendo.
Un lago tranquillo.
Chi ha ucciso Robert?
Quelli folli.
Magrissima e bella?
Musica
C'era una volta la Lega
Un altro viaggio virtuale
L'idiozia statunitense colpisce ancora.
Dedicato al mondo marino
Creature stupende.
Il principe Jefri
Attenzione.
Radiazioni sull’uomo.
Animali allergici.
Tasse pazze.
Vietato a cani e Italiani.
Denaro nostro, tasche loro.
Io non me ne vado
Quel vecchio contadino.
Giochi erotici.
Relax.
POST 6,5,2017
Fermate il mondo voglio scendere.
Italia - Israele - Solo andata.
Un ragazzino solo.
Mafie.
Il femminismo e il lesbismo
Federico
L'olocausto
Pornografia della morte.
Vendo la mia verginità’
Non ride da 40 anni
Ogni tanto, un Vaffan...
La foto, come promesso^
Strage silenziosa
I belli addormentati.
Il Nulla.
Triade.
Posso scrivere..
Ipnosi collettiva.
Giochino. Voglio giocare.
Orrore
Italiani Brava Gente
Bava di rabbia
Attenti ai lupi!
Telepatia.
La paura di uscire di casa
La vita è uno stato mentale
Serial killer
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Post n°471 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da lacky.procino
Da qualche parte in Africa meridionale, se qualcuno viene ucciso, un anno di lutto finisce con un rituale. c’è una festa accanto ad un fiume. azz.. sto iniziando a sentire le voci. Una vocina mi sta bisbigliando: pena capitale è stata abolita solo nel 1947-1948; e per ogni crimine solamente nel 1994; che i colpevoli sono innocenti e vice versa;
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MY SCRITT 28/8/14
Quel giorno senza verità
Morale: nella vita é tutto relativo.
Nuovo Ordine Mondiale
La mia Jeky
Teatro Degli Orrori.
Oh Mia grande Sacerdotessa
Ahoo. ma si fottano
Vietato a cani e Italiani
Rakel
I vù cumprà.
Ahoo Italiani. Viva l'America..!
Amami.
Dittatura travestita da democrazia
Amicizia a livello cerebrale
Addio Miky.
Mondo pazzo
14-5-17
Tutti ma non io.
Ognuno, Chiunque e Nessuno.
La rosa nera
La farfalla
Ebrei lapidano a morte un cane
Cambiamento globale
Verso la catastrofe con ottimismo
La ragazza più alta del mondo si sposa. [Il video]
Fa sesso con due cani
Senza gambe, senza braccia
Sognando la Danimarca
Ha solo 2 mesi e già parla (Video)
Confessione di una lesbica.
Ce li mangeremo vivi
Suicidio fai da te
Serpente si mangia da solo (Video)
Gelosia
Basta cannabis, ora ci sono le ortensie
Mentre essa è già alle nostre spalle.
Tutta l’esistenza trascorsa è già in suo potere.
Quando si perde una persona cara; uccisa ingiustamente, si desidera vendetta su qualcuno.
Su Dio se non si riesce a trovare nessun altro.
Nei paesi in cui è in vigore la pena di morte, l'omicidio è un crimine orribile ma, solo quando è un "nessuno" a commetterlo.
Se l'artefice del fatto è un protetto?
Diventa un sorprendente strumento di giustizia.
Diciamo tutti quanti la nostra.
Se siamo contro la pena di morte, scriviamolo e spieghiamo anche le nostre motivazioni. Se siamo favorevoli, scriviamolo e spieghiamo il perché.
La civiltà di uno stato si misura dalla sua capacità di rispettare la dignità e i diritti delle persone. Io non vedo rispetto per nessun diritto. Io non vedo nemmeno il rispetto. Ti senti tanto civile tu e jigen? Grandioso, ma per cortesia non mi fate ridere che non ne ho voglia. La pena di morte in Italia era eseguita tramite fucilazione. Fu abolita poco dopo l'unità del Paese, ma restava ancora in vigore nel codice penale militare e in quelli coloniali.
L'ultima fucilazione in Italia, venne eseguita nel 1947 ai tre autori di una strage a scopo di rapina nel 1945.
Solo nel 1994 fu finalmente sancita.
L'abolizione definitiva sostituendola con la massima pena prevista dal codice penale, che è attualmente l'ergastolo.
Quindi auguri a te Sara e a quell'altro, siete civili dal 1994, vivete in un paese civile da 16 anni. Yupiiiiiiiii...
Ahooooooooo, svegliaaaaaaaaaaaaaaa...
Il condannato è ucciso attraverso il lancio di pietre, tale supplizio avviene con la partecipazione della folla, la finalità di tale pratica è sostanzialmente l'espiazione pubblica della colpa del reo ed anche la formalizzazione del diritto alla vendetta.
Difatti, gli stessi accusatori del condannato partecipavano attivamente al lancio delle pietre.
Nella lapidazione il condannato è avvolto in un sudario bianco ed è seppellito fino alla vita se si tratta di un uomo, e fino al petto se si tratta di una donna.
Dove è lo scandalo?!
Yupiiiiiiiiii.
Come si svolge? Un mese prima, al condannato vengono tolti gli effetti personali e viene trasferito nel "braccio della morte".
Non può fare camminate, non può avere contatti con altri detenuti, non può vedere i parenti, gli è permesso vedere solo l'avvocato, per il testamento, nel quale indicherà le sue volontà circa i funerali.
Quattro giorni prima è sorvegliato 24 ore su 24.
Adesso anche l'avvocato è escluso.
Al condannato vengono prese le misure dei vestiti per la sepoltura.
Per tre volte si verifica lo strumento dell'esecuzione e il generatore.
Il giorno prima dell'esecuzione si prepara una soluzione d'ammoniaca che serve da conduttore, nella quale sarà inzuppato il tampone che verrà posto sulla testa del condannato al momento dell'esecuzione.
Intanto il direttore del carcere firma in anticipo il certificato di morte in cui viene indicata la causa.
All'una della notte che precede l'esecuzione, al condannato si permette l'ultimo appuntamento con i parenti.
Alle quattro e mezzo del mattino gli si offre l'ultimo pasto.
Tra le cinque e le sei gli vengono rasi il capo e la gamba destra.
Il condannato fa la doccia e si cambia vestito per l'esecuzione.
Poi sulla testa e nella tibia destra viene spalmata una gelatina, buon conduttore di corrente.
Alle sette di mattina tre funzionari del carcere conducono il condannato nella cella della morte.
Viene legato alla sedia elettrica, dopo di ché, gli si applicano gli elettrodi.
Il condannato può fare l'ultima dichiarazione.
Poi gli viene messo il tampone inzuppato di ammoniaca sulla testa, immobilizzata con delle cinghie.
Sopra gli occhi viene posta una benda per evitare che escano dalle orbite: la corrente è sui 2000 volts.
Il boia in maschera, che si trova in una cabina alle spalle della sedia, preme la leva e tac, tutto finito.
E, tutto ciò, si svolge davanti ad una piccola folla di spettatori.
E’ meno disumano?!
Anche il Vangelo vi faceva riferimento per quanto riguarda la pena da comminare alle adultere, tra gli esempi più conosciuti di lapidazione nella Bibbia e nella mitologia:
Palamede, lapidato a morte, il figlio di una donna israelita e di un uomo Egiziano, bestemmiò il nome di dio, attraverso il lancio delle pietre, lapidato a morte da tutta la comunità.
E, la lapidazione di Santo Stefano? Il colpevole veniva spogliato, e poi scaraventato giù da una pedana alta sei cubiti da un testimone del crimine, se il colpevole sopravviveva alla caduta, l'altro testimone lasciava cadere un masso sul suo petto; se ancora viveva, tutti i presenti dovevano lapidarlo.
L'iniezione di una dose letale di veleno venne usata per la prima volta nel Texas nel 1977.
A tutt'oggi è ritenuto uno dei metodi più "umani" di esecuzione capitale.
Dopo le solite procedure: ultimo appuntamento coi parenti, ultimo pasto, doccia e cambiamento dei vestiti, il condannato viene legato a una lettiga e trasportato nella cella della morte.
Un infermiere o un dottore introduce un catetere nella vena del condannato, al quale gli si permette di pronunciare l'ultima dichiarazione.
I funzionari del carcere che dovranno giustiziarlo sono in un'altra stanza.
Essi cominciano a introdurre una soluzione neutrale nei cannelli di gomma che collegano il catetere alla flebo.
Dopo di ché la sostituiscono col veleno (ad es. cloruro di potassio).
Dall'introduzione del catetere in vena all'iniezione del veleno passa circa mezz'ora.
A volte il veleno è contenuto in una siringa su tre, senza che il boia sappia in quale come ad es. nei plotoni di esecuzione un fucile può essere caricato a salve.
E’ meno disumano dalla lapidazione o dalla sedia elettrica? Wow, Quasi un orgasmo direi.
Pertanto anche per conto di chi quella vendetta non la richiede.
In Italia la pena di morte è stata abolita per ogni crimine nel 1994.
Ma come mai, la maggioranza degli Italiani è a favore della pena capitale (?)
Sondaggi:
42 Italiani sono contrari alla pena di morte.
58 sono favorevoli alla pena capitale (!)
E Yupiiiiiiiii, nello stesso periodo venne adottato anche dai nazisti.
La camera a gas è un locale d'acciaio chiuso all'interno del quale, facciamo un altro Yupiiiiiii al primo mondo? Alle americhe? Si, facciamone anche due, perché vi sono due sedie d'acciaio, e vi sono due sedie d'acciaio semplicemente perché spesso, i condannati vengono uccisi in coppia perché più "economico". Yupiiiiiiii.
Al condannato si mette una benda all'altezza del petto, con uno stetoscopio, per sentire i battiti del cuore.
Allo stetoscopio infatti è stato legato un cannello di gomma che conduce nel locale attiguo, dove si trova un medico che deve costatare il decesso.
Poi la porta viene chiusa.
Alle sedie erano già stati attaccati dei sacchetti di garza con 16 granuli di cianuro in ciascuno.
A volte si fa una prova simulata prima dell'esecuzione, per verificarne la funzionalità, con ratti o conigli.
Con l'aiuto di un meccanismo comandato a distanza i sacchetti vengono immersi in vasche con acido.
La reazione sprigiona il gas tossico.
E dove è lo scandalo? Ancora nella lapidazione?!
Fu condannato a morte nonostante il fatto che durante il processo risultasse che era stato plagiato da un uomo più anziano e che fosse affetto da disturbi della personalità.
Uno dei suoi avvocati restò con lui durante la notte precedente l'esecuzione e descrisse così le sue ultime ore:
"Sebbene Terry avesse 25 anni quando morì, sembrava molto infantile. Aveva un quoziente intellettivo pari a 70, livello paragonabile a quello di un dodicenne.
Quando il prete gli mostrò alcune preghiere, che avrebbero letto insieme, Terry gli chiese quali preghiere lo avrebbero aiutato di più ad andare in paradiso; questo nell'infantile presupposto che una preghiera "funzioni" meglio di un'altra.
Sebbene fosse evidente che aveva paura, collaborò con le guardie e cercò di far finta che tutti i preparativi di rito fossero cose normalissime.
Cercava l'approvazione delle persone attorno a lui e sembrava convinto che quella notte avrebbe guadagnato la stima di tutti per essersi dimostrato coraggioso.
Poi però, quando la guardia comparve nella sua cella alle 5 di mattina e gli lesse il mandato di morte, mentre Terry stava in piedi con i polsi immobilizzati nelle manette, la sua gamba destra cominciò a tremnare con ampi movimenti involontari.
Lesse la sua ultima dichiarazione.
Appena fummo fuori dall'edificio, sentii le urla di una folla riunitasi per festeggiare l'esecuzione".
Terry morì sulla sedia elettrica il 10 gennaio 1986.
Naturalmente è impossibile quantificare le sofferenze psicologiche causate al condannato a morte, tenuto separato dal resto della popolazione carceraria, rinchiuso nel "braccio della morte", costretto a non fare niente e soprattutto obbligato ad affrontare l'idea di essere messo a morte entro un tempo prestabilito.
Il condannato a morte, anche se pentito, non vuole essere giustiziato, tanto è vero che, spesso vengono trascinati a forza nella cella della morte.
Esempio:
Uno si è tagliato la gola con un pezzo di vetro ed è stato trascinato sanguinante nella camera a gas; un altro ha saputo liberarsi dalle cinghie e, soffocando per il gas, si dimenava come un pazzo per la cella, gridando e cercando di rompere il vetro dietro al quale si trovavano i testimoni.
Un altro ancora è stato preso da convulsioni e attacchi epilettici.
Siamo ancora convinti che la lapidazione sia disumana e le varie forme di morire no?!
L'iniezione del veleno non è un metodo più "umano?", a volte vi sono problemi con le vene indurite, il catetere che si può ostruire, la composizione imprecisa della miscela: (J. Autry nel Texas soffrì 10 minuti prima di morire, in piena coscienza, lamentandosi e muovendosi per il dolore: i medici dissero che si era intasato l'ago del catetere. Marzo 1984).
Un operaio edile thailandese impiccato nel 1981, morì soltanto dopo 9 minuti per soffocamento, in quanto il peso del suo corpo non era stato sufficiente a rompergli l'osso del collo.
Il giornale Times scrisse: "Per un attimo il suo volto espresse tutta l'incomprensione, l'angoscia e la disperazione".
In Nigeria la fucilazione in pubblico, anche davanti a bambini, è la punizione obbligatoria per i prigionieri colpevoli di rapina a mano armata.
Nel 1986 un governatore ordinò che i condannati di questo tipo fossero giustiziati con scariche successive, sparate a intervalli, iniziando dalle caviglie.
In Iran afferma il Codice penale:
"Nella pena della lapidazione le pietre non devono essere così grandi da far morire il condannato col lancio di una o due di esse: non dovrebbero essere così piccole da non poter essere definite come pietre".
Nel 1984 un medico americano dichiarò che era stato testimone e obbligato a partecipare all'uccisione per dissanguamento di prigionieri condannati.
Lui stesso ammise di aver saputo che tra l'82 e l'83 il sangue di 1000 condannati a morte era stato inviato alla banca del sangue
A volte capita di colpire persone innocenti:
In Florida, dove il numero delle esecuzioni è tra i più alti, il 50% delle condanne a morte sono state revocate dall'85 ad oggi sulla base di vizi procedurali, nuove prove o collegio di difesa insufficiente.
Negli ultimi anni negli USA sono state giustiziate 23 persone la cui innocenza venne in seguito confermata pienamente (in altri 32 casi gli innocenti vennero scarcerati direttamente dal braccio della morte).
Da notare che il numero esatto di innocenti messi a morte è impossibile stabilirlo, poiché raramente si istruiscono inchieste o revisioni postmortem.
Vladimir Toisev, della Bielorussia, venne arrestato per l'omicidio della moglie, di cui peraltro aveva dichiarato alle autorità la scomparsa: dapprima venne condannato a morte, poi all'ergastolo, infine venne rilasciato nel 1987, dopo circa 14 anni di carcere, perché fu trovato il vero colpevole.
Anche qui le prove erano state ottenute a seguito di percosse (a lui e al fratello).
Da notare che in URSS le statistiche sulla pena di morte sono un segreto ufficiale dal 1934.
Le prime statistiche, molto generiche, sono state pubblicate dalla Tass nel 1987.
Nel 1983, dopo 33 anni di carcere in attesa dell'esecuzione, fu riconosciuto innocente, perché la corte dìappello accettò il suo alibi e riconobbe che la sua prima confessione di colpevolezza, poi ritrattata, non era credibile.
In sintesi. La pena di morte dunque non si giustifica mai, neanche in presenza di delitti orrendi, come ad es. il genocidio. I responsabili delle dittature (anche di quelle più sanguinose) non sono mai solo i dittatori ma anche le masse che li hanno attivamente appoggiati e quelle che non hanno saputo contrastarli con la dovuta fermezza.
In ogni caso, nessuno può togliere a nessuno il diritto di pentirsi.
Anzi, nessuno ha il diritto di stabilire a priori quando come e perché l'uomo deve pentirsi.
Il progresso vero nel campo della giustizia non lo si misura sulla base della punizione dei colpevoli, ma sulla capacità che gli uomini hanno di non creare quelle condizioni per cui diventa relativamente facile il sorgere del crimine.
La criminalità può essere risolta migliorando il tenore di vita di tutti i cittadini, promuovendo rapporti umani fondati su valori in cui tutti gli uomini possano riconoscersi.
Il primo di questi valori è appunto quello di vivere una vita in cui la dignità umana venga salvaguardata, inclusa la dignità dell'assassino.
Nell'89 ha fatto scalpore negli USA e poi in tutto il mondo, la storia di Randall Adams, scarcerato dopo 13 anni di detenzione, tre dei quali trascorsi nel "braccio della morte".
Al tempo del suo arresto Randall, di mestiere carpentiere nell'Ohio, faceva l'autostoppista per hobby nel Texas ed era diretto in California.
Aveva chiesto un passaggio a un ragazzo, di nome Harris, che, fermato dalla polizia per un reato minore alcune settimane dopo l'omicidio di un agente di polizia, accusò proprio Adams d'essere l'assassino.
La giuria credette alla testimonianza sia del ragazzo, peraltro mentalmente squilibrato, teppista e rapinatore, sia di tre persone che avevano visto Adams al volante.
Trasferito nel lager di Huntsville, tra Houston e Dallas, Adams vi rimase dal '77 all'80; poi, per ragioni tecniche, la pena capitale, una settimana prima dell'esecuzione, gli fu commutata in ergastolo.
Dopo attenti interrogatori a tutti i protagonisti della vicenda, riuscì facilmente a dimostrare l'innocenza di Adams.
Se uccidi per la tua vendetta personale, sei un assassino.
Se sei un militare Israeliano armato fino ai denti, e uccidi a massa bambini e civili palestinesi disarmati, ti fanno un monumento.
Se sei un rabbino-Ebreo e ordini la lapidazione di un cane, sei un maestro.
Se uccidi un nemico in guerra, sei un bravo soldato e se ne uccidi cento, sei un eroe.
Ma probabilmente, anche i bambini Palestinesi hanno il diritto alla vita.
Ma forse, anche il ragazzo nemico ha un amore lasciato a casa, dei genitori che sono in stato di ansia e apprensione per la sua vita e, speranze di avere un giorno figli, moglie e un lavoro decente.
Yupiiiiiiiii, Sorpresa, Il mondo spazzatura non funziona cosi.
Io sarei per il carcere a vita, lavori forzati per tutta quanta la durata della pena del condannato.
Questa sarebbe davvero giustizia, sarebbe già una conquista della vera democrazia, della vera civiltà.
Ma il sistema non funziona ed io, non credo nella giustizia dello stato.
Non mi sento malvagia nell’affermare che non sono per il perdono.
Quando si sanno con certezza i colpevoli, pedofili assassini e stupratori in modo particolare.
Quando uno premedita, organizza e commette l'omicidio.
Non ha più il diritto di vivere, nemmeno in prigione, deve morire nello stesso modo in cui ha fatto morire.
E, nemmeno con i dolci metodi che si usano con i condannati a morte.
Poi che sia lapidazione, fucilazione o decapitazione, vanno tutti ottimamente.
L’assassino deve soffrire morendo.
La sua morte deve essere una punizione non una passeggiata.
Deve pagare gli atti compiuti nel dare una sofferenza alla sua vittima.
La sua, non dovrebbe essere una dolce morte servita su una sedia elettrica o legata ad unlettino di una camera a gas.
Ma aggiungo anche che, se provo a immaginare di essere la madre o la moglie dell'assassino, non permetterei che mio figlio/marito, fosse condannato a morte.
Dov’è la civiltà in tutto ciò? Dove è il confine tra civiltà e barbarie?
Nel primomondo? Nelle Americhe? Nell’Europa?
Nella lapidazione degli antichi o degli attuali popoli?
Nella lapidazione o nella sedia elettrica?
Chi è ilbarbaro? Chi non lo è?
Io non vedo civiltà.
Vedo uomini assetati di potere e di denaro.
Vedo i cosiddetti potenti scatenare guerre e fiumi di sangue.
Vedo armi che si producono nelle maggiori “demoCRAZIE”.
Vedo popoli interi massacrati derubati dalle loro terre e le loro ricchezze naturali.
Vedo famiglie spezzate, grida di bambini.
Se questa non è barbarie.
Se questa è la civiltà delle Americhe e l’Occidente.
Bè, signori, io preferisco dissociarmi da questo titolo di civiltà barbara e di barbara civiltà.
Io sono una pazza barbara incivile schifata da un mondo trasformato in un enorme teatro dell’orrore.
E, il peggiore cieco è colui che non vuole vedere.