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Post n°7640 pubblicato il 30 Agosto 2013 da psicologiaforense

Solo sesso, niente amore:  è in arrivo l'app anti-Meetic. Si chiama Pure, l'hanno inventata due giovani di origine russa e attende l'approvazione dei principali store per smnartphone. Semplifica al massimo le procedure di iscrizione, preserva la privacy in ogni passaggio e promette di sbaragliare i concorrenti....


UN AMORE SESSUALE VERAMENTE FULMINANTE
L’app per fare sesso liberamente e senza tabù si chiama Pure e potrebbe presto insidiare Meetic Badoo ed altri servizi di social dating

Ultima ora. Ci  informala brava e sempre aggiornatissima BENEDETTA PERILLI di un argomento  che  fa discutere nel gossip e non solo. ''Le ragazze vogliono solo divertirsi'', lo cantava nel 1983 Cindy Lauper e lo ribadiscono a 30 anni di distanza i creatori di Pure, una discussa app dedicata in particolare alle donne  che promette incontri sessuali in modo facile, rapido e sicuro. Senza passare per le lunghe iscrizioni ai siti più commerciali, come Match, OkCupid o Badoo, evitando di rimanere incastrati in conversazioni online che iniziano con "come ti chiami" e finiscono con cene a base di risate finte e occhiate disperate al cellulare. Niente di tutto questo  chi si iscrive a Pure è in cerca di tutta un'altra storia. Una storia fatta solo di sesso, appunto. E ottenerla è solo un fatto di clic. Per iniziare basta connettersi al sito (getpure.org) dove per il momento è possibile richiedere un invito prima che la app superi la lista d'attesa  -  e forse la censura - dell'Apple App Store. Qui si può inserire la propria città, il proprio sesso, quello al quale si è interessati e lasciare la propria mail.  Quando la app sarà scaricabile il processo di "matching" si baserà su pochi passaggi.Gli iscritti dovranno specificare la preferenza a essere ospitati o a ospitare, scegliere le persone più attraenti in base a una foto profilo che non deve essere esplicita, e verificare che l'attrazione sia reciproca. L'utente vedrà solo le persone che hanno espresso un gradimento nei suoi confronti - rispondendo con un semplice "ok" o "no way", in caso contrario - che abitano vicino e che sono disposte a un incontro immediato. I sistemi di selezione avvicinano le persone in base alla loro possibilità di ospitare o viaggiare e alla loro posizione geografica. Rispetto ad altri metodi di incontri online Pure dedica una grande attenzione alla privacy dei suoi iscritti.  Le immagini e le conversazioni in chat scambiate vengono cancellate dopo un'ora dallo scambio e non vengono salvate sui server di Pure. Per ogni incontro si lascia un feedback dell'utente incontrato, basato sull'affidabilità. Niente buche o foto finte. Chi non si presenta agli appuntamenti viene bannato. Contro le critiche di chi condanna la pericolosità degli incontri al buio  -  soprattutto per le donne  -  i creatori prendono distanza. Prima di conoscere gli utenti scelti, Pure ricorda agli iscritti di incontrarsi per la prima volta in luoghi pubblici, sicuri e neutrali, e di utilizzare sempre il preservativo durante i rapporti sessuali. In linea con la nuova tendenza delle "application da rimorchio minimal", come le ha definite il New York Magazine in un recente articolo dedicato al fenomeno, e sulla scia del fortunato Grindr, l'apripista del genere dedicato a un target maschile gay, i creatori spiegano che l'idea è nata dall'osservazione della app trova taxi Uber. Amata a New York, Londra, Stoccolma, meno a Milano dove non ha incontrato i favori dei gestori di taxi locali, Uber consente di trovare in ogni momento una macchina disponibile. Certo un partner non è una macchina, obiettano i critici, ma Sidorenko e Kuthtenko difendono la loro creatura. Loro si definiscono "pomosessuali", contrazione di post moderno e sessuale, ovvero persone libere da ogni tipo di etichetta ma non per questo asessuati, e propongono un mezzo di fruizione sessuale più libero e soprattutto meno cervellotico rispetto ai concorrenti

 
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