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INDIGNAZIONE IN FRANCIA, RAGAZZINA ROM ESPULSA, SCUOLE BLOCCATE A PARIGI, E' SCONTRO SOCIALE E POLITICO

Post n°7705 pubblicato il 17 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Scuole paralizzate a Parigi. Gli studenti  questa mattina "scioperano" in segno di protesta per l'espulsione di una quindicenne kosovara che frequentava le medie in Francia.Oggi questa ragazza  si trova in un appartamento di due stanze a Mitrovica, nel nord del Kosovo paese di origine di suo padre. Ma né lei né i suoi fratelli conoscono una parola in albanese. Il 9 ottobre, la polizia l’ha prelevata durante una gita scolastica per portarla in aereoporto, dove già l’attendevano i suoi familiari.

 

LA RAGAZZINA  ROM CHE METTE IN CRISI IL GOVERNO FRANCESE

 


La vicenda di Leonarda, 15 anni famiglia kosovara, da tre anni studentessa nell'est del paese con buon profitto, sta spaccando la sinistra francese e rendendo ancora più fragile il governo e sta guadagnando ad ogni ora che passa più spazio nella società e sui media francesi.


 

NOTA INTEGRATIVA

La Francia è sconvolta per la vicenda di Leonarda, ragazzina di origine kosovara espulsa con mezzi molto spicci dal paese dove viveva da quando aveva quattro anni, e il governo socialista è stato costretto a una parziale marcia indietro: “Se c’è stato un errore, annulleremo l’ordine di espulsione” ha detto oggi il premier Jean Marc Ayrault. “La famiglia tornerà perché la situazione sia esaminata in funzione delle nostre leggi”. Si aspettano per ora i risultati di un’inchiesta amministrativa aperta dopo lo scoppio del caso sui giornali francesi, ancora oggi pieni della vicenda e di commenti. La famiglia, oltre che Leonarda, conta i genitori e cinque fratelli e sorelle. Ma è sulla ragazzina che si concentra l’attenzione. Se l’intera famiglia Dibrani, rom kosovari, era infatti già oggetto di un ordine di espulsione, Leonarda, 15 anni, che frequentava regolarmente la scuola, è stata arrestata dalla polizia mentre si trovava su un pullman con i compagni per una gita scolastica, nell’est della Francia. L’arresto avvenuto il 9 ottobre è stato rivelato da un’associazione per i diritti civili, mentre la famiglia era già stata ‘rimpatriata’ a Mitrovica in Kosovo. I giornalisti francesi si sono recati sul posto e per esempio un’intervista con la ragazzina è sul conservatore Le Figaro: Leonarda spiega di avere in passato anche tentato di tagliarsi le vene all’idea di tornare in Kosovo. Da ieri, il ministro dell’interno Manuel Valls è sotto accusa. Il ministro socialista ha sposato la linea della fermezza contro i migranti in situazione irregolare; in settembre aveva pubblicamente messo in dubbio la capacità e la volontà dell’etnia rom di integrarsi nella società francese; ma è anche il membro più popolare del governo secondo i sondaggi. Mentre il presidente francese Francois Hollande è a un record storico di impopolarità, con meno del 25% di opinioni favorevoli. Leonarda, da parte sua, parla da Mitrovica. “Tutti i miei amici e il mio professore piangevano. Mi ha fatto male. Quando hanno visto la polizia mi hanno chiesto se avevo ucciso qualcuno o rubato qualcosa. Non parlo nemmeno l’albanese, qui non ho possibilità, non conosco nessuno e se Dio c’é, saremo sul primo volo per tornare in Francia.

 
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