Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
PREDE E PREDATORI
Post n°169 pubblicato il 25 Marzo 2007 da psicologiaforense
Tag: violenza sessuale IL FATTO : ANCHE OGGI, COME SEMPRE, TUTTI I GIORNALI NOTIFICANO ORRIBILI STORIE DI STUPRI DI GRUPPO, DI VIOLENZA SESSUALE, DI ABUSI A DANNO DI BAMBINE............... IL COMMENTO: Le donne sono state talmente abituate, da millenni, alla segregazione, al possesso maschile, all'abuso sistematico da arrivare a ritenere che gli uomini che le tengono prigioniere e le seviziano siano normali, magari solo un poco eccessivi. Quante subiscono e tacciono? La tristezza sta nell'avere impresso in queste giovani menti la convinzione storica che l'amore maschile si esprima nel suo meglio con la prepotenza, la violenza, l'abuso, l'invadenza, l'aggressività, il possesso. I romani non sostenevano che la vis è cara puellae, ovvero che la forza è bene accetta dalla fanciulla? E forzare vuol dire anche stuprare. È questo che intendevano i romani. Ma prima di loro lo sostenevano i greci. Sono stratifìcazioni storiche talmente arcaiche da aver creato nell'animo femminile delle vere e proprie incrostazioni inamovibili, delle convinzioni che vengono ritenute dettate direttamente dalla natura e non dalla consuetudine. Amare il proprio aguzzino signifìca pensare che la prevaricazione, la coazione al sesso, la brutalità quotidiana, la mancanza di libertà siano parte del processo amoroso. Ogni notizia oggi corre, rimbalza, vibra, si ramifica; mette ali e si precipita dentro le nostre case come una catapulta. Siamo al centro di una rete di notizie che nella loro rapidità precedono la nostra capacità di ricezione e di analisi. Siamo travolti e storditi da tante notizie di violenze contro le donne, ma anche contro i bambini', in genere contro chi è più debole e considerato proprietà di chi è più forte, non solo,fìsicamente, ma economicamente, socialmente, culturalmente. D'altronde l'iconografia simbolica che ci scaraventano addosso gli schermi televisivi a tutte le ore del giorno cosa esprime se non appunto la visione di una preda, di solito femminile, esposta, ammiccante, seducente, in attesa, e dall'altra un predatore astuto, eternamente allupato, pronto a prendere senza chiedere permesso quello che sembra alla portata del suo capriccio?
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49