MARCO PICCOLO

Ascoltati i tre fermati per l'omicidio di Meredith Kerkher. Oggi il gip Claudia Matteini ha ascoltato i tre indagati e sulla richiesta di non convalida del fermo per concorso in omicidio e violenza sessuale e, quindi, di revoca della custodia in carcere, si e' riservato di decidere entro domani. L'avvocato di Amanda Knox, a proposito della conferma o meno delle ammissioni delle responsabilita' della sua assistita, ha dichiarato: "Non vogliamo aggiungere a un fatto drammaticamente umano questioni che attengono al riserbo dell'indagine e al fatto che si tratta di una questione giuridica estremamente complicata". Il boy-friend di Amanda, Raffaele Sollecito, si e' dichiarato estraneo ai fatti. "E' innocente, e' innocente, e' innocente - ha detto il suo avvocato, Tiziano Tedeschi di Bari -. Ci sono elementi da far ritenere che il mio assistito sia estraneo ai fatti contestati. La procura tira fuori dal cilindro conigli, fantasie. Noi le smonteremo". Decisamente aggressiva la difesa del principale accusato del delitto, Lumumba Diya: "Le dichiarazioni della coindagata Amanda sono riferite a persona assolutamente mentitrice, lo stesso pm ha definito 'spregiudicata nel mentire agli inquirenti'", hanno detto.

AGGIORNAMENTO, COSI' LIBERO TRATTA IL CASO:

Il giudice per le indagini preliminari di Perugia si è riservato di decidere in merito alla richiesta di convalida del pubblico ministero del fermo degli accusati per l'omicidio. La decisione sarà depositata venerdì mattina, così come per gli altri due indagati per l'omicidio di Meredith Kercher. Il sostituto procuratore Giuliano Mignini ha chiesto per la Knox la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere. I suoi difensori hanno invece sollecitato la non convalida del provvedimento e la remissione in libertà della loro assistita, sostenendo che è estranea alle accuse contestate. Il caso di Perugia continua dunque a restare un giallo. Tre sospetti: l'amica, il fidanzato dell'amica e lo straniero di colore. Chi di loro ha ucciso Meredith Kercher? Dai verbali dell'inchiesta emerge un quadro inquietante. "Amanda portava degli uomini in quella casa, uno in particolare lavorava in un Internet caffè", dice un'intima conoscente della ragazza inglese. Uomini, troppi uomini. Un viavai di "amici" da quella casa di studentesse. Storie di sesso, ma non solo.PATRICK: MAI STATO IN QUELLA CASA - Intanto il musicista dell'ex Zaire Patrick Lumumba Diya nell'interrogatorio per la convalida del fermo nei suoi confronti ha negato di essere stato nella "casa degli orrori", prima o dopo l'omicidio di Meredith Kercher. Lo hanno riferito i suoi difensori, gli avvocati Carlo Pacelli e Giuseppe Sereni. I legali hanno spiegato che lo straniero la notte in cui è stata uccisa la studentessa inglese era al posto di lavoro. "Ci sono testimonianze e prove documentali che lo dimostrano", hanno sottolineato gli avvocati Pacelli e Sereni. I difensori di Lumumba hanno chiesto la non convalida del fermo per concorso in omicidio e violenza sessuale, sollecitando quindi la sua scarcerazione. Non solo. Secondo i legali "Le dichiarazioni della coindagata
Amanda sono riferite a persona assolutamente mentitrice, lo
stesso PM ha definito 'spregiudicata nel mentire agli inquirenti'".SOLLECITO SI PROCLAMA INNOCENTE - Raffaele Sollecito, fidanzato di Amanda Knox, "è innocente e ha risposto a tutte le domande". Lo ha affermato il suo avvocato difensore. "Non era nel luogo del delitto, ma a casa sua". Il legale ha definito Sollecito "tranquillo" e ha sostenuto che "emergerà la sua totale estraneità ai fatti, perché ci sono elementi oggettivi che conclamano la sua innocenza nonostante la procura stupisca sempre con conigli che escono dal cilindro". Nel corso dell'interrogatorio, ha precisato il legale senza però fornire ulteriori elementi, "ci siamo trovati di fronte a due esiti peritali fatti dalla stessa procura, uno che dà ragione e uno che dà torto". AMANDA NELLA STANZA DEL DELITTO - Amanda ha tenuto ferma Meredith mentre veniva la studentessa veniva sgozzata, anche se è stato un uomo a colpire, probabilmente il congolese. Insomma, la ragazza americana era presente nella stanza del delitto. Secondo La Stampa è questa la ricostruzione degli investigatori di ciò che è accaduto nella casa di Perugia tra il 1 e il 2 novembre. La Procura sarebbe convinta che l'americana Knox fosse nella stanza dell'orrore quando è avvenuto l'omicidio. Lei nega, lei che viene definita ormai Amanda viso d'angelo, sembra sempre più coinvolta nel delitto.  Vent’anni, figlia di una maestra elementare. E' stata lei, secondo le indagini, a trucidare la compagna di stanza londinese. Compatibili con le sue dita affusolate le impronte bluastre sul volto di Mez. I lividi portano a lei. Così come al suo fidanzato, il ventiquattrenne Raffaele Sollecito, conduce la sagoma precisa delle sue scarpe da tennis, le cui impronte sarebbero state rinvenute sul luogo del delitto.
Moltissime domande e finora poche risposte. Gli uomini, fumo, alcol, rapporti ambigui e una ragazza assassinata. Certezze? La profondità dei tagli indica una mano inequivocabilmente maschile; ma le impronte bluastre sul volto di Mez, segni di dita affusolate e femminili, sono compatibili con quelle delle mani di Amanda. Il resto, per ora, è nebbia.