Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« IL COMMENTO DEL VENERDI...L'ARGOMENTO PIU' SENTI... »

L'INTERVENTO, CULTURA, SCIENZE D£ELLA COMUNICAZIONI, FRANCIA, TELEVISIONE, COSTUME E SOCIETA',

Post n°3486 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da psicologiaforense

L'INTERVENTO
Una tv senza pubblicità ormai non
incanta più nessuno
L'esperimento di una rete televisiva pubblica, in Francia, senza pubblicità, fortemente voluta dal presidente Sarkozy, ha dato un imprevedibile risultato negativo, nel senso che gli spettatori non sono per nulla aumentati, perché i palinsesti senza interruzioni non hanno affascinato nessuno. V'è da dire, oltretutto, che gli spot non sono affatto aumentati nelle altre televisioni, nelle radio private o sulla carta stampata. Eppure si prevedeva che togliendo pubblicità ai canali statali si sarebbero liberate risorse pubblicitarie a beneficio dei gruppi privati. Niente di tutto questo.
L'idea iniziale, per il vero, era partita dall'emittente Tfl, network privato francese controllato dal costruttore Bouygues, che totalizza un quarto degli ascolti Tv e il 40 per cento della raccolta pubblicitaria complessiva delle emittenti tv francesi. Di questa idea si è impossessato il presidente francese che, addirittura, prima dell'approvazione della legge apposita da parte del Parlamento (5 marzo 2009) ha chiesto e ottenuto dalla televisione pubblica France Television (France 2 e France 3) di liberare il palinsesto delle emittenti dagli spot, cosa che è avvenuta a gennaio di quest'anno (dalle 8 di sera sino alle 6 del mattino successivo).
Ma il risultato, incredibile dictu, è che gli share non si sono mossi di una virgola; che due reti prive di pubblicità non hanno acquistato nemmeno uno spettatore in più, mentre tutti gli altri sono rimasti a bocca asciutta. Ma la cosa più clamorosa riguarda la pubblicità. Secondo le previsioni, infatti, gli 800 milioni di euro di raccolta delle reti pubbliche sarebbero dovuti migrare, per oltre la metà, verso i concorrenti privati; altri 160 milioni avrebbero dovuto refluire verso carta stampata e radio; 80 verso Internet. Invece sembra si siano letteralmente volatilizzati.
È chiaro, a questo punto, che, a tutti coloro che avevano, in maniera trasversale, preconizzato una tv libera, anche in Italia, il disegno messo in atto dal presidente Sarkozy, con i risultati evidenziati, deve pure insegnare qualcosa. Non per nulla, oggi, sono silenti. Certo, una tv senza pubblicità, con palinsesti senza interruzioni di sorta, può affascinare, ma si debbono pure fare i conti con la realtà, riflettendo, in ogni ipotesi, su un risultato così negativo, sia pure in terra francese.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963