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LA RIFLESSIONE: CATASTROFI, TERREMOTI, ERUZIONI VULCANICHE,ALLUVIONI, PERTURBAZIONI VIOLENTE, SICCITA', DESERTIFICAZIONE

Post n°4299 pubblicato il 06 Giugno 2010 da psicologiaforense

CATASTROFI E OPERA DELL'UOMO

 

Le calamità naturali  non esistono, esistono solo:
- il naturale divenire di un pianeta attivo e dinamico;
- la nostra incapacità di tenerne conto.
La realtà è che  ci ostiniamo a chiamare catastrofi naturali dissastri provocati esclusivamente dalle azioni o dalla semplice presenza dell'uomo. In effetti le regioni sismiche della Terra sono ben note, ma si continua a vivere in queste regioni, spesso senza misure di edilizia antisismica (VEDI FOTO). Quanto ai vulcani, per limitarci al Vesuvio, 700 mila persone vivono in case per lo più abusive in una zona ad alto rischio, che dovrà essere evacuata in pochi giorni quando il vulcano darà segni di risveglio. Lo stesso discorso vale per città e paesi esposti ad alluvioni, frane, maremoti, cicloni. Nella classifica delle calamita' naturali le alluvioni uccidono come i terremoti (il 30 per cento dei colpiti), mentre le perturbazioni violente uccidono il 20 per cento, la siccità il 18 per cento e le frane solo il 3 per cento.  Molto serio è anche il problema della desertificazione: occorrono 200 anni per ricostituire un centimetro di suolo, e lo strato minimo per poter contivare è di 15 centimetri. In vent'anni si sono inariditi 120 milioni di ettari. Al fenomeno, oltre agli incendi delle foreste, contribuisce l'effetto serra, in parte causato dall'uomo.

 
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