MARCO PICCOLO

Ma quale sarebbe in pratica questa velocità?

BUONGIORNO PASQUALINA, SEMPRE VIGILE SECONDO LA TEORIA CHE IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA.....

MA TU NON DORMI MAI?

CMQ IL PETTEGOLEZZO e la CALUNNIA non sono un venticello ma un tornado.....

ESATTAMENTE: ll tempo impiegato da un pettegolezzo per raggiungere i membri di una rete sociale, afferma lo studio, è dato dalla formula matematica log(N)/C; dove N è il numero di persone che compongono la rete, e C la “conduttanza”, una caratteristica che misura la “socialità” del gruppo.

Il pettegolezzo viaggia come il gossip?

CIAO AQUILA! Anche TU del popolo della notte?

IN teoria pettegolezzo, calunnia, maldicenza, gossip viaggiano tutti alla stessa sorprendente velocità che puoi calcolare con la formula sopra citata : log(N)/C; dove N è il numero di persone che compongono la rete, e C la “conduttanza”, una caratteristica che misura la “socialità” del gruppo.

IN REALTA' IL GOSSIP si propaga secondo il "Teorema della diffusione del gossip e della conduttanza del grafo".

....segue..... una notizia distribuita in Rete in modo del tutto informale può dilagare a velocità impensabili e raggiungere l'intero web, e quindi il mondo, in una manciata di secondi. È accaduto nel 2008, quando l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato online le dichiarazioni dei redditi degli italiani: in pochi minuti il sito dell'ente è stato preso d'assalto da orde di navigatori e i server si sono bloccati.

Gossip & Rumors Controllare il modo e i tempi di diffusione delle notizie è fondamentale in molti settori: dalla pubblica sicurezza all'economia, dall'industria ai mass media. Basti pensare agli effetti che hanno sui titoli di borsa i cosiddetti "rumors", cioè le voci messe in circolazione su una certa azienda con lo scopo di modificare al rialzo o al ribasso il valore del titolo: se fino a qualche anno fa questi notizie circolavano solo tra gli addetti ai lavori, oggi grazie a Interenet e ai social network possono arrivare a chiunque in manciate di secondi. E le conseguenze possono essere tragiche.

Non mi capacito di queste cose. Perchè non parlarsi in faccia?

COMINCIA presto, comincia subito. Appena riusciamo a spiccicare le prime parole, le prime frasi di senso compiuto, ecco che il commento, la critica, il PETTEGOLEZZO prende possesso della nostra struttura mentale, della nostra vita che, da subito, riconosciamo troppo noiosa, inadeguata, destinata alla quotidianita' terra terra e poco appassionante. Inutile schermirsi: «Io no, non sono uno che si interessa maniacalmente delle faccende altrui», non si sfugge. E la volta che, adolescenti, diremo innocentemente di aver visto Caio passeggiare con una Tizia sconosciuta sul Corso della nostra citta', faremo gia' parte dell'orda potente e nauseante del popolo del GOSSIP.

E' vero che ci piace tanto chiacchierare delle abitudini sessuali delle varie star di piccola o grande dimensione: De Niro non ama le bianche... pare che gli facciano orrore... ma sai che Brando ha avuto esperienze omosessuali? Si', con quell'attore francese c'e' stata una vera e propria storia d'amore... hai visto? Carlo di Inghilterra si vorrebbe tramutare in un Tampax per la sua Camilla. Ecco, questa del principe ereditario inglese, poi, rappresenta il punto piu' alto, o piu' basso, di una interminabile sequenza di schifezze, di boiate dalle quali non ci si puo' salvare.

Ma, forse, ci piace ancora di piu' mettere in difficolta' le persone che conosciamo, che ci sono piu' vicine e, cosi', da un piccolo spunto di verita', partiamo per racconti spericolati, offensivi, colpevoli fino a farli diventare veri, a furia di passarceli di bocca in bocca. Siamo un popolo di fantasiosi sceneggiatori, di inventori, di arrangiatori della realta', insomma, siamo un popolo di gente che non si fa i cavoli propri neppure sotto la minaccia delle armi. E non solo in Italia, ma in tutto il mondo. L'America e l'Inghilterra non stanno certamente meglio di noi. E intanto che noi siamo occupatissimi a chiacchierare di Di Caprio e delle sue amanti piuttosto che di Berlusconi e delle sue paillettes, c'e' chi la realta', quella vera, la cambia. Ce la cambia sotto quel naso che preferiamo ficcare in biancheria e portafogli che non ci riguardano. Il potere ha sempre ragionato cosi'.

Alimentando una chiara inclinazione a non farci gli affari nostri, il POTERE ci lascia ai nostri biechi sollazzi e alla gestione reale delle cose pensa lui. E' piu' che ovvio che ci sta bene cosi'. E noi, pettegoli incalliti, col sorrisino complice sulle labbra, convinti di essere molto spiritosi e furbi, non ci rendiamo conto che siamo ancora una volta un ingranaggio debole di un sistema troppo forte per la nostra sovrastata intelligenza.

mamma mia...mi spaventi oggi..ma che hai fatto?..hai scritto tutta la notte?

Ero reperibile x i minorenni. Quindi tra una telefonata e l'altra scribacchiavo......

non so se sono più reali i miei sogni..o i tuoi Giuliana..*__*

Buon giorno ,cara Giuliana :-)) Viaggia più veloce la notizia cattiva di quella buona..

eheheheheheh è proprio così.....

BUON POMERIGGIO NATASHA:))))))))))))

Velocità della luce.

ahahahahahahah....pettegulezz.pettegulezz.. non mi pronuncio..