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Post n°6610 pubblicato il 12 Agosto 2012 da psicologiaforense
solo nel 2010 ben 800mila donne dimesse o licenziate per cause legate alla maternità. Una perdita economica, un'ingiustizia.
ATTACCO ALLA MATERNITA' 
L’arretratezza culturale nei confronti delle lavoratrici donne e della maternità è stata finora considerata un vizio strutturale del sistema imprenditoriale italiano, una debolezza da lamentare ma comunque da sopportare. Adesso, però, qualcosa dovrà necessariamente cambiare: con l’attuale crisi finanziaria e il precario stato dei conti pubblici, per usare le parole dell’economista Paola Profeta, «è uno spreco che non ci possiamo più permettere». E non si tratta di uno spreco di poco conto, ma di un’enorme perdita di risorse umane ed economiche. Quasi un milione di donne nell’impossibilità di coniugare maternità e vita professionale.
Commenti al Post:
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Pasqualina il 12/08/12 alle 17:41 via WEB
Famiglia maternità e lavoro. Come dire: Tutela, sostegno e protezione!
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RAM il 12/08/12 alle 17:43 via WEB
Un bel post che racconta la negazione alle donne di essere lavoratrici e madri nello stesso tempo
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AQUILA il 12/08/12 alle 17:45 via WEB
Figli o carriera, famiglia o lavoro? Per le donne il dilemma non è nuovo. Oggi nuovo è tutto il resto: cambiate le aspettative delle "ragazze" e dei loro compagni, cambiato il momento in cui porsi una simile domanda, cambiati gli scenari lavorativi e di coppia. Mutamenti profondi, che non hanno però eliminato gli ostacoli né la necessità di scegliere. E tocca ancora alle donne trovare il modo di conciliare i due mondi: una sfida cruciale
(Rispondi)
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fantozzi il 12/08/12 alle 17:51 via WEB
e gli uomini???,milioni e milioni di uomini non trovano lavoro,non hanno un lavoro quale donna si innamorerebbe e creerebbe una famiglia con questi ultimi,che ENIGMA??
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maraciccia il 12/08/12 alle 18:12 via WEB
ma ora con la crisi,anche i nonni saranno occupati più a lungo col lavoro...quindi...??
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maraciccia il 12/08/12 alle 18:13 via WEB
quindi pochi figli...e li porteranno sulla schiena...come le donne di colore
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scoglioisolato il 12/08/12 alle 20:26 via WEB
In Italia siamo ancora convinti che i padri hanno il diritto di congedi di paternità ma non è così. In Italia siamo ancora convinti di aver diritto a 3 giorni di congedo al momento della nascita di un figlio. In Italia siamo ancora convinti di avere la parità dei sessi. Guardiamo invece come si vive la paternità in altri Paesi sviluppati come la Svezia che concede agevolazioni se i papà rimangono a casa per almeno 2 mesi. Questa è civiltà, questo favorisce il lavoro femminile e questo favorisce le nascite.
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scoglioisolato il 12/08/12 alle 20:27 via WEB
http://www.paternitaoggi.it/public/post/in-svezia-sono-2-i-mesi-di-paternita-mentre-in-italia-sara-1-giorno-solo--1320.asp?
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basketballcoach il 13/08/12 alle 11:01 via WEB
il tema sollevato e' inevitabilmente attuale come lo e' la gestione dei figli dopo la nascita . in questi anni cio' che manca , secondo me , sono i valori soprattutto quelli che venivano trasmessi dalle famiglie . oggi la vita e' frenetica ed e' difficile trovare i giusti spazi con il giusto approccio per i figli . non e' un problema della donna o dell'uomo e' un problema e basta . sarebbe secondo me importante incentivare con fondi i genitori che vogliono stare con i propri figli per poterli accudire e soprattutto per potere dare loro attenzioni , trasmissione dei valori cioe' quelle semplici ma necessarie cose che fanno progredire e crescere una famiglia e una societa' . gli ultimi quaranta anni sono andati in tutt'altra direzione
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ferrarioretta il 13/08/12 alle 18:12 via WEB
E' un peccato..si torna davvero indietro..e di molto...
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Sesso: F
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