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Post n°6613 pubblicato il 13 Agosto 2012 da psicologiaforense
DA CINQUE ANNI I POGGI CERCANO GIUSTIZIA PER LA FIGLIA... MA TROVANO SOLO LA LEGGE DELITTO D'AUTORE
Come si ricorderà Chiara Poggi fu assassinata a Garlasco il 13 agosto del 2007. Il corpo giaceva in un lago di sangue alla fine della scalinata che portava in garage. In paese c'è ancora Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara. Il biondo dagli occhi di ghiaccio che resta l'unico sospettato ed imputato del processo, e che è stato assolto sia in primo sia in secondo grado. Di quel delitto ormai si sa tutto: dal carattere difficile del pm Rosa Muscio agli errori banali fatti dagli investigatori (la scena del crimine è stata inquinata in maniera irreversibile a partire dal gatto di famiglia lasciato libero nella villetta posta sotto sequestro in attesa dell'arrivo dei Ris, ecc...ecc...). Cinque anni dopo viene allora da chiedersi che senso abbia ricordare questo delitto. I genitori di Chiara non possono che chiedere giustizia. E' giusto che sia così; hanno perso una figlia senza sapere perché, nè per colpa di chi. L'assassino per loro è Alberto, senza ombra di dubbi. Vorrebbero vederlo in galera a scontare la sua pena quasi che la cosa potesse in qualche maniera lenire il loro dolore. Io non credo assolutamente che la Cassazione possa ribaltare il verdetto del primo grado e dell'appello così come non credo che emerga qualche elemento nuovo per cercare di risalire alla verità. A meno di clamorose novità quindi quello di Chiara resterà per sempre un delitto perfetto, senza colpevole. I genitori di Chiara vivranno sempre con questo vuoto incolmabile, Alberto cercherà di costruirsi una vita normale ma non potrà. Resterà sempre un sospettato. Ci mostreranno foto delle sue fidanzate, ci diranno dove vivrà, dove lavorerà, dove andrà in vacanza. Sarà sempre il biondo dagli occhi di ghiaccio. Per molti un assassino, per la legge un innocente. Perchè è la nostra curiosità a tenere in vita tutto questo. Finita quella finiranno anche gli anniversari.
Commenti al Post:
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PASQUALINA il 13/08/12 alle 20:27 via WEB
Possibile che in 5 anni non si sia trovato proprio niente?
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psicologiaforense il 13/08/12 alle 20:45 via WEB
Due cose bisogna avere chiare in un omicidio: 1) il movente; 2) l'arma del delitto. Qui, non sono riusciti ad ipotizzare un movente che avesse un minimo di credibilità e non hanno trovato l'arma del delitto. Si è parlato prima di una mazza, poi di un martello, poi di un tubo di piombo, ecc..ecc..
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ERINNA (CON DUE N) il 13/08/12 alle 20:29 via WEB
Chi può essere stato se non il fidanzato. Hanno ragione i genitori.
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psicologiaforense il 13/08/12 alle 20:49 via WEB
Così hanno pensato anche i CC. Già dall'inizio, l'attenzione si è concentrata solo su Alberto Stasi; con una certa cocciutaggine, e facendo un errore hanno condotto delle indagini contro qualcuno (Alberto Stasi) e non a favore di Chiara.
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psicologiaforense il 13/08/12 alle 20:51 via WEB
Indagini, tra l'altro) condotte veramente male come accenno nel post
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ONDINA il 13/08/12 alle 20:31 via WEB
Chiara Poggi al momento della morte aveva 26 anni. Da poco laureatasi e impiegata presso un'azienda informatica, aveva da 4 anni un legame sentimentale con il ventiquattrenne Alberto Stasi, anch'egli di Garlasco, ingegnere
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psicologiaforense il 13/08/12 alle 20:53 via WEB
Esattamente. Lo Stasi si è laureato dopo il delitto. All'epoca era ancora studente alla Bocconi.
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thezorro00 il 13/08/12 alle 21:25 via WEB
per legge lui è innocente? anche Andreotti Berlusconi e tanti altri per la legge sono innocenti,,comunque rammento un frase che disse Giulio Andreotti molto tempo fa..IL POTERE LOGORA CHI NON CE L'HA...Buona Sera Cara Giuliana tanto lo so che non mi risponderai:)))))))
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psicologiaforense il 13/08/12 alle 21:41 via WEB
Ciao THEZORRO, proprio così Andreotti è stato assolto con sentenza passata in giudicato. Berlusconi ha ancora dei processi in corso. Alberto Stasi attende il giudizio della Suprema Corte. Giudizio che, lo dico già ora, sarà in suo favore.Verrà confermata l'assoluzione.
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maraciccia il 13/08/12 alle 21:35 via WEB
Il famoso fotomontaggio con le cugine...strano anche quello, non so quali prove abbiano raccolto..contro Stasi, certo è che non sono sufficenti e sicure..altrimenti l'avrebbero condannato.
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mauriziomattioni il 13/08/12 alle 21:35 via WEB
Quello che più
Mi fa arrabbiare e che con tutti sti ris..non sono stati in grado di ricavare un fico secco..ma cosa li paghiamo a fare..vedi anche Yara Gambirasio,..ormai oggi si può sperare solo nella giustizia divina..
Buona serata Giuliana..
Maurizio..
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psicologiaforense il 13/08/12 alle 21:48 via WEB
Buona sera Maurizio, il RIS dei CC E' SENZA SOLDI, con pochi specialisti e con risorse molto limitate. In questo caso (delitto di Garlasco) come in quello di Cogne, di Perugia (omicidio di Meredith Kercher) ecc...ecc.. è intervenuto molti giorni dopo il delitto quando la scena del crimine era stata compromessa e modificata, i computer maneggiati con imperizia, gli indizi e le prove cancellate.
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psicologiaforense il 13/08/12 alle 21:56 via WEB
La mancanza di mezzi e di risorse è un problema strutturale della giustizia in Italia. Ora hanno eliminato molti Tribunali, ridotto gli organici delle forze dell'ordine. Nelle questure molto spesso le volanti restano senza benzina.........
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NonnoRenzo0 il 13/08/12 alle 22:28 via WEB
Triste e penosa situazione per chi hà perso un proprio caro in modo violento...L'uomo si può ingannare, Dio no, la giustizia Divina arriverà di questo sono certo. lieta serata Renzo
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DANIELA il 13/08/12 alle 23:06 via WEB
ha ragione il nonno. La giustizia di DIO (infallibile) la giustizia degli uomini (fallace e spesso cieca). Però è la giustizia migliore che conosciamo: niente prove, niente condanna.
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RAM il 13/08/12 alle 23:08 via WEB
Sobo d'accordoanch'io con i due commenti che mi hanno preceduto. Cioè è meglio un colpevole libero che un innocente in carcere.
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Inviato da: Nuvola_vola
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