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« UOMINI E MAIALILA VIGNETTA DELLA SERA »

LA SENTENZA DI CASSAZIONE, RITORNA IL "COMUNE SENSO DEL PUDORE",DONNE CASTIGATE, VIETATI MINI SHORTS E ABITI SUCCINTI

Post n°6998 pubblicato il 11 Dicembre 2012 da psicologiaforense

Ultima ora, Cassazione,  Vietati mini shorts e  scollature  troppo generose. Vestirsi con abiti  sexy è reato

SCANDALO A BOLOGNA: E' TUTTO SEX AND THE CITY

Vestiti troppo succinti, tanto da lasciare intravvedere seno, glutei o parti intime, in luogo pubblico  o aperto al pubblico sono contrari alla pubblica decenza. Così si è pronuinciata la terza sezione penale della Cassazione  che ha confermato la condanna inflitta a una turista sorpresa  in centro a Bologna  "abbigliata in modo da fare vedere le parti intime del corpo, in particolare il seno e il fondo schiena, ed era in mutande, che lasciavano scoperti i glutei".

La sentenza -  "La tipicità del reato in contestazione consiste nel porre in essere atti contrari alla pubblica decenza", si legge nella sentenza n.47868 depositata oggi, ossia "quegli atti che, in se stessi o a causa delle circostanze, rivestono un significato contrario alla pubblica decenza, assunti in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico". Ai fini della sussistenza del reato, spiegano gli ermellini, "non rileva che detti atti siano percepiti da terzi essendo sufficiente la mera possibilità della percezione di essi, in quanto l’articolo 726 cp tutela i criteri di convivenza e decoro che, se non osservati e rispettati, provocano disgusto e disapprovazione". Superato, dunque, "il limite di punibilità", contrariamente a quanto affermato dalla difesa, è giusta, secondo la Corte, la pena comminata, "vista la gravità della condotta, l'insensibilità della prevenuta all’offesa arrecata alla collettività, comprovante il completo disinteresse" della donna "alle interferenze negative che il suo comportamento avrebbe potuto determinare al comune vivere civile", tenuto anche conto dei "precedenti penali" dell’imputata. 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
mariellamuraglia il 11/12/12 alle 11:13 via WEB
Ma questa è peggio della Sara Tommasi ed è anche recidiva
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Utente non iscritto alla Community di Libero
tilliprisco il 11/12/12 alle 11:16 via WEB
Ancora la censura?!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
valentinapalladino il 11/12/12 alle 11:16 via WEB
Il carabiniere non poteva invitare la turista a "coprirsi"? Già che turisti ne abbiamo tanti se continuiamo con i divieti è la fine. Non mangiare, non fare briciole vicino ai monumenti, non sederti sui gradini, non dare da mangiare ai piccioni, non, non, non,
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
valentinapalladino il 11/12/12 alle 11:25 via WEB
La TV italiana non fa altro che proporre schedine, letterine, veline, etc, mezze nude anche in orari protetti. Quindi se la televisione fa scuola poi qui un turista si sente legittimato a girare come crede. Inoltre in queste ultime estati abbiamo avuto un caldo eccezionale. Ondate di calore mai viste. E' chiaro che una turista svedese o norvegese pensava di poter visitare i centri storici in modo un po' più libero, senza burka....
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Utente non iscritto alla Community di Libero
martinagiagnorio il 11/12/12 alle 11:18 via WEB
Sono gli stilisti stessi che impongono la moda del vedo e non vedo, del nude look, delle mini, degli hot pants, ecc
(Rispondi)
 
serlancilnove
serlancilnove il 11/12/12 alle 16:55 via WEB
Direi che c'è un bel po' di differenza tra trasmissioni televisive , che puoi spegnere... e girare nudi in citta' ! Checche' ne dicano i "progressisti" all'avanguardia per i quali TUTTO è lecito, per il momento... ancora per poco... un minimo di decenza esiste !
(Rispondi)
 
gattaarruffata82
gattaarruffata82 il 12/12/12 alle 16:32 via WEB
Dal mio punto di vista, ognuno di noi dovrebbe essere libero di adottare un abbigliamento sexy sempre nei limiti del pudore e del rispetto per la comunità.
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