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LA NOTIZIA CURIOSA DELLA SETTIMANA, NIENTE TAXI, SIAMO INGLESI, IL VECCHIO BLACK CAB RISCHIA LA ROTTAMAZIONE

Post n°7017 pubblicato il 16 Dicembre 2012 da psicologiaforense

La vecchia Londra perde i pezzi: addio anche al taxi nero? Dopo cabine telefoniche e pullman a due piani scompare l'ultimo simbolo di originale  ''diversità''….

C'erano tre foto che tutti i turisti in visita a Londra si facevano scattare: una dentro la cabina telefonica disegnata nel 1924 dall'architetto Giles Gilbert Scott, un'altra sul pullman a due piani «Routemaster» prodotto dal 1954, la terza all'uscita del leggendario TAXI  che  esattamente da 55 anni viaggia per le strade della città. Le rosse inconfondibili cabine sono sempre meno a causa del dilagare dei telefonini, di «Routemaster» originali ne sono rimasti una decina, che coprono solo due tratte urbane per i turisti, e anche gli ultimi taxi forse spariranno entro poche settimane. Scintillante e nero, solido ed elegante, dalle auguste movenze così simili a quelle di un maggiordomo, il taxi londinese è una delle icone più famose e riconoscibili della capitale britannica ma ora rischia di essere rottamato per la grave crisi che sta attraversando la casa automobilistica che lo produce
 

NOTA INTEGRATIVA: La Manganese Bronze di Coventry è ormai in amministrazione controllata da ottobre e non si è ancora ripresa dal ritiro di 400 vetture dalle strade di Londra e dell’interruzione delle vendite del famoso modello TX4 per un problema nella scatola dello sterzo emerso già nel febbraio scorso. L’unica notizia positiva è che le componenti difettose, costruite da una ditta cinese, sono finalmente in corso di sostituzione e entro Natale almeno la metà dei taxi fermi dovrebbe tornare in circolazione grazie a una scatola dello sterzo nuova, prodotta a Reading da un imprenditore israeliano che già forniva i pezzi in questione prima che il contratto fosse cambiato per ragioni di costi (e di opportunità, visto che la casa automobilistica cinese Geely detiene il 20% di Manganese Bronze).L’ultimo modello di black cab è stato pensato nel 1997 da Kenneth Grange, designer che ha accompagnato la vita dei britannici dando forma alle pensiline delle fermate degli autobus, alla macchina fotografica Kodak, ai treni Intercity. Il suo modello è perfetto, retro quanto basta, ma soprattutto solido, pratico. Oggi nelle strade della città girano anche van più grandi, i Mercedes Vito, adatti a comitive numerose, mentre la Nissan, da parte sua, sta mettendo a punto un nuovo modello. Magari sarà bellissimo, non è da escludere. Ma sarà un vero black cab?

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
mariellamuraglia il 16/12/12 alle 21:20 via WEB
Il mitico emblema di Londra, il taxi nero era stato disegnato pensando solo a quello che avrebbe dovuto fare: portare passeggeri per le strade.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 22:02 via WEB
Giusto! Però I giovani europei dei primi Anni 60 viaggiavano sulla Fiat 500, sul Maggiolino Volkswagen o sulla Citroen 2CV, ma pensavano alla Jaguar, alla Triumph, alla Austin Haley e alla Mini, e stavano per appassionarsi alla Aston Martin di James Bond. Mezzo secolo dopo, questi marchi sono stati venduti in America o in India, l'industria dell'auto britannica non esiste più e paradossalmente l'unica icona dell'epoca ad essere sopravvissuta così a lungo è la goffa controparte di quelle vetture da sogno. Ma , come dici tu, il taxi londinese era stato disegnato pensando solo a quello che avrebbe dovuto fare: portare passeggeri per le strade di LONDRA.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
nicolaferrazzano il 16/12/12 alle 21:30 via WEB
Così si sgretolano tutte le nostre "certezze". Perché quando cancelli i simboli cancelli anche il senso. Noi, ad esempio, pensavamo di essere un Paese benestante invece siamo travolti da nuove povertà
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xconcetta
xconcetta il 16/12/12 alle 21:37 via WEB
Il modello di un TAXI e' una piccola cosa in rapporto alle trasformazioni che la citta' e la societa' stanno subendo
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psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 21:56 via WEB
Lo so Chiara. E hai ragione. Ma da cinquant'anni, qualunque cosa accadesse all'Inghilterra, il vecchio taxi era sempre stato lì, familiare e affidabile, riconoscibile a centinaia di metri di distanza, pronto a rispondere a un cenno della mano. Per molti, sarà come perdere un vecchio amico.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
pasqualecarrozzo il 16/12/12 alle 21:33 via WEB
Con le compagnie aeree «low cost» (loro preferiscono essere chiamate «low fare», a bassa tariffa), i saldi-vacanza ci sono tutto l'anno. Volare diventa alla portata di moltissimi e arrivare a LONDRA da Roma o Milano puo' costare meno del TAXI che vi porta all'aeroporto.Poi per me taxi giallo o nero o rosso pari sono
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ferrarioretta
ferrarioretta il 16/12/12 alle 21:39 via WEB
Pensa,mia sorella è stat qualche anno a Londra,mio nipote è nato là..ed hanno delle foto su quell'autobus...
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psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 21:45 via WEB
Non lo sapevo! Sei sempre piena di sorprese eheheheheheheheheh
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psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 21:46 via WEB
Hai cenato con il P.?
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psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 22:12 via WEB
Si dice che chi non ricorda il suo passato (o lo ha rimosso) è condannato a riviverlo
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xconcetta
xconcetta il 16/12/12 alle 21:42 via WEB
tutta LONDRA spende e spande in balocchi e profumi per le feste di fine anno. Recessione? Qui la si vuole dimenticare. L'indice Nasdaq tentenna e va giù? Non per le strade di Mayfair, nè su Sloane Street e Knitsbridge. Non parliamo del solito Harrod's, stracolmo di turisti tutto l'anno e imbandito di lucette e perline già d'abitudine: immaginate il tripudio di kitsch che i suoi «vetrinisti» sono in grado di escogitare fra Natale e Capodanno. Corse letteralmente frenetiche all'ultimo acquisto. PER L'ULTIMO NATALE IN CUI SI PUO' "DIMENTICARE" LA CRISI
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psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 21:50 via WEB
E' verissimo, azioni di tipo contro fobico. Quasi a voler esorcizzare le paure della madre di tutte le crisi...
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psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 21:52 via WEB
Va il superlussuoso (facile a dirsi!). Il totalmente superfluo. E quindi il riciclato puro. Oppure i nuovi profumi ultrasintetici di Comme des Garcons (che a dispetto del nome è una griffe giapponese): per esempio, «Odeur 71», oppure «Odeur 53». I quali ricordano - secondo il cartonicino esplicativo - le fragranze di una «lampadina calda, plastica, linoleum, metropolitana», inedite «madeleines». Altro «must»: i bastoncini di aragosta, non dissimili da un qualsiasi chewing-gum. O le vitamine Berocca. E, ultimissimo grido, le sigarette. Sì, le vecchie e vituperate sigarette, carta, nicotina e tabacco. Non il sigaro, da complessati e minidotati. Non la pipa, per carità. Proprio la sigaretta, democratica, comoda, dannosissima.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
valentinapalladino il 16/12/12 alle 22:16 via WEB
E' brutto pensare di andare a Londra e non trovare più quell'atmosfera per cui è famosa. Dio salvi la regina ma salvi anche taxi, autobus, cabine telefoniche, pub e le altre icone!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
amorusocassano il 16/12/12 alle 22:18 via WEB
A passeggio nella Londra di Lady Diana Da Kensington a Green, con il fantasma della principessa
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Zara1115
Zara1115 il 16/12/12 alle 22:22 via WEB
LONDRA, d'accordo. Ma quale LONDRA? C'e' solo l'imbarazzo della scelta. Forse nessun'altra capitale europea e' cosi' poliedrica, in bilico continuo fra storia ed effimero, fra il mito dell'Impero e quello dei Beatles. Ed e' forse, anche più di Parigi, capace di sorprendere, di rivelarsi e di rivelare: uno può esserci anche vissuto vent'anni e poi finisce per apprendere da un amico di passaggio un prezioso particolare, il segreto di un angolo insospettato, di un passaggio d'incanto.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 22:39 via WEB
Certo, c'è la Londra turistica con i punti fissi: la Torre di Londra, Buckingham Palace, Piccadilly Circus, Westminster, San Paolo, i grandi musei e le vie dello shopping giovane. Ma non è tutto; e poi ciascuno ha la «sua» Londra, per cui dare consigli a chi ci viene per una rapida visita di Natale è come scegliere i famosi 10 CD migliori da portare con sè su un'isola deserta: la lacune superano e travolgono le scelte.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 22:42 via WEB
...... E allora, forse, tanto vale accontentarsi della Londra «per sommi capi» che offrono le agenzie turistiche: almeno non si rischia di mancare il Big Ben. Devo confessarlo: la «mia» LONDRA non è quella dei monumenti o dei celebri negozi, nè dei salotti dorati, ma piuttosto quella dei grandi parchi. Il consiglio è di scendere dalla metropolitana a High Street Kensington, superare un paio d'isolati e immergersi nei Kensington Gardens, dov'è immersa l'abitazione di Diana, Kensington Palace; poi avanti, sui tappeti sempre verdi, meglio se in una giornata di sole (esistono anche in Inghilterra) e meglio ancora di prima mattina con la rugiada o a metà pomeriggio, quando i giovani scendono come lucertole a prendere il sole, fino al contiguo Hyde Park con il suo laghetto artificiale (la Serpentine).
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Zara1115
Zara1115 il 16/12/12 alle 22:47 via WEB
Come deve essere eccitante abitare a Sydney, Londra, New York, Parigi, Barcellona.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
Zara1115
Zara1115 il 16/12/12 alle 22:49 via WEB
Si sente che tu hai vissuto esperienze da sogno a Londra. E' molto che non ci vai?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/12/12 alle 22:24 via WEB
TANTO PER CAMBIARE LE RISPOSTE AI COMMENTI CASCANO A CASACCIO! SCUSATE!
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maraciccia
maraciccia il 17/12/12 alle 00:19 via WEB
rimane bella comunque..la vecchia Londra.. il tempo cambia tutto..e c'è poco da fare ..a domani Giu
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