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« LA RIFLESSIONE DEL TRAMO...LA RIFLESSIONE DELLA NOT... »

LA SENTENZA DI CASSAZIONE

Post n°7063 pubblicato il 31 Dicembre 2012 da psicologiaforense

Cassazione: paragonare gli uomini agli animali è offensivo

Chissà se "l'aquila di Ligonchio" o la "pantera di Goro" si saranno mai sentite offese, almeno una volta nella vita, per gli epiteti con cui sono state spesso chiamate queste note artiste italiane. Fatto sta che d'ora in poi, appioppare epiteti evocativi di animali alle persone diventa pericoloso anche davanti alla legge. A sancirlo è la Cassazione che sottolinea come gli epiteti che rievocano gli animali «hanno una obiettiva valenza denigratoria in quanto, assimilando un essere umano ad un animale, ne negano qualsiasi dignità in un processo di reificazione e di assimilazione ad una "res" comunemante ritenuta disgustosa o comunque di disumanizzazione". In questo modo la V sezione penale (sentenza 44966) ha convalidato una condanna per ingiuria nei confronti di un 50enne di Castrovillari, Giuseppe V., colpevole, per tutelare i propri diritti di territorio, di essersi rivolto a Leonardo B. dandogli del "babbuino", "barbagianni"». L'uomo era stato immediatamente querelato ma il giudice di pace di Castrovillari aveva assolto da ogni accusa Giuseppe V. «per la particolare tenuita' del fatto». La condanna per ingiuria era arrivata in secondo grado dal Tribunale di Castrovillari nell'aprile 2011. Inutilmente Giuseppe V. ha fatto ricorso in Cassazione per chiedere clemenza, sostenendo che gli epiteti utilizzati non erano idonei a ledere l'onore del querelante, visto che il suo sfogo era volto a tutelare le sue proprietà da una sospetta abusività di una costruzione che sarebbe sorta nei pressi della sua abitazione.  Piazza Cavour ha respinto il ricorso e ha ribadito che gli epiteti evocativi di animali hanno «una obiettiva valenza denigratoria». Giuseppe V. dovrà anche risarcire il danno patito dalla persona querelata per l'accostamento poco lusinghiero con un animale.

 
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Commenti al Post:
omerostd
omerostd il 31/12/12 alle 11:35 via WEB
Mi viene in mente un aneddoto. Un tizio era stato condannato per aver dato della vacca ad un signora.Preso atto, si rivolge al giudice chiedendo se sarebbe stato condannato se avesse dato della signora ad una vacca. Certamente no, è stata la risposta.Allora, rivolto alla querelante " BUONGIORNO SIGNORA ". Buon anno. Omero.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 31/12/12 alle 18:27 via WEB
Ehehehehe Aneddoto divertente. Nella realtà dei fatti, come si sa, l'uomo non potrà mai essere uguale ad un animale: o si eleva e diventa migliore, o sprofonda in basso e diventa molto peggiore
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/12/12 alle 18:30 via WEB
.... ci si può domandare: cosa sarebbe l'uomo senza gli animali? Ma ceramente non il contrario: cosa sarebbero gli animali senza l'uomo?
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 31/12/12 alle 19:20 via WEB
ahahah..Omero m'ha fatto proprio ridere....
(Rispondi)
 
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