Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« LA NOTIZIA CURIOSA DEL G...PERDERE LA TESTA, CONFLI... »

VINCERE LA VITA, IL CORAGGIO, L' AUTOIRONIA, RICONOSCERE LE PROPRIE RESPONSABILITA', NON PROIETTARE SUGLI ALTRI LE PROPRIE COLPE

Post n°7665 pubblicato il 10 Settembre 2013 da psicologiaforense

Dare senso e giustificazione alla  propria  vita con la fuga dalle proprie colpe e dalle proprie responsabilità....

I colpevoli sono sempre gli altri!

Ed è proprio tale processo proiettivo-attributivo che rende  praticamente impossibile non solo introdurre il "principio di realtà" nei pensieri del soggetto  ma anche qualsiasi intervento di pacificazione e/o di mediazione nei conflitti esistenti

 
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Commenti al Post:
silvia1996e
silvia1996e il 10/09/13 alle 16:08 via WEB
Ciao Giuliana, bel quesito! Parlo naturalmente per me, la vita l'ho vinta almeno un paio di volte, la seconda la sto ancora combattendo, il coraggio e' associato alle parole scritte sopra, oltre a tante cose che nella mia vita sono accadute, l'autoironia non mi manca,guarda cosa ho messo come foto profilo? 8e' un deterrente incredibile per non ricevere messaggi pvt da bavosi del web eheheheeeh). Riconoscere le proprie responsabilita' e non proiettarle sugli altri e' basilare per una mente sana e intelligente, ma purtroppo siamo sommersi, circondati, oserei dire "avvolti" da persone uomini e donne non fa differenza, che usano questa "tattica" per evitare di guardarsi dentro e prendersi quelle responsabilita' che al giorno d'oggi tanti non vogliono ne vedere ne sentire, troppo facile incolpare sempre gli altri, ormai "lo struzzo con la testa nella sabbia<" e' l'hobby piu' in voga. Buona serata Flora
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 16:30 via WEB
Grazie davvero Flora per questo commento:-)))
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 16:32 via WEB
Vedi Carissima Flora, per i soggetti di cui parliamo risulta estremamente difficile arrendersi all’evidenza, vedere gli attuali problemi in termini realistici, accettare la propria preponderante parte di responsabilità nell’evoluzione negativa della loro vicenda personale e relazionale.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 16:36 via WEB
...Dati questi presupposti non stupisce che l'ALTRO venga ossessivamente individuato come unica causa della sua infelicità e l’obiettivo di averla vinta su di lui – obiettivo che in questa penosa situazione dilaga maniacalmente – lo mette al riparo da un confronto con i propri limiti, con i propri conflitti inconsci, con i contenuti mentali rimossi e con le proprie paure, cronicizzando questo modo di vivere disfunzionale e bloccando alternative future possibili.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 10/09/13 alle 16:09 via WEB
..capito...son colpevole..ma mica sempre!..a volte anche gli altri!..cercare di non proiettare suglia altri le proprie colpe!..a vplte succede, ma quando succede a volte non ce ne accorgiamo se non a posteriori..e allora...? che fare dopo?
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
francavilla.nino il 10/09/13 alle 16:43 via WEB
E' una responsabilità civica e psicologica della convivenza virtuale o reale che sia evitare di attribuire agli altri intenti maligni, costruzione di insidie, ecc... Ma è difficile. Si fa prima a dire è colpa sua è colpa loro!
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 10/09/13 alle 17:12 via WEB
Bisogna avere una grande forza interiore per ammettere di avere sbagliato. La propria autostima vacilla e si tende ad identificarsi coi propri errori, ecco perchè è più facile cercare un caprio espiatorio. E' un atteggiamento scorretto però e alla lunga si paga. Bisogna imparare ad avere un certo tipo di umiltà, da non confondere con il farsi umiliare. Si impara tanto ma questo solo il tempo ce lo insegna...a patto che vogliamo imparare.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 19:11 via WEB
Con questo termine, STALLO, intendo indica una modalità di comportamento, con una metafora scacchistica. Come è noto, infatti, nel gioco degli scacchi lo “stallo” è quel punto della partita in cui ogni mossa di un giocatore viene annullata dalla contromossa dell’altro giocatore, in modo tale che la partita si trova in una fase in cui nessuno dei due può vincere e il gioco ristagna all’interno di una serie di mosse e contromosse ripetitive e prevedibili.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 19:13 via WEB
MARIA ANTONIETTA COMPLIMENTI! BRAVISSIMA:-))) La vita situazione, permanendo disagio e conflitto esitata in una situazione di “stallo”.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 19:13 via WEB
LE RISPOSTE CADONO A CASACCIO. Scusate!
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 10/09/13 alle 18:14 via WEB
Quando una coppia si lascia non è mai colpa di uno, ma di tutti e tre.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 19:15 via WEB
eheheheheh va proprio così. Noi lo vediamo tutti i giorni.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 19:18 via WEB
..... si struttura, troppo spesso, quel fenomeno complesso che viene definito in psicologia forense “relazione persistente”, ovvero, appunto, la mancata elaborazione della separazione con la tendenza a prolungare sine die le condizioni di lotta o di conflitto spostandole, magari, sulle funzioni genitoriali.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 19:19 via WEB
Tutto ciò fa sì che la lotta abbia un significato di interminabilità con continui tentativi da parte del soggetto ( che non sa assumersi le proprie responsabilità) di “strutturazioni agonistiche” come elementi chiave compensativi rispetto ai propri vissuti negativi legati al naufragio del matrimonio.
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monellaccio19
monellaccio19 il 10/09/13 alle 18:36 via WEB
E' un po' la storia della nostra politica attualmente basata sul bipolarismo. Fateci caso: se un governo cade, è sempre colpa dell'alleato che molla!". Ergo, un governo, non solo deve fronteggiare l'opposizione come è giusto che sia, ma deve preoccuparsi del socio, del partito alleato. Storia che si ripete spesso e volentieri!!!!! Bella serata.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 19:22 via WEB
E' un esempio molto calzante ed attualissimo. Infatti volevo postare la foto dei nostri governanti. Poi ho lasciato perdere perchè non voglio colpire la sensibilità di qualcuno
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 19:23 via WEB
GRAZIE CARLETTO, felice serata a TE e al Tuo 51%
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 10/09/13 alle 20:14 via WEB
Ecco,appunto..ahahahah Giuliana,giornata davvero ..problematica,ma l'importante è che non è colpa mia..ahahhaahahahah
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 10/09/13 alle 20:15 via WEB
Comunque l'importante è risolvere,per me almeno.. Ci sentiamo dopo..finisco la giornata^_________________^....e torno:))))))))))
(Rispondi)
 
bahkty
bahkty il 10/09/13 alle 21:16 via WEB
Noto con immenso piacere che forse si comincia a ribellarsi ad un sistema indotto di deleghe delle responsabilita, sistema idiota che non puo funzionare, brava signora. Giordano.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 21:28 via WEB
Grazie GIORDANO. Dopo se ho tempo scrivo anche la teoria del conflitto. Tanto per chiudere il cerchio
(Rispondi)
 
coloridivita
coloridivita il 10/09/13 alle 21:26 via WEB
E' vero spesso tendiamo a dare la colpa agli altri ma un esamino di coscienza servirebbe, parlo per me che non mi discosto dalla massa, purtroppo! ;)) Un bacio Giuliana, dolce serata.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 21:33 via WEB
BUONA SERATA COLORIDIVITA:-))) Ti vedo sempre con immenso piacere! Dubito molto che Tu accolli ad altri colpe che sono tue . Hai troppo rispetto per te stessa.
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 10/09/13 alle 21:28 via WEB
Esatto, solo quando si smette di cercare un colpevole fuori di noi si comincia a comprendere questo mondo e viverci meglio di prima.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/09/13 alle 21:31 via WEB
CIAO CARISSIMA, Un abbraccione:-))))) Molto spesso l'attribuzione agli altri di nostre precise responsabilità è ascrivibile ad un processo inconscio.
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maraciccia
maraciccia il 11/09/13 alle 00:19 via WEB
notte Giuliana..che giornate..luuuungheee
(Rispondi)
 
rosagiallo3
rosagiallo3 il 11/09/13 alle 21:00 via WEB
Troppo giusta l'ultima affermazione, ossia che spesso tutto avviene a livello inconscio. Infatti c'e' chi nella vita ha preso tutto questo tra le mani, e sta cercando di risolvere questo piccolo problema che ha (esercitato a livello inconscio poi affrontato a livello psicologico attraverso terapia). L'importante anche quando si sbaglia è rialzarsi, e cercare di essere persone migliori mettendo le mani nei propri problemi!
(Rispondi)
 
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