Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« L'ARGOMENTO DI QUESTO P...PAURE PATOLOGICHE, TU D... »

LA RIFLESSIONE DELLA SERA, UN ATTO ESTREMO PER PUNIRE GLI ADULTI, UNA VITA CHE DERAGLIA, LA TENTAZIONE ESTREMA

Post n°7678 pubblicato il 14 Settembre 2013 da psicologiaforense

La tempesta nel cuore, unita al bisogno di lanciare il proprio disperato messaggio al mondo. L'ultimo. Il più importante. La solitudine attraversa come un raggio di dolore ogni essere umano fin dal distacco dalla madre, con la nascita....

CHIAMARSI FUORI

 

Che cosa spinge gli adolescenti a cercare la morte? Spesso il suicidio é un omicidio mancato, un grido di protesta. Nel caso dei giovanissimi, poi, la ribellione si associa all'impulsività e all'aggressività rivolta contro se stessi. E, per di più, senza la matura comprensione di ciò che stanno facendo. Anche un biglietto come quello lasciato dal quattordicenne l’altro ieri  dimostra come l'atto autodistruttivo abbia spesso soprattutto la finalità di punire qualcuno….  Difficile avere numeri certi, anche perché molti incidenti e tante morti per overdose rientrano in questo capitolo. Il suicidio é la seconda causa di morte al mondo per giovani tra i 15 e i 24 anni e  il 6 per cento dei suicidi riguarda adolescenti. E’ difficile  far luce su quanto accade nell'animo di chi non vede futuro, proprio negli anni che dovrebbero essere spesi in una giostra colorata di sogni e di progetti.

 
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Commenti al Post:
claude888
claude888 il 14/09/13 alle 22:51 via WEB
anche la scuola, che dovrebbe essere la palestra dell'educazione all'amicizia, diventa soltanto un luogo di disagio, isolamento e cyberbullismo.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 22:53 via WEB
E' vero. Famiglia, scuola e comunità spesso non si accorgono della sofferenza interiore di un giovanissimo.
(Rispondi)
 
claude888
claude888 il 14/09/13 alle 22:51 via WEB
Di certo, sono in aumento i comportamenti autodistruttivi nei giovanissimi.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 22:54 via WEB
Eppure i ragazzi lanciano i loro segnali di dolore...
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 22:54 via WEB
Ma questi segnali, di solito, vengono raccolti quando é troppo tardi
(Rispondi)
 
claude888
claude888 il 14/09/13 alle 22:52 via WEB
Dall'uso di sostanze pericolose ai rapporti non protetti, c'é una lunga serie di atteggiamenti a rischio.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 22:57 via WEB
Nel vissuto di molti ragazzi c'é il senso della mancanza di rapporti, di qualcuno con cui condividere il disagio. E talvolta basta pocchissimo a dare il colpo di grazia: un insuccesso scolastico, un amore deluso, una derisione in internet, un video su You tube......
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 14/09/13 alle 23:06 via WEB
Basta aprire un giornale o ascoltare una TV e si sente un bollettino di guerra e tutti a dire che nessuno poteva prevedere un gesto così estremo, che era una ragazza solare
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 23:08 via WEB
Hai proprio ragione sono sempre ragazzi "solari". E' questo che dice la gente. Anche chi uccide i figli e la moglie, a sentire i vicini, è sempre stato "molto solare"
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 23:10 via WEB
I dati più aggiornati indicano che il suicidio costituisce oggi un grave problema di sanità pubblica: nei Paesi occidentali rappresenta infatti la seconda-terza causa di morte nei giovani e l'ottava-nona nei soggetti anziani. In un anno circa un milione di individui si toglie la vita, mentre circa 15 milioni di persone tentano il suicidio.(dati OMS)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 23:11 via WEB
E questo significa che in media si registra una morte per suicidio ogni 40 secondi e un tentativo di suicidio ogni 3 secondi.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
prencipe.delli carri il 14/09/13 alle 23:14 via WEB
Il suicidio è un atto molto embricato nella sofferenza individuale e non è mai ascrivibile a una sola causa. Ci sono motivi psicologici, sociali, patologici e culturali.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 23:18 via WEB
Sì, ballando con la morte con una gran voglia di vivere e un prepotente bisogno di autodistruggersi
(Rispondi)
 
VER.ONICA
VER.ONICA il 14/09/13 alle 23:20 via WEB
E i genitori dove sono?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 23:22 via WEB
A guadagnare il pane per sè e per la famiglia...
(Rispondi)
 
VER.ONICA
VER.ONICA il 14/09/13 alle 23:21 via WEB
Se un genitore dubita che qualcosa di strano stia accadendo al proprio figlio o alla propria figlia il minimo che possa fare é chiedere aiuto a persone in grado di poter instaurare un dialogo, prima che la situazione degeneri.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 23:24 via WEB
Vedi VERONICA, anche se i genitori sono presenti devono saper "leggere" quali sono i segnali di pericolo
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 23:25 via WEB
Ad esempio indicano una situazione di disagio che va affrontata condotte come la tendenza a non avere rapporti con i coetanei o a cercare compagnie esaltate, eccentriche o legate a sette religiose. Ma anche un disinteresse per la cura del proprio corpo. Episodi prolungati di insonnia e soprattutto disturbi alimentari.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
benagiano.perna il 14/09/13 alle 23:28 via WEB
Nella nostra società, chi si trova di fronte a una depressione esistenziale o abbia idee di suicidio, viene in genere indirizzato ai professionisti della salute psichica, psicologi clinici, psichiatri e psicoterapeuti. Non sempre l'individuo trae beneficio da questi incontri e può ricorrere ad altre alternative, come una fede religiosa o pseudoreligiosa, oppure medicine "non convenzionali". Non esiste la "cura giusta" per la disperazione esistenziale, perché dipende dalla sensibilità e predisposizione individuale: anche attraverso l'espressione artistica si può trovare una via d'uscita.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 23:26 via WEB
E ancora, atti sportivi estremi, alla ricerca più di uno sfinimento fisico che di una competizione. Poi, comportamenti ossessivi e ripetitivi e la poca tendenza ad accettare la dimensione del gioco e della fantasia.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
patrevita.armillotta il 14/09/13 alle 23:29 via WEB
A volte si va oltre il senso della vita e ci si perde nel vuoto
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 23:32 via WEB
La depressione è una patologia complessa che può ferirci così nel profondo da renderci del tutto inadatti alla vita
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
egle.faschino il 14/09/13 alle 23:46 via WEB
Anche la morte di un genitore può portare al suicidio. E' un lutto difficile da digerire
(Rispondi)
 
Marion20
Marion20 il 15/09/13 alle 01:06 via WEB
Il suicidio è una richiesta d'aiuto cui non si crede si avrà risposta, sia perché si nutre una profonda sfiducia negli altri, sia perché non si nutre alcuna fiducia nelle armi che abbiamo a disposizione per modificare la realtà. Se poi questo gesto sia da attribuirsi solo all'individuo o ci sia una coresponsabilità della società nella quale l'individuo vive e di cui fa parte, questo è un capitolo secondo me ancora aperto nelle scienze sociali. Quello che è certo è che la fragilità di queste nuove generazioni è impressionante, e deriva secondo me dalla mancata responsabilizzazione che manca nella famiglia. Mail discorso è lungo... ciao Marion
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
CARMELINA LA DONNA il 15/09/13 alle 13:09 via WEB
Vittima di cyberbullismo, Rebecca si uccide a 12 anni: indagate 15 ragazze
(Rispondi)
 
brugi74
brugi74 il 15/09/13 alle 03:00 via WEB
Nel caso dei giovani credo che il suicidio è una richiesta d'aiuto non capita,e allo stesso tempo sia una punizione per chi resta...
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 15/09/13 alle 09:39 via WEB
Il suicido di un giovane è il fallimento di famiglia e società.. perché se è vero che la famiglia spesso manca,vuoi per indifferenza ,vuoi per necessità..il resto del mondo non aiuta certo.. Ci sono tanti fattori,ma in principio la fragilità di questi ragazzi ,già..molti sono più delicati,avrebbero bisogno di qualcosa in più..quel qualcosa che molti non hanno tempo di dargli:attenzione,ascolto,amore..
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
luca.cibelli il 15/09/13 alle 13:10 via WEB
Sono troppo fragili questi ragazzi vanno giù con un refolo di vento
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