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« IL CASO, BABY PROSTITUTE...LA RIFLESSIONE DELLA SER... »

NOI, DEPRAVATI FIGLI DI MANIACI SESSUALI

Post n°7726 pubblicato il 04 Novembre 2013 da psicologiaforense

Eravamo  licenziosi, impudicamente promiscui. La natura ha favorito i maniaci sessuali: noi siamo stati plasmati dalle perversioni, dai gusti e dai disgusti di questi nostri antenati sessualmente attivissimi.

 

STORIA E PREISTORIA DELLA SESSUALITA'

Questa parte del nostro comportamento è tanto antica da risultare pressochè automatica: l' abbiamo ereditata da batteri vissuti tre miliardi di anni fa, la cui influenza su di noi è ancor oggi determinante.  Le ricerche sulla sessualità umana  evidenziano che  i seni sporgenti e l' assenza di estro sono lo stratagemma vincente delle femmine per trattenere il maschio-padre in famiglia, costringendolo a condividere almeno in parte la cura dei figli: impigliato nel dubbio di quale sia davvero il periodo fecondo della sua compagna, non ha avuto altra scelta che provarci di continuo. Peni grandi e testicoli pesanti sarebbero invece la prova che i maschi si sono attrezzati per vincere la gara della riproduzione non nella fase delle rivalità preliminari, ma nell' assalto finale all' ovulo nell' utero. Infatti  l' anatomia comparata è arrivata a conclusioni “imbarazzanti”: gli uomini hanno genitali assolutamente sproporzionati al loro peso, tripli rispetto ai gorilla, doppi rispetto ad altri primati. Gli evoluzionisti hanno cercato di spiegarli come mezzi per spaventare gli altri maschi o per accrescere il piacere delle femmine. Ipotesi interessanti, ma forse quella più vicina al vero è che il pene più lungo porta il seme più vicino agli ovuli. Un vantaggio che ha senso solo in condizioni di diffusa promiscuità sessuale, quando la concorrenza è tanta e gli ovuli a disposizione pochi.

 
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Commenti al Post:
VER.ONICA
VER.ONICA il 04/11/13 alle 14:32 via WEB
Molto interessante.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 14:34 via WEB
Come ho scritto sopra se la natura avesse senso morale, potremmo accusarla di aver prodotto dei depravati. Invece non ne ha, e dobbiamo riconoscere che ha favorito i maniaci sessuali: noi siamo stati plasmati dalle perversioni, dai gusti e dai disgusti di questi nostri antenati sessualmente attivissimi.
(Rispondi)
 
VER.ONICA
VER.ONICA il 04/11/13 alle 14:33 via WEB
Fra le scimmie a noi più vicine, soltanto gli scimpanzè hanno testicoli ancora più prodigiosi e infatti sono assai più promiscui dell' uomo. Animali scontrosi come gli oranghi, che evitano qualsiasi rivalità aggirandosi solitari per le foreste del Borneo e lasciandosi subito dopo l' accoppiamento, sono anche poco dotati: sarebbe un investimento superfluo.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 14:34 via WEB
Vero.
(Rispondi)
 
VER.ONICA
VER.ONICA il 04/11/13 alle 14:33 via WEB
Se gli organi che producono il seme sono relativamente grossi e pesanti negli scimpanzè e negli umani, probabilmente c' è stato qualche antenato ominide ancora più promiscuo di tutta questa sua discendenza.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 14:36 via WEB
ESATTAMENTE. Fra le scimmie, la diversa dimensione dei testicoli sembra rispecchiare il livello di promiscuità femminile accettato dal gruppo. Là dove è alta, i testicoli dei maschi devono produrre grandi quantità di seme: ecco perchè gli scimpanzè li hanno quattro volte più pesanti dei gorilla, pur pesando quattro volte di meno. Ma i primi hanno scelto di condividere le femmine anzichè sorvegliarle, gli altri devono difendere un harem. Una serie di studi condotti in un laboratorio di Manchester ha dimostrato che questo meccanismo vale pure per noi quando gli uomini hanno anche solo il sospetto che la loro donna non sia fedele, tendono ad aumentare il numero di spermatozoi.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 14:37 via WEB
Misurando il grado di fiducia dell' uomo prima di conteggiarne gli spermatozoi, si è appurato che la certezza della fedeltà induce il corpo a risparmiarsi, mentre il timore del rivale moltiplica la produzione. Occorre quindi ammettere che, nel passato dell' evoluzione, le femmine in estro si accoppiavano con più maschi. Ora, poichè gli spermatozoi sopravvivono nell' utero anche tre giorni, a chi spettava il privilegio di essere padre, scopo biologico ultimo della vita? Verosimilmente a chi riusciva a sistemare i suoi spermatozoi nella posizione strategicamente migliore, cioè quella più alta, o a eliminare quelli depositati in precedenza.
(Rispondi)
 
noemichiaralee
noemichiaralee il 04/11/13 alle 15:34 via WEB
Tutto in natura è fascino e curiosità...poi passa nelle mani degli essi umani e, spesso, prende le vie più improbabili! Nulla di quanto avviene in natura riuscirà mai a scandalizzarmi oppure imbarazzarmi, tutto ha il suo naturale "perche" ^________^
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 15:43 via WEB
Ti capisco perfettamente:-))
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
serenavalbruna il 04/11/13 alle 15:45 via WEB
Ho letto tutto. E' solo e sempre iniziativa MASCHILE!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 15:49 via WEB
Non direi....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 15:50 via WEB
... guarda che la gara non è una faccenda tutta maschile, l' influenza delle femmine c' è e si vede. Ben lungi dal subire passivamente gli assalti, hanno sempre dimostrato parecchia iniziativa sessuale, indulgendo a un accoppiamento più lungo con i maschi preferiti ma, soprattutto, evolvendo l' orgasmo, una tecnica straordinaria per aspirare gli spermatozoi, che dà un consistente vantaggio al maschio in grado di procurarlo.
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 04/11/13 alle 18:13 via WEB
BEN TROVATA:))))))))
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 04/11/13 alle 18:14 via WEB
Bel post..ahahahah..solo tu sai fare così bene questo tipo di post.. Interessanti le teorie..
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 18:40 via WEB
Ciao Oretta, grazie:-))))
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 18:43 via WEB
Carissima ORETTA con un investimento così prezioso, la gelosia è inevitabile tra i maschi che hanno puntato tutte le loro carte su una sola femmina: significa fare la guardia ai propri geni alla propria immortalità. Possono permettersi invece di essere più tolleranti quelli che puntano su un parco femmine più vasto, sperando che almeno un colpo vada a segno.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 18:44 via WEB
Così ORETTA, sotto questa luce diventano comprensibili le crisi maschili della mezz' età: sarebbero uno stratagemma dell' evoluzione per spingere gli uomini ad abbandonare la moglie ormai inutile dal punto di vista riproduttivo, cercando nuove compagne giovani con cui avere altri figli. Anche il legame di coppia ha un senso biologico: monopolizzare l' accesso sessuale a una donna significa essere certi della paternità della prole.
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 04/11/13 alle 18:17 via WEB
La natura ci ha coltivati nel modo giusto,sa fare le cose per bene ,dipende poi dalla specie se evolversi o regredire.. ahahahah...Mi vengono in mente alcune cose che MAI..oserei scrivere..ahahahaha
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 18:45 via WEB
eheheheheheh Per questo ha avuto successo evolutivo un carattere inutile e probabilmente fortuito come l' imene. Le femmine che potevano esibirlo devono aver avuto a un certo punto più successo di quelle che ne erano prive, con la conseguenza di rendere dominante un carattere che forse era solo occasionale.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/11/13 alle 18:20 via WEB
Condividendo le teorie degli evoluzionisti, tra l'altro non avrei le capacità per contraddirle, c'è un punto certo che mi sembra ineluttabile: il fine essenziale di marcare una certa superiorità verso il proprio simile e assicurare, con un pene più grosso dell'antagonista, una fertilità più sicura in grembo alla donna. In passato, ricordo di aver letto anche una strana disposizione del pene per quanto riguarda le tre razze: i bianchi sono al 50% fuori del copro; i gialli sono al 25% fuori e i negri sono al 75% fuori. Non so quanto sai vera questa caratteristica razziale, nel caso smentiscimi perché non ho....documentazione. Peraltro, mi piace notare che in questa articolazione evoluzionistica, non si parla affatto di piacere e godimento per la donna ma solo di fertilità. E' un caso? Infine, saremmo depravati solo perché il nostro dna ne è veicolo attivo? Ovvero, lo erano i nostri antenati e lo siamo anche noi per discendenza? Comunque, le perversioni e l'essere maniaci sessuali, sicuramente avranno altri motivi, ben più gravi, per scatenarsi. Ciao Giuliana, buon serata.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 18:47 via WEB
eheheheheh CIAO CARLETTO!!!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 18:48 via WEB
È probabile che all' inizio la monogamia fosse percepita come una minaccia all' organizzazione sociale: uno scimpanzè insolente osava abbandonare il gruppo per appartarsi nel bosco con la compagna in estro. I primatologi riferiscono che oggi, quando gli scimpanzè maschi rientrano dai safari amorosi, rischiano di essere aggrediti dai compagni, perchè hanno infranto le regole del gioco riproduttivo. Quello che è oggi un ideale sociale, probabilmente ha avuto inizio come un' innovazione perversa. E comunque ha avuto un altissimo costo: i maschi monogami, non competendo più a livello di spermatozoi ma di accesso alle femmine, sono diventati combattenti abili e spietati.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/11/13 alle 18:49 via WEB
....carissimo CARLO, in questo modo il libertino ha perso, ma la sua sconfitta è stata pagata con un' aggressività crescente, guerre più frequenti e spirito di vendetta.
(Rispondi)
 
sagredo58
sagredo58 il 04/11/13 alle 20:41 via WEB
Assolutamente in linea con il mio pensiero la sessualità ancestrale originale è fortemente promiscua.
(Rispondi)
 
amoregeloso
amoregeloso il 08/11/13 alle 08:47 via WEB
uno scenario ed una analisi interessante. Alla fine ci si sente parte di un gioco della natura a cui non possiamo opporci in alcun modo: ogni forma di accoppiamento è comunque frutto di una competizione! Non c'è di meravigliarsi allora di ogni atto di presunzione e lotta per l'accaparramento del proprio partner...
(Rispondi)
 
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