Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« VITA (INTIMA) DA VIP, SE...PSICOLOGIA FORENSE, QUAT... »

BUFALE, BALLE IN COMMUNITY, ALLARMISMI, BLOGGER, AL LUPO! AL LUPO!, LEGGENDE METROPOLITANE, MITOMANIA,

Post n°7932 pubblicato il 08 Giugno 2014 da psicologiaforense

Complotti, bufale, leggende metropolitane: c'è una cospirazione globale contro i blogger? Chi trama alle nostre spalle? ecc....   In questi tempi sdrucciolevoli siamo bombardati di informazioni e  alcuni tendono a prendere per buono ciò che "suona bene", senza sapere come. Ma la verità, specialmente in web,  è corruttibile, anche quando fresca di giornata, e nel passaparola  di blog in blog va spesso smarrita....

 

INGUARIBILI MITOMANI O BUGIARDI NATI ? 

 

Nelle strutture abnormi di personalità la BUFALA  può esse­re improvvisata, scatenata anche da  fatti di minima portata e rile­vanza; è impulsiva, estemporanea e molto variabile nei suoi contenuti; oppure usata come arma di difesa e di offesa; oppure per il semplice desiderio di danneggiare l'altro, di fare del male.  Un posto a parte merita invece la BUFALA che nasce dalla mitomania. In cosa consiste la MITOMANIA?  In una tendenza sistematica e non problematizzata alla menzogna, alla simulazione, all'invenzione di fatti ed eventi in cui l'immaginifico e lo stupefacente sono elementi integranti il bisogno di attrarre su di sé l'attenzione e di eludere la realtà. È un comportamento che si osserva soprattutto negli isterici e nei deboli di mente. Può evolvere e avere agganci più o meno stretti con disturbi psichici, ma può anche registrarsi in personalità del tutto normali (millantatori, truffatori, imbonitori,  ecc.). 

 
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Ricevuto in data 09/06/14 @ 21:39
  la creatività  nasce dall'infinito... Non progredirete mai e non crescerete mai se continuerete... (continua)
 
Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 08/06/14 alle 14:27 via WEB
c'è differenza??...^___*
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 14:59 via WEB
Sì! Vedi MARA c'è la " bufala psicogena" (la più comune, quella creata o per vendetta, o per attirare l'attenzione altrui, o per compensare sentimenti di inferiorità a vari livelli, o per altri motivi che traggono la loro origine da carenze personali e tematiche conflittuali di varia natura... ) e ci sono le bufale con eziologia diversa.....
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 09/06/14 alle 01:01 via WEB
grazie..^__^
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 08/06/14 alle 15:17 via WEB
Brutta bestia la mitomania
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 15:22 via WEB
E' una mendacità patologica che rientra nelle forme di pseudologia.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 15:24 via WEB
... si tratta del bisogno che un soggetto ha di valutarsi di fronte agli altri cercando con storie fittizie o fantasiose di crearsi una sua notorietà
(Rispondi)
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 09/06/14 alle 21:11 via WEB
Sapràin ogni caso sempre di mentire a se stesso.O riesce perfino ad autoingannarsi?
(Rispondi)
 
villari1980
villari1980 il 08/06/14 alle 15:19 via WEB
Non avevo mai pensato che bufale, ecc fossero scagliate da una patologia psichica
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 15:26 via WEB
Come ho scritto nel post non sempre è una patologia psichica infatti, ho precisato: " .... può anche registrarsi in personalità del tutto normali (millantatori, truffatori, imbonitori, ecc.). "
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 15:29 via WEB
Su altro versante, c'è lsa BUFALA DEL DEBOLE MENTALE. In questo caso è povera e poco verosimile; a volte cangiante e mutevole, senza ragione alcuna, a volte (le più frequenti) caparbiamente e cocciutamente sostenuta contro ogni smentita ed esame di realtà.
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 08/06/14 alle 15:29 via WEB
Cara Giuliana, non bisogna meravigliarsi più di tanto...il blogger spesso è uno spara-balle! :)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 15:30 via WEB
.... imitazione e suggestibilità prendono un posto di primo ordine nel generarla.
(Rispondi)
 
 
boscia.mara
boscia.mara il 08/06/14 alle 15:40 via WEB
Ma pensare prima di imitare? NO?
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 16:12 via WEB
Il mitomane di cui parlo adotta un ruolo prestigioso e si crea un blog decorativo ( come salvatore che salva il mondo, eroico combattente contro LIBERO, maître à penser, eccentrico creativo, strenuo difensore della causa della privacy, della libertà, etc.). Aderisce al personaggio con tale convinzione da coinvolgervi una quantità di sprovveduti, docili complici del suo inganno.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 16:14 via WEB
.... può sfruttare questo ruolo per mesi da attore-autore con strategie sempre più complicate e spregiudicate fino al momento in cui lo scenario sprofonda davanti all'irrefutabile prova delle sue "manovre" e delle sue menzogne compulsive
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 16:19 via WEB
... bannato scompare in una fuga indignata che gli permette di ricominciare subito, con altro nick il grande gioco del "racconta palle" come dici tu
(Rispondi)
 
 
 
 
boscia.mara
boscia.mara il 08/06/14 alle 17:08 via WEB
Quindi il mitomane non può essere un vero blogger...che sarebbe tale anche in assenza di una community
(Rispondi)
 
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 09/06/14 alle 03:39 via WEB
ahahahahhaahhahahaha.... Bello il tuo commento..ahahahahaha Ci voleva un sorriso a quest'ora della notte,in cui tutti dormono..MENO LA mia NONNINA..
(Rispondi)
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 09/06/14 alle 21:12 via WEB
Per me e la mia diretta esperienza, tanto ho capito di chi parli è semplicemente un Troll.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 08/06/14 alle 15:48 via WEB
Condivido le tue acute osservazioni; Giuliana. Troppe bufale stanno contaminando le rete, i social network, i blog, con conseguenza deleterie. Oggi dunque, più che mai, bisogna esercitare il discernimento. :-)
(Rispondi)
 
 
boscia.mara
boscia.mara il 08/06/14 alle 16:00 via WEB
Hai ragione Praj.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 16:30 via WEB
Condivido. Però la facoltà e l’esercizio del discernere, cioè del distinguere il vero dal falso, il bene dal male, ecc... non è da tutti. Bisogna essere dotati di un certo equilibrio, di capacità critica ed esenti da stigmate nevrotiche, ecc..
(Rispondi)
 
 
 
 
Praj
Praj il 09/06/14 alle 09:49 via WEB
Eh già, questo è il punto.
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 08/06/14 alle 15:54 via WEB
ho visto che hai la moderazione...problemi? (ovviamente puoi eliminare questo commento)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 16:22 via WEB
COME HO SCRITTO ALTROVE: Qualcuno si stupisce della quantità di tempo che i fan della rete sono disposti a trascorrere davanti a un monitor. Ma questi (rari) soggetti si stupirebbero ancor più di fronte al tempo e alle energie che certi troll sono pronti a investire per annoiare i fan in questione. Non stiamo parlando dei folletti malvagi delle saghe scandinave, ma di quella bizzarra genia di maniaci-guastatori online che ne hanno usurpato il nome. Contrariamente ad «hacker», «ladri d' identità» e altre categorie di «cybercriminali», i troll non vogliono provocare danni tecnici né commettere furti, ma esercitare le perfide arti della provocazione, del depistaggio e della bufala. Ovvero sono individui che per petulanza o altri biasimevoli motivi arrivano nel blog a pargoleggiare, ad esibire la loro immaturità, a tediare coloro che vorrebbero leggere in pace i post. Sono parenti stretti di quei poveracci che chiusi nel loro livore fanno telefonate anonime ansimando e biascicando oscenità irripetibili e minacce.
(Rispondi)
 
francesco19502
francesco19502 il 08/06/14 alle 16:33 via WEB
in poche parole "NON DARE DA MANGIARE AI TROLL"!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 17:17 via WEB
Esattamente. La regola è questa...
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 08/06/14 alle 16:57 via WEB
Hai ragione, succede un giorno si ed un giorno no che qualcuno scateni il panico qui sopra.- Perché temere se male non fare?- diceva mia suocera ed aveva ragione.
Buon pomeriggio, un sorriso carissima!
Giovanna
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 19:06 via WEB
CIAO GIOVANNA-))) il web, spesso, diventa IL BARBECUE DELLA VERITÀ
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/06/14 alle 15:50 via WEB
C'è un bel testo di Paolo Stella "Codice dell'editoria e delle comunicazioni. Audiovisivi, telecomunicazioni, Internet, pubblicità, diritto d'autore, autorità per le garanzie nelle comunicazioni..." edito da LED Edizioni Universitarie, 2008, euro 61
(Rispondi)
 
arabafenice55
arabafenice55 il 08/06/14 alle 17:25 via WEB
Per fortuna non mi sono tolta la pelliccia! Mamma gatta mi diceva <<Male non fare, paura non avere>>
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 19:10 via WEB
Chi fa più di mamma inganna!
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/06/14 alle 18:48 via WEB
Bel tema, mi sento coinvolto. Partirei da provincialismo e protagonismo. Perché chi fa più paura o è più da temere, è il mitomane. V'è tutta un'architettura nel comportamento di costui, non c'è mai qualcosa di buono ma sempre e solo, una personalità destinata al danneggiamento dell'altro/i. Conquistare spazio, notorietà e primo piano(provinciale e protagonista appunto), costruire con certosina pazienza e capillarità una bufala tesa a far male, a compromettere l'altrui libertà. Quindi un atto eclatante, che scuota l'opinione pubblica. Un gesto folle ma lucido abbastanza perché gli si riconosca raziocinio e intelletto. Le bufale, le mie amate bufale, DOP naturalmente, spero non danneggino: lo fo' per celia, perché l'ho sempre fatto da ragazzo con gli amici. Una sola spiegazione, un solo alibi: divertirsi, scherzare, cazzeggiare e dar poco peso ai problemi veri e reali della vita. Un "modus vivendi" ancora oggi condiviso da chi mi frequenta. Ecco perché la domanda nasce spontanea: " Ma quando crescerete?". Ecco, in questa domanda c'è tutta la storia di persone che nonostante problemi e vicissitudini altalenanti, hanno voglia di essere sempre "ragazzi anziani". Se non siamo "mitomani" noi, beh allora non ho capito una mazza della mia vita! AhAhAhAhAhAhAh!!!!! Ciao Giulianina.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 19:26 via WEB
Tu carissimo Prof. potresti tranquillamente dirigere una scuola superiore per giornalisti...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 19:30 via WEB
Nel merito del tuo commento, che ho molto apprezzato, mi sembra che tu abbia messo il dito nella piaga: La mitomania, come ho scritto altrove, lascia il segno, costringe alla resa emotiva, ingigantisce i conflitti, vanifica il tempo e le occasioni di crescita, condanna i blogger a prove estenuanti, a percorsi dolorosi e laceranti.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 19:38 via WEB
.... così nel blog antichi e irrisolti copioni di vita, sempre uguali, per traumatica impronta, vengono perpetuamente rimessi in scena al fine di esorcizzare, ma in realtà perpetuandoli, percorsi dolorosi, egodistonici, fatti di illusioni, di rancori, di attese, di vuoti, di discordia agita e di sofferenza, con relativi finali destabilizzanti che portano alla bannatura. E qui tutto ricomincia da capo: altro nick, altro blog, altra bannatura....
(Rispondi)
 
Yaris167
Yaris167 il 08/06/14 alle 19:34 via WEB
Cara Giuliana, sono in pieno accordo con quanto scrivi. Sembra anche a me che, ultimamente, la psicopatologia, si sia riversata sul web e, sui blogger in particolare, anche con un certo determinismo. Mah..."L'aria or cosi di sortilegi pullula, che nessuno più sa come li eviti"... :-)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 19:42 via WEB
Bravissima, io francamente non ci avevo pensato! Nun ist die Luft von solchem Spuk so voll, Dass niemand weiss, wie er ihn meiden soll. [L'aria or cosi di sortilegi pullula, Che nessuno più sa come li eviti.] Faust, parte seconda, atto 5 scena 5
(Rispondi)
 
 
Yaris167
Yaris167 il 08/06/14 alle 19:53 via WEB
Ero certa che lo conoscessi...! :-) Buona serata! Rossella
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 19:43 via WEB
Davvero Carissima non potevi dire meglio!
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 08/06/14 alle 20:05 via WEB
Penso sia frutto dell'invidia o dell'incapacità di imitare chi è più bravo, perciò, non avendo altra arma, usano la vendetta. Penso che l'unica arma di difesa sia quella di ignorare le provocazioni. Ciao.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 22:32 via WEB
Sì, il nostro amico SAGREDO ha pubblicato, proprio in questi ultimi giorni, una sintetica "monografia" in tema di TROLL
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/06/14 alle 22:42 via WEB
Poi, CARISSIMA GRAZIA, ci sono tutti quelli che con finalità certamente non lodevoli rendono interminabile la CATENA DI SANT'ANTONIO. Nella totalità dei casi i "messaggi delle catene contengono informazioni completamente false, inventate o riadattate, in special modo quelle storie che puntano a sfruttare il lato emotivo del destinatario. Possono essere appelli di vario tipo, da appelli umanitari ad allarmi per ipotetiche emergenze" (Wikipedia). La loro diffusione è basata su "interessi obliqui" dei destinatari che, passano come "oro colato" le informazioni riportate nel messaggio e, con uno zelo degno di miglior causa, lo girano immediatamente ai blogger, ipotizzando "verifiche" che però delegano a LIBERO o a terzi.
(Rispondi)
 
 
grazia.pv
grazia.pv il 08/06/14 alle 23:16 via WEB
Non sopporto le catene.....
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 08/06/14 alle 23:06 via WEB
Su Panorama o sull'Espresso non ricordo c'è un intero articolo "Catene di Sant'Antonio e truffe telematiche. Richieste di aiuto, cuccioli da salvare, cure miracolose, rischi di finire in siti PORNO. I tanti appelli disperati lanciati ogni giorno nel web non solo non sono veri ma anche nascondono raggiri".
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/06/14 alle 01:37 via WEB
Ho visto, stanno facendo una enorme pubblicità gratuita ad un "sito porno" che prima non conosceva nessuno.
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 09/06/14 alle 03:37 via WEB
BUONGIORNO GIULIANA:)))))) In effetti qualche volta non capisco il senso di alcune cose... Una cosa è certa: hanno del tempo da perdere...
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/06/14 alle 15:27 via WEB
CIAO!!! Non credo sia quello il problema. A volte è ingenuità, credulità, ecc.. altre volte invece è una strategia precisa, reiterata nel tempo, per attrarre su di sé l'attenzione
(Rispondi)
 
 
sagredo58
sagredo58 il 09/06/14 alle 21:22 via WEB
La mia risposta è stata osservare che il nonno, effigiato in mezzo a tanta nuda bellezza, non si starà lamentando di certo.
(Rispondi)
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 09/06/14 alle 21:23 via WEB
Inn ogni caso le mie foto in mezzo a foto porno le ho viste personalmente. Il fatto esiste, la comunicazione attinente il fatto è aberrante e mi ricorda l'invasione degli ultracorti.
(Rispondi)
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 09/06/14 alle 21:24 via WEB
oops, ultracorpi!
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/06/14 alle 21:41 via WEB
anche "ultracorti" andava benissimo!
(Rispondi)
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 09/06/14 alle 21:53 via WEB
Effettivamente RIDO
(Rispondi)
 
xalex27
xalex27 il 09/06/14 alle 11:39 via WEB
Una personalita' debole e una vita inutile evidentemente spinge il soggetto ad identificarsi con l'avatar spesso multinik perdendo il controllo della realta' pensa di poter compensare le proprie voragini interiori.Quello che sorprende in taluni casi e' osservare lo sciame di pecore al seguito visto che il web e' lo specchio' della societa' e' davvero una squallida immagine.Buonagiornata
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/06/14 alle 15:30 via WEB
Buon pomeriggio:-) Dice il mio amico Fontana Giusti Giovanni ".... il carattere assurdo delle storie che si creano ad ogni momento della vita ed in cui si crede fermamente. Sono queste storie che occultano, in qualche modo, l'ovvietà dell'essere, di ciò che semplicemente è".
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 09/06/14 alle 12:46 via WEB
Può accadere a chiunque di prendere un abbaglio. A volte succede per la fretta, o perchè ci si fida della fonte. Un rimedio, comunque, c'è: verificare sempre la notizia prima di farla propria o di diffonderla; approfondire, prima di eprimere un giudizio. Lo so, non sempre ci si riesce, ma sapere che c'è un metodo (sforzarsi di capire con le proprie forze) può aiutare nella vita.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/06/14 alle 15:37 via WEB
Condivido il tuo commento ma se imbrogliare è peccato lo è anche farsi imbrogliare!Scrive in merito Giuseppe D'Alessandro: "... Maghi, imbonitori televisivi, falsi medici e falsi avvocati, commercianti di non proprio specchiata virtù... e ancora banche fittizie, onlus inesistenti, università fantasma, siti web taroccati: non esiste settore dove il pericolo di essere truffati non sia in agguato".
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 10/06/14 alle 07:05 via WEB
Che abbiano del tempo da perdere,è ovvio..che siano un po' fuori di testa...anche !
(Rispondi)
 
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