MARCO PICCOLO

Dissento energicamente: giochiamo io e mia moglie: carte o altro, con garbo e moderazione, abbiamo i nostri "vizietti". Ebbene come è possibile che quando vinciamo la vincita la incassa lei e le perdite le sopporto io? Abbraccio.

eheheheh Tu e Tua Moglie siete un esempio, tra l'altro, di intelligenza emotiva ed affettiva nella convivenza di coppia

Buona serata CARLETTO:-)))

.... in molte coppie,MA NON NELLA TUA CARLETTO, i due partner fanno di tutto per poter comandare, per essere superiori all'altro e quando ci riescono hanno l'impressione illusoria di aver vinto ma in realtà hanno perso un partner e guadagnato uno schiavo e la coppia non è più tale.

Ciao Giuliana ..simpatico post .... :) be per quello che mi riguarda è qualche anno e direi abbastanza che sn single ...è importante esser tolleranti aver pazienza ....anche se devo dire che questa Società lascia un po a desiderare ...si sn persi quelli che sn i valori più importanti ....se ci si ama nn dovrebbe esserci COMPETIZIONE, ma mi rendo conto che così non è .....:))
una lieta serata ,Lucy

CIAO LUCY:-)))

ciao Giuliana :))

Tutte le relazioni sociali sono giochi a somma diversa da zero e basta guardare al di là del proprio interesse immediato per capire che l'altro non è un nemico ma un partner e il suo vantaggio non va a detrimento del proprio ma vi coincide esattamente.

ma dico io, ma come si fa a cercar competizione con il proprio partner?? sarò all'antica?? forse può darsi ..ma è un atteggiamento che nn va bene e soprattutto nn porta a nulla di buono!!!!

AD ESEMPIO, chi attacca l'altro deve pensare che, prima o poi, subirà la stessa sorte e deve quindi spendere moltissime energie, che potrebbero essere dirette al raggiungimento del risultato desiderato, per potenziare le sue difese da tenere sempre all'erta....

ma infatti nn ne vengono a capo .... penso ci sia immaturità, assenza d'amore, e cm ben dici, ma perchè nn sprecano le loro energie in un altro modo??? ..avrebbero sicuramente risultati migliori secondo me ci vuole la voglia il desiderio di stare assieme ma BENE, con rispetto e lealtà... senza PREVALERE SULL'ALTRA/O ...

.... chi compie un gesto di prepotenza che gli produce un vantaggio immediato, sembra non tener in conto il bilancio complessivo degli svantaggi che gli deriveranno dalla spirale di ritorsioni che lui stesso ha innescato.

e secondo me tanti/e hanno dei grossi e gravi problemi ...basta leggere le ultime notizie di cronaca .... una triste realtà!!!!

Vero Giuly, nei rapporti di coppia non deve prevalere l'individualità. L'amore è condivisione e se manca la voglia di fare le cose assieme, sostenendosi reciprocamente, beh, allora meglio restare single, si evita di farsi del male e di far del male.

Non si può non essere d'accordo con te Carissima:-))) Di mio aggiungo che nel rapporto di coppia e non solo... essere "BUONI", cioè cooperativi, non significa essere deboli e permettere all'altro qualsiasi cosa, in quanto ciò non soltanto danneggia l'interesse del soggetto ma in qualche modo non è neppure educativo nei confronti dell'altro che, vedendo premiato il suo comportamento aggressivo, continuerà a utilizzarlo; chi non reagisce mai si rende involontariamente corresponsabile del proliferare dell'aggressività perché rende vantaggiosa la prepotenza.

.... in questo senso si pone il problema della distinzione tra la violenza e la forza, troppo spesso accomunate a motivo dell'apparente somiglianza esterna. Occorre essere cooperativi, "buoni", non perché deboli e timorosi, ma perché consapevoli del vantaggio comune di tale atteggiamento e della propria forza. Assumere una mentalità cooperativa significa non essere invidiosi del successo degli altri perché ciò non ci danneggia in alcun modo; gli invidiosi, oltre a farsi il sangue cattivo, sembrano preoccuparsi maggiormente di danneggiare gli altri che di raggiungere i propri obiettivi, non riescono a vincere per se stessi o con gli altri, ma solo "contro" gli altri.

...salvo ritrovarsi, il più delle volte, con un pugno di mosche in mano... capita anche questo..Thomas Gordon, nelle " Relazioni Efficaci" lo definisce il metodo del "win- win" "io Vinco- tu Vinci" perché soddisfa entrambi i bisogni dei partner con una soluzione di mutuo vantaggio...questo nel caso che i conflitti siano di natura concreta e non ricondotti ad astrazione, pregiudizio o valori nel qual caso sarebbe suggerirebbev una consulenza o una terapia di coppia per riportare a concretezza l'ordine dei problemi.. ti dirò però che quel " somma zero" mi è piaciuto molto.. Buonanotte Giuliana! :-))

CIAO ROSSELLA:-))) Anche la furbizia, così come l'invidia, non paga. Mentre nei giochi a somma zero è utile essere imprevedibili, tenere nascoste le proprie intenzioni per poter battere l'avversario con una mossa a sorpresa (nessuno farebbe vedere all'avversario le carte che ha in mano o la strategia che intende seguire), nei giochi a somma diversa da zero la sincerità e la prevedibilità sono molto più efficaci, perché consentono all'altro di sapere cosa fare per cooperare: l'altro infatti non è un nemico da battere, ma un socio con cui dividere gli utili della comune impresa.

..concordo. Come dinamica relazionale non è molto diversa dal metodo Gordon. Uno degli obiettivi del corso è proprio quanto dici. Cioè imparare a comunicare in modo trasparente e congruente. Mia cara mi hai talmente stimolata che il mio post di oggi parte da dal tuo :))

Notte notte cara ^__^

Grazie davvero, AMICA MIA, per visita e commento che mi ha stimolato varie riflessioni...

..sempre interessanti i tuoi post ^_^..vado a nanna serena notte Giuliana^_^...
ciao Lucy

Vinceremo insieme??...te lo saprò ridire..a luglio..poi a settembre..ma è vivere questo??..ogni ostacolo mi sembra insormontabile..e in effetti il mondo non è piatto!

Carissima MARA, Lo so bene!

Un tempo si sosteneva che l'evoluzione fosse guidata dalla lotta per la sopravvivenza che spinge gli individui e le specie a sopraffarsi vicendevolmente; al contrario, oggi si sostiene che hanno un vantaggio evolutivo maggiore quel¬le specie in grado di collaborare attivamente con le altre in quanto mantengo¬no inalterato l'ambiente adatto alla loro vita. Una specie che fonda il proprio successo sulla distruzione delle altre andrà incontro a una rapida espansione, ma poi, quando saranno scomparse le sue vittime anch'essa si estinguerà, essendosi comportata come lo sciocco che taglia il ramo su cui è seduto.

però insieme siamo insieme..più insieme di così non si può!

Ci sono, MARA, molti modi per evitare il cambiamento e il primo è quello di negare l'esistenza stessa del disagio sostenendo che tutti hanno problemi e bisogna sapersi accontentare.

Bel post Giuliana:))) Che condivido in pieno...nessun antagonismo ,nella coppia,ma solo un costruire insieme..

Naturalmente questo non vuol dire che non nascano a volte..dei conflitti..ahahahah, ma sono costruttivi,servono a cementare il tutto..

Parlarsi non è affatto l'unico modo di comunicare: ogni gesto, ogni comportamento, ogni movimento del corpo veicola un messaggio, che lo si voglia o no. Per questo è impossibile non comunicare. Anche se mi rifiuto di scambiare una sola frase con i miei compagni di viaggio, sto comunicando che non voglio essere disturbato e non mi interessa entrare in rapporto con loro. Se guardate attentamente due persone che si parlano, vi accorgerete che stanno facendo contemporaneamente due cose. La prima, più evidente, è che si stanno trasmettendo delle informazioni (questo è l'aspetto di contenuto della comunicazione). La seconda è più mascherata, ma pur sempre presente, e consiste nel tentativo continuo che i due fanno di definire la relazione esistente tra loro come se si dicessero «lo mi vedo e ti vedo così e ritengo che la nostra relazione sia così» (questo è l'aspetto di relazione della comunicazione). L'aspetto di relazione è trasmesso più che con le stesse parole, attraverso i canali comunicativi non verbali: il tono di voce, lo sguardo, la postura del corpo, la vicinanza, la mimica facciale.

Eh, come è vero quello che dici... C'è un terzo tipo di gioco del quale mio malgrado sono divenuto esperto: il gioco al massacro...

Quando le persone litigano raramente lo fanno perché sono in disaccordo rispetto al contenuto della comunicazione, ma piuttosto perché si definiscono l'un l'altra in modo inaccettabile: stanno discutendo sulla loro relazione e non trovando un accordo, continuano a farlo utilizzando qualsiasi banale pretesto. La stessa frase, ad esempio «Oggi fa molto freddo, copriti bene» di là dell'informazione climatica, può veicolare messaggi di relazione estremamente diversi del tipo: “ti voglio bene e mi preoccupo di te”; “se non ci fossi io chissà come te la caveresti”; “ubbidisci perché solo io so qual è il tuo bene”; “non sei neanche capace di sceglierti i vestiti giusti”; “non fare la lagna come ieri quando avevi freddo”, ecc.

come darti torto ^__*

Un padre e un figlio adolescente stanno discutendo. Il figlio sostiene di rispondere male perché il padre è noioso e brontola continuamente; il padre, al contrario, afferma di brontolare semplicemente perché il figlio risponde ma¬le. Chi dei due ha ragione? Tutti e due e nessuno allo stesso tempo. Ognuno dei due utilizza lo stesso ragionamento di causa-effetto e considera come causa il comportamento dell'altro e come effetto il proprio

insomma ,chi la dura la vince ...al termine del dibattito...un sorriso.

Per crescere una coppia ha bisogno di andare nella stessa direzione. Se uno si ferma altro deve fermarsi per aspettarlo e incoraggiarlo di andare avanti…buona sera ,Giuliana :-)

Eccomi...quando due persone stanno insieme si devono rendere conto che non sono più soli ma diventano NOI...un compromesso in una coppia ci deve essere se proprio non vogliamo annullarci per altro...ma ci sono persone che si annullano x l'uno e per altro x scelta...alla fine il risultato è stare bene insieme accettando difetti e pregi...non solo di carattere ovvio...non si può essere bravi in tutto perciò se si ama veramente la persona amata non caricheremo oltre....( su certe cose sono timida sai, ma so che mi percepirai in quel oltre...) buona serata carissima...molto interessante leggerti!

Un post col commento incluso. Nulla da dire, c'è già tutto.

Non le ho capite queste equazioni de «I GIOCHI A SOMMA ZERO» e «I GIOCHI A SOMMA DIVERSA DA ZERO»
Cioè se uno vince sull'altro partner - diciamo 1 a 0 - la somma è diversa da zero.
Se invece pareggiano, cioè 0 a 0, la somma è zero.
A me risulta tutto il contrario di ciò che affermi...

Ciao Giuliana, vedo che mi sono persa alcuni tuoi post interessanti...finalmente, ESAMI FINITI!!! Sono esausta :(

hai detto bene VINCERE INSIEME...buon fine settimana a te cara!

Detesto le competizioni di qualsiasi genere, nella copia poi. Personalmente alle volte non sopporto neppure me stessa figuriamoci un'altra persona, però nell'alchimia della coppia tutto è possibile quando si ha la volontà di stare insieme, anche se alle volte è davvero difficile.