Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« SEI TIMIDO? FORSE NO, VE...LE LINEE DI DIFESA PIÙ... »

ULTIMO MINUTO, Di nuovo illibate grazie al web, anche in Europa è tendenza, imeni usa-e-getta

Post n°8503 pubblicato il 10 Dicembre 2015 da psicologiaforense

l’ultima trovata del web per restituire l’illibatezza a ragazze magari in procinto di sposarsi.... L’imene usa e getta si può comprare online, costa pochissimo. E le  europee che lo fanno sono sempre di più... per ragioni culturali, sociali e religiose o semplicemente per un desiderio condiviso con il partner.

 

 

LA VERGINITÀ SI COMPRA ON LINE,  È SEMPLICE

 



Un piccolo "trucco" che "permette la sorprendente capacità di diventare di nuovo vergine", il tutto per poco  meno di 30 euro. È questa l’ultima trovata del web per restituire l’illibatezza a ragazze magari in procinto di sposarsi.


Come funziona? Basta applicare il prodotto, una cuticola di cellulosa contenente del sangue liofilizzato, un’ora circa prima dell’amplesso. Il risultato,  è "assolutamente naturale". Sono diversi gli shop online in cui è possibile acquistare nel più completo anonimato gli imeni usa-e-getta, fra questi spiccano la tedesca Viriginia Care e l’internazionale Hymen Shop che ha una versione del suo sito pure in italiano.


Per alcune è una salvezza - "Il vostro prodotto mi ha salvato la vita", scrive una cliente particolarmente soddisfatta nella sezione commenti della home page di Virginia Care. "Siamo felici di aiutare ragazze e donne che sono spaventate a morte dall’esito del proprio matrimonio".


Diverse sfumature di rosso - "Offriamo anche diverse tonalità di rosso per il sangue", continua, "una variante più scura — se la 'prova' la devono avere anche i parenti — e una più chiara se il fatto che la sposa sia illibata, invece, interessa di più allo sposo".

 
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Commenti al Post:
geishaxcaso
geishaxcaso il 10/12/15 alle 11:20 via WEB
mado'.... vabbè... sempre meglio che farsi un intervento, ma..... vabbè viva l'amore e la sincerità ;)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 12:59 via WEB
Scrive la mia amica Valentina De Meio: " Ancora oggi sposare una donna vergine e farne una proprietà esclusiva rappresenta lo scopo di qualche giovane maschio. Per alcune culture, essere vergini, significa tuttora esser una donna pura perché non si è concessa sessualmente. Nonostante la rivoluzione sessuale, i cambiamenti nel costume e nella cultura, sembra quasi che non se ne riesca a farne tesoro, si è spesso un passo indietro".
(Rispondi)
 
alzanussi
alzanussi il 10/12/15 alle 11:42 via WEB
Spiega Gianfranco Bernabei, presidente e fondatore dell’Associazione Europea di Ringiovanimento e Chirurgia Plastica Estetica Genitale (Arpleg), che «secondo le stime l’imenoplastica rappresenta forse l’1% degli interventi, ma il fenomeno è difficilmente quantificabile e probabilmente sottostimato, perché riguarda soprattutto donne non occidentali, cui viene richiesto per credo religioso o appartenenza etnica di arrivare integre al matrimonio.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 13:00 via WEB
Proprio così
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 10/12/15 alle 11:51 via WEB
Un’evoluzione hi-tech delle vesciche di gallina piene del sangue dell’animale utilizzate dalle nostre nonne. Sempre meglio di un intervento che, per quanto semplice, sempre tale rimane. Mentre posso capire il problema, se non il dramma personale, di chi dovrebbe scontare le conseguenze di una scelta tabù per il proprio gruppo sociale, non ho alcuna comprensione per chi è decisa a sottoporsi a un’operazione per dare soddisfazione all’ego di un uomo. È un atto che disonora il femminile, che non mi sento assolutamente di sostenere. Anni di lotte per l’emancipazione della donna per tornare a questo? Ma via!.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 13:01 via WEB
Condivido in toto, ciao e buon pomeriggio:-)))
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/12/15 alle 12:01 via WEB
Alcune domande: vi sono offerte speciali per l'acquisto di più imeni? Accettano abbonamenti annuali? E infine, hanno bisogno di un rappresentante di zona?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 12:56 via WEB
D'Imene in meglio... Ciao CARLO:-))) Sì alla prima; forse, alla seconda; sicuramente, alla terza (però io ti consiglierei di produrre direttamednte questa cuticola di cellulosa contenente del sangue liofilizzato). Un abbraccio affettuoso
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/12/15 alle 18:01 via WEB
Che dovrei fare? Portarmi lo zainetto sulle spalle con su scritto: "E' arrivato il posizionatore".
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 18:33 via WEB
No, no! Per la distribuzione sarebbe perfetto un' Ape 50 rosa. (Un’icona e un veicolo commerciale tra i più piccoli e versatili al mondo). Per la produzione pensavo alla tua bella casa delle vacanze, là in quell'incantevole lido, all'ombra delle due Sorelle.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Natalina il 10/12/15 alle 12:04 via WEB
Veramente non so darmi una spiegazione. Perché sono sempre più le donne otaliane, svizzere, inglesi, americane ( NON DELL'ARABIA SAUDITA) che ricorrono alla ricostruzione dell'imene o che comunque vogliono recuperare la propria verginità perduta? Ma non si gridava: " LA VERGINITA' NON E' UNA VIRTU' " ?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 13:05 via WEB
Valentina Biffi ci ricorda: Sarà la crisi, sarà la ricerca dei riflettori a tutti i costi, ma la tendenza di mettere la propria verginità in vendita diventa sempre più diffusa tra le donne occidentali, come quelle orientali. Addio romanticherie, principi azzurri e ricerca dell’amore vero: tra le gambe c’è un salvadanaio che prima si rompe e poi si riempie. Se in Italia fece scalpore il caso della Pupa Raffaella Fico, negli Stati Uniti ora fa parlare la storia di Elizabeth Raine, una studentessa di medicina di 28 anni che ha deciso di mettere all’asta la propria illibatezza ricevendo offerte fino ad 800mila dollari. Il vincitore potrà trascorrere un appuntamento di 12 ore insieme a lei che promette faville anche sul suo profilo Twitter.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 13:06 via WEB
Sarà un caso ma di queste nessuna ha trovato un "aquirente". Invece in Dubai una notte con una vergine costa 6.000 euro ....
(Rispondi)
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 10/12/15 alle 21:59 via WEB
Be, non é che tutti gli uomini hanno l'anello al naso, spendere una cifra per un sacchettino di plastica e sangue finto, bisogna pensarci bene ;)
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 22:39 via WEB
Un bell'anello... cioè un piercing al naso è il più comune ai giorni nostri. Gettonatissimo tra gli adolescenti ed i più giovani, tanto per non cambiare, questa tipologia di piercing è arrivata a contagiare persone di tutte le età e di tutti i ceti sociali.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 22:42 via WEB
Il piercing al setto è, a conti fatti, uno dei piercing più antichi e più comuni, a prescindere dalla latitudine e dalla longitudine abitate dagli utenti dell'anello al naso
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 10/12/15 alle 13:14 via WEB
Il mito della verginità non è tramontato. Io sono giunta a questa conclusione: gli uomini vogliono una donna che sia possibilmente il più p.orca possibile, ma che lo sia o meglio ancora lo sia stata soltanto con loro, a questo punto o se la tengono stretta o diciamo "a un passo dal matrimonio" la mollano per prendersi una santarellina, salvo poi cornificare la santarellina con qualche putt@nella una volta sposata. Ovvio che poi le facili navigate e ripassate di brutto se le fanno una notte o qualche altra notte ma la cosa finisce lì.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 13:51 via WEB
Ciao. Forse ricordi il COMPLESSO DI AGAR-SARA?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 14:13 via WEB
Il complesso di AGAR-SARA colpisce i maschi che sono portati a dividere le donne in due categorie (semplificando, le "sante" e le "puttane"). Le donne della prima categoria (le "sante"), vengono pesantemente idealizzate, e quindi sono adatte ad essere sposate e amate ma NON "sporcate" con amplessi carnali e/o con attività sessuali non strettamente finalizzate alla procreazione.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 14:19 via WEB
La seconda categoria (le "puttane") é composta da femmine non-idealizzate. Femmine da NON SPOSARE perchè libere, passionali, carnali, facili, esenti da tabù erotico-sentimentali,non più vergini, ecc... e quindi, sempre per chi è affetto dal complesso di AGAR-SARA, inadatte all’affettività ma perfette come "donne oggetto" da utilizzare per dare sfogo alle proprie fantasie sessuali e/o alle proprie "perversioni".
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/12/15 alle 14:01 via WEB
Buongiorno..La deflorazione è un mito da sfatare.Come ben sai,rispetto tutte le religioni,ma la perdita della verginità non comporta immoralità di una donna..siamo nel 2015..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 14:29 via WEB
Buon pomeriggio carissima! Hai indubbiamente ragione. Quello che stupisce, però, è che queste industrie che vendono "gli imeni usa-e-getta" realizzano fatturati milionari in tutto il mondo anche in Paesi civilissimi e culturalmente avanzati come la Norvegia, la Svizzera, il Regno Unito, la Germania, gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia, ecc... Ed è difficile credere che nei Paesi che ho citato le uniche clienti siano le immigrate.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/12/15 alle 14:02 via WEB
Ti auguro una buona giornata carissima !
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 14:31 via WEB
Grazie e un saluto affettuoso anche a te:-))
(Rispondi)
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 10/12/15 alle 14:14 via WEB
Non è possibile!!! Ma la sincerità, il condividere tutto in un amore, dove è finito? Una buona giornata per te Giuliana!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 16:54 via WEB
CIAO:-)) Verginità è "diritto di proprietà" da parte del maschio, ingiunzione, moralismo bigotto, e, soprattutto, ipocrisia sociale.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 16:57 via WEB
Non sappiamo quando e dove sia stato "scoperto" l'imene, ma sappiamo che tutte le società subito valutarono questa membrana come test per giudicare l'onestà, la rettitudine, il pudore, l'onore e la moralità della donna.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 16:58 via WEB
Mai c'è stato un test così maligno nella storia dell'umanità!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Casadei il 10/12/15 alle 15:15 via WEB
Ma che stupidaggine è? Una può, rimanendo perfettamente vergine, fare sesso sfrenato in tutti i modi e in tutti gli orifizi che ha
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 17:05 via WEB
L'imene, per il fatto d'essere molto facilmente visibile era costantemente osservato dalle madri o dalle anziane del clan: non si poteva sbagliare, o era stato lacerato o era integro. Nel primo caso la donna era vissuta come "indegna" e disonorata. Infatti questa inutile membrana diventò la materializzazione dell'onore familiare e della discendenza: la sua rottura era (e per molti è) emblema di vergogna, mentre la sua integrità è simbolo di purezza, di innocenza, di rettitudine...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 17:11 via WEB
Capisco le tue perplessità e il tuo sdegno. In effetti a cosa serva la verginità non si è tanto capito perchè se si pensa che sia un vessillo di purezza e di "inesperienza sessuale" si sbaglia di grosso anche per i motivi che dici tu.
(Rispondi)
 
cas.li
cas.li il 10/12/15 alle 17:12 via WEB
E PER I MASCHI?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 18:18 via WEB
Eheheheheheheh non si è mai neppure pensato lontanamente ad un test sulla castità dei maschi; eppure ce ne sarebbero alcuni facili da eseguire, come il controllo dell'integrità del frenulo...
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 10/12/15 alle 17:21 via WEB
Un mondo variegato e pieno di contraddizioni. Voglio sperare che questa sia una moda dettata dal bisogno di vendere(in questo caso, a idioti).
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 18:22 via WEB
Buona serata Maria Antonietta:-))) Il culto della verginità è stato promosso, come tu mi insegni, fin dai tempi degli antichi greci, che avevano divinità apposite quali Atena e Artemide, dal sistema maschilista e antifemminista, non tanto per questioni pratiche, ma per schiavizzare ancora di più la donna.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 18:26 via WEB
La mitica verginità è connessa, ovviamente solo all'integrità della vagina, perchè soltanto essa ha una spia che la denuncia, l'imene. Mentre altri tipi di "deflorazione" (orale, anale, ecc..) non sono stati nemmeno valutati, perchè non controllabili a distanza di tempo.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
MATTEO S. il 10/12/15 alle 18:45 via WEB
Bei tempi quando c'erano dei valori (non si parlava di aborto, di divorzio, ecc.) e la verginità definiva la condizione fisica e mentale di una donna che era ancora pura perchè non aveva mai sperimentato un rapporto sessuale completo. Lo stato di verginità è un valore spirituale, religioso, sociale e morale. Significa assumersi delle precise responsabilità nei confronti di se stessi e del proprio nucleo familiare e sociale.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 19:01 via WEB
Ciao, benvenuto tra noi. Io non li chiamerei "bei tempi"... però è indiscutibile che ci siano molte persone che la pensano come te. E la prova provata di tutto questo è proprio il fatto che i produttori dell' "imene usa e getta" hanno un enorme successo commerciale.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/12/15 alle 19:07 via WEB
..... ho già sottolineato nei precedenti commenti (vedi sopra) che attribuire grande valore alla verginità è quanto meno "ingenuo" per non dire di peggio. Infatti, è sotto gli occhi di tutti l'evidenza che si può esercitare una intensa attività sessuale pre-matrimoniale, rimanendo vergini. Praticando cioè sesso ed erotismo in quelle forme che non implicano penetrazione vaginale.
(Rispondi)
 
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