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TU DI CHE INVIDIA SEI? PSICOLOGIA, SCIENZE, FILOSOFIA E VITA, RISENTIMENTO, ANATOMIA DI UN'EMOZIONE INCONFESSABILE

Post n°8521 pubblicato il 21 Dicembre 2015 da psicologiaforense

La trama psicologica dell'invidia ci porta a scoprire la personalità dell' invidioso celata dietro di essa.  Però c'è una sfumatura che mi preme  far notare prima di proseguire. Qualche autore trattando questo argomento usa un tono accusatorio accentrandolo su questa o su quella persona evocata in quel momento  e  che incarnano il prototipo dell'invidioso. Devo insistere ancora  sul fatto che l'invidia è una passione generale che tutti prima o poi sperimentiamo,  tutti dobbiamo lottare per non permetterle  di annidarsi in noi poichè l' invidia  ci allontana   dai fini nobili e  ci  rende profondamente infelici...

 


SOFFRIRE DEL BENE ALTRUI: L'INVIDIA


1. L'INVIDIA FISICA: prende di mira la bellezza corporea, risultato della ricchezza estetica del corpo e della sua conformazione: gli occhi, lo sguardo, i lineamenti, le mani, la figura nel suo insieme.

2. L'INVIDIA MATERIALE: accenna alla forma più comune e frequente di tutte. È la più ricorrente nell'albero genealogico dell'invidia.

3. L'INVIDIA PSICOLOGICA: è più subdola delle altre, poiché ha come punti di riferimento il tipo di personalità, le doti intellettuali, le facoltà emozionali ecc.

4. L'INVIDIA SOCIALE: si riversa sulla capacità di rapporto sociale, sul livello socio-professionale e su quello economico, ecc.

5. L'INVIDIA CULTURALE: si muove intorno alla vastità delle conoscenze, al modo di coltivarsi e, infine, alla ricchezza interiore.

6. L'INVIDIA SPIRITUALE: si scatena come conseguenza dell'osservazione della ricchezza spirituale di un'altra persona. In un'epoca che possiede un marchio spiccatamente edonista è, in definitiva,  utile  che si produca questa reazione. (1)

(1) Il trionfo e l'esito positivo degli altri significano per ognuno di noi una specie di sfida per il fatto di non aver potuto fare lo stesso o per aver lasciato a metà il proprio operato; ognuno ha un punto di riferimento concreto. L'esempio dell'uomo che emerge che si trova al di sopra degli altri, grazie alla sua professione, al suo studio, al denaro, alla fama ecc... costringe molte persone a esaminare la propria vita. Se questo esame sarà profondo ci aiuterà a pensare...

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 21/12/15 alle 19:50 via WEB
Ma mi scusi, l'invidia e basta, non esiste più?????
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 20:05 via WEB
Non è mai esistita, c'è: 1) l'invidia propriamente detta; 2) l'invidia mascherata; 3) l'invidia dell'esistenza; 4) ecc...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 20:06 via WEB
Qui ho voluto sintetizzare la classifica dell'invidia secondo il suo oggetto
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 20:09 via WEB
L'emulazione è l'altro volto dell'invidia e si può dire che ne è l'aspetto positivo: è un sentimento nobile e autentico di superazione; è ciò che nel linguaggio comune si chiama invidia sana, denominazione che mi sembra corretta, se si considera che l'emulazione porta, grazie allo sforzo di volontà della persona, e grazie allo stimolo del trionfo altrui, a notevoli imprese umane. Emulare significa imitare per mezzo di un sano spirito competitivo il successo e gli esempi positivi visti negli altri. Tutto questo, carissimo CARLO, ci allontana dalla tesi del superuomo di Nietzsche: impetuoso, provocatore e creatore, con una volontà di ferro....
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 21/12/15 alle 20:40 via WEB
L'invidia: il peccato senza piacere
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 20:51 via WEB
Infatti, si dice così. E questo perchè a) l'invidioso non è contento della sua vita... b) nulla soddisfa l'invidioso... c) l'invidioso non sa stare con gli altri nè donarsi agli altri con empatia... d) nel suo speciale stato d'animo l'invidioso soffre e se questa sofferenza si prolunga questa colassa sul somatico (con ulcera, gastralgie, disturbi psicosomatici, disagio, ecc..) . DEVO CONTINUARE?
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 21/12/15 alle 20:42 via WEB
Nei tag hai inserito il risentimento che mi sembra molto diverso dall'invidia
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 20:54 via WEB
In realtà, l'invidia permane nell'interiorità del soggetto mentre il RISENTIMENTO racchiude una smania rivendicatrice, un impulso speciale che tende alla rivalsa.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 20:58 via WEB
L'invidia è l'anticamera del risentimento
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
TT il 21/12/15 alle 20:43 via WEB
Chi di invidia ferisce di invidia perisce
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 21:07 via WEB
La pensava così anche Kierkegaard che parla dell'invidia come di un sentimento di insoddisfazione che corrode interiormente vedendo i "valori" che possiede l'altro. Kierkegaard spiega anche una sequenza: gelosia, cupidigia, avidità, ambizione, sete, fame, risentimento, rodimento, ecc...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 21:09 via WEB
La nozione di invidia è trattata anche da Friedrich Wilhelm Nietzsche nel suo libro " Genealogia della morale"
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 21:11 via WEB
... ed è proprio Nietzsche che lega l'invidia al risentimento
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
GELINDO il 21/12/15 alle 22:10 via WEB
Gelosia e invidia: la paura di perdere ciò che si ha e il desiderio di possedere ciò che non si ha Sono le emozioni più legate al possesso, intervengono in molti nostri pensieri, nei nostri progetti, rimpianti, soddisfazioni e delusioni; in definitiva influiscono in modo significativo sul nostro grado di benessere
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 22:25 via WEB
Sì, ma quando poni in sommatoria negativa la gelosia più l'invidia dai corpo a demoni difficilmente gestibili
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/12/15 alle 22:38 via WEB
L'invidia è un fenomeno che non si presenta sempre con la stessa veste o con la medesima chiarezza. In tutte le sue forme vi è uin comune denominatore che si ripete come il ritornello di un'opera ma che si manifesta in diversi modi sulla superficie
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 21/12/15 alle 23:49 via WEB
Credo che capiti spesso di "invidiare" qualcuno o qualcosa, nel senso che farebbe piacere essere in un determinato modo o avere una determinata cosa, è un fatto positivo se ti spinge a migliorarti o a impegnarti per avere una certa cosa, se tutto finisce nel farsi il fegato amaro perché "gli altri si e io no", siamo nel campo, più che altro, della stupidità ;)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/12/15 alle 00:01 via WEB
E' giusto. L'invidia si presenta in tutta la sua purezza nei bambini che si esprimono ancora con una totale naturalezza; in essi affiorano l'invidia e la gelosia con una frequenza enorme.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/12/15 alle 00:10 via WEB
L'adulto invidioso ha dei problemi con se stesso che non è stato in grado di risolvere. E' debole e probabilmente la sua debolezza si deve al fatto di avere rinunciato troppe volte alle sue esigenze personali, claudicando subito, appena sono apparsi i primi ostacoli. E' per questo che la sua vita può essersi convertita in un andirivieni di circostanze che il soggetto non è più in grado di dominare e che a poco a poco si sono appropriate del suo cuore e della sua mente...
(Rispondi)
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 22/12/15 alle 08:58 via WEB
Si, probabilmente è così, ma gli adulti invidiosi li vedo anche tanto ma tanto cattivi, o, forse, profondamente incapaci di sorridere ed essere felici per qualcosa o qualcuno :(
(Rispondi)
 
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