MARCO PICCOLO

Mitica!....Mi piacerebbe esserci anch'io. Sei ECCEZZIONALE!

Forse l'avevo già detto... non si getta la croce addosso prima di avere certezze... Il caso era difficile, prove tangibili nessuna, solo testimonianze di bambini... che per l'amor di dio, considero innocenti chiaramente, ma vai a saper tu come ti mostrano la loro visione delle cose... Distruggere la vita di persone è facile per i mass media, ora di grida al lupo al lupo per tutto... anche quando non si sà un bel niente... Tanto per loro l'importante è far chiasso, cavalcare l'onda e la notizia, e vendere!!! rovinare le vite non è importante...

LA BIDELLA E' GIA STATA LIBERATA, l'udienza sarà martedì ma l'hanno già liberata ed è tirnata a casa. Una maestra ieri sera è stata picchiata.

POI CI RACCONTERAI COM'E' ANDATA CERTAMENTE. PER QUANTO RIGUARDA QUELLA STORIA....SE GLI ABUSI CI SONO STATI E CREDO PROPRIO DI SI, CONDANNE O NON CONDANNE NESSUNO RESTITUIRA' PIU' LA PUREZZA AD UN BAMBINO VIOLATO.

Cara amica lo so che ci vogliono le prove ma a me non sembra possibile che dei bimbi (non uno solo) abbiano mafifestato e raccontato il loro disagio per dei trattamenti che non sono certo quelli "normali" di una scuola materna. Come si fa a stabilire cosa è successo? Il fatto che siano delle MAESTRE non cambia nulla, sono esseri umani, come i preti, anche a loro possono capitare "patologie" molto molto difficili da descrivere. Non basta la qualifica di maestra, cosi come SACERDOTE, MEDICO, INGEGNERE, IDRAULICO, PADRE DI FAMIGLIA, gli esseri umani sono spesso preda della follia, anche magari solo per qualche momento. i sono veramente molte cose che non convincono, che tristezza

salve... come va, sempre interessanti i vostri post... buon lavoro. qui.e.ora

Ciao. La domanda che mi ponevo, verteva proprio sul metodo, l'attendibilità, dell'ascolto di minori, (cosi piccoli poi, dubito non si influenzino anche solo con uno sguardo). Pur di avere consenso, affetto, trasformano le loro visioni, il loro vissuto rendendolo aderente alle aspettative di mammà ! La Psi(cologa) sei tu, dimmi se sbaglio...

Ho letto in internet che a questi bambini sono stati fatti degli esami nel corso delle indagini...Sono stati rilevati segni di iniezioni in testa o all'interno dellla guancia,segni di assunzione di droghe nei capelli esaminati...Possibile che questi vermi la sfanghino così facilmente?E l'omertà del paese,il plauso agli scarcerati...Chissà quanti erano implicati in questo immondezzaio sessuale...No,non credo alla loro innocenza.

ho sempre pensato che L'ASCOLTO sia una delle parti piu importanti della vita,baci

Interessante post, come gli altri tuoi del resto. Psico una serena domenica.

"ARTICOLO 8 Lo psicologo forense esprime valutazioni e giudizi professionali solo se fondati sulla conoscenza professionale diretta, ovvero su documentazione adeguata e attendibile. Nei procedimenti che coinvolgono un minore è da considerare deontologicamente scorretto esprimere un parere sul bambino senza averlo esaminato (art. 3/3 C.N.) (artt. 3/1, 3/2 C.N.). IN MERITO SI ERA GIA' , IN QUESTO BLOG, DETTO TUTTO. IL SUNTO E' QUESTO: MANCANO NON TANTO LE "PROVE" (sarebbe chiedere troppo) MA ANCHE CORROBORANTI INDIZI CONTRO GLI INDAGATI. " allargando il senso di quest'articolo,in merito a procedimenti in atto, come quello di Rignano Flaminio, da te accennato, direi che lo psicologo forense, che esprima valutazioni,e giudizi personali,sui procedimenti giudiziali,di cui non è direttamente a conoscenza, è da considerarsi deontologicamente scorretto." Lisa

LISA/ PUPPEA /PERA/66 (NEL NOME UN DESTINO, e altro..) SEI DIVERTENTISSIMA. QUASI COMICA. MI HAI PREPOTENTEMENTE CHIAMATO IN CAUSA (e facevi più bella figura a nascondere aspetti della tua personalità, come ad es. un "DISTURBO ISTRIONICO"... (una non si presenta in un blog sconosciuto – con 311 amici e quasi 94 mila visitatori- da attricetta, esibendo la sua invidia. Ma lasciamo perdere. PSICO NON TI HA DEGNATA DI UNA RISPOSTA, MA IO SONO OBBLIGATA PER DOVERE D'UFFICIO: essendo capo équipe, ho un codice molto diverso dal tuo che sei solo una psicologa, comunque il tuo intervento, e per questo ti ringrazio, mi ha divertito moltissimo. TU NON LEGGI I GIORNALI E NON GUARDI LA TELEVISIONE. LA TUA PRESIDENTE DEL LAZIO HA DIFESO L’INDEFENDIBILE (altro che art. 8 eheheheheheh). TUTTI I GIORNALI (TUTTI), anche quei pochi che leggi tu, anche quelli gratuiti che dispensano agli angoli della strada, hanno riportato pareri, commenti, analisi, valutazioni, elaborazioni, ipotesi, dettagli, argomentazioni innocentiste o colpevoliste., e ancora astrazioni, calcoli, congetture, dubbi, esempi, illazioni, presunzioni, presupposti, elucubrazioni, idee, affermazioni, concetti, postulati, previsioni, probabilità, supposizioni, tesi, assunzioni, possibilità, teorie, presupposizione, evenienza, eventualità su casi che tutti conosciamo DA ERIKA E OMAR, A PIETRO MASO, AL MOSTRO DI FIRENZE, DA PROFETA AI VICINI DI ERBA,DA GIANFRANCO STEVANIN: IL "MOSTRO DI TERRAZZO" ... A DONATO BILANCIA, A LUIGI CHIATTI, A .... (Per non PARLARE DELLE MADRI CHE HANNO UCCISO, MUTILATO ECC.... I FIGLI ecc… SU questi CASI si sono pronunciati TUTTI . GUARDA solo C O G N E: FRANCESCO BRUNO, PAOLO CREPET, Aldo Accardo Professore associato di Storia Contemporanea, Università degli Studi di Cagliari. Piero Arangino Dirigente Polizia di Stato, Dirigente D.I.G.O.S. Cristina Cabras Professore associato di Psicologia Giuridica, Università degli Studi di Cagliari Valeria Caredda Professore associato di Diritto privato, Università degli Studi di Cagliari Marco Cesaracciu Psicologo, Giudice Onorario Tribunale per i Minorenni di Cagliari Domenico Chierico Dirigente Criminalità Organizzata Squadra Mobile, Polizia di Stato Maria Francesca Cortesi Ricercatore di Diritto Processuale Penale, Università degli Studi di Cagliari Ernesto D’Aloja Professore ordinario di Medicina legale, Università degli Studi di Cagliari Giovanni Delogu Tenente Colonello, Dirigente del Reparto Investigativo Scientifico, Arma dei Carabinieri Grazia Maria De Matteis Ricercatore di Diritto penale, Università degli Studi di Cagliari Luisella Fanni Avvocato, membro del consiglio di presidenza AIAF Amato Luciano Fargnoli Direttore Sezione di Criminologia Applicata, Dirigente Tecnico U.A.C.V., Polizia di Stato Leonardo Filippi Professore straordinario di Procedura Penale e diritto penitenziario, Università degli Studi di Cagliari Carlo Galimberti Professore ordinario di Psicologia Sociale, Università Cattolica di Milano Guglielmo Gulotta Professore ordinario di Psicologia giuridica, Università degli Studi di Torino Diego Lasio Ricercatore in Psicologia Sociale, Università degli Studi di Cagliari Giacomo Mameli Sociologo, giornalista Mario Marchetti Magistrato, Tribunale di Cagliari Sandro Marilotti Direttore del Centro Giustizia Minorile per la Sardegna Mauro Meleddu Professore ordinario di Psicologia della Personalità, Università degli Studi di Cagliari Prof. Giovanni Monni Primario diel Servizio Ginecologia e Ostetricia all’Ospedale Microcitemico di Cagliari Giovanni Murgia Professore associato di Storia Moderna, Università degli Studi di Cagliari Eraldo Nicotra Professore associato di Psicometria, Università degli Studi di Cagliari Anna Maria Oppo Professore ordinario di Sociologia, Università degli Studi di Cagliari Guido Pani Pubblico Ministero, Tribunale di Cagliari Patrizia Patrizi Professore associato di Psicologia sociale, Università degli Studi di Sassari Carlo Pilia Professore associato di Diritto privato, Università degli Studi di Cagliari Debora Pinna Psicologa, specialista in Criminologia Clinica Alessandro Poddesu Psicologo, Giudice onorario Tribunale per i Minorenni di Cagliari Carla Raccis Psicologa, specialista in Criminologia Clinica Francesco Serri Ricercatore di Psicologia sociale, Università degli Studi di Cagliari Francesca Scalas Ricercatrice di Psicologia Generale, Università degli Studi di Cagliari Roger Solomon Psicologo clinico è stato consulente presso il Dipartimento di Polizia di Colorado Springs e presso la Polizia Stradale dello Stato di Wasington. Collabora con il Senato degli Stati Uniti e con la NASA. Ha fornito programmi di supporto all’FBI. È consulente di numerose Agenzie delle Forze dell’Ordine; attività che attualmente svolge anche per la Polizia di Stato italiana Gian Pietro Storari Professore associato di Filosofia e teoria dei linguaggi, Università degli Studi di Cagliari Leonardo Tondo Professore associato di Psicologia generale, Università degli Studi di Cagliari Guido Travaini Professore di Criminologia, Istituto di Medicina Legale, Università Statale di Milano Anna Paola Ugas Professore associato di Diritto Privato, Università degli Studi di Cagliari Roberto Zannotti Professore associato di Diritto penale, Università degli Studi di Cagliari Alberto Venturelli Ricercatore di Diritto Privato, Università degli Studi di Brescia Georgia Zara Professore associato di Psicologia Sociale, Università degli Studi di Torino Stefano Zireddu E TANTISSIMI ALTRI UNO OGNI GIORNALE ................ NON COMMENTO OLTRE perché IL COMMERNTO SAREBBE OFFENSIVO.

Salve..deo..a leggere tutto d'un fiato,mi gira la testa,hai scomodato tutto il sistema accademico nazionale,sono sbalordita, ma sul serio, non sto scherzando.Ti ho chiamata in causa?Non mi sembra....ho semplicemente fatto un appunto ed una critica ad alcune asserzioni che "Psicologiaforense" ha fatto sul suo post.Ribadisco una cosa, che forse ti è sconosciuta,io non ho mai detto che nessuno debba avere delle idee ,delle teorie,delle opinioni personali,degli interrogativi, dei dubbi o che altro,in merito al caso di Rignano,come in merito agli altri casi di cui tu hai accennato, io Lisa, ho semplicemente detto, che uno psicologo forense secondo il mio semplice modo di vedere, è deonologicamente scorretto se, non conoscendo le carte, durante un'istruttoria,( prima che la motivazione della sospensione della carcerazione preventiva, sia depositata ed offerta alle parti in causa ed agli astanti,)afferma che non ci sono prove e non ci sono neppure i minimi indizi per procedere e per istruire il procedimento (al massimo questo spetterebbe al riesame,non credi?). stop. Io NON sono una Psicologa,non capisco dove tu abbia letto che io lo sia, semplicemente ho studiato molto,anche la psicologia,ma non sono laureata,non amo forgiarmi di titoli che non mi appartengono, ed amo leggere, di tutto di piu',pure le riviste gratuite agli angoli della strada,leggere fa bene ,lo consiglio a tutti.Mi dici affetta da un disturbo istrionico,per essere intervenuta in un blog dove non condividevo un intervento,ed essermi presentata con il mio nick di sempre,di cui tu nulla sai,ma giudichi, ma lasciamo perdere,la provocazione è intrinseca,e l'irriverenza pure,forse un bagaglio della mia livornesità...mi dici invidiosa,di 311 amici e 94.000 visitatori..ma io non voglio tanti amici così.. stai scherzando? ma lo sai che cos'è un amico? Io dubito che tu lo sappia...psico non solo non mi ha degnata di una risposta,ma ha fatto ben altro ha cancellato il mio commento,che è diverso.Vedi, Deo, io questo blog lo leggo da molto tempo,proprio perchè sono interessata ad alcuni dei temi che vi vengono trattati,molte volte no condivido il contenuto,altre volte si,ma difficilmente intervengo,qualche volta lo faccio,semplicemente mi piace il confronto,ma il confronto non sempre è frutto di plauso,le comunicazioni a senso unico,non accrescono l'individuo,e questo mi dispiace molto,dal momento che chi studia le scienze umane,per "natura" e per passione dovrebbe esser portato a comunicare.Capisco che oggi la figura del mediatore sia importantissima,ed emergente in questo nuovo mondo,ma che un mediatore serva per interagire, con qualcuno che si occupa di psicologia,lo trovo ridicolo... Salutami la tua équipe...un consiglio spassionato,prima il piacere,poi il dovere... d'ufficio s'intende...;-))) Lisa

rettifico...sorry, Psicologiaforense,non mi ha cancellata,sono io che ho sbagliato post.Lisa

ESSENDO TOSCANA HO CHIESTO A TUTTI A LIVORNO MA NESSUNO TI CONOSCE . HO CHIESTO AGLI AMICI PSICHIATRI, NEUROLOGI, NEROPSICHIATRI INFANTILI. AD ES. CARACENI TOMMASO, RAVACCIA FRANCESCO, MORPURGO ENZO,ODDO LETIZIA SIMONETTI BRUNO , NULLA DI NULLA, S C O N O S C I U T A ( o dicono di non conoscerti x non vergognarsi?) O MILLANTI??

Ho scatenato un putiferio...per un semplice intervento su di un post,ma ti rendi conto?? ma che c'avete l'esclusiva sulla cultura?ma santa 'gnuranza...ma mica vi ha fatto bene studiare tanto a voi... Lisa

Cara Puppeapera66/Lisa, io sono un poco duro, di comprendonio. Non capisco se nel tuo intervento, sull'art. 8, ti riferisci a Psicologiaforense, o più in generale, al sistema.Presumo alla prima.Sono andato a rivedere i suoi post, e non mi pare che lei pronunci sentenze, giudichi gli attori di questa presunta tragedia.Se mai interviene sulle modalità, sul metodo usato, in quell'indagine, le possibili problematiche del caso, spiegandoli a noi inesperti. Non mi sembra che dalla sua bocca sia uscita l'indicazione imperativa, che ha condizionato tutti i professionisti titolari dell'indagine. Come spiega Deontologiaetica, sarebbe in ottima compagnia, ed il suo intervento,si perderebbe in mezzo a moltissimi altri, ripristinando l'autorevolezza decisionale del giudice. Credo che tutto questo, non tolga nulla a ciò che l'art.8 giustamente sancisce. (Se, per ignoranza sbaglio, mi corriggerete... (diceva un grande)).Frase che faccio mia, pur non essendo un grande, anzi...

PUPPEA/PERA/PER VEDER LA MADONNA NERA ti spacci per psicologa ...io ti ho denunciato online direttamente al Sito Ufficiale della Polizia della Comunicazione che vigila sull’uso distorto ...... e fraudolento dei blog ( leggendo il tuo sembra tu sia neuropsichiatra) www.poliziadistato.it/pds/informatica. DEL RESTO UNA PERSONA SQUALLIDA COME TE............. merita solo il carcere.

Complimenti...

Ciao Pippo, vedi quello che mi ha fatta intervenire,è semplicemente quello che Psicologiaforense ha asserito nel titolo del suo post,dicendo intanto che sul blog si era detto tutto,ed in secondo luogo, che non ci sono ne prove e né indizi... io dico.. facciamolo asserire agli inquirenti.. semplicemente questo. Tutti noi abbiamo un idea personale, che ci siamo fatti su questo strano caso,leggendo ciò che dalla stampa ci arriva...ma diciamolo che è un'idea personale,non investiamoci di ciò che non siamo,in questo caso inquirenti o riesame.. ;-)) Lisa

Ciao Lisa. Capisco bene, ciò che vuoi dire,quando scriviamo in un blog, lo facciamo avendo come riferimento, dei modelli assoluti,che però, grazie all'incompiutezza comunicativa di uno scritto di poche righe, assumono connotati diversamente interpretabili, che a volte fanno credere ad alcune persone, di essere attaccate moralmente,o professionalmente, così da indurle al contrattacco.Notte.