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« Aranciata e alcol, nuova...IL DRAMMA DELLE TRE  "  A  " »

L'AFFIDO CONDIVISO HA UN ANNO DI VITA

Post n°219 pubblicato il 20 Maggio 2007 da psicologiaforense
 

MA E' GIA' VECCHIO!!

VARIE SONO LE PROPOSTE DI LEGGE DI RIFORMA DEL COSIDDETTO AFFIDO CONDIVISO. CONSIDERO QUI QUELLA PIU' SIGNIFICATIVA E CHE HA INCONTRATO I MAGGIORI CONSENSI :
"
NUOVE REGOLE E PROCEDURE IN MATERIA DI AFFIDO CONDIVISO”.  

L’intervento legislativo  presentato in questi giorni dall'ON.  CARLO COSTANTINI, ad un anno dall’approvazione della legge 54/06, risponde all’esigenza di rafforzare la portata prescrittiva di alcuni punti cardine della riforma, in linea con le tendenze e con gli ordinamenti degli Stati europei.

QUESTE, IN SINTESI , LE NOVITA' :

- il domicilio del minore sarà fissato presso entrambi i genitori, superando il concetto di genitore collocatario;

- il percorso della mediazione familiare diverrà condizione di procedibilità ed sarà anticipato alla fase presidenziale;

- il diritto dei figli alla bigenitorialità è la regola; è possibile escludere un genitore dall’affidamento, solo quando, sia stata documentata l'evidenza che l’affidamento a quel genitore possa arrecare pregiudizio al minore;

- il mantenimento diretto del minore è la regola. L’assegno può solo intervenire in forma integrativa, per rispettare la proporzione dell’onere alle risorse di ciascuno;

- anche per i figli naturali, così come per i figli dei genitori coniugati, la competenza è assorbita dal Tribunale ordinario; immagine

- i nonni possono rivolgersi al giudice perché sia riconosciuta e disciplinata la loro possibilità di contatto con i nipoti.

 
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Commenti al Post:
educatrice2
educatrice2 il 20/05/07 alle 21:41 via WEB
Così se la madre abita a MI e il padre a RM il bimbo sara residente sia a MI sia a RM.frequenterà la scuola un po' in lombardia un po' in lazio, avrà il medico di base a Mi e a RM ecc...ecc.. Oppure bisognerà acquistare una casa idonea a metà strada da RM e MI il bambino è residente lì, vive lì, va a scuola lì, svolge lì le attività extra scolastiche, frequenta il gruppo dei pari E NON SI MUOVE MAI, si muovono invece i due disgraziati che lo hanno messo al mondo alternandosi presso la casa del figlio.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/05/07 alle 18:52 via WEB
Carissima EDU, tu scherzi invece c'è una certa giurisprudenza che consiglia una soluzione simile: la casa coniugale affidata ai figli e i genitori che si alternano di settimama in settimana di mese in mese. ... GIA' la separazione è per ricchi ... ma per mantenere tre case e per organizzarsi in questo modo bisogna essere ricchissimi e molto "flessibili" . Ciao.
(Rispondi)
 
lauviaha
lauviaha il 20/05/07 alle 21:54 via WEB
Vieni a lasciare una preghiera per Ilenia ha ancora bisogno di noi. Chiedo a quanti commentano questo blog di compiere un atto di carità cristiana, una preghiera per Ilenia di sei anni che lotta per la guarigione. Venite a lasciare una preghiera. Ti ringrazio carissima ed un abbraccio di cuore a tutti voi. egy
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/05/07 alle 18:49 via WEB
SIAMO TUTTI VICINISSIMI A ILENIA, grazie egy.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 20/05/07 alle 23:23 via WEB
L'affido condiviso si ha in quasi tutti i paesi europei e in america. E' chiaro che qui da noi c'è una cultura arretyrata e tradizioni, anche religiose, che rendono il divorzio una PUNIZIONE per gli ex coniugi (che, tra le altre cose, non possono più avvicinarsi ai sacramenti) e per i figli circuitati nel conflito e impoveriti materialmente e moralmente.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/05/07 alle 18:54 via WEB
Il divorzio come dramma per genitori e figli.... SI' CARISSIMA ARZA a volte è proprio così. Abbraccio virtuale. Ciao.
(Rispondi)
 
summainiuria
summainiuria il 20/05/07 alle 23:32 via WEB
Il mantenimento diretto è impossibile. Significa che il padre provvede a tutte le spese del figlio quando abita con lui, viceversa queste spese sono a carico della mamma quando è lei che sta con il minore. Questo se il figlio vive più o meno il 50% del suo tempo con il padre e il 50% con la madre. OPPURE si procede a "capitoli" un genitore paga l'abbigliamento, l'altro scuola e libri uno provvede alle attività di sport, musica, equitazione, ecc... l'altro a corsi integrativi, settimana bianca, viaggi di istruzione, ecc..ecc..ecc..UNA FOLLIA SE SI CONSIDERA CHE QUESTI GENITORI SI ODIANO E NON SI PARLANO!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/05/07 alle 18:56 via WEB
Tu che sei in tribunale a pescara hai mai visto un provvedimento simile? Il giudice ha la possibilità di "modulare" l'affido condiviso che , come indicato da te non sarebbe più CONDIVISO ma SUDDIVISO per capitoli di spesa. GRAZIE!!!! CIAO.
(Rispondi)
 
desnudamaia
desnudamaia il 20/05/07 alle 23:47 via WEB
per le due sorelle di quattro e sette anni che sono state rapite da truppe armate nel primo pomeriggio di sabato 19 maggio NON VALE L'AFFIDO CONDIVISO? GLI AGENTI DELLA QUESTURA si sono recati presso il parco giochi della pineta di viale Buozzi a S. Benedetto del T. e hanno preso in consegna le bambine, che si trovavano in compagnia delle amichette e delle eucatrici.Poi di loro non si è saputo più nulla OPERAZIONE SEGRETISSIMA COME QUELLE CONTRO LA MAFIA. Poi nel pomeriggio della domenica si apprende che sono in belgio presso il padre accusato di pedofilia.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 21/05/07 alle 19:11 via WEB
Carissima è un caso ORRIBILE di contesa dei figli. La signora Maria Pia Maoloni madre delle due bambine dopo la separazione è rientrata dal belgio in italia con le minori ( affidate al padre) denunciando che le bambine erano vittime di inenarrabili "giochi" pedofili e di abusi sessuali perpetrari sia dal padre sia dal nonno paterno. SAN BENEDETTO DEL TRONTO SI E' MOBILITATA appellandosi a tutte le autorità civili e religiosa ( compreso il Ministro Mastella, il presidente Prodi, ecc..ecc..) E' sorto un comitato che ha raccolto 11.000 firme ... Poi sabato scorso il BLIZ come dici tu ( ma era necessario per ragioni di ordine pubblico) e il rientro manu militari a MONS in BELGIO. Devo solo osservare che le autorità belghe ( che se ne intendono di pedofilia!) svolte tutte le indagini del caso NON HANNO TROVATO INDIZI A CARICO DEI DUE UOMINI !
(Rispondi)
 
dottoresottile
dottoresottile il 21/05/07 alle 22:13 via WEB
AFFIDO CONDIVISO CORNUTO E MAZZIATO IL PAPA'. GIURISPRUDENZA: Tribunale di Locri: negato l’affido condiviso a un padre di due gemelli di 2 anni “tenuto conto della tenera età dei bambini” hanno motivato i giudici. Tribunale di Lecco: affidato un tredicenne al padre perché “gli orari della madre non sono compatibili con l’affidamento condiviso”. Tribunale civile di Roma: rifiutato l’affido a un padre “a causa della conflittualità genitoriale che tuttora permane in forma ancora più esasperata”… Marino Maglietta, docente di fisica a Firenze, e anima di Crescere insieme, l’associazione di padri separati che ha ispirato la legge sull’affido condiviso, sbotta: “A Pisa i tribunali decidono in un modo, a Livorno in un altro. E nel Sud i figli devono stare solo con la madre. Sempre a Locri è stato rifiutato un affido condiviso perché il padre abita a 12 chilometri di distanza dal figlio. E nel Nord magari col padre se la mamma è pendolare. È intollerabile che la sorte di una famiglia la si giochi ai dadi”. A un anno dall’entrata in vigore della legge che doveva essere la soluzione migliore per i minorenni, affidati a entrambi i genitori con identici diritti e doveri, ci sono molto malumore e molta confusione. Se in molte città, come Genova, Torino, Bari, Cagliari, Firenze, Trieste, Milano, Bologna, l’affido condiviso è una regola applicata nel 90 per cento delle separazioni, a Roma la percentuale scende al 60 per cento, per precipitare all’11 per cento di Ancona. Incalza Maglietta: “A dispetto della legge i giudici si prendono una discrezionalità che a volte sfocia nell’arroganza”. I rimedi? “Una circolare interpretativa del ministero, oppure una nuova legge per far applicare in modo corretto questa legge”. Recriminazioni dei genitori a parte, qual è il bilancio degli avvocati divorzisti? Laura Remiddi, matrimonialista romana, ammette: “Sono un’oppositrice pentita. Ho notato una riduzione del contenzioso. I giudici quando possono applicano il condiviso. Come a dire: coniugi, datevi una calmata”. Cesare Rimini, decano dei matrimonialisti: “Negli affidi di figli nati fuori dal matrimonio la competenza è del tribunale civile o di quello minorile?”. Anna Maria Bernardini De Pace è rassegnata: “Questa legge c’è, la dobbiamo tenere. L’importante è che i giudici la interpretino sempre tenendo presente l’interesse del minorenne. Potrebbero seguire l’esempio del presidente del tribunale di Monza che ha emesso una circolare interpretativa a cui i suoi giudici si debbono attenere”.
(Rispondi)
 
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